• User Attivo

    L'algoritmo di Google è ridicolo e fare SEO è una perdita di tempo

    Perdonate il titolo molto aggressivo, ma in tempi di crisi per far leggere un post e attendersi qualche risposta è davvero difficile e, poi, quel titolo è proprio quello che penso ogni giorno di più.

    Si è sempre detto che CONTENT IS KING... ma ddekkkèèèè... non voglio rosicare o parlar male dei concorrenti, ma non vedo tutta questa qualità in alcuni miei concorrenti che, puntualmente, si piazzano in posizioni migliori. Content in king? Oooojjjjjjèèèèè... ma non credo sia così. Tal sito concorrente ha...

    1. Pagine con pochissimo testo. In pratica, gli autori perdono davero poco tempo per i contenuti. Allora perché io passo nottate a cercare di scrivere contenuti che siano informativi per gli utenti e friendly verso Google?

    2. Testi duplicati a gogò... Fossero una citazione... evvabbè... ma questa situazione è davvero paradossale! Provate a cercare su Google la seguente frase:
      La Grecia è una terra entusiasmante che ama offrire tutta se stessa ai propri visitatori. La sua bellezza è unica al mondo: il Paese ellenico è sole, mare, paesaggi indimenticabili e siti archeologici che conservano ancora oggi i ricordi di un prestigioso passato.
      Vedrete ben 27 siti che hanno scritto la stessa ed altre frasi. E quel sito è bello lì in vetta. Inoltre, credo che l'autore di quella frase è un'altro sito di viaggi in Grecia che neanche nei primi 27 copia/incola.

    Spero che qualche esperto possa dire la sua perché altrimenti c'è davvero da credere che stiamo parlando di fuffa... e non vorrei che lo fosse!


  • User Attivo

    Ciao amosdigital, capisco il tuo astio nei confronti di Google, ma credo si debba analizzare la cosa per bene.
    Google è una macchina... e nonostante tutto il lavoro che c'è dietro può commettere errori.
    Sappiamo per certo che Google , si basa su tantissimi fattori per effettuare il ranking delle pagine web nelle sue SERP e sappiamo pure che l'identificazione della duplicazione dei contenuti non è per niente semplice.
    Nonostante si continui a dire CONTENT IS THE KING , la semantica è un campo davvero ampio e complesso e Google per riuscire ad estrarre informazioni utili non può attenersi solo ed esclusivamente al contenuto, anche perchè sappiamo tutti che spammare sul contenuto è semplice.
    Per questo Google sfrutta gli inbound link e basandosi su dei calcoli statistici ,da maggior peso ai contenuti attinenti ad un certo tema e che ricevono link di qualità da risorse attinenti al tema.
    La rivoluzione del Trustrank è stata proprio questa.
    Saprai bene che il Pagerank sfruttava i link in entrata ad un pagina web ,senza tener conto del tema della pagina che linkava, ma col Trustrank la cosa è davvero cambiata molto.
    Quindi , innanzi tutto , prima di saltare a conclusioni affrettate ti consiglio di analizzare la matrice di inbound link dei competitor di cui parli e cercare di capire se questi ricevono dei link a tema da risorse di qualità.
    Se è così , il comportamento riportato in SERP è più che logico , altrimenti possiamo continuare assieme l'analisi.
    Buon lavoro 😉


  • Community Manager

    Ciao Amosgita,

    in una delle ultime puntate di FastForward trattavo

    .

    Durante SearchReevolution ho approfondito meglio questi aspetti e dal mio punto di vista il Contenuto è importante, ma l'esperienza utente lo è di più.

    Purtroppo ci sono alcune cose che sono fuori dal controllo del SEO e per queste non è più possibile stabilire perché un sito è primo o se merita di stare lì.

    Queste due cose sono, principalmente, i Quality Rater e la procedura Disavow 🙂


  • User Attivo

    La maggior parte dei link inbound del sito in questione provengono da siti appartenenti allo stesso network (stessi proprietari), directory e nulla più. Mi sarà sfuggito qualcosa, ma di certo non avrà ricevuto backlink autorevoli come istituzioni culturali greche o, più in generale, turistiche. Dunque, non credo che debba il suo valore ai backlink. Al di là di tutto, sebbene sia quasi certo che quei contenuti appartengano ad altri... vorrei capire il comportamento di Google sui contenuti duplicati... perché se 27 siti hanno lo stesso testo (e probabilmente molti altri che non compaiono nelle serp) c'è qualcuno che non ha contenuti freschi e originali!

