• User

    Prestazioni occasionali nel nuovo regime dei minimi

    Vorrei porre alla vs. attenzione alcuni quesiti sui compensi derivanti da prestazioni occasionali all'interno del nuovo regime dei minimi 2012.

    1. L'ammontare massimo delle ricevute, che è pari a 5.000 ?,
      va semplicemente sommato a quello delle fatture ordinarie?

    2. E se sì, bisogna sempre rientrare nei 30.000 ? previsti dal regime?

    3. Oppure quello delle prest. occ. è un reddito extra che non rileva ai fini della dichiarazione delle tasse, essendoci già le ritenute d'acconto?

    4. Se si sfora il tetto dei 5.000 ?, cosa bisogna fare? Si fuoriesce dal regime?

    5. E' vero che in ciascuna ricevuta per prest. occ. va indicato obbligatoriamente il numero totale di giorni in cui è stata effettuata la prestazione? Anche si trattasse di una consulenza svolta a casa propria?

    Grazie sempre


  • User

    Ripropongo la discussione...

    Vorrei porre alla vs. attenzione alcuni quesiti sui compensi derivanti da prestazioni occasionali all'interno del nuovo regime dei minimi 2012.

    1. L'ammontare massimo delle ricevute, che è pari a 5.000 €,
      va semplicemente sommato a quello delle fatture ordinarie?

    2. E se sì, bisogna sempre rientrare nei 30.000 € previsti dal regime?

    3. Oppure quello delle prest. occ. è un reddito extra che non rileva ai fini della dichiarazione delle tasse, essendoci già le ritenute d'acconto?

    4. Se si sfora il tetto dei 5.000 €, cosa bisogna fare? Si fuoriesce dal regime?

    5. E' vero che in ciascuna ricevuta per prest. occ. va indicato obbligatoriamente il numero totale di giorni in cui è stata effettuata la prestazione? Anche si trattasse di una consulenza svolta a casa propria?


  • Super User

    Le prestazioni occasionali non è da sommarsi alle fatture emesse con partita iva. Le prestazioni occasionali sono da indicarsi in altro quadro del modello Unico (redditi occasionali RL) contro quadro CM (regime dei minimi).
    Non concorrono, quindi, al raggiungimento dei famosi 30.000 euro di limite.


  • User

    Molte grazie per la risposta.

    Ho letto/sentito che nella ricevuta va indