• User

    [Pro e Contro] Split di dominio doppia lingua in 2 domini separati

    Ciao a tutti,
    scusate se sollecito, ma devo prendere una decisione veloce per via di cambiamenti in atto sul sito e questa cosa la dovrei fare concomitantemente, o non farla più.

    Il sito in firma (commercio elettronico, catalogo con circa 4800 pagine dinamiche in php) gira tutto sotto il dominio tons-of-toys.com anche se è metà in inglese e metà in italiano. A causa di miei errori di ottimizzazione (ora corretti) ha perso visite e PR ed è finito quasi interamente nei supplementari di google ormai da mesi e mesi, e come so che spesso succede quando ci si infogna in quella palude, stenta ad uscirne (anche se le visite da google stanno lentamente aumentando).

    Pensavo di "staccare" la parte italiana (2400 pagine circa) e farla girare sotto il dominio tonnellatedigiocattoli.it che per ora è un semplice redirect alla home, anche perchè la clientela italiana è molto aumentata e ora supera quella internazionale.

    Lasciando da parte strategie importanti ma non in discussione in questo thread (aumento links ecc), vi chiedo ora:

    voi dividereste un sito in doppia lingua (che è bloccato nei supplementari) in due siti, con due diversi domini?

    Io la vedo così, ma vi prego di correggermi se sbaglio:

    PRO:

    1. le pagine sotto il nuovo dominio dovrebbero, almeno in teoria, partire subito bene (vengono indicizzate nell'indice normale e non più nei supplementari)
    2. riesco a far accettare a DMOZ Italia il sito in italiano (non c'è verso ora, anche se ha tutti i requisiti non viene aggiunto all'indice, credo perchè il dominio è già listato nella parte inglese di DMOZ)
    3. è meglio per gli italiani vedere tutti gli URL sotto il dominio italiano

    CONTRO:

    1. rischio i contenuti duplicati? anche mettendo l'errore 404 e il redirect 301 google fatica a togliere dall'indice vecchi URL di mie pagine (sempre credo perchè sono nei supplementari che sono un mondo a parte, ad oggi vede 7900 pagine mentre ce ne sono circa 4900) e quindi
    2. per stare tranquilli al 100% dovrei forse prima usare il tool per rimuovere gli URL, ma questo comporterebbe un "buco" di visibilità, pagine vecchie tolte, pagine nuove ancora non indicizzate

    per il resto credo che, in termini di risorse, la situazione non cambierebbe molto. Il sito in inglese perdendo 2400 pagine (quasi tutte nei supplementari) non perderebbe molto, e comunque ogni pagina inglese sarebbe linkata alla corrispondente italiana e viceversa.

    Chiedo quindi a voi che siete parecchio più esperti di me... lo fareste o no?

    Grazie a tutti e scusate l'insistenza!


  • User Attivo

    a mio parere è solo il redirect
    se non ci fosse sarebbe meglio
    altra cosa i title comincia con la key


  • Super User

    Ciao Marzia,

    in genere qualsiasi decisione presa in un momento di frustrazione o disperazione, alla fine non si rivela mai essere una buona decisione, perciò hai fatto bene a chiedere qualche feedback sul Forum.

    voi dividereste un sito in doppia lingua (che è bloccato nei supplementari) in due siti, con due diversi domini?Indipendentemente dall'avere pagine tra i risultati supplementari, considerato che fai e-commerce, SI.

    Lo avrei fatto dall'inizio. O meglio, avrei separato nettamente le due versioni linguistiche ITA-ENG. Domini separati, sottodomini o sottocartelle e avrei evitato il linkaggio perenne tra un contenuto e il suo omologo in diversa lingua. In poche parole, tutto tranne quello che hai fatto su tons-of-toys.com 🙂

    Le versioni localizzate linguisticamente devono avere meno punti di contatto possibile. Ok per dare all'utente l'opzione di scelta (sull'home e basta, al limite anche sulle macrocategorie, ma è già troppo), ma le due versioni si devono sviluppare autonomamente, senza continui linkaggi reciproci.

    __

    PRO

    le pagine sotto il nuovo dominio dovrebbero, almeno in teoria, partire subito bene (vengono indicizzate nell'indice normale e non più nei supplementari)Molto probabile, se inizi da subito a promuovere tonnellatedi..ecc ecc (cioè il sito .it). Ma non dura molto se mantieni intatta la pessima idea di linkare continuamente le due versioni (che poi diventerebbero due scambi link sitewide, visto che ogni pagina linka reciprocamente il corrispettivo inglese/italiano)

    riesco a far accettare a DMOZ Italia il sito in italianoIn bocca al lupo.

    è meglio per gli italiani vedere tutti gli URL sotto il dominio italianoNon ha attinenza con il posizionamento, ma posso confortarti sul fatto che (a parte presso siti importantissimi) sono più propenso ad acquistare online su siti al 100% italiani, con estensione it.

    CONTRO

    rischio i contenuti duplicati?No. E il fitro dei contenuti duplicati non è mai realmente stato il tuo problema. Il problema è il continuo e reciproco linkaggio tra pagine di lingua diversa molto simili.

    Se apri un nuovo dominio e mantieni questo modus operandi non risolverai molto, perchè un linking reciproco così intenso e assoluto darà comunque a Google la percezione di avere a che fare con un unico sito internet (qualcosa di molto simile alla same site penalty)

    nche mettendo l'errore 404 e il redirect 301 google fatica a togliere dall'indice vecchi URL di mie pagine (sempre credo perchè sono nei supplementari che sono un mondo a parte, ad oggi vede 7900 pagine mentre ce ne sono circa 4900) e quindi

    1. per stare tranquilli al 100% dovrei forse prima usare il tool per rimuovere gli URL, ma questo comporterebbe un "buco" di visibilità, pagine vecchie tolte, pagine nuove ancora non indicizzateIn effetti Google ultimamente tende a trattenere oltre misura pagine anche non più esistenti (sempre che non gli venga applicato il 301, ma se sono pagine molto in profondità nell'albero del sito, è capace che ci passi dopo settimane se non mesi).

    Chiedo quindi a voi che siete parecchio più esperti di me... lo fareste o no?NI.

    Per motivi di posizionamento proverei quantomeno ad eliminare il linkaggio reciproco di ogni scheda alla sua traduzione. Se non dovesse bastare (ma secondo me basta e avanza) splitterei tutto in un dominio .it e lo promuoverei in italia.

    Hope it help.

    .Stuart


  • Super User

    Edito il titolo del thread per renderlo più comprensibile e meno drammatico.
    Quando l'ho letto per la prima volta (Lo faccio o non lo faccio...?) ho temuto il peggio 🙂

    .Stuart


  • User

    Per Stuart: GRAZIE GRAZIE GRAZIE
    Cose che proprio non sapevo e che finalmente mi fanno intravedere la fine del tunnel LOL
    ancora grazie! 😄


  • User

    Ultimo consiglio al volo per favore (poi se vuoi puoi cancellare o incorporare questo thread aggiuntivo, GRAZIE!)
    Cos'è meglio, linko tutte le pagine ita alla home eng e viceversa o modifico la grafica e tolgo proprio il link di cambio lingua nelle pagine interne?


  • Super User

    Rispondo e poi unisco tutto a [Pro e Contro]....

    linko tutte le pagine ita alla home eng e viceversa o modifico la grafica e tolgo proprio il link di cambio lingua nelle pagine interne?

    In linea di principio, puntando su due audience diverse (italia e resto del mondo) che arriveranno sui due siti da fonti diverse non saresti neanche tenuta a linkare le due home page (ita e eng): riconosco però che questo è l'insulto più grande che si possa indirizzare ad un(a) webmaster che ha creato un sito (o network) multilingua :D.

    Quindi ok per linkare le rispettive HOME PAGE per fornire all'utente una diversa versione linguistica. Per le restanti pagine, lasciale indipendenti da qualsiasi riferimento (link) a versioni in lingua diversa delle stesse, sia l'omologa scheda. Non linkare neanche l'home page ENG dalle schede italiane, ovviamente, e viceversa.

    .Stuart


  • User

    Capito! Farò subito come dici 🙂
    Grazie ancora per l'aiuto preciso e prezioso 😄


  • User

    Molto interessante è lo stesso problema che stavo analizzando in questo periodo. Ho anche chiesto al forum un parere senza avere una risposta così chiara.
    La questione che non capisco è perchè non linkare le pagine interne verso i domini nelle lingue straniere?
    Ho inserito anche un messaggio sull'hosting per capire se è meglio avere il sito in macchine ospitate nei paesi esteri delle lingue. Ma anche qui non ho ricevuto risposte chiare e complete.
    Puoi aiutarmi?

    grazie


    Turismo in Sardegna


  • User

    Chiedo scusa se m'intrufolo in questa discussione, ma l'argomento m'interessa molto.

    Tempo fa, in un sito SEO in lingua inglese, uno dei moderatori suggeriva di collegare trasversalmente fra loro tutte le pagine in una certa lingua alle pagine corrispondenti nelle altre lingue. Questo lo diceva in risposta a un webmaster che aveva invece collegato tutte le pagine in una certa lingua solo alla home page in quella stessa lingua. Per inciso questa era stata anche la mia scelta, ma dopo aver letto quell'articolo ho cambiato tutto perché le argomentazioni fornite mi sembravano convincenti.

    Poiché, se ho capito bene, qui Stuart suggerisce di non farlo bensì, al massimo, collegare fra loro solamente fra loro le home page nelle varie lingue che costituiscono il sito, vorrei chiedergli maggiori spiegazioni.

    Ad esempio, nel mio sito realizzato in tre lingue, di cui la principale nella root (giapponese, con codifica Jif_shift) e le altre due (inglese e italiano, entrambe con codifica ISO-8859-15) in sottocartelle, tutte le pagine sono trasversalmente collegate fra loro alla pagina corrispondente nelle altre lingue e tutte sono state correttamente indicizzate. Tuttavia TUTTE E SOLO le pagine in lingua inglese, ad esclusione della home page, sono nei risultati supplementari, come se GG Japan non fosse riuscito a differenziare, immagino, tra pagine in italiano e pagine in inglese.

    Benché abbia sentito spesso dire che GG non ha difficoltà a identificare con i propri mezzi le varie lingue a prescindere dalle informazioni inserite nei tag di testata, mi chiedo se questo problema non sia eventualmente dovuto proprio al collegamento sistematico trasversale tra tutte le pagine in diversa lingua del sito.

    Devo aggiungere che sono più interessato al posizionamento in GG Japan che in GG USA o Italia, e che in Yahoo Japan e Live Japan per le parole chiave che m'interessano sono posizionato molto meglio che con GG (solo in terza pagina).

    Ringrazio Stuart in anticipo per i chiarimenti che vorrà fornirmi in merito a questo dubbio.

    Cordiali saluti


  • Super User

    @"carletto0" said:

    Ho inserito anche un messaggio sull'hosting per capire se è meglio avere il sito in macchine ospitate nei paesi esteri delle lingue. Ma anche qui non ho ricevuto risposte chiare e complete.

    Sulla locazione fisica del server e posizionamento su Google.it , .fr, .de ecc... è importante avere il sito hostato presso un server nella nazione in cui intendiamo promuovere il sito, SE l'estensione del dominio è internazionale (.com, .net, .org ecc..)

    Un tempo si diceva che "non conta dove, conta la lingua e i backlink" , "non conta dove l'importante è che il server sia veloce" ecc ecc... ed era assolutamente vero. La posizione geografica del server o l'estensione geografica avevano influenza sulle Country specific search (Ricerca siti provenienti da: italia).
    Nell'ultimo periodo invece ho notato anche per le ricerche non-country specific, la posizione fisica del server è uno dei fattori del posizionamento.

    Esempio recentissimo.

    Sito totalmente in lingua italiana
    estensione dominio: *.com
    localizzazione del server: michigan (usa)
    backlink solo da documenti italiani e con anchor text in italiano.
    1 anno esatto di vita nel momento in cui abbiamo cambiato server

    posizionamenti discreti (ma non eccelsi) su google.it
    su google.com invece era in prima pagina per tutte le chiavi più importanti.

    Trasferito il sito su un server italiano, fisicamente locato in italia, tempo un mesetto e tutti i posizionamenti su google.it sono schizzati verso l'alto. Questo ovviamente senza nessun altro intervento interno ed esterno al sito.

    __

    Considerazione che vale per Mishima e Carletto0

    Quando si dispongono di contenuti multilingua, l'optimum sarebbe avere 1 dominio (1 sito) per ogni lingua disponibile, e promuoverli singolarmente nelle loro nazioni. In questo modo si ottengono 4 siti forti e indipendenti che si affacciano ognuno nella giusta localizzazione linguistica di Google.

    E non sarebbe neanche necessario linkarli tra loro: ad un tedesco del resto non interessa nulla della traduzione in francese dello stesso sito, come ad un italiano non interessa granchè sapere che il sito che sta visitando è anche disponibile in tedesco e inglese.

