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Dubbio su cosa si intende per "Lordo" in una coll. occasionale
Salve a tutti,
sono una biologa e fin'ora ho sempre avuto assegni di ricerca. Ora sono alle prese con le prime collaborazioni occasionali e dopo 3 giorni di full immersion su questa parte del forum posso affermare di essere uscita dalla nebbia della più totale ignoranza e di avere chiara per lo meno la mia situazione. Un sentito grazie, quindi, prima di tutto!
(Fra poco dovrò aprire PI e mi toccherà ricominciare tutto da capo nell'altra sezione, arg!)Comunque, al momento ho superato la famosa soglia dei 5k euro, e ho una ricevuta da fare per una nuova collaborazione, per la quale rientro in toto nella gestione separata Inps (sono già iscritta).
Ho però alcuni dubbi che spero potrete aiutarmi a chiarire.- Il primo vi sembrerà assurdo, ma ho un dubbio su cosa mettere nella ricevuta. Inizialmente pensavo:
Lordo
RA 20%,
1/3 INPS
Netto
Ovviamente il netto dovrà risultare dalla differenza fra il lordo e le altre due voci. E ovviamente le due voci sono calcolate su quel Lordo indicato.
Poi però mi è venuto il dubbio atroce che il Lordo dovesse comprendere anche i 2/3 INPS del committente.
In questo caso il mio netto si abbasserebbe notevolemente. O, nel caso in cui fosse stato pattuito il netto, aumenterebbe il lordo e anche tutte le percentuali calcolate su di esso...Come funziona? Cosa viene considerato come Lordo?
- Ho appena comunicato ad un committente di aver superato la soglia e quindi di rientrare nella gestione separata inps ecc.
Sono quasi certa però che il pagamento di questa collaborazione avverrà verso fine anno, e prima di tale data io sarò costretta ad aprire PI per ottenere un'altra collaborazione con altro ente (che la richiede).
Mi chiedo: devo comunicare anche questo al primo committente?? Per lui cambierà molto rispetto a quello che gli ho appena comunicato in termini di contributi o spese di altro tipo? (Confesso di dover ancora studiare la parte relativa alla PI, mi basterebbe solo capire come comportarmi nell'immediato)
Grazie in anticipo per le eventuali risposte!
francesca
- Il primo vi sembrerà assurdo, ma ho un dubbio su cosa mettere nella ricevuta. Inizialmente pensavo:
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Se apri la Partita Iva puoi addebitare al cliente solo il 4% dei contributi Inps. Il tipo di addebito che indichi si riferisce ai collaboratori a progetto e non ai lavoratori autonomi, anche se il contributo del 26,72% è lo stesso.
La tua fattura sarà così per esempio:Compenso € 1.000
Contributo Inps 4% € 40
Totale € 1.040
Iva 20% € 208
Totale fattura € 1.248Ritenuta d’acconto 20% € 208
Netto da pagare € 1.040Il contributo Inps è completamente a tuo carico, tranne il 4%.
Se sei occasionale la tua ricevuta sarà così per esempio.
Compenso € 1.000
Ritenuta d’acconto 20% € 200
Netto da pagare € 800Se hai già comunicato al tuo committente che hai superato la soglia degli € 5000 non devi comunicare nulla. Superando la soglia degli € 5.000 l’onere contributivo sarà ripartito come i co.co.pro.
Quando aprirai la partita Iva dovrai fare la fattura come sopra descritto. Per il tuo committente non dovrebbe cambiare nulla, in quanto l’Iva che ti paga può detrarla dal suo versamento mens./trim.
Se hai pattuito un compenso netto, per esempio di € 1.000, dovrai maggiorare l’importo della percentuale dei contributi Inps e della ritenuta d’acconto, come di seguito indicato.Compenso netto € 1.000
ritenuta d’acconto (1000/80-1000) € 250
Compenso compresa R.A. (1000/80) € 1.250
contributi Inps (1250/91,093-1250) € 123
compenso lordo (1250/91,093) € 1.373
Spero di essere stato chiaro.
Saluti
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Ciao, mi scuso per il ritardo nel ringraziarti della tua risposta.
A me il calcolo veniva diverso, ma adesso ci ragiono su. Grazie mille!