• Super User

    rel nofollow

    Ciao a tutti! Questo tag mi mette pesantemente in difficoltà. E' un tag alogico. Nel senso: io sono solito usarlo in siti web che sponsorizzano qualcosa come affiliazioni di qualsiasi genere tramite link o banner. Questi link e banner di affiliazione sono sostanzialmente gli stessi, nella fattispecie (ed in molti casi è così pensate ad una sponosrizzazione su un forum multitematico, in cui si parla anche di sesso o contenuti spinti, che può fare l'adsense su tutte le pagine tranne che sulle sezioni adult in cui metterà annunci sponsorizzati generlaisti es. tecnologia, e quindi sostanzialmente gli stessi per parecchie pagine)
    e sporcherebbero il lavoro da seo purista che ovviamente non vuole mischiare le risorse che linca spontaneamente con delle risorse che deve lincare per avere degli introiti.

    Allora in questi casi io stesso corredo tali link "sporchi" con un bel nofollow, lavandomene le mani alla Ponzio Briani :D! Il fatto che mi lascia perplesso è questo: dovrebbe il motore, o io stesso qualora progettassi lo stesso, rimanere impassibile di fronte ad un consiglio sotto forma di parecchi link per pagina da un sito, e quindi alla mercè del click possibilissimo dell'utente (in fondo perchè i link esteni giusti spingono un sito, proprio perchè l'utente può cliccare su tali risorse utili, no?) e non considerarli come link parti integranti del progetto, visto che per uno spider il nofollow esiste, ma per l'utente sono link esattamente uguali a tutti gli altri?

    Chi mi dà un parere su questo (parere logico o anche frutto di letture e notizie ufficiali) e quindi indirettamente su come gestire al meglio le situazioni come quella da me descritta?

    Grazie 🙂


  • User Attivo

    Il motore non è un uomo. Esegue degli ordini codificati. Tag (comando) nofollow = non seguire link. Se lo segue è perchè qualche ingeniere lo ha programmato male.

    L'uomo agisce diversamente:
    il fumo uccide... una stecca per Natale, grazie... :fumato:

    Fai attenzione a non antropomorfizzare troppo il motore.
    Come distingue se quelli della tua pagina sono consigli o una lista di link a siti sconsigliati?
    Il motore non resta impassibile: il motore è sempre impassibile: è una macchina. Non mangia, non beve, non ride... al massimo qualche volta ci fa disperare...

    bye


  • Super User

    proprio per quello che hai detto tu è un tag alogico. Non ha senso infatti che un motore permetta al webmasters di "togliersi la responsabilità" per dei contenuti che sta consigliando. Il consiglio avviene previa la mera esposizione di un link. Non esiste un link sconsigliato, è un nonsense. A meno che uno lo metta sotto una lista di link con un titolo che reca apertamente "sconsigliati", che ha ancora meno senso!

    > Come distingue se quelli della tua pagina sono consigli o una lista di link a siti sconsigliati?

    Questa domanda non ha un senso logico infatti buona norma per un webmaster sarebbe appunto non inserire mai dei link sconsigliati!

    A mio avviso, se si deve seguire la logica, il rel nofollow è semplicemente un tag che sparirà (funzionalmente parlando), perchè non ha senso dire al motore di non seguire il link e quindi indirettamente "non farlo contare per il posizionamento", quando invece l'utente lo può seguire eccome e quindi il link stesso ha una retroazione sensiente per lo stesso.


  • User Attivo

    Due considerazioni:

    1. Il nofollow è usato soprattutto in link, forum e liste di affiliazioni (come nel tuo caso). Se io in un forum parlo male di un hosting (lo sconsiglio) e linko il sito, in realtà gli faccio un favore dal punto di vista della link popularity? No, perchè spesso c'è il nofollow.