    Lato utente quindi , pensandoci bene, non è così di vitale importanza che una pagina italiana abbia i link alle versioni francesce tedesca e bulgara della stessa. Da un punto di vista pratico, è più un vezzo del webmaster che non un favore che facciamo al lettore.

    Lato motore invece, cercando di immaginare il grafo del sito dall'alto, lo spider deve muoversi in un fitto sistema di link portatori di informazioni di lingue diverse che alla fine invece di rendere rilevante ogni lingua, non ne rendono rilevante nessuna.

    Vero che il motore ha le capacità di riconoscere la lingua di un documento a partire dai testi del documento stesso. Ma un documento diciamo italiano, che riceve link "spagnoli", "inglesi", "tedeschi" da documenti di pari valore resta italiano. Ma è un po' meno italiano.

    E di conseguenza un sito fatto di documenti che sono spagnoli-ma-meno-spagnoli di quanto dovrebbero essere, tedeschi-ma-meno-tedeschi di quanto dovrebbero essere ecc ecc alla fine diventa meno rilevante nel suo insieme.

    Per i siti multilingua, OK quindi per una pagina iniziale che indirizzi l'utente verso i contenuti della sua lingua. Ma poi basta. Che i contenuti italiani rimangano tra loro, gli inglesi anche, i tedeschi idem (e anche i giapponesi, via! :D)

    E se proprio tenete tanto ad avere le bandierine su ogni pagina, in stile Grand Hotel Excelsior... mettere il nofollow alle vostre bandierine 😉

    .Stuart


  • User Attivo

    Grande stuart


  • User

    @Stuart said:

    E non sarebbe neanche necessario linkarli tra loro: ad un tedesco del resto non interessa nulla della traduzione in francese dello stesso sito, come ad un italiano non interessa granchè sapere che il sito che sta visitando è anche disponibile in tedesco e inglese.

    Lato utente quindi , pensandoci bene, non è così di vitale importanza che una pagina italiana abbia i link alle versioni francesce tedesca e bulgara della stessa. Da un punto di vista pratico, è più un vezzo del webmaster che non un favore che facciamo al lettore.

    Si, però forse a un giapponese, capitato per caso in una certa pagina della versione inglese o italiana del sito, potrebbe interessare sapere che esiste anche quella nella propria lingua. A questo punto potrebbe essere indirizzato alla stessa pagina in giapponese oppure alla home page della sezione giapponese. Quale è, tra le due strade, la meno penalizzante?

    @Stuart said:

    Vero che il motore ha le capacità di riconoscere la lingua di un documento a partire dai testi del documento stesso. Ma un documento diciamo italiano, che riceve link "spagnoli", "inglesi", "tedeschi" da documenti di pari valore resta italiano. Ma è un po' meno italiano.

    E se ciascuna sezione del sito riceve link esclusivamente nella propria lingua?

    @Stuart said:

    E se proprio tenete tanto ad avere le bandierine su ogni pagina, in stile Grand Hotel Excelsior... mettere il nofollow alle vostre bandierine ;).

    Grazie, proverò questa strada lasciando intatti i collegamenti trasversali solamente tra le home page. Mi rimane tuttavia un dubbio: il motore di ricerca non si confonde se in alcune parti del sito gli dico di seguire un certo collegamento ma in un'altra ancora gli dico di non farlo? Mi spiego: se dalla pagina /italiano/index.php gli dico di seguire tutti i collegamenti alle altre pagine italiane - compresa quindi, ad esempio, la pagina /italiano/xxx.php - mentre dalla corrispondente pagina /english/xxx.php gli dico di non seguire il collegamento alla pagina /italiano/xxx.php, è questo il modo per fargli ulteriormente capire che si tratta di sezioni in lingua diversa dello stesso sito (nell'ipotesi che tali sezioni siano contenute nelle rispettive cartelle dello stesso dominio)?

    Grazie molte ancora per l'aiuto.


  • Super User

    @Stuart said:

    Sulla locazione fisica del server e posizionamento su Google.it , .fr, .de ecc... è importante avere il sito hostato presso un server nella nazione in cui intendiamo promuovere il sito, SE l'estensione del dominio è internazionale (.com, .net, .org ecc..)

