• User Attivo

    Web directory sono quelle più a rischio? (forse soluzione)

    Attenzione la soluzione che di seguito indico è una mia supposizione, prendetela con le pinze.
    Google e tutti i motori di ricerca odiano i link rotti. Purtroppo chi gestisce una grande directory sa che ogni tot. tempo il link variano (o diventano 404, o non funzionano, il dominio è scaduto, etc.).

    A lungo andare il motore di ricerca valuta una directory con siti rotti come una cosa poco utile e credo la possa penalizzare.

    Nonostante software come Xenu o altri è difficile gestire quando si ha a che fare con pagine notfound o interruzioni momentanee del server.

    Allora che fare?
    L'idea me l'ha data questo sito (che mi astengo dal giudicare o bollare):
    !ttp://www.beblogging.com/doc/cibo_e_cucina/arredamento_cucina/arredamento_cucina.php

    Notate che non ci sono i link (a me non piace questo comportamento, mi limito a dire solo questo e ognuno tragga le conclusioni che vuole).

    La soluzione sarebbe, che dopo due mesi che è stato inserito un link si eseguano queste operazioni:

    1. togliere il link nella pagina web e inserire un'immagine con scritto qualcosa del genere: "il link a questo sito è in fase di revisione, provate manualmente a digitare l'indirizzo che compare di seguito";
    2. scrivete l'indirizzo URL base (e non l'indirizzo di una pagina interna);
    3. marcatevelo nel vostro database come da controllare;
    4. appena controllato lo riabilitate o lo sostituite con un altro nel caso quello originale non esista.

    Il punto 1 potrebbe anche prevedere di scrivere all'interno dell'immagine l'indirizzo web.
    Pensavo anche di mettere un link nofollow, ma mi sa che Google controlla ugualmente se l'indirizzo è buono.

    Che ne pensate?


  • Super User

    lo bollo io.
    conosco il vecchio proprietario di quel dominio. so all'incirca quanti bei soldini ne ha ricavato vendendolo (era PR6). e immagino quanti ne abbia guadagnati l'attuale proprietario (piccoloelfo, dicendo di conoscerlo, affermo' che era uno in gamba, quindi escludo un investimento fatto male).

    quello si chiama spam engine.
    la docroot ha un sito normale, ma scendendo di livello e' spam.

    il vecchio proprietario aveva praticamente /blog/ come vero e proprio sito (quello con centinaia di backlink, insomma). indovinate l'url dello spam? esatto: /blog/ (che ora e' stato cambiato dopo una penalizzazione, credo).


  • User Attivo

    Grazie Must per la bollatura. Infatti trattasi di spam engine (ca..o che corraggioso che sono, lo dico solo dopo che l'ha detto Must... della serie "le palle dove sono"... aspetta che le cerco).

    Non sapevo queste informazioni su questo sito. In ogni caso questi siti sono i nuovi tipi di spam engine, davanti sembrano siti o poratli, ma dietro c'è di tutto.

    indovinate l'url dello spam? esatto: /blog/
    qui non ti seguo

    Invece dico che il non mettere i link in concomitanza di AdSense è palese che a lui interessi solo avere una serp con una certa densità di keyword, quindi quella directory non ha fini utili per l'utente (non è solo una spam engine, ma una fake directory).

    Io ho proposto un meccanismo in buona fede, seguito da una revisione periodica, ma vedo che in buona fede ce ne sono proprio pochi.

    Scusa Must, cosa intendi per /blog/ (aveva per caso una piattaforma blog tipo bloggers o altre?)