    Edit: ho appena notato che tutti i siti del network sono addirittura sullo stesso server... dunque, in un attimo si scopre che non dovrebbero aver valore.


  • User Attivo

    Perfetto, caro boss :D, allora ti posso assicurare che l'esperienza utente sul mio sito è di gran lunga superiore al sito in questione. Non credo di essere troppo superbo, anzi ammetto la qualità di quel sito soprattutto dal punto di vista organizzativo. La grafica è ottima (anche se è un template riutilizzato decine di volte cambiando i colori), ma i contenuti sono molto ridotti. In realtà, diciamo che mi sono superiori come orizzontalità dei contenuti. Non so se il termine è corretto, ma intendo che mentre io tratto pochi argomenti in modo approfondito (poche pagine molto lunghe) loro hanno decine e decine di pagine con poco contenuto. Sarà quello?

    Se poi come "esperienza utente" vogliamo metterci anche Facebook... lì non ci sono paragoni: la mia pagina ha quasi 10.000 utenti contro le poche migliaia del concorrente. Se inserisco un link della mia pagina ottengo oltre 100 link (che vengono segnalati dai pulsanti social messi sul mio sito) e decine di condivisioni.


  • Community Manager

    @amosgitai said:

    Perfetto, caro boss :D, allora ti posso assicurare che l'esperienza utente sul mio sito è di gran lunga superiore al sito in questione. Non credo di essere troppo superbo, anzi ammetto la qualità di quel sito soprattutto dal punto di vista organizzativo.

    Ciao Caro 😄

    Posso essere onesto? 😄

    Si dai posso esserlo...allora...

    @amosgitai said:

    La grafica è ottima (anche se è un template riutilizzato decine di volte cambiando i colori), ma i contenuti sono molto ridotti. In realtà, diciamo che mi sono superiori come orizzontalità dei contenuti. Non so se il termine è corretto, ma intendo che mentre io tratto pochi argomenti in modo approfondito (poche pagine molto lunghe) loro hanno decine e decine di pagine con poco contenuto. Sarà quello?

    Quello di cui di sto per parlare non funziona magari oggi, ma parliamo del prossimo futuro..dipende dai settori.

    Allora vediamo questa pagina. Una persona sta cercando su Google [Alloggi Mykonos].

    Cosa vuole la persona: la persona sta cercando un posto dove dormire, ma nelle sue esigenze ha bisogno di sapere anche i prezzi, la mappa, i contatti, le recensioni, la possibilità di filtrare e altro.
    Cosa offri tu: un buon testo introduttivo e una lista di proposte selezionate da te che non può, per forza di cose, tenere conto delle esigenze di tutti. Rimandi quindi a booking.

    Per Google sei, purtroppo, un click in più da far fare alla persona.

    Infatti in quella SERP **8 risultati su 10 **cercano di rispondere a cosa vuole la persona.

    Questo è un cambiamento epocale che piano piano sta avvenendo su Google e ancora molte persone fanno fatica a capire che esiste un Prodotto e un Contenuto. E molte volte il Contenuto è importante, ma lo è anche il Prodotto. Chi ha contenuti duplicati non deve essere penalizzato per forza, specialmente se offre un buon prodotto.

    I tuoi contenuti sono originali e buoni, ma dal mio punto di vista il tuo prodotto non corrisponde alle esigenze delle persone.

    Lo so che è dura da digerire, ma meglio capirlo ora che tra 3 anni. Devi cambiare modello, i contenuti testuali in futuro li avranno tutti e saranno anche buoni, quello che farà la differenza sarà l'esperienza della persona.

    Guardati questo:
    [video=youtube;nYo8MjTzG1s]

    @amosgitai said:

    Se poi come "esperienza utente" vogliamo metterci anche Facebook... lì non ci sono paragoni: la mia pagina ha quasi 10.000 utenti contro le poche migliaia del concorrente. Se inserisco un link della mia pagina ottengo oltre 100 link (che vengono segnalati dai pulsanti social messi sul mio sito) e decine di condivisioni.

