• Bannato User Attivo

    Aiuto su prestazione occasionale, p.iva, ritenuta d'acconto (credo interessi a molti)

    Sono un web designer e non ho partita iva. Lo faccio come secondo lavoro perchè sono dipendente in una ditta e sono messo in regola part-time**. Mi capita di fare, oltre a siti internet, anche lavori di grafica + stampa (per la stampa mi appoggio a una tipografia).
    Mi hanno parlato di prestazione occasionale, altri mi hanno detto di fare la ritenuta d'acconto (non ho capito se e quanto le due cose sono legate)...altri ancora mi dicono che mi conviene aprire la partiva iva...insomma chi dice una cosa e chi un'altra...
    Su questo forum mi è stato anche detto che visto che ho un altro lavoro, potrei essere esentato dal pagare i contributi all'inps. Quindi pagherei le mie tasse (che tra l'altro pagherei anche con la prestazione occasionale tramite le ritenute d'acconto), col vantaggio che potrei dedurre anche le spese inerenti l'attività.
    Inoltre mi hanno detto che se scelgessi il regime dei contribuenti minimi (non so cosa sia) sarei anche esente da iva e dalla presentazione degli studi di settore (non so cosa siano) e pagherei un imposta del 20% (esattamente come le prestazioni occasionali).
    Avrei bisogno di alcune consulenze/consigli per quanto riguarda questa mia situazione...
    Sono molto confuso.... :?:?:?


  • Moderatore

    Nel tuo caso sembra esserci abitualità e professionalità dell'attività che svolgi come secondo lavoro.
    L'attività è di lavoro autonomo quindi a livello previdenziale, se apri partita iva, ti iscrivi alla gestione separata versando contributi percentuali del 17% senza minimali.

    Il regime dei contribuenti minimi ha numerosi vantaggi in termini di semplificazione ma ha anche dei limiti.
    In sintesi, su un fatturato annuo di 30.000 euro al massimo, pagheresti solo il 20% di Irpef sulla differenza ricavi incassati e costi pagati.
    Il reddito da lavoro dipendente non sarebbe intaccato perché va via secondo le regole ordinarie mentre nel regime dei minimi è prevista un'imposta sostitutiva del 20% che blinda il reddito da lavoro autonomo rispetto agli altri redditi.


  • Bannato User Attivo

    Scusa ma sono ignorante in materia.. potresti spiegarmi in termini più comprensibili per chi, come me, non se ne intende affatto?
    Come devo muovermi? Cosa devo fare?
    Iva? Inps?
    Quali sarebbero le spese da affrontare?


  • Moderatore

    Premesso che bisognerebbe avere maggiori dettagli sulla tua seconda attività, qualora decidessi di aprire p.iva dovresti presentare un'apposito modulo all'Agenzia delle Entrate per ottenere il numero di p.iva. Dopodiché devi iscriverti alla gestione separata INPS.
    Ai fini IVA, nel regime dei minimi, non hai alcun adempimento (salvo gli acquisti intracomunitari o le importazioni) perché non saresti contribuente minimo.

    Di spese iniziali avresti solo il commercialista che ti fa la pratica e che ti fa la consulenza.