• User Attivo

    Chiarimento

    Chiarito che la sandbox non esiste, ma che comunque un sito nuovo almeno all'inizio farà abbastanza fatica ad emergere nella serp volevo chiedervi una cosa.
    Ammettiamo ad esempio che in un determinato settore google tenga i siti nuovi in "esame" mediamente per 6 mesi, questi 6 mesi cominciano:
    A) Dal momento in cui il dominio e l'hosting vengono acquistati;
    B) Dal momento in cui google spiderizza per la prima volta il sito.

    :mmm:


  • Super User

    @BINGO said:

    Chiarito che la sandbox non esiste
    E' scientificamente impossibile dimostrare che qualcosa "non esiste".

    questi 6 mesi cominciano:
    A) Dal momento in cui il dominio e l'hosting vengono acquistati;
    B) Dal momento in cui google spiderizza per la prima volta il sito.
    Ma come, prima dici che la sandbox non esiste, e poi fai una domanda sulla sandbox? :lol:

    Google può pervenire a conoscenza dell'esistenza di un sito anche prima della prima crawl (ad es. dai back link, o dai dati WHOIS ai quali ha accesso "agevolato" da quando è diventato registrar). Di più non m'azzarderei a ipotizzare.


  • Bannato Super User

    Solitamente, anche se non mi sento di asserire che sia una regola, il fenome avviene dopo qualche tempo che il sito è in rete.
    Però considera che non esite una risposta certa alla tua domanda, dipende da molti fattori, sicuramente il più importante riguarda la competitività della keywords !

    🙂


  • Super User

    @BINGO said:

    A) Dal momento in cui il dominio e l'hosting vengono acquistati;
    B) Dal momento in cui google spiderizza per la prima volta il sito.
    :mmm:

    Sicuramente non il primo caso.
    Probabilmente nemmeno il secondo caso.
    Google mette e toglie i siti in "sandbox" secondo molti fattori, i più importanti sono frequenza e qualità degli aggiornamenti.


  • Super User

    Se per "non esiste" intendi che non è un filtro creato e applicato di proposito dagli ingegneri che lavorano al Googleplex, confermo che 'non esiste'.

    Dall'anno scorso Google è diventato a tutti gli effetti Registrar, quindi è virtualmente in grado di sapere dell'esistenza di un dominio nel momento stesso in cui lo si registra. Che poi utilizzi o meno questa capacità, è un fatto tuttora ignoto.

    Sui fattori che influenzino un periodo più o meno lungo di lontananza dalle serp, da cosa realmente dipenda, come si risolva quest'iniziale penalizzazione, ho personali opinioni, certezze e teorie. Che non ho mancato di esprimere in altri thread.

    **Al momento sto facendo un test a tal fine **(vedi firma), a cui ognuno è invitato a partecipare, se lo desidera.
    Se ne parla nel thread http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=8672

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    Il tuo esperimento ha valore scientifico nullo, poiché esistono numerosi fattori sui quali non hai alcun controllo diretto che potrebbero influenzare il ranking del sito in oggetto. Sono a tutt'oggi fortemente scettico sulla possibilità di effettuare esperimenti SEO di qualche valore scientifico, per il semplice fatto che fare un esperimento coi motori di ricerca implica di per sé l'impossibilità di realizzare un ambiente "chiuso" (nel quale cioè l'influenza di fattori esterni non controllabili dallo sperimentatore sia assente o quantomeno trascurabile).


  • Super User

    google ha indicizzato un mio sito (meglio, la docroot, non c'e' nemmeno un index.html...) mai linkato da nessuna parte...


  • Super User

    @ArkaneFactors said:

    Il tuo esperimento ha valore scientifico nullo, poiché esistono numerosi fattori sui quali non hai alcun controllo diretto.... a tutt'oggi fortemente scettico sulla possibilità di effettuare esperimenti SEO di qualche valore scientifico..........