    Facebook non c'entra niente con l'esperienza dell'utente e Google lo tiene in considerazione 🙂


  • User Attivo

    Ciao Caro 😄

    Posso essere onesto? 😄

    Si dai posso esserlo...allora...

    Quello di cui di sto per parlare non funziona magari oggi, ma parliamo del prossimo futuro..dipende dai settori.

    Allora vediamo questa pagina. Una persona sta cercando su Google [Alloggi Mykonos].

    Mio Dio... che emozione/tensione... un po' come vedersi corretto un compito in classe da un illustre professore oppure ricevere la visita a casa di un'alta autorità ecclesiastica... se mi avvisavi magari mettevo un po' d'ordine qualche pagina/stanza! 😄

    Cosa vuole la persona: la persona sta cercando un posto dove dormire, ma nelle sue esigenze ha bisogno di sapere anche i prezzi, la mappa, i contatti, le recensioni, la possibilità di filtrare e altro.
    Cosa offri tu: un buon testo introduttivo e una lista di proposte selezionate da te che non può, per forza di cose, tenere conto delle esigenze di tutti. Rimandi quindi a booking.

    Per Google sei, purtroppo, un click in più da far fare alla persona.

    Infatti in quella SERP **8 risultati su 10 **cercano di rispondere a cosa vuole la persona.

    Beh... è giustissimo quanto dici... però... io non sono Booking e non ho alloggi da offrire ai miei visitatori. Dunque, "alloggi a mykonos" non è il mio prodotto, non posso venderlo, ma solo pubblicizzarlo.
    Il sito ha come core business le guide che ho scritto e tutti gli altri servizi sono accessori. Principalmente, è l'informazione e la conoscenza di qualcuno che già è stato lì sul posto ed ha la possibilità di filtrare il risultato.

    Nel caso degli "alloggi Mykonos" è un valido aiuto per trovare l'ago nel pagliaio e ti dirò che ci sono passato anch'io cercando di risolverlo facendo ricerche su decine di siti. Se a Mykonos ci sono tot località e 100xtot alloggi per chi non è stato sull'isola è un terno al lotto individuare la località giusta se vuole il mare vicino, se vuole tranquillità, se vuole divertirsi, se vuole le spiagge comode per bambini... è quello è il focus della pagina. Gli alloggi sono una diretta conseguenza (sono suddivisi per località che ho sopra consigliato)... metto una foto piccina per indurre il visitatore a cliccare, una recensione veritieria in base alle mie esperienze e, ovviamente, se vogliono prenotare o avere maggiori info li rimando a booking.
    Inoltre, forse proprio in questo... Google mi ha premiato perché per [alloggi mykonos] essere in 10a posizione non è un pessimo risultato.

    Questo è un cambiamento epocale che piano piano sta avvenendo su Google e ancora molte persone fanno fatica a capire che esiste un Prodotto e un Contenuto. E molte volte il Contenuto è importante, ma lo è anche il Prodotto. Chi ha contenuti duplicati non deve essere penalizzato per forza, specialmente se offre un buon prodotto.
    Questa è una cosa un po' deprimente! Internet è conoscenza... internet è cultura... internet è testo. Se devo vendere la mozzarella di bufala di Mondragone nel mondo e la mia mozzarella è la più buona di Mondragone, ma anche di tutte le altre zone della Campania (e quindi d'Italia), non certo posso copiare il testo di un'azienda che già opera nel mercato. Google non solo deve penalizzarmi, ma deve denunciarmi anche l'azienda cui ho copiato! Se il prodotto è un servizio... anche se innovativo non mi autorizza a copiare il contenuto di altri, perché è lavoro lavoro lavoro.

