• User Newbie

    Contribuenti minimi e fatturazione 2012

    Mi rivolgo agli esperti sperando di trovare risposta a due quesiti che per me e immagino per molti altri siano fondamentali:

    PRIMO QUESITO

    Come contribuente minima ho emesso fatture nel 2011 con saldo a 90gg. (febbraio 2012).
    Le disposizioni dell'agenzia delle entate dicono che le fatture emesse dovranno essere modificate se non saranno pagate entro il 31 dicembre 2011.
    Cosa significa in termini pratici?
    Io ho individuato due soluzioni ma non so se corrette o meno e per questo chiedo aiuto agli esperti.

    Soluzione a)
    Emissione di nota di credito e riemissione di nuova fattura in cui non viene inclusa la ritenuta d'acconto.
    Ma quale la data da indicare? Quella di emissione della fattura originaria o 1 gennaio 2012 (il che tradotto significherebbe incassare tra 90 giorni e non tra 30 come nel mio caso)?

    **Soluzione b) **
    Nota di addebito dell'importo della ritenuta d'acconto stilando un documento con l'indicazione della normativa di riferimento delle nuove disposizioni.

    SECONDO QUESITO
    Come ci si deve regolare dal prossimo 1 gennaio in merito alla dichiarazione che da inserire in calce alle fattura?

    Sul sito professionearchitetto.it consigliano di utilizzare questa dicitura in attesa di chiarimenti ufficiali (che personalmente trovo corretta):

    Compenso esente da IVA e non assoggettato a Ritenuta d'acconto ma a imposta sostitutiva, ai sensi dell'articolo 1, comma 100, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 27, commi 1 e 2 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98

    Cosa ne pensate? Qualcuno tra voi ha trovato soluzioni diverse?

    Grazie a tutti per l'attenzione.


  • User Attivo

    @bbmadeinitaly said:

    Le disposizioni dell'agenzia delle entate dicono che le fatture emesse dovranno essere modificate se non saranno pagate entro il 31 dicembre 2011.

    Potresti indicarmi un riferimento a questa nota dell'agenzia delle entrate?


  • User Newbie

    @Weez said:

    Potresti indicarmi un riferimento a questa nota dell'agenzia delle entrate?

    L'ho letto sul Sole24ore online, e dato che non non so se posso inserire qui l'url, indico il titolo dell'articolo pubblicato lo scorso 23 dicembre: "I nuovi contribuenti minimi non saranno sempre a credito".


  • User Attivo

    Per le fatture non incassate consiglio di emettere nota credito alla data del 31/12.
    La dicitura da inserire in fattura non cambia.


  • Super User

    Direi: note di credito al 31/12 e nuove fatture al 01/01...
    In verità la dicitura cambia, o meglio: accanto a quella tradizionale (operazione non soggetta a IVA) se ne aggiunge una seconda. Suggerisco: "Compenso non soggetto a ritenuta ex art. 27 D.L. 98/2011".


  • User Newbie

    Grazie per la risposta. Ma resta comunque il dubbio principale. Le nuove fatture che devono essere emesse, che data devono riportare? Quella iniziale (e non credo proprio) o quella del 1 gennaio 2012? La differenza è sostanziale perchè il cliente paga a 90gg data fattura e quindi... questo significa slittare il pagamento di altri due mesi rispetto a quello previsto nella fattura originaria...
    E non vedo soluzioni alternative.... purtroppo!


  • User Newbie

    @OEJ said:

    Direi: note di credito al 31/12 e nuove fatture al 01/01...
    In verità la dicitura cambia, o meglio: accanto a quella tradizionale (operazione non soggetta a IVA) se ne aggiunge una seconda. Suggerisco: "Compenso non soggetto a ritenuta ex art. 27 D.L. 98/2011".

    Siamo davvero sicuri che non ci siano alternative? la data deve davvero essere al 1 gennaio? Io la trovo una cosa assurda.... anche perchè finchè si ha a che fare con piccole aziende la soluzione si trova ma con SPA come nel mio caso.... è ovvio che non posso mettermi a discutere e già è una seccatura dirgli pure che le fatture inviate non vanno bene e che occorre nota di credito e resto a seguire...
    grazie comunque per la risposta.


  • User Newbie

    gentile non sono un esperto, ma mi attengo alle richieste del Provvedimento.
    Sono nella tua stessa situazione e il provvedimento dello scorso 22 Dicembre, n°185820, al paragrafo 5.2 dice:
    "5.2. I ricavi e i compensi relativi al reddito oggetto del regime, non sono assoggettati aritenuta d?acconto da parte del sostituto di imposta. A tal fine i contribuenti rilascianoun?apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva".
    Il provvedimento in sè qualche piccola istruzione la da: proprio perchè il redigere nota di credito e successiva nuova fattura farebbe slittare i termini di incasso, io personalmente mi sto adoperando per dichiarare (faccio allegare la dichiarazione alla fattura originale con scritte del tipo... "tale dichiarazione costituisce parte integrante della fattura.....). Da un punto di vista fiscale nulla cambia in quanto se non ti hanno pagato non hanno ancora versato alcuna ritenuta; neppure gli importi cambiano....
    Sia chiaro, questo è il mio modus operandi.... il provvedimento richiede una dichiarazione e io dichiaro.....