    2. Il nofollow, lo conosciamo noi seo. Un semplice webmaster non sa nemmeno cosa sia.

    Per me non lo eliminano (almeno prima di Natale 😄 )

    bye


  • Super User

    @ignatz said:

    Due considerazioni:

    1. Il nofollow è usato soprattutto in link, forum e liste di affiliazioni (come nel tuo caso). Se io in un forum parlo male di un hosting (lo sconsiglio) e linko il sito, in realtà gli faccio un favore dal punto di vista della link popularity? No, perchè spesso c'è il nofollow.

    Giustissimo, non avevo considerato la cosa sotto questo punto di vista :). E quindi ti do ragione che può esistere un link verso una risorsa sconsigliata ed in quel caso può avere benissimo senso usarlo (e che quindi esista) :).
    Resta comunque il "problema" di tutti gli altri casi come le affiliazioni che per definizione tutto sono tranne che sconsigliate per l'utente :D!

    1. Il nofollow, lo conosciamo noi seo. Un semplice webmaster non sa nemmeno cosa sia.

    Riguardo a questo punto non ho capito cosa intendi esattamente :). Cioè il fatto che non lo conoscano i webmaster cosa comporta?


  • User Attivo

    @micky said:

    il fatto che non lo conoscano i webmaster cosa comporta?

    Che il 95% dei link del web siano follow 😄 : il webmaster medio non distingue tra link da seguire e link da non fare seguire: non sa nulla di SEO, di potenza della pagina ecc.: per lui link è un link, un semplice collegamento senza attributi.
    In nofollow in teoria è per tutti ma in realtà interessa a noi seo: sarebbe bene che lo scoprissero anche i comuni webmaster. Invece lo si scopre solo quando si trova indicizzata una pagina che nelle intenzioni nondoveva apparire sui motori.

    L'anno scorso mi telefona una ragazza e mi fa: digitando il mio nome esce il mio curriculum su internet. a) non voglio b) è vecchio di quattro anni.
    Guardo la pagina, risalgo alla lista dei cv e trovo il sito, mai aggiornato.

    Struttura:

    elenco di nomi > cv

    Beh, se alla pagina "elenco nomi" fosse stato attribuito un nofollow (o ad ogni link, che in qesto caso è lo stesso), il webmaster avrebbe fatto un lavoro migliore, anche nel rispetto della privacy.

    Si tratta di un attributo importante e funzionale: io, webmaster, seo o chi altri, do un'indicazione al motore, per un certo criterio di indicizzazione. Voglio mettere a disposizione una risorsa, ma solo dal mio sito. Non per nulla è spesso associato al noindex. In fondo sono cugini 🙂

    Vediamo cosa dicono gli altri,
    bye


  • Super User

    che il nofollow, sia utile ora l'ho capito, e quindi ho scritto una semi bestialità sul fatto che sarebbe un tag da togliere. Dico solo che i motori non possono prescindere dall'utilizzo che ne viene fatto dai webmaster che non sempre è corretto e concordante con le linee guida del motore.

    Esempio. Se i motori si fidassero ciecamente dei webmaster potrei falsare il concetto di link spontaneo, concetto chiave della SEO, piazzando durante uno scambio link il nofollow stesso. E dubito che i motori, che non sono enti di beneficienza, ma mostri che dall'efficienza ne ricavano grossi benefici economici, si siano fatti sfuggire tale particolare.

    Ora, all'interno di questo discorso logico, volevo sapere come si comporterebbe un motore di fronte al caso che ho citato precedentemente delle affiliazioni (e quindi il caso di tanti nofollow sui link di ogni singola pagina di un sito, link potenzialmente cliccatissimi peraltro).
    Come dici giustamente tu, vediamo se qualche professorone ci dà il suo parere :D!


  • Super User

    A seguito della richiesta di un utente, il motore risponde fornendo collegamenti a N di risorse che molto probabilmente soddisfano la query di ricerca.

    Sappiamo che tra i tanti fattori che incidono sull'ordinamento dei risultati c'è il Pagerank e, più in generale, le ancore con cui le risorse vengono linkate (citate) da altri documenti del web.