    I tuoi contenuti sono originali e buoni, ma dal mio punto di vista il tuo prodotto non corrisponde alle esigenze delle persone.
    Ti ringrazio per i complimenti, ma anche in questo caso vorrei precisare che io vendo contenuti. Come già detto, alloggi, biglietti per voli e navi, noleggio auto/moto, sono cose accessorie perché il mio prodotto sono le guide delle isole greche. Sono un lungo approfondimento di quanto è trattato sul sito: il prodotto è:

    1. Raccolta di informazioni su internet (risparmio di tempo perché il visitatore trova in un solo punto le informazioni che troverebbe su siti di mezzo mondo).
    2. Verifica delle informazioni sul posto con aggiunta di altre reperibili sono in situ.
    3. Consigliare sulla pluralità di isole e di località delle isole presenti.

    Ovviamente, quando raccolgo le informazioni non mi permetto di fare copia/incolla, ma viene ovviamente studiato, elaborato e scritto in modo originale e il più corretto possibile da un punto di vista sintattico, lessicale e semantico.

    Lo so che è dura da digerire, ma meglio capirlo ora che tra 3 anni. Devi cambiare modello, i contenuti testuali in futuro li avranno tutti e saranno anche buoni, quello che farà la differenza sarà l'esperienza della persona.
    Mi fa piacere la franchezza, sono così anch'io.
    Come ti ho scritto sopra ci sono i contenuti, ma a fare la differenza... è proprio l'esperienza mia, dei miei compagni di viaggio, delle persone che incontro sul posto e di tanti amici online!
    Quello che però mi preme capire non è tanto la qualità del mio sito (o meglio, mi fa un piacere immenso avere avuto il tuo commento), ma in questo caso è il rapporto con competitors che contenuti latitano e che, non credo, vadano meglio perché mettono qualche mappa di google... o mi sbaglio?

    Guardati questo:
    Ovviamente... li ho visti tutti!!! Complimenti per il volto umano e troppo simpatico che hai mostrato oltre l'indiscussa competenza che spesso rende spocchiosi e troppo seri!


  • User

    non sono un esperto di SEO della statura di Taverniti, però posso dirti che non credo che la differenza la faccia l'inserimento di qualche mappa di google. L'attività di ottimizzazione di un sito è un fatto molto complesso e delicato, in cui intervengono vari fattori. E' vero che il contenuto è importante, ma non solo quello purtroppo. Ti direi di tenere in considerazione l'esperienza dell'utente come un faro che t' illumini la strada, di far tesoro di queste indicazioni e di avere pazienza. Se lavori bene prima o poi i risultati arriveranno. 🙂


  • Community Manager

    @amosgitai said:

    Mio Dio... che emozione/tensione... un po' come vedersi corretto un compito in classe da un illustre professore oppure ricevere la visita a casa di un'alta autorità ecclesiastica... se mi avvisavi magari mettevo un po' d'ordine qualche pagina/stanza! 😄

    Scusa il ritardo, c'è la Settimana della Formazione in corso, a proposito non perderti quella sul Search Marketing (sono gratis ;)).

    Grazie per la stima 🙂

    @amosgitai said:

    Beh... è giustissimo quanto dici... però... io non sono Booking e non ho alloggi da offrire ai miei visitatori. Dunque, "alloggi a mykonos" non è il mio prodotto, non posso venderlo, ma solo pubblicizzarlo.
    Il sito ha come core business le guide che ho scritto e tutti gli altri servizi sono accessori. Principalmente, è l'informazione e la conoscenza di qualcuno che già è stato lì sul posto ed ha la possibilità di filtrare il risultato.

    Il problema è che in alcune chiavi, spunta Booking perché offre quel servizio e tu non puoi spuntare se non lo offri. Ho preso una chiave a caso, ma il ragionamento vale con tutto.

    @amosgitai said:

    Nel caso degli "alloggi Mykonos" è un valido aiuto per trovare l'ago nel pagliaio e ti dirò che ci sono passato anch'io cercando di risolverlo facendo ricerche su decine di siti. Se a Mykonos ci sono tot località e 100xtot alloggi per chi non è stato sull'isola è un terno al lotto individuare la località giusta se vuole il mare vicino, se vuole tranquillità, se vuole divertirsi, se vuole le spiagge comode per bambini... è quello è il focus della pagina. Gli alloggi sono una diretta conseguenza (sono suddivisi per località che ho sopra consigliato)... metto una foto piccina per indurre il visitatore a cliccare, una recensione veritieria in base alle mie esperienze e, ovviamente, se vogliono prenotare o avere maggiori info li rimando a booking.

