• User

    e-commerce su dominio di secondo livello: scelta sbagliata per il seo?

    Ciao a tutti, sono nuovo su questo forum, questo è la mia prima discussione.
    Mi auguro di aver postato nella sezione giusta, se così non fosse...abbiate clemenza 🙂
    Veniamo al dunque.
    Ho un cliente che ha un e-commerce fatto con prestashop e hostato su un dominio di secondo livello.
    Sul dominio principale c'è un sito (fatto con x5) utilizzato principalmente per recensire qualche prodotto e per presentare la ditta.
    Ora il cliente lamenta pochi accessi all'ecommerce e teme che il fatto che sia sul dominio di secondo livello possa essere la causa principale del suo insuccesso.
    C'è la possibilità che questo sia vero?
    Se si, considerando che entrambe i siti non hanno più di qualche mese, conviene migrare l'e-commerce sul primo livello, o esiste qualche accorgimento affinché la configurazione, così come è adesso, possa essere ottimizzata e possa portare dei vantaggi in termini di visibilità?
    grazie in anticipo a chiunque avesse voglia di darmi una mano...

    ah, i siti in questione sono goldenfin.it e shopoline.goldenfin.it

    saluti..


  • User Attivo

    per rispondere velocemente al tuo quesito: no.
    Cioè certamente non e' la causa principale delle poche visite, sicuramente se lo shop fosse su un primo livello aiuterebbe in termini di seo, ma a mio modo di vedere sicuramente ci saranno numerose altre ragioni più importanti.


  • User Attivo

    ops ho visto solo ora i links che hai inserito.
    Infatti come pensavo. Ti riporto solo un paio di considerazioni "macro" da una visione veloce del sito (senza voler offendere nessuno, ci mancherebbe! vedile come critiche costruttive):

    1. sinceramente mi sembra assurda una home come quella che si trova in w w w.... non ha senso, solo per 3-4 pagine di presentazione che potrebbero essere inserite direttamente su prestashop. Perche' obbligare l'utente ad un clik in piu'???? Se posso suggerire, senza spostare nulla, imposta shoponline. goldenfin. it come pagina di apertura sia per ricerche su w w w. goldenfin. it sia per il solo "goldenfin. it". E fai spostare quelle 3-4 pagine su prestashop.

    2. non si capisce quale sia il target geografico. Solo visionando il layout del sito (e senza vedere il codice) si vede che i testi sono un mix tra italiano e inglese. La clientela dovrebbe essere italiana o inglese? A prima vista e dalla landing del www sembrerebbe italiana, se cosi fosse tutti i testi dei prodotti in homepage sono "sbagliati" perche' in inglese. Sicuramente ci sono dei termini non traducibili, ma penso che "clothing" possa avere una sua traduzione localizzata.

    3. seo migliorabile: piu' che il problema del secondo livello, sarebbe piu' importante definire meglio le url per le categorie e per i nomi delle pagine di dettaglio, oltre che per i titoli dei prodotti che saranno inseriti sull'H1.

    ciao


  • Moderatore

    Ciao Federico Citi, benvenuto nel Forum GT

    @Federico Citi said:

    Ora il cliente lamenta pochi accessi all'ecommerce e teme che il fatto che sia sul dominio di secondo livello possa essere la causa principale del suo insuccesso.
    C'è la possibilità che questo sia vero?
    In generale mettere lo store in un secondo livello non comporta problemi lato SEO.

    Panebianco3d ha già risposto sul tuo caso specifico, con considerazioni concordabili.

    Aggiungo solo questo commento: la prima cosa ho fatto, prima ancora di visionare il sito, è stata cercare su Google [site:shoponline.goldenfin.it]
    Puoi ben vedere da titoli e descrizioni proposte nella SERP che vi è ampissimo spazio d'intervento già solo a livello di impostazioni di titoli e meta-descrizioni; così come sono difficilmente possono né aspirare a posizionarsi, né attirare i click dei cercatori.