    La lapide di Monsieur Lapalisse, caduto eroicamente in battaglia, reca il celebre epitaffio: "pochi spazi prima di morire, era vivo".
    Da qui LAPALISSIANO. Termine di cui sicuramente conosci il significato e che descrive al meglio il tuo seppur validissimo intervento.

    Nulla di ciò che viene sperimentato in questo ambito è scientifico. Nulla di ciò che viene detto e raccontato in questo forum è scientifico. Ciò che non hai capito è che NESSUNO (il sottoscritto innanzitutto) ha la pretesa di essere uno scienziato.
    Si fanno test per raccogliere indicazioni, da unire ad altre indicazioni e magari cercare di capire i motivi di un determinato comportamento dei motori di ricerca. E se poi subentrano fattori non controllabili meglio, vengono analizzati anche quelli.

    E poi , se permetti, al camice bianco da ricercatore, preferisco di gran lunga camicia e jeans, che mi donano assai di più.

    Mi scuso per l'ovvio OT.

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    😄

    @must said:

    google ha indicizzato un mio sito (meglio, la docroot, non c'e' nemmeno un index.html...) mai linkato da nessuna parte...

    un .com?


  • Super User

    @Rinzi said:

    un .com?

    elementare, Watson 😉


  • Super User

    Ciao Stuart, 🙂

    non sono d'accordo sulla lapalissianità 😄 del mio intervento: il fatto che il tuo "esperimento" non serva assolutamente a nulla non significa che non sia possibile realizzare esperimenti o test di qualche utilità in ambito SEO, anche se personalmente ribadisco il mio forte scetticismo in merito alla scientificità dei metodi utilizzabili in questo campo, cioè alla posssibilità di pervenire a conclusioni generalizzabili (N.B.: "scettico" non significa che lo escludo categoricamente). 😉


  • Super User

    @ArkaneFactors said:

    Ciao Stuart, :)non sono d'accordo sulla lapalissianità 😄 del mio intervento:
    Io si 🙂
    @ArkaneFactors said:
    il fatto che il tuo "esperimento" non serva assolutamente a nulla non significa ........
    Anche beke ha sollevato perplessità sul test (con virgolette o senza, come preferisci) e se n'è parlato. Ma lo ha fatto nell'ambito più opportuno (che è questo http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=8672 , e mi piacerebbe che dessi il tuo input, positivo o negativo che sia).
    Non nego che il test sia facilmente sporcabile da fattori esterni (si è parlato anche di questo), ma può essere il prologo di altri test futuri svolti in ambiente più 'protetto'.

    Continuare ad andare OT in questo thread, non giova né a me nè a te.

    Cordialmente,
    Stuart


  • User Attivo

    Ragazzi grazie a tutti per le numerose risposte ricevute.
    Avevo fatto questa domanda perchè dispongo di un dominio .com registrato circa 7 mesi fa e che non ho mai utilizzato, ora per un mio nuovo sito ero intenzionato ad acquistare ed utilizzare lo stesso dominio ma .it e mi interessava sapere se usando il .com avrei avuto qualche piccolo vantaggio dal fatto che sono già parecchi mese che è stato registrato.

    [/quote]


  • Super User

    lo escluderei.
    :ciauz:


  • Super User

    @Stuart said:

    Dall'anno scorso Google è diventato a tutti gli effetti Registrar, quindi è virtualmente in grado di sapere dell'esistenza di un dominio nel momento stesso in cui lo si registra. Che poi utilizzi o meno questa capacità, è un fatto tuttora ignoto.

    beh, mi stupirei del contrario, considerato che lo scopo di Google è indicizzare ed organizzare il maggior numero di informazioni possibili.

    che qualcuno crei un dominio è un'informazione, a prescindere dal fatto che poi questo dominio venga usato o meno


  • Super User

    @Stuart said:

    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=8672
    mi piacerebbe che dessi il tuo input, positivo o negativo che sia).
    Fatto. 🙂

    Per quanto riguarda le ipotesi sui possibili usi dei dati WHOIS da parte di Google, vi segnalo [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?p=68113]questo topic.