• User

    Nuova idea imprenditoriale, simulazione spese e ricavi.

    Buongiorno a tutti.
    Sono un ragazzo di 32 anni. Attualmente lavoro come impiegato tecnico presso una ditta che realizza componenti per serramenti. Da più di un anno non naviga in acque buone a causa di scelte tra "soci" un po' bislacche con continuo cambio di ruoli dei dipendenti e più ne ha più ne metta. Inoltre lo stipendio negli ultimi 5-6 mesi arriva sempre in ritardo e ultimamente diviso in due tranche, per uno che ha un mutuo è fonte di molta apprensione soprattutto vivendo in coppia e lavorando solo io.
    Da questo lavoro ho accumulato un po' di esperienza in campo (circa 10 anni) e ho avuto una proposta dal mio ex datore di lavoro che sta per andare in pensione. Mi ha proposto di iniziare una collaborazione con la sua società e aprirmi una partita iva. Mi ha proposto di pagarmi un fisso per la progettazione circa 50/100 ore mese a 18?ora che dovrò fargli fattura, il restante tempo visitare i clienti come tecnico commerciale e prendere una provvigione sul venduto.
    Dato che mi sto affacciando adesso al mondo imprenditoriale, anche se nella mia azienda ho sempre cercato di capire certi movimenti fatti dal titolare, mi è tutto nuovo e non so come muovermi.
    Vorrei chiedervi se esiste la possibilità di fare una simulazione sul fatturato da ottenere per raggiungere un certo netto togliendo tutte le tasse e le relative spese detraibili. Inoltre vorrei capire quale settore è il più idoneo alla futura idea imprenditoriale? commercio, terziario, edile....
    Attendo con ansia i vostri consigli/chiarimenti.
    Ringrazio in anticipo.

    Mattia


  • User

    Qualche consiglio?


  • User Attivo

    Salve mattnewton, purtroppo non è possibile fare a priori una simulazione realistica di calcolo imposte (se non immaginare dei ricavi, dei costi e calcolare indicativamente una percentuale forfettaria di imposte) in quanto intervengono troppi fattori in tale calcolo.
    Riguardo l'inquadramento della tua idea dovresti spiegare meglio cosa intendi per impiegato tecnico e cosa fai nella pratica (vendi serramenti o, ad esempio, li monti pure?). Saluti


  • User

    Salve,
    cerco di essere più preciso possibile.
    Il lavoro che andrei a fare sarebbe diviso in due parti:

    1. Una specie di consulente tecnico dei componenti per il serramento direttamente dal cliente. Il cliente richiede la mia consulenza per abbinare certi articoli alla sua produzione secondo un mio consiglio. Questi articoli sono realizzati da alcuni fornitori che hanno stretto collaborazione con me direttamente o con la società del mio ex datore di lavoro. Io avrò una piccola percentuale sul venduto. Faccio un esempio per rendere l'idea: ipotiziamo che il cliente x voglia cambiare la sua linea di produzione della finestra y mettendo una certa maniglia e con certe chiusure di sicurezza. Gli dirò come fare la finestra, che tipo di maniglia e da chi acquistarla. Quindi consulenza tecnica per come fare la finestra e la maniglia , commerciale perchè gli dirò dove e a quanto acquistarla.
    2. Alcuni articoli venduti ai miei clienti sono progettati da me e realizzati da vari fornitori ( sviluppo il progetto,realizzo i disegni, interagisco con il fornitore e realizzo i prototipi). Il lavoro di progettazione lo fatturerò al mio ex datore di lavoro.

    Il lavoro che faccio attualmente come impiegato tecnico è la somma di tutti e due le cose precedentemente dette. Tranne che non prendo nessuna provvigione e non vado da clienti.
    Quindi le mie perplessità sono:
    Ipotizzando di fatturare al mio datore di lavoro n. €/ora per tot. ore avrò n. € lordi
    Dovrò andare da clienti con la mia auto e spese da "commerciale", ricevendo una provvigione di n. €/mese lordi.
    Aprendomi partita Iva e quindi libero professionista, che spese dovrò sostenere? cosa dovrò "fatturare" per avere un netto di xxx € ???

    Spero di essere stato un po' più chiaro. Di sicuro pretendo troppo, vorrei avere solo dei chiarimenti e delle delucidazioni senza construirmi illusioni inutili.

    Nel frattempo ringrazio anticipatamente.


  • User Attivo

    La domanda che poni è abbastanza complessa in quanto calcolare un netto senza avere delle cifre è impossibile, mentre sapendo le cifre resta comunque difficile, per una serie di ragioni dovuti alle aliquote fiscali per reddito, tipologia di inquadramento professionale, ecc.
    Detto questo invece di calcolare il netto devi calcolare il lordo, confronta quanto guadagni ora e quanto guadagneresti con il tuo proggetto, al risulato togli le spese che hai stimato per benzina, cellulare, spese manutenzione auto, ecc. Alla fine in base al risultato che ottieni scegli se ti conviene avviare il progetto che hai in mente o meno.
    Claudio


  • User

    Buongiorno,
    ho analizzato il quadro generale della mia nuova impresa e sono arrivato a questi conteggi. Vorrei un consiglio da parte vostra sulle imposte e sui costi da affrontare in base al presunto reddito.
    Apertura p.iva come lavoratore autonomo per collaborazione con società xyz.
    Fatturato per collaborazione tecnica (disegni,sezioni, progetti....) c.a. 15.000€
    Fatturato provvigioni sul venduto da società xyz c.a. 12.000€
    Fatturato per collaborazione generica c.a. 4.000€
    Totale entrate 31.000€ 1° anno - 2° anno c.a. 20% in più - 3° anno 50% in più.
    Spese auto complessive (tabelle Aci) 10.290€
    Cellulare 348€
    Spese trasferta e alloggio 1.200€
    Spese corsi professionali 800€
    Costi attrezzatura (pc,notebook,cellulare,software,strumenti) 4.000€
    Ho cercato di riassumere il più possibile, verosimilmente saranno queste le spese e gli investimenti che dovrò fare.
    Vorrei capire, cosa devo versare in termini di inps, iva, irpef e cosa alla fine mi resterebbe in tasca.

    Grazie


  • User Attivo

    Nella tua descrizione mancano due elementi, le spese auto sono incuse nei corrispettivi, o le addebiterai ai committenti? Sei iscritto ad albi che prevedono una propria cassa di previdenza?
    Ciao,
    Claudio


  • User

    Salve Claudio,
    uno dei miei dubbi è proprio questo, se devo iscrivermi a qualche albo. Avendo come profitto anche una provvigione sul venduto non so se è necessario iscrivermi all'Enasarco per esempio. Però fatturando anche alla medesima società un costo di progettazione non so se è possibile. Le spese dell'auto sono in parte a carico mio, altre spese sarannno addebitate al committente. A questo punto mi viene da chiedere se esiste un contratto di collaborazione verso una società e avere qualche detrazione in più invece di semplice libero professionaista o lavoratore autonomo?