• Moderatore

    Il Rank di un sito si basa su una "/" ?

    Chiedo lumi a chi mastica l'inglese meglio di me e mi spiega bene cosa sia questo, leggendo ho tradotto un poco e mi sembra parli di quando una "/" faccia perdere Rank ad un sito web ma non vorrei dire c......te.

    ste 🙂


  • User Attivo

    @esteban said:

    Chiedo lumi a chi mastica l'inglese meglio di me e mi spiega bene cosa sia questo, leggendo ho tradotto un poco e mi sembra parli di quando una "/" faccia perdere Rank ad un sito web ma non vorrei dire c......te.

    ste 🙂

    ciao,
    siccome il pagerank mostrato sulla toolbar è basato su una URL precisa, anche differenze quali maiuscolo/minuscolo o slash vari, possono far variare il valore.
    Di fatto però google nelle serp mostra un solo indirizzo, per cui, è necessario solo prestare attenzione al linking interno, avendo l'accortenza di uniformare la nomenclatura delle pagine.


  • Moderatore

    Quoto Giuseppe, poichè secondo me per Google questo

    www. sito.com

    e questo

    www. sito.com/
    sono diversi, allora è bene concentrare tutti gli sforzi su una sola delle due rappresentazioni esposte.

    Quale? IMHO è indifferente... 🙂


  • User Attivo

    @sitionweb said:

    Quoto Giuseppe, poichè secondo me per Google questo

    www. sito.com

    e questo

    www. sito.com/
    sono diversi, allora è bene concentrare tutti gli sforzi su una sola delle due rappresentazioni esposte.

    Quale? IMHO è indifferente... 🙂

    Io di solito non uso lo slash se si tratta di homepage, ma lo uso se si tratta di directory per far capire che è una cartella e non un file.


  • User Attivo

    @sitionweb said:

    Quoto Giuseppe, poichè secondo me per Google questo

    www. sito.com

    e questo

    www. sito.com/
    sono diversi, allora è bene concentrare tutti gli sforzi su una sola delle due rappresentazioni esposte.

    Quale? IMHO è indifferente... 🙂

    Ciao!
    volevo chiedere una cosa: è vero che meglio concentrarsi su una piuttosto che dividere le operazioni, ma il link, vero e proprio, qual'è?

    io so che da utilizzatore, se scrivo un indirizzo web nel browser andrò a scrivere www.giorgiotave.it e non www.giorgiotave.it/, ma quale sarebbe il metodo corretto e che il motore di ricerca considera?

    io lo scrivo senza /, ma il motore non lo aggiunge in automatico se non lo trova?

    grazie!


  • User Attivo

    @bobobob said:

    Ciao!
    volevo chiedere una cosa: è vero che meglio concentrarsi su una piuttosto che dividere le operazioni, ma il link, vero e proprio, qual'è?

    io so che da utilizzatore, se scrivo un indirizzo web nel browser andrò a scrivere www.giorgiotave.it e non www.giorgiotave.it/, ma quale sarebbe il metodo corretto e che il motore di ricerca considera?

    io lo scrivo senza /, ma il motore non lo aggiunge in automatico se non lo trova?

    grazie!

    Un consiglio spassionato: Non soffermatevi su queste minuzie del tipo lo slash, la virgola, il bold. Sono trucchetti che valgono zero rispetto ad una cura dei contenuti di qualità.

    Cmq per risponderti alla tua domanda prova a fare site:www.giorgiotave.it o site:www.giorgiotave.it/ e vedrai che il motore sà che sono la stessa cosa. Al massimo è la barretta della toolbar che può confondersi.


  • User Attivo

    @eLLeGi said:

    Un consiglio spassionato: Non soffermatevi su queste minuzie del tipo lo slash, la virgola, il bold. Sono trucchetti che valgono zero rispetto ad una cura dei contenuti di qualità.

    si, è vero, non mi soffermo molto su questo...l'importante è esserci, come diceva qualcuno...

    tuttavia, conoscere anche queste cose, può divenire utile...

    tranquillo...non mi fermo a controllare tutte le slash dell'url 🙂


  • Super User

    @bobobob said:

    tuttavia, conoscere anche queste cose, può divenire utile...

    ...sopratutto se queste cose fanno parte della cultura del webmastering. A prescindere dai motori di ricerca, il modo corretto di indicare l'URL di una directory è con lo slash finale.

    http://www.nomesito.it/pippo/ si riferisce ad una directory e vuole lo slash finale.
    http://www.nomesito.it/ si riferisce anch'esso ad una directory (la root) e vuole anch'esso lo slash finale.