    Per il secondo punto io ho scritto:
    Compenso esente da IVA e non assoggettato a Ritenuta d'acconto ma a imposta sostitutiva, ai sensi dell'art. 1 , comma 100, della Legge 24 Dicembre 2007, n. 244 e dell'art. 27, commi 1 e 2 del D.L. 06 Luglio 2011, n.98 (Provvedimento Direttore Agenzia delle Entrate n.185820 del 22 Dicembre 2011).


  • User Newbie

    @mini120 said:

    Da un punto di vista fiscale nulla cambia in quanto se non ti hanno pagato non hanno ancora versato alcuna ritenuta; neppure gli importi cambiano....
    Sia chiaro, questo è il mio modus operandi.... il provvedimento richiede una dichiarazione e io dichiaro.....

    Il mio problema invece è che gli importi cambiano in quanto ho una lettera d'incarico in cui si stabilisce che il compenso per la consulenza è di xxxx Euro al netto della ritenuta d'acconto del 20%.
    Inevitabilmente cambiano gli importi... perchè nel momento in cui ti trovi costretto ad allegare una dichiarazione alla fattura o fare nota di credito o quello che vuoi... sei comunque costretto a giustificare la situazione spiegando che la nuova normativa ha eliminato la ritenuta d'acconto. A quel punto se l'importo resta il medesimo io incasso un 20% contro un 5%.... percentuale che invece dovrò calcolare direttamente nell'importo ad avere....
    Non so se mi sono spiegata bene ma la cosa non è così semplice... almeno a me non sembra proprio.
    C'e solo la fortuna che la maggiore parte delle aziende riapre il 9 gennaio... sperando che nel frattempo l'agenzia delle entrate si decida a chiarire il tutto....


  • User Newbie

    Non sarei fiducioso sul chiarimento in quanto da un punto meramente fiscale gli importi non cambiano. Mi spiego se tu hai una lettera incarico con compenso 100 - ritenuta 20 = netto 80
    alla società fino adesso sei costata 100, solo che 80 te li dava a te e 20 allo stato per tuo conto.
    Oggi l'AdE ci dice che alla società costi comunque 100 (quindi nulla cambia fiscalmente) e te li deve dare tutti non deve + farti il "piacere" di anticipare allo stato nulla. L'AdE ha solo cambiato la distribuzione degli importi non gli importi: pure io ho lettere d'incarico ante provvedimento ma le società a cui mi rivolgo mi dicono che per loro pagare me (totalmente) o lo stato in quota parte nulla cambia...
    Forse devono chiarirsi, alla luce delle nuove regole, i rapporti tra professionista e società cliente: l'AdE penso non aggiunga altro...


  • User Newbie

    Leggo e rileggo ed effettivamente concludo che il tuo ragionamento non fa una grinza dal punto di vista logico.
    Mi permettero' di contattarti in privato per chiederti la cortesia di indicarmi la dicitura che inserirai nella dichiarazione da inviare alle aziende e che deve essere allegata alla fattura.
    Intanto grazie davvero del contributo prezioso.


  • User

    In definitiva cosa consigliate di scrivere in calce alle fattura per il 2012?


  • User Newbie

    Io ho scritto così:
    "Compenso esente da IVA e NON assoggettato a Ritenuta d'acconto ma a imposta sostitutiva, ai sensi dell'art. 1 , comma 100, della Legge 24 Dicembre 2007, n. 244 e dell'art. 27, commi 1 **e **2 del D.L. 06 Luglio 2011, n.98 (Provvedimento Direttore Agenzia delle Entrate n. 185820 del 22 Dicembre 2011, paragrafo 5.2)."
    Saluti


  • User

    Grazie.

    Altra domanda. Bisogna fare qualche comunicazione per aderire ai nuovi minimi avendo aperto p.iva negli ormai vecchi minimi nel 2011?


  • User

    Io credo che per la dicitura dell'IVA basti la vecchia, al max aggiungerei e successive modificazioni.


  • User Newbie

    Non devi fare nulla, se rispetti i requisiti richiesti sei, naturalmente, parte dei nuovi minimi. Permane la facoltà di applicare un regime diverso.


  • User

    Buongiorno a tutti,
    avrei bisogno della vostra consulenza.
    Premetto che aderisco al regime dei nuovi minimi.
    Ho ricevuto dei pagamenti tramite assegni circolari che ho versato sul mio conto corrente
    nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2013.
    Posso fare la ricevuta per tali pagamenti adesso, con data di gennaio 2014, oppure è troppo tardi?
    Grazie


  • Moderatore

    Dovresti fatturare in base alle date di pagamento!!!


  • User

    E lo so... ma colui per chi ho lavorato mi aveva detto che mi avrebbe fatto un estensione del contratto da dipendente
    che ho con lui e poi ha cambiato idea e deciso che devo fatturare...
    Cosi mi trovo con questi assegni circolari versati e non giustificati...


  • User Newbie

    Salve,
    approfitto d questo post per fare una domanda sulla fatturazione con il regime dei minimi.
    Ho fatto una fattura mettendo solo la dicitura "Operazione senza addebito IVA ai sensi art.1, comma 100, della finanziaria 2008 (L. 244 del 24/12/2007, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.300 del 28 dicembre 2007" ed ho omesso "Operazione effettuata ai sensi art. 27, comma 1 e 2 D.L 98/2011 da contribuente soggetto ad imposta sostitutiva del 5%.
    E' un problema?
    Grazie anticipatamente