    Assolutamente, se riuscissi a migliorare il modo in cui presenti i risultati in base alle esigenze con dei filtri, sono convinto che la pagina sarebbe più apprezzata.

    @amosgitai said:

    Ti ringrazio per i complimenti, ma anche in questo caso vorrei precisare che io vendo contenuti. Come già detto, alloggi, biglietti per voli e navi, noleggio auto/moto, sono cose accessorie perché il mio prodotto sono le guide delle isole greche. Sono un lungo approfondimento di quanto è trattato sul sito: il prodotto è:

    1. Raccolta di informazioni su internet (risparmio di tempo perché il visitatore trova in un solo punto le informazioni che troverebbe su siti di mezzo mondo).
    2. Verifica delle informazioni sul posto con aggiunta di altre reperibili sono in situ.
    3. Consigliare sulla pluralità di isole e di località delle isole presenti.

    A Cesare quel che è di Cesare.

    Guarda questo
    http://www.tourisme-montreal.org/Blog/

    Guarda come riesce a far vivere un'esperienza di sito differente grazie alla tecnologia. Purtroppo le cose accessorie che hai ho l'impressione che servano in fase di awareness per il tuo Customer Journey! Almeno credo..

    @amosgitai said:

    Mi fa piacere la franchezza, sono così anch'io.
    Come ti ho scritto sopra ci sono i contenuti, ma a fare la differenza... è proprio l'esperienza mia, dei miei compagni di viaggio, delle persone che incontro sul posto e di tanti amici online!

    E questo riesci a tradurlo in software e a far vivere un'esperienza sul sito che faccia capire alle persone il tuo valore aggiunto?

    @amosgitai said:

    Quello che però mi preme capire non è tanto la qualità del mio sito (o meglio, mi fa un piacere immenso avere avuto il tuo commento), ma in questo caso è il rapporto con competitors che contenuti latitano e che, non credo, vadano meglio perché mettono qualche mappa di google... o mi sbaglio?

    No, non vanno meglio per qualche mappa naturalmente. Io sto cercando di spingerti nel provare a pensare (non saprei nemmeno io, non conosco il target) a qualcosa che possa mettere in evidenza il tuo plus, anche dal punto di vista software 🙂

    Quello di Montreal è fatto bene.

    Così..per parlare...l'hai vista la nuova home di Booking? :sbav:

    image

    @amosgitai said:

    Ovviamente... li ho visti tutti!!! Complimenti per il volto umano e troppo simpatico che hai mostrato oltre l'indiscussa competenza che spesso rende spocchiosi e troppo seri!

    Grazie...il volto umano ci vuole, ora leggerai meglio quello che scrivo no? 😄

    @bonomikele76 said:

    non sono un esperto di SEO della statura di Taverniti, però posso dirti che non credo che la differenza la faccia l'inserimento di qualche mappa di google. L'attività di ottimizzazione di un sito è un fatto molto complesso e delicato, in cui intervengono vari fattori. E' vero che il contenuto è importante, ma non solo quello purtroppo. Ti direi di tenere in considerazione l'esperienza dell'utente come un faro che t' illumini la strada, di far tesoro di queste indicazioni e di avere pazienza. Se lavori bene prima o poi i risultati arriveranno. 🙂

    Si condivido, non è sicuramente qualche mappa, ma tutta l'esperienza 😉


  • User Attivo

    Certo... è giusto che Booking sia davanti... anzi, forse la mia 10a posizione per "alloggi mykonos" è un premio fin troppo generoso! Non voglio mica essere primo per ogni keyword! :bigsmile:

    Tutto il resto di quello sarà verissimo, ma ha bisogno di investimenti non indifferenti. Inoltre, sposta l'ideologia di Google da CONTENT IS KING verso SERVICE IS KING. In altri termini, Google dovrebbe premiare il servizio offerto più che l'informazione... sono d'accordo... ma ricordo che bisognerebbe creare anche l'informazioni.

    Al di là di tutte le discussioni, gentile boss, ti pregherei però di fare una riflessione prendendo in esame competitor dello stesso livello che, a mio onesto parere, non meritano di stare dove si trovano...

