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    Eredità - Uno Zio dispettoso

    Ricevo in eredità da mio padre, insieme a mia sorella le quote del 50% di vari immobili e 2 societa Snc. (l?altro 50% di tutto il compendio, è di proprietà di mio zio ?carnale?)
    In una di queste due società, che gestisce mio zio, ha sede legale, ormai da molto tempo e senza nessun titolo, (nemmeno gratuito) in due locali attigui di nostra comune proprietà, come negozio di abbigliamento. (uno è un appartamento, l?altro è un locale negozio, posto in corrispondenza)
    L?altra Snc la conduceva mio Papà, in altra zona della città. Negli ultimi 4 anni, la sua saluta non gli permetteva più di lavorare a dovere e sostenere gli sforzi, ed essendo lui da solo e senza dipendenti, mi sono ritrovato da un giorno all?altro, a stargli dietro, e man mano fargli da continua sostituzione. Ed Ora conduco io il negozio ora che lui non c?è?.
    Da dire (e mi dispiace di questo) mio zio da anni non collabora alla copertura finanziariamente del negozio, e con la perdita in famiglia, mi sono ritrovato da solo, (insieme a mia sorella) a soccombere nella gestione, nelle scadenze fiscali, di fornitori, e di tutto ciò che necessita ad un?attività per esser portata avanti con successo. Solo che dal primo giorno che sono rimasto da solo, (e da allora non sono ancora ufficialmente subentrato nella società, vada notaio), non ho alcuna posizione fiscale inquadrata all?Inps per stare la dentro, e dunque lavoro in nero, nella mia attività.!!!!
    Folle ma vero?..
    Come posso ?ordinare? a mio zio di regolarizzare la mia posizione, visto che lui è l?unico Amministratore superstite, e se ne frega? (ma non il solo responsabile in solido nell? Snc), ed è lui il primo e unico a risponderne, in caso di accertamento da parte dell?ufficio del lavoro? (credo la multa arrivi non alla soc. ma all?amministratore, vero?).
    Proseguo con il racconto?.
    Da statuto, leggo che è scaduto il termine dei sei mesi per far valere i propri intenti, (liquidare le quote uscendo, oppure ottenerne una rendita, rimanendo dentro),
    Vorrei dire che in sei mesi, sono appena riuscito a capire perché e per come mio padre fosse venuto a mancare cosi prematuramente ?..nel mentre riempivo la mia scrivania di documentazione e atti. Per capire cosa realmente succedeva nella mia famiglia, e nei suoi affari.
    Dalla società nel corso di questi mesi, però non ho ricevuto alcuna comunicazione in merito al subentro delle quote di mio padre, pur avendo espresso verbalmente più volte parere positivo nel subentro in entrambe, non ho ancora ricevuto nessun reddito, comunicazione, dissenso?. dalle suddette, nemmeno gli utili che a fine anno dovrebbero essere distribuiti, o cmq comunicati agli eredi
    Per ultimo, e non di poca importanza.
    Ho espresso sempre a mio Zio, l?intento che la società da lui gestita, avrebbe potuto e dovuto pagare un fitto regolare e di mercato per l?uso dei locali in comproprietà concessi alla società di cui anche noi eredi saremmo proprietari.
    Non posso dire che ne sia rimasto felice. Ma vorrei sapere come può opporsi?. visto il suo diniego. O meglio ritrosia, visti il volume d?affari che l?azienda riesce ad ottenere?... (lui ha 67 anni) (MA SEMPRE A PIAGNE STANNO, FINO ALL?ALTRO IERI ANDAVA IN PALESTRA E VIAGGIAVA!!)
    Cosa potrebbe inventarsi per non riconoscere questo dovuto. Considerando che prende tempo ormai da tanto?...considerate poi che la mediazione tra legali non ha avuto effetti positivi. E al momento lui è dentro, e gode, noi fuori all?asciutto?..
    Siamo arrivati davvero in faccia al giudice?
    Forse Spera che insidiarsi nei tribunali, rallenterà il nostro intento nel fermare le sue folli considerazioni, nel avere tutto e non riconoscere nulla. Forse spera di ottenere un giustificato assenso da parte di qualcuno che lo autorizzi a continuare a fare come gli e sempre parso e piaciuto nel corso degli ultimi 30 anni.
    Devo dire Grazie a mio padre, se lui non è riuscito a farlo in questi anni, forse è il caso che ci riesca io.
    Non credete?