• User

    Struttura cartelle sitemap

    Ciao a tutti devo fare un sito multilingua e mi stavo chiedendo come strutturarlo al meglio per la SEO.
    Ho deciso per il sito che deve essere di strutturarlo in sottocartelle e in 3 lingue (it-en-de). Premetto che ho visto più siti e non trovo un pensiero univoco, ad esempio alcuni usano:

    ROOT
    www sito com (una pagina e in ITA)
    /it (tutte le altre pagine italiane)
    /en (index+pagine inglesi)
    /de (index + pagine tedesche)

    altri usano

    ROOT
    www sito com / it (tutto il sito ITA in root)
    /en (index+pagine inglesi)
    /de (index + pagine tedesche)

    oppure:

    ROOT
    /it (index + pagine italiane)
    /en (index+pagine inglesi)
    /de (index + pagine tedesche)

    Detto ciò mi pare di capire che funzioni in diversi modo, volevo solo sapere cosa è meglio e eventuali punti di Forza/deboli di una e dell'altro.
    Grazie


  • Community Manager

    Ciao bebop,

    secondo me la soluzione che stai usando è la peggiore di tutte.

    In ordine:

    • [TOP] i domini in lingua, .it per l'italiano
    • [Buona] i sottodomini, en.dominio.it
    • ['99 Style] le cartelle

    Con le cartelle la sitemap è l'ultimo dei problemi. Hai tutti i dati aggregati e non capirai niente.

    🙂


  • Moderatore

    @Giorgiotave said:

    • [TOP] i domini in lingua, .it per l'italiano
    • [Buona] i sottodomini, en.dominio.it
    • ['99 Style] le cartelle

    Ciao Giorgio
    concordo che i domini separati .it .de... siano la scelta migliore ma serve budget per implementarli e bisogna vedere se ha senso farlo.

    Per i sottodomini non sono d'accordo, a mio avviso è una scelta senza senso, tanto vale spendere qualche soldo in più e mettere tutto su domini separati.

    Le cartelle invece sono per me un ottima scelta, cosa intendi con "Hai tutti i dati aggregati e non capirai niente.". Da Analitycs e Search Console si possono vedere i dati filtrando le url con /IT/.


  • Community Manager

    Ciao Sermatica,

    sì puoi sicuramente vederli con i filtri, ma si aggregano e si sporcano nel flusso utenti. Non riesci ad andare in profondità e sei costretto a fare le cose uguali per tutti.

    E poi ci sono permessi e altre robe.

    Appena si diventa un po' più grandi ci si rende conto dell'errore di gestione 🙂

    Poche aziende possono permettersi di fare una scelta simile.


  • User

    Ciao Giorgio, concordo con te ma purtroppo il budget è quello che è.... a tutti piacerebbe andare a lavoro in BMW ma purtroppo dobbiamo andarci con la 500 😄
    Ho visto che molti siti utilizzano questo tipo di struttura (ovviamente sono piccole e medie imprese non multinazionali) e in più come dice Semantica riesci a dividerli filtrando con /lingua.
    E' vero anche quello che dici tu ovvero se l'azienda diventa grossa questa gestione può essere un freno.
    In effetti mi sono espresso espresso male io, dovevo dire per un sito di una piccola struttura vacanziera che potrebbe ospitare turisti tedeschi e inglesi.
    In quest'ottica cosa mi consigliate e come strutturarlo?
    Grazie


  • User

    Ciao bebop, concordo con te che in effetti sui siti multilingua ci sono molte info contrastanti. Io avevo letto parecchie discussioni e mi era sembrato di capire che la divisione in cartelle non fosse così male, addirittura in alcuni casi veniva detto che era meglio rispetto ai sottodomini. Coma mai questo cambiamento? Per un sito di medie dimensioni la divisione in cartelle è così una cattiva scelta?

    Ps: faccio una domanda perchè potrebbe essere utile anche a bebop che si accinge alla creazione di un sito multilingua in cartelle, per quanto riguarda le sitemap è corretto aggiungere a gsc 1 proprietà per ogni cartella e poi inviare 1 sitemap per ogni lingua (esempio sitemap link "it" la invio nella proprietà "sito.com/it" ecc...) oppure è meglio una sitemap index?