    Se provi a cercare "isole greche" troverai in prima posizione Wikipedia, una posizione dominante ormai un po' troppo eccessiva e ingombrante... ma lasciamo perdere. Seguono un paio di siti...

    Il secondo in classifica è la versione italiana di un sito storico sulla Grecia e le isole greche. Google è giusto che premi la sua "vecchiaia" supportata di contenuti vari e approfonditi in modo puntuale.

    Il successivo è il sito che non credo meriti quella posizione. Divido i siti web in due parti: quelli commerciali che si preoccupano di mettere un po' di testo per accaparrare clienti e quelli che si interessano di fornire contenuti e, magari, offrono qualche servizi che faccia loro guadagnare qualcosa. Ebbene, un sito che ha un template uguale a decine di altri siti del network (tutti domini "parlanti" in ambiente turismo, acquistati per monetizzare) dell'azienda che li ha creati, con pochissimo testo (peraltro penalizzabile perché duplicato), pieno di pubblicità... merita di stare davanti al mio che, credo, si preoccupa di fornire ai visitatori informazioni utili e aggiornate e, poi, si preoccupa di monetizzare?

    Potresti dare un'occhiata e dire la tua sulla situazione che, a mio avviso, mi sembra non ben analizzata da Google?


  • Super User

    @amosgitai said:

    Ti ringrazio per i complimenti, ma anche in questo caso vorrei precisare che io vendo contenuti. Come già detto, alloggi, biglietti per voli e navi, noleggio auto/moto, sono cose accessorie perché il mio prodotto sono le guide delle isole greche. Sono un lungo approfondimento di quanto è trattato sul sito: il prodotto è:

    1. Raccolta di informazioni su internet (risparmio di tempo perché il visitatore trova in un solo punto le informazioni che troverebbe su siti di mezzo mondo).
    2. Verifica delle informazioni sul posto con aggiunta di altre reperibili sono in situ.
    3. Consigliare sulla pluralità di isole e di località delle isole presenti.

    Ovviamente, quando raccolgo le informazioni non mi permetto di fare copia/incolla, ma viene ovviamente studiato, elaborato e scritto in modo originale e il più corretto possibile da un punto di vista sintattico, lessicale e semantico.

    Mi fa piacere la franchezza, sono così anch'io.
    Come ti ho scritto sopra ci sono i contenuti, ma a fare la differenza... è proprio l'esperienza mia, dei miei compagni di viaggio, delle persone che incontro sul posto e di tanti amici online!

    Ciao,
    scusa se mi intrometto : il tuo ragionamento non fa una piega ma sta dando pienamente ragione a Giorgio ( che condivdo ) .
    Faccio un esempio folle ammettendo che ci sono solo due siti in tutto il web : Google riconosce la semantica del testo e sa che per una query del tipo "alloggi a vattelapesca" ci sono due siti .
    Intuisce che chi ha fatto quella query è perchè vuole prenotare e non già avere SOLO info per cui abbiamo una situazione più o meno simile.

    Sito competitor : in un solo click c'è la possibilità di prenotare l'alloggio a "vattelapesca"
    Sito tuo : per prenotare lo stesso alloggio necessitano due click ( ammesso che trovi il link !!! ).

    Per cui Google cerca di soddisfare l'intenzione del visitatore quanto più rapidamente possibile e colloca prima del tuo il sito del competitor.

    Probabilmente se "sente" che la ricerca punta altrove , tipo "info alloggi vattelapesca vantaggi" evidenzierà il tuo sito.

    Ti ricordi l'annosa discussione sugli aggregatori ? Quando la maggioranza sprofondò ?
    Perchè offrire le prime posizioni a quei siti su cui poi devo fare almeno altri due click per accedere alla fonte e quindi leggere l'intero contenuto ?
    Il ragionamento più o meno è quello e credo, giusta e condivisibile affermazione di Giorgio, che il futuro è più o meno quello. Non so se in due o tre anni si materializzerà. Ma secondo me è quello.


  • User Attivo

    Forse non mi sono spiegato... e soprattutto non ho assolutamente confutato ciò che ha detto il boss!

    1. La chiave che vorrei prendere in esame non è "alloggi a vattelapesca" ma "isole greche".
    2. Il competitor che ho segnalato non è Booking.com nei confronti del quale è ovvio che non ci sono termini di paragone dal momento offre il servizio al quale io reindirizzo.