    Il supporto dell''attributo di relazione nofollow è uno strumento che i motori hanno adottato per preservare la spontaneità e il valore dei link buoni, a discapito di link che per loro natura non devono entrare a far parte del computo del pagerank (link sponsorizzati, link affiliati, link nei commenti...), perchè se lo fossero andrebbero ad inficiare la qualità dei risultati e l'assegnazione del Pagerank.

    Detto questo, al motore importa poco che l'utente possa o meno chiaramente identificare i link con nofollow. Lo scopo di mantenere intatta la logica che c'è dietro il ranking dei documenti è perseguito.

    E' discrezione (direi quasi un dovere) del webmaster utilizzare correttamente il nofollow per lo scopo per cui è stato introdotto il supporto: linkare risorse senza necessariamente dare ad esse un "voto editoriale".
    Se correttamente utilizzato quindi, è un valido strumento per il webmaster.

    .Stuart


  • Super User

    ok, grazie. Quindi tu ritieni plausibile usare una pagina con 20 banner lincanti con il nofollow, 7 link facenti parte del menu, 3 link interni in mezzo al testo, e 3 link esterni sempre interni al testo e senza il nofollow in ogni pagina del sito? (quindi tutto regolare, nel senso di un caso abbastanza comune, tranne i 20 link per pagina con il nofollow). Il motore non storcerebbe il naso in un caso come questo? E per i suoi criteri di ranking come si comporterebbe? Valuterebbe, tra le altre cose e gli altri fattori, solo i link esterni per l'ordinamento, come se quelli con i nofollow non ci fossero per quanto numerosi?


  • Super User

    Più volte è stato insinuato il dubbio che troppi link con attributo di relazione nofollow potessero penalizzare il documento.

    Io non sono d'accordo, anche se in realtà un utilizzo totale del nofollow renderebbe il documento dangling (di fatto, senza link in uscita).

    Se il tuo documento prevede un gran numero di link affiliati o banner inseriti a scopo di traffico (quindi uno scopo diverso dalla trasmissione del Pagerank), credo sia cosa buona e giusta utilizzare il nofollow.

    .Stuart


  • User Attivo

    Molto spesso di e' parlato di questo attributo ma sono molte le cose che io non capisco dei motori,dei Seo e dei webmaster.

    Inanzitutto se io non voglio linkare un sito non lo linko giusto?
    Se io ho una cattiva opinione di un sito non lo CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE e perche' dovrei?

    Il "No follow" al momento penso che sia una delle cose piu' terribili che sono state introdotte nel settore negli ultimi anni.

    E' un controsenso sul nascere e non capico perche' addirittura in molti casi sia "impostato di base"

    Proviamo un attimo a ragionare

    A che cosa serve effettivmanete questo tag?

    Non vogliamo dare forza ai nostri affiliati distribuendo un link "aperto" ma allo stesso tempo vogliamo guadagnare grazie a loro e allo stesso tempo SEGNALIAMO LA RISORSA.

    Strana questa cosa.

    Non sarebbe piu' semplice dato il valore di questo parametro farsi pagare anche per il ranking eventuale che generiamo Verso gli sponsor a prescindere dalle vendite?

    Nei blog:

    Sappiamo benissimo che ogni intervento commento costruttivo fatto dagli utenti diventa per noi e il nostro blog una risorsa - nuovo contenuto che, nel lungo termine ci potrebbe far salire in Serp e aumentare quindi possibili ed eventuali introiti.

    Noi pero' aministratori di Blog in che modo lo ringraziamo per il suo commento esaustivo?

    Con un No follow?

    Non mi sembra molto corretto anche se indirettamente ci sono sempre altri utenti che cliccano sul suo sito.

    Il "no follow" in questo caso lo trovo molto scorretto perche' ogni intervento utile e costruttivo di ogni utente a noi offre dei vantaggi.

    Gli spammer si possono sempre bloccare con Htaccess da una parte e cancellare sa loro che i loro commenti senza dover per forza utilizzare il "No follow"

    Eppure quasi tutti i blog hanno di base il NO FOLLOW.

    Sono solo 2 esempi ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

    Se ho allontanato il "punto G" della questioen mi scuso con tutti.


  • Super User

    @"xtiger" said:

    Inanzitutto se io non voglio linkare un sito non lo linko giusto?
    Se io ho una cattiva opinione di un sito non lo CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE e perche' dovrei?
    Di casi ce ne possono essere molti.

    a. "Questo sito non è legato o affiliato in alcun modo a {url del sito con nofollow} "
    b. "Attenzione! Questo sito {url del sito con nofollow} ha copiato i nostri contenuti, diffidate delle imitazioni!"
    c. "Powered by {url del sito con nofollow}"
    d. "Ecco un nuovo sito {url del sito con nofollow} bannato proprio ieri da Google"

    ecc ecc...

    il nofollow diventa in questo modo indice dell'approvazione editoriale del webmaster e un modo per aiutare il motore a preservare la qualità dei risultati delle serp.

    @"xtiger" said:

    A che cosa serve effettivmanete questo tag?
    Non è un tag.

    @"xtiger" said:

    Non vogliamo dare forza ai nostri affiliati distribuendo un link "aperto" ma allo stesso tempo vogliamo guadagnare grazie a loro e allo stesso tempo SEGNALIAMO LA RISORSA.

    Strana questa cosa.

    Non sarebbe piu' semplice dato il valore di questo parametro farsi pagare anche per il ranking eventuale che generiamo Verso gli sponsor a prescindere dalle vendite?
    Certo, ma linkare un sito tramite codice di affiliazione non lo aiuta nel suo ranking. Ad ogni url affiliato, generalmente, è appeso un codice tracking unico (es: sitopartner.com/customers/click?=tuonomeaccount) che o redirige tramite 302 verso il sito vero e proprio oppure verso una landing che però è uguale a 1000 altre landing per altrettanti affiliati.

    @"xtiger" said:

    Nei blog:

    Sappiamo benissimo che ogni intervento commento costruttivo fatto dagli utenti diventa per noi e il nostro blog una risorsa - nuovo contenuto che, nel lungo termine ci potrebbe far salire in Serp e aumentare quindi possibili ed eventuali introiti.

    Noi pero' aministratori di Blog in che modo lo ringraziamo per il suo commento esaustivo?

    Con un No follow?
    Sono d'accordo.

    Non a caso i blogger più assennati stanno progressivamente eliminando il nofollow di default, a favore di premoderazione e strumenti per limitare il comment spamming (captcha et similia).

    .Stuart


  • User Attivo

    @Stuart said:

    Di casi ce ne possono essere molti.

    a. "Questo sito non è legato o affiliato in alcun modo a {url del sito con nofollow} "
    b. "Attenzione! Questo sito {url del sito con nofollow} ha copiato i nostri contenuti, diffidate delle imitazioni!"
    c. "Powered by {url del sito con nofollow}"
    d. "Ecco un nuovo sito {url del sito con nofollow} bannato proprio ieri da Google"

    ecc ecc...

    il nofollow diventa in questo modo indice dell'approvazione editoriale del webmaster e un modo per aiutare il motore a preservare la qualità dei risultati delle serp.

    Non è un tag.


    Ok,Attributo.:)


    Certo, ma linkare un sito tramite codice di affiliazione non lo aiuta nel suo ranking. Ad ogni url affiliato, generalmente, è appeso un codice tracking unico (es: sitopartner.com/customers/click?=tuonomeaccount) che o redirige tramite 302 verso il sito vero e proprio oppure verso una landing che però è uguale a 1000 altre landing per altrettanti affiliati.


    Si puo' benissimo decidere di inviare un link diretto senza tracking facendo pagare magari un tot al mese e con Url "pulito" era questo ilc aso che volevo porre.


    Sono d'accordo.

    Non a caso i blogger più assennati stanno progressivamente eliminando il nofollow di default, a favore di premoderazione e strumenti per limitare il comment spamming (captcha et similia).

    .Stuart

    Grazie Stuart per il tuo intervento come sempre ADATTO e CONSONO.


  • Super User

    [LEFT]Non credo che la discussione dovrebbe spostarsi sulla correttezza etica o meno del nofollow in quanto tale.
    Almeno per ora è implementato dai motori e noi non possiamo farci niente.

    Quello che possiamo invece fare è, come suggerisce il post iniziale di Micky, capire in quali situazioni i motori possano eventualmente arrivare a considerare penalizzabile un utilizzo "estremo" del parametro.

    C'è da dire che nel tempo Google non ha risparmiato indicazioni ai webmaster su come e dove il nofollow dovesse essere utilizzato:

    http://googleblog.blogspot.com/2005/01/preventing-comment-spam.html
    http://www.mattcutts.com/blog/text-links-and-pagerank/
    http://www.mattcutts.com/blog/tell-me-about-your-backlinks/
    http://www.mattcutts.com/blog/quick-comment-on-nofollow/

    [/LEFT]


  • User Attivo

    Come al solito, secondo me, non conta l'uso che si fa, ma la sistematicità dell'uso.

    Il meta-tag keywords era stato inventato per uno scopo ed a quello scopo serviva e bene. Quando è diventato inutile, se non penalizzante? Quando i SEO, scoperto l'uso, ne hanno abusato!

    Questo nel SEO è vero per tutto. Ogni cosa di cui si abusa, prima o poi cessa di essere utile, se addirittura non diventa penalizzante. Persino per i redirect ed il cloaking è stato così.

    Il no-follow era stato inventato per dare al webmaster la possibilità di indicare (dico indicare, non proibire) al motore che una certa risorsa era stata indicata "per dovere", ma si reputava inutile per il motore.
    Una, però, non tutte!

    Il punto, secondo me, sta proprio in ciò. Se il no-follow si usa quando serve, nessuno lo contesterebbe, anzi il motore potrebbe anche ringraziare.
    Se invece per default lo uso per tutto, anche dove è chiaro che lo faccio per non cedere PR (a parte che la cosa è un non-senso) o per non promuovere, aiutare i siti degli altri, pur citandoli, ecco che questo non è lo scopo al quale il motore aveva pensato, anzi tutto l'inverso.
    Se fossi un addetto al controllo qualità dei siti, dipendente di un motore, se vedessi un blog o sito che mette sistematicamente il no-follow su tutto, bello e buono, brutto e cattivo, immediamente considererei quel webmaster come uno che tenta di rubarmi contenuti.

    Il motore non è una macchina. Il motore si chiama Google Inc. E' una società, con Direttore Generale, amministrativi, commerciali, tecnici e personale da pagare. Il software che noi chiamiamo motore è il risultato del lavoro di questi tizi e deve per forza perseguire l'obiettivo dell'azienda, che è pagare gli stipendi e far soldi.

    Come fa soldi il motore? Vende pubblicità
    Come può vendere pubblicità? attirando utenti e presentandogliela
    Come può presentare più pubblicità? Avendo serp più lunghe (e non necessariamente migliori!)
    Come può avere SERP più lunghe? Avendo più siti.

    Ecco. Non scordiamolo mai. Il motore ha bisogno dei siti. Sempre.
    Tentare di nascondere un sito al motore, in modo sistematico, senza motivo, solo per interesse nostro, non suo.... non può alla lunga che portare ad un risultato...

    Volendo riassumere. Si al no-follow se si usa per quello a cui era stato pensato. No al no-follow se si usa solo per non fare seguire i link che scocciano a noi, tipo i commenti, i trackback, i link a siti di concorrenti ecc. ecc.

    my 2 cents


  • Super User

    quoto tutti e due per gli ottimi interventi :): quello che ho capito è che il nofollow è giusto che esista, ma che dobbiamo imparare quando e come usarlo, e non sempre, come ogni questione di natura controversa, può risultare facile saperlo (come il mio caso delle affiliazioni in ogni pagina del sito con diciamo 6 banner di media per pagina, con relativo nofollow, (prima avevo esagerato il numero in 20 per rendere il discorso più estremo) ).

    Per completezza posto questo thread che rileggo sempre con piacere, dove c'era stato un piccolo dibattito appunto su questo attributo :).

