• User Attivo

    Legalizzare attività hobbystica in settore informatico

    Salve a tutti ragazzi, pongo un quesito che mi attanaglia da qualche giorno, soprattutto dopo aver spulciato il blog del vostro moderatore michelini, che invece di chiarire le mie idee me le ha ingarbugliate.
    Il commercialista di famiglia non è molto ferrato in questioni informatiche e mi ha consigliato il regime dei contribuenti minimi, il CAF ha storto il naso consigliandomi altro (tipo contratto a progetto), all'Agenzia delle Entrate non mi sanno indicare alcun codice ATECO dicendomi che li devo trovare da solo e comunque non mi hanno dato grandi indicazioni ("compila il modulo e via" :mmm: ).
    Vi espongo il mio problema: mi trovo a dover realizzare un portale web per un'azienda edicola a fini di ecommerce (attività in capo all'azienda, io con l'ecommerce non c'entro niente). Siccome il lavoro è prolungato nel tempo, non posso fare un contratto di collaborazione con ritenuta d'acconto. Quindi in linea teorica, io dovrei aprire una posizione iva come contribuente minimo (se lo faccio da solo non pago niente giusto?), ma poi come la gestisco? Cioè io oggi faccio un portale, domani una consulenza informatica, secondo voi è meglio una gestione separata? Si tenga conto che io per lavoro faccio l'archeologo, si tratterebbe soltanto di lavori saltuari fatti per hobby, quindi magari 2 in un mese poi il prossimo tra 10 mesi... C'entra qualcosa l'INAIL in tutta questa storia?
    Detto questo, quali sarebbero le voci da addebitare al cliente di un possibile contratto? Cos'è la imposta sostitutiva del 20% sul reddito professionale? Se non faccio male i conti, in pratica dovrei pagare di tasse oltre il 40% del guadagno?

    Io ho individuato una serie di codici ATECO, posso utilizzare come principale e generico il 62.09.09 (altri servizi connessi all'informatica)? Questo vale per tutto o è necessario indicare codici più specifici per attività più specifiche? Quali ad esempio 62.02.00 (consulenza informatica), 63.12.00 (gestione portali web), 18.13.00 (attività CAD), etc.?
    Se questo portale che dovrei gestire (lato tecnico) è dedicato all'ecommerce, lo posso ospitare sul mio spazio web che ho su un hosting USA, o deve essere per forza italiano ed intestato all'azienda?

    Secondo poi, vi chiedo di rispondere per la millemilionesima volta a questa domanda, ma davvero sono in confusione totale e preferisco avere una discussione unica nella quale leggere le risposte che mi servono:
    come libero professionista contribuente minimo devo aprire per forza una posizione INPS? In tal caso, come va a configurarsi la mia attuale posizione INPS di lavoratore parasubordinato L. 335/95 che ho aperto come dottorando borsista dell'Università "La Sapienza"?
    Tecnicamente io devo sottostare a ciò che è descritto qui, ma a quale delle 2 aliquote?
    inps.it/newportal/default.aspx?sID=%3B0%3B4725%3B4729%3B4730%3B&lastMenu=4730&iMenu=1&iNodo=4730&lItem=4781

    Spero di non essere fucilato e di non aver ingarbugliato troppo il discorso. Spero inoltre vivamente in una vostra risposta, perché dovrei partire a breve e sono nel pallone totale... :crying:


  • Super User

    Ciao,
    puoi aprire partita iva con il regime dei minimi ma probabilmente nel tuo caso è più indicato il regime agevolato per le nuove inziative produttive (imposta sostitutiva del 10% rispetto al 20%).
    Dovrai iscriverti all'INPS gestione separata pagando il 26,72% di contributi sul reddito. Avendo partita iva potrai scaricarti anche alcuni costi in modo da abbassare il reddito su cui pagare imposta sostitutiva e contributi.
    Il portale può essere ospitato anche in USA.
    Per i codici attività ne basta uno soprattutto all'inizio, qualora ce ne sarà la necessità ne potrai aggiungere altri.

    Fabrizio


  • User Attivo

    Grazie Fabrizio... Alla fine il tipo dell'Agenzia delle Entrate ha detto che per il reddito previsto e considerando che si tratta di un'attività marginale del mio lavoro, il regime dei minimi per poche migliaia di euro è preferibile. Anche lui mi ha consigliato di mettere un solo codice attività: quando poi dovessi aggiungerne altri, lo farò compilando il modulo, altrimenti potrei essere "attenzionato" prima ancora di incassare il primo euro...
    Per la gestione separata, secondo lui avendone io già una da dipendente della Sapienza, non è necessario aprirne un'altra, quindi è una voce in meno che devo trattare: a questo punto la mia fattura sarà soltanto il prezzo finale a cui si aggiunge la R.A. del 20% ai sensi della legge etc. etc.


  • Super User

    All'INPS ti devi iscrivere non è corretto quello che ti hanno detto.
    E a occhio ti conviene il regime agevolato per le nuove inziative non il regime dei minimi, ma questa è una scelta libera quindi valuta tu cosa ritieni più adeguato.


  • User Attivo

    E come dicevo nel primo messaggio, come faccio ad avere due posizioni diverse presso l'INPS? Cioè due contribuzioni contemporanee come si configurano? Mi avevano detto che non è possibile avere più di una contribuzione nel momento stesso, in pratica mi aveva detto "quando chiudi la tua collaborazione con la Sapienza, allora attivi quella della tua p.iva". Il mio commercialista a tal proposito non mi ha accennato nulla... Potresti gentilmente indicarmi la procedura da effettuare?
    Oramai comunque la p.iva è attiva, ho lasciato fare al tipo dell'Agenzia, si spera sempre che sappiano quello che fanno... D'altronde non so quanto gestire un portale sia una nuova iniziativa produttiva: cosa produce il webmaster gestendo un sito e quali vantaggi potrebbe trarne da un regime agevolato?


  • Super User

    Una volta aperta la partita iva si fa comunicazione all'INPS gestione separata dell'inizio dell'attività (c'è un modulo apposito scaricabile anche dal sito dell'INPS). Quando si farà la dichiarazione dei redditi relativa (nel tuo caso a giugno 2011) si effettueranno anche i versamenti INPS relativi all'attività con partita iva.
    Si chiama "regime agevolato per le nuove iniztaive produttive" ma in sostanza è utilizzabile da tutti quelli che aprono una nuova partita iva per attività che non abbiano svolto in precedenza.
    Il vantaggio è che pagherai un imposta sostitutiva sul reddito dell'attività pari al 10% del reddito, con il regime dei minimi paghi invece il 20%.
    Nel forum c'è una sezione apposita dedicata al regime agevolato, in caso dagli un'occhiata.