    Un tempo si diceva che "non conta dove, conta la lingua e i backlink" , "non conta dove l'importante è che il server sia veloce" ecc ecc... ed era assolutamente vero. La posizione geografica del server o l'estensione geografica avevano influenza sulle Country specific search (Ricerca siti provenienti da: italia).
    Nell'ultimo periodo invece ho notato anche per le ricerche non-country specific, la posizione fisica del server è uno dei fattori del posizionamento.

    Esempio recentissimo.

    Sito totalmente in lingua italiana
    estensione dominio: *.com
    localizzazione del server: michigan (usa)
    backlink solo da documenti italiani e con anchor text in italiano.
    1 anno esatto di vita nel momento in cui abbiamo cambiato server

    posizionamenti discreti (ma non eccelsi) su google.it
    su google.com invece era in prima pagina per tutte le chiavi più importanti.

    Trasferito il sito su un server italiano, fisicamente locato in italia, tempo un mesetto e tutti i posizionamenti su google.it sono schizzati verso l'alto. Questo ovviamente senza nessun altro intervento interno ed esterno al sito.

    Ciao Stuart 🙂

    I posizionamenti su google.com invece che fine hanno fatto?

    Hai preso in considerazione l'ipotesi che il cambiamento possa essere stato causato da qualche altra caratteristica del server che non fosse la locazione geografica?

    Te lo dico perchè ho fatto il movimento inverso pochi mesi fa, i posizionamentio sul .it e sul .com erano simili e a distanza di quasi cinque mesi non è cambiato una virgola.

    :ciauz:


  • User

    per mishima:

    io personalmete farò cosi (sperando di aver bene interpretato quello che suggerisce Stuart che credo ora sia in vacanza - beato lui! -)...

    appunto perchè, anche se magari poco frequentemente, è possibile che un italiano capiti in una pagina interna del sito in inglese e viceversa, io lascio in tutte le pagine le bandierine (o semplici link testuali che siano), però linkando unicamente la home delle varie lingue e soprattutto, questa ultima cosa è di cruciale importanza, mettendo il nofollow a quei link!

    una volta che metti il nofollw in linea teorica per i motori dovrebbe essere indifferente se linki tutte le pagine alla home o alla pagina interna corrispondente, ma dal punto di vista pratico, se è ancora come ho letto in vari articoli sul nofollow (in sostanza motori diversi lo gestiscono in maniera diversa), io opterei per linkare solo la home, poi vedi tu.

    un saluto 🙂


  • User Newbie

    Ciao a tutti,

    scusate ma se si mettessero tutti i link del cambio lingua in Javascript non si risolverebbe il problema? Se non ricordo male i motori di ricerca non seguono questi link.


  • User

    Aggiungo una domanda a questo thread per non aprirne uno nuovo..

    ho un dominio molto bene indicizzato (3° posizione in serp con 2,780,000 risultati in goog.com) .
    la homepage è nata in inglese e ha la maggior parte dei link in entrata da siti anglofoni, .com etc, pochi da siti italiani.
    la stessa keyphrase mi relega in 2° pagina (inchiodato all11° posto da mesi) su goog.it...

    ora... vorrei rischiare e fare la homepage in lingua italiana ( strategicamente lo posso fare, anzi è meglio) ma ho timore di perdere il posizionamento eccellente nel .com. D'altro canto non so se ciò sarebbe sufficiente per spingermi in 1° pagina del goog.it...qualche suggerimento? (a parte di trovare link da siti ita ovviamente..)


  • User

    @andrew_fisher said:

    Aggiungo una domanda a questo thread per non aprirne uno nuovo..

    ho un dominio molto bene indicizzato (3° posizione in serp con 2,780,000 risultati in goog.com) .
    la homepage è nata in inglese e ha la maggior parte dei link in entrata da siti anglofoni, .com etc, pochi da siti italiani.
    la stessa keyphrase mi relega in 2° pagina (inchiodato all11° posto da mesi) su goog.it...

    ora... vorrei rischiare e fare la homepage in lingua italiana ( strategicamente lo posso fare, anzi è meglio) ma ho timore di perdere il posizionamento eccellente nel .com. D'altro canto non so se ciò sarebbe sufficiente per spingermi in 1° pagina del goog.it...qualche suggerimento? (a parte di trovare link da siti ita ovviamente..)

    Aggiungo, che senno non si capisce...che la keyphrase è "language unsensitive" , cioè è la stessa ita/eng