    Spero d'esserti stato utile


  • User

    Prima di tutto grazie per avermi risposto in così poco tempo!! :):)

    @Panebianco3d said:

    ops ho visto solo ora i links che hai inserito.
    Infatti come pensavo. Ti riporto solo un paio di considerazioni "macro" da una visione veloce del sito (senza voler offendere nessuno, ci mancherebbe! vedile come critiche costruttive):

    1. sinceramente mi sembra assurda una home come quella che si trova in w w w.... non ha senso, solo per 3-4 pagine di presentazione che potrebbero essere inserite direttamente su prestashop. Perche' obbligare l'utente ad un clik in piu'???? Se posso suggerire, senza spostare nulla, imposta shoponline. goldenfin. it come pagina di apertura sia per ricerche su w w w. goldenfin. it sia per il solo "goldenfin. it". E fai spostare quelle 3-4 pagine su prestashop.

    2. non si capisce quale sia il target geografico. Solo visionando il layout del sito (e senza vedere il codice) si vede che i testi sono un mix tra italiano e inglese. La clientela dovrebbe essere italiana o inglese? A prima vista e dalla landing del www sembrerebbe italiana, se cosi fosse tutti i testi dei prodotti in homepage sono "sbagliati" perche' in inglese. Sicuramente ci sono dei termini non traducibili, ma penso che "clothing" possa avere una sua traduzione localizzata.

    3. seo migliorabile: piu' che il problema del secondo livello, sarebbe piu' importante definire meglio le url per le categorie e per i nomi delle pagine di dettaglio, oltre che per i titoli dei prodotti che saranno inseriti sull'H1.

    ciao

    1. ..il fatto è che ho preso questo lavoro "conto terzi" tramite una ditta che all'inizio mi aeva commissionato la sola installazione di prestashop...il progetto e la decisione di mettere quelle 4 paginette brutte sul dominio principale e l'ecommerce sul secondo livello è tutta farina del loro sacco.
      Ora ammesso che mi si dia il via libera a procedere, che faccio un redirect htaccess, oppure visto che il sito è relativamente giovane, sposto fisicamente tutto, e faccio pure risparmiare il costo annuo del secondo livello al cliente? Fra l'altro a livello di backlinks c'è pochissimo in giro e sono tutte sponsorizzazioni dirette (facebok, siti di amici etc...) che posso far modificare in un quarto d'ora dal cliente stesso...

    2)è stata una scelta del cliente che giustamente lasciato libero di fare senza nessun tipo di consiglio in merito ha fatto un po' come credeva meglio, d'altra parte vende le canne da pesca, mica fa il consulente seo 😉 - a parte gli scherzi, se prendo in carico la cosa gli faccio fare una bella italianizzazione di tutti i testi (almeno quelli traducibili)

    3)una volta impostate le categorie in italiano l'impostazione Friendly url di ps dovrebbe fare tutto il resto...oppure sarebbe oppurtuno riscriversele tutte a mano (è possibile dal backend di prestashop?) ed eliminare da tutte le url il numerino (che credo sia l'id categoria/prodotto) che le precede?


  • User Attivo

    ciao,

    sarà brutto dirlo, e mi scuseranno i "puristi", ma in questo periodo di crisi e con quel po' di esperienza che ho maturato sul campo, ti consiglierei di "mettere in pausa" tutti questi dubbi: rischi di sollevare una questione per la quale potresti non essere pagato... il cliente incolperà la ditta, che incolperà te, che non sarai pagato a meno che tu non rimetta a posto tutto quanto, ovviamente al prezzo pattuito all'inizio.

    Se le colpe non sono tue, e se quello che ti hanno chiesto è solo installare prestashop, perche' ti poni il problema adesso? Avresti dovuto farlo all'inizio.
    Avresti dovuto gestire la cosa per tempo, ora la vedo un po' dura.

    Adesso secondo me non è il caso sollevare questo problema: intanto fatti pagare per quello che hai fatto e per quello che ti hanno chiesto, e che non c'entra nulla con la SEO pura. A pagamento avvenuto, nella mail di ringraziamento potrai rilanciare (e rilanciarti) anche come esperto seo, inviando loro (ditta e/o cliente) la lista delle migliorie...

    Scusa per la risposta "off-topic"...