    I motori ingoiano di tutto perché sono consapevoli di doversi adattare ad un Web pieno di siti che contengono errori. Ma io sono sempre del parere che a far le cose secondo le regole si ha sempre un guadagno (e magari si fa pure bella figura con i motori 😉 ).


  • User

    vorrei riaprire la discussione: nell'articolo menzionato c'è una lista di 18 modi diversi per indicare la stessa pagina.
    Il problema che pone l'autore è quanti url differenti identifica google: oggi la link popularity (oltre ai contenuti) è la cosa più importante per il posizionamento di un sito (magari date un'occhiata anche a questo articolo su seomoz http://www.seomoz.org/article/search-ranking-factors ), a questo punto mi chiedo se a volte indicare i link in modo diverso può creare "minor valore" per il posizionamento.
    Qualcuno di voi si è mai scontrato con questo problema?


  • User Attivo

    @eLLeGi said:

    ciao,
    siccome il pagerank mostrato sulla toolbar è basato su una URL precisa, anche differenze quali maiuscolo/minuscolo o slash vari, possono far variare il valore.
    Di fatto però google nelle serp mostra un solo indirizzo, per cui, è necessario solo prestare attenzione al linking interno, avendo l'accortenza di uniformare la nomenclatura delle pagine.

    ...quindi introdurre a posteriori un mod rewrite degli url potrebbe avere conseguenze nefaste per il PR? :mmm:


  • Super User

    @Bamse said:

    ...quindi introdurre a posteriori un mod rewrite degli url potrebbe avere conseguenze nefaste per il PR? :mmm:

    Se parli del PR visualizzato dalla Toolbar, si, le nuove url visulizzeranno un PR 0... ma con il tempo, (ridotto con un redirect 301), le cose torneranno come prima .. dato che un rewrite è solo un cambio di url ma la pagina è poi sempre quella.. se gestito bene il MDR capirà che i BL che puntavano alla vechia url vanno considerati come BL della "nuova"...

    :ciauz:
    Nicola


  • User Attivo

    @rosbru said:

    a questo punto mi chiedo se a volte indicare i link in modo diverso può creare "minor valore" per il posizionamento.
    Qualcuno di voi si è mai scontrato con questo problema?
    era da tempo che mi proponevo di [url=http://www.johnon.com/267/trailing-slash-seo.html]leggerlo, grazie a rosbru per l'"up" 🙂

    Cutts dice (come avevano già intuito sitionweb ed eLLeGi) che l'importante è mantenere una coerenza all'interno del sito (almeno, per quanto riguarda la home page):

    @matt cutts said:

    One thing that helps is to pick the url that you want and use that url consistently across your entire site. For example, don’t make half of your links go to http://example.com/ and the other half go to http://www.example.com/ . Instead, pick the url you prefer and always use that format for your internal links.

    John Andrews approfondisce (correttamente imho):

    @johnon said:

    Google has incorporated some automated “canonicalization” checkers which are pre-programmed to handle these minutia [...] More recently, Google people (was it Matt again?) have said that Google is “pretty good as that stuff” when discussing this very issue [...] I still strongly recommend a hard 301 to your preferred default, and a very considerable eye on your in-linking.
    (il grassetto è mio). Lo stesso vale per i traling slashes.

    Insomma, LowLevel non sbaglia quando consiglia di far le cose a regola d'arte, ma comunque non sono queste le cose che fan la differenza, dal momento che che google s'è comunque dovuto adattare alle discrepanze presenti nel web.

    Il problema semmai si pone quando una gran parte dei backlink puntano a url "tecnicamente diversi" dalle pagine che il webmaster di turno voleva linkare (penso agli url con Affiliate IDs o cmq con querystring di tracciamento), ma è comunque un problema tecnicamente risolvibile - banalmente, come suggerisce John, con dei redirect 301.

    Nota personale: se dovete spendere tempo per perfezionare il posizionamento di un sito, concentratevi sul migliorare i testi delle pagine che performano peggio (senza dimenticare title e description), piuttosto che su queste minuzie. Gli errori che causano problemi sono ben altri (come fare indicizzare URL con SessionID, ad esempio).
    E comunque, questo genere di cose viene naturale impostarle correttamente sin dall'inizio, dopo un po' 🙂