    Mi voglio ripetere... il confronto è con un sito che si trova meglio posizionato di me per la keyword "isole greche" e che, a mio avviso, non offre nulla di più di quanto offra io. Attenzione, in questo caso non parliamo di "alloggi nelle isole greche", ma semplicemente "isole greche" e, dunque, l'utente che scrive quelle due parole cerca informazioni sulle "isole greche" non "alloggi nelle isole greche". Quel competitor, che non è Booking.com, ma un altro, è un concentrato di pubblicità e qualche frase sulle isole greche, nulla rispetto ai contenuti nuovi e originali presenti nel mio sito.

    Spero di essemi spiegato!


  • User

    Forse l'altro sito è più vecchio e nel tempo ha "raccolto" più backlinks.

    Comunque se l'user experience è ciò su cui ci dobbiamo concentrare in futuro, ad esempio appena atterro sulla tua pagina mi piacerebbe vedere una cartina con varie isole e cliccandoci sopra andare alla pagina relativa a quell'isola. Prendilo solo come spunto, anch'io vorrei migliorare l'esperienza utente ma spesso si va incontro alla mia ignoranza in programmazione oppure alla mancanza di plugin. (Scusate se ho allargato un pò la discussione)


  • User Attivo

    Forse l'altro sito è più vecchio e nel tempo ha "raccolto" più backlinks.
    Che sia più vecchio, non ne sono sicuro... infatti, quando ero tra la 3-4 posizione, non compariva e neanche lo consideravo come competitor.
    Per quanto riguarda i backlinks, per quello che sono riuscito a vedere con tool gratuiti, non ne ha di particolarmente autorevoli... una marea dai siti del network degli stessi proprietari.

    Comunque se l'user experience è ciò su cui ci dobbiamo concentrare in futuro, ad esempio appena atterro sulla tua pagina mi piacerebbe vedere una cartina con varie isole e cliccandoci sopra andare alla pagina relativa a quell'isola.
    Il porre l'attenzione sulla user experience, secondo me, è valido soltanto in alcuni casi... o meglio, è un insieme ampio e generico.
    Quando i motori di ricerca non esistevano e cercavo INFORMAZIONI su un argomento, andavo in biblioteca a cercare... non mi interessava se c'erano i tavoli comodi, se c'era un bar per prendere il caffè... Certo, potrebbe rendere migliore la mia user experience, farmi rilassare durante la ricerca, ma il mio obiettivo erano le informazioni.
    Questo esempio è per spiegare che se cerco "alloggi a vattelapesca" è giusto che venga premiato che ha quel servizio e non chi rimanda a chi ha quel servizio, ma se cerco "isole greche" in modo generico... beh, si capisce che voglio informazioni sulle isole greche e, magari, in seguito altro, ma al momento Google mi deve restituire siti con informazioni.
    Giustissima l'osservazione sulla cartina... è un'idea che mi è già venuta, ma devo campire come implementarla. Se tolgo tutte le informazioni sulle "isole greche" dall'home page, per far posto alla cartina, guadagno in user experience, ma perdo in contenuto informativo e, quindi, devo valutare bene come procedere.

    Prendilo solo come spunto, anch'io vorrei migliorare l'esperienza utente ma spesso si va incontro alla mia ignoranza in programmazione oppure alla mancanza di plugin. (Scusate se ho allargato un pò la discussione)
    Non stai allargando la discussione... anzi... hai detto ciò che pensavo... se puntiamo troppo alla user experience... si rischia di passare alla produzione di software anziché alla produzione di pagine web informative. Questo può essere giusto ripetendo le considerazioni fatte sopra (ricerca di un servizio vs. ricerca di informazioni). Inoltre, hi perfettamente ragione: penalizzerebbe troppo chi non ha competenze informatiche dando troppo vantaggio alle aziende di informatica con team di programmatori web rispetto ai comuni cittadini. Faccio un esempio:

    'A sora Franca non sa nulla di java, di php o di asp... ma le sue ricette sono di sicuro migliori di un sito che si occupa di cucina amministrato da un'azienda con bravi programmatori.