    Allora analizziamo i casi specifici [url=http://www.giorgiotave.it/forum/posizionamento-nei-motori-di-ricerca/24866-rel-nofollow.html#post187029]come il mio a cui Stuart ha già dato la sua risposta:

    "Più volte è stato insinuato il dubbio che troppi link con attributo di relazione nofollow potessero penalizzare il documento.

    Io non sono d'accordo, anche se in realtà un utilizzo totale del nofollow renderebbe il documento dangling (di fatto, senza link in uscita).

    Se il tuo documento prevede un gran numero di link affiliati o banner inseriti a scopo di traffico (quindi uno scopo diverso dalla trasmissione del Pagerank), credo sia cosa buona e giusta utilizzare il nofollow.
    "

    Cosa ne pensano gli altri? Come comportarti in un caso del genere? Può esistere, e deve esistere, una contemplazioni di casi del genere negli algoritmi? E' relegato il tutto ad un controllo manuale a quando scatta un "campanello di anomalia"?


  • Community Manager

    @beke said:

    [LEFT]C'è da dire che nel tempo Google non ha risparmiato indicazioni ai webmaster su come e dove il nofollow dovesse essere utilizzato:

    http://googleblog.blogspot.com/2005/01/preventing-comment-spam.html
    http://www.mattcutts.com/blog/text-links-and-pagerank/
    http://www.mattcutts.com/blog/tell-me-about-your-backlinks/
    http://www.mattcutts.com/blog/quick-comment-on-nofollow/
    [/LEFT]

    Belle queste risorse 🙂


  • User Attivo

    Il nofollow è stato creato per indicare al motore che si sta "puntando" un sito che non si ritiene debba essere inserito nel database.
    Ogni uso diverso da questo è potenzialmente anomalo e pericoloso, alla lunga.
    Perché siti puntati con banner al motore non dovrebbero interessare? Che ne sappiamo noi? Se così fosse, allora nessun link dovrebbe interessare.
    Il motore i link li deve vedere e seguire. Poi decide lui.
    Solo se puntiamo qualcosa che già sappiamo non gli interessi, usiamo il no-follow.
    Questo sarebbe il criterio, secondo i motori.
    Se invece li vogliamo usare solo per nostra comodità, è un altro discorso. Ma allora inutile parlare di giusto e sbagliato.


  • Super User

    @fradefra said:

    Il nofollow è stato creato per indicare al motore che si sta "puntando" un sito che non si ritiene debba essere inserito nel database.
    Ogni uso diverso da questo è potenzialmente anomalo e pericoloso, alla lunga.
    Perché siti puntati con banner al motore non dovrebbero interessare? Che ne sappiamo noi? Se così fosse, allora nessun link dovrebbe interessare.
    Il motore i link li deve vedere e seguire. Poi decide lui.
    Solo se puntiamo qualcosa che già sappiamo non gli interessi, usiamo il no-follow.
    Questo sarebbe il criterio, secondo i motori.
    Se invece li vogliamo usare solo per nostra comodità, è un altro discorso. Ma allora inutile parlare di giusto e sbagliato.

    Quindi stai indirettamente suggerendo che è meglio non mettere il nofollow, come logica richiede del resto, per quanto riguarda link di affiliazione presenti in ogni pagina del sito? Del resto sarebbero forse i link per eccellenza "suggeriti" agli utenti.


  • User Attivo

    @micky said:

    Quindi stai indirettamente suggerendo che è meglio non mettere il nofollow, come logica richiede del resto, per quanto riguarda link di affiliazione presenti in ogni pagina del sito? Del resto sarebbero forse i link per eccellenza "suggeriti" agli utenti.
    Tagliamola corta. Io i no-follow non li metto su nulla e li faccio togliere come prima azione a tutti i clienti che seguo.
    Solo un caso, ho trovato su centinaia di situazioni, in cui valeva la pena che ci fosse. Guarda caso, però, quella pagina l'avevo fatta proprio io e sapevo che non aveva senso perché era una ripetizione, di ripetizione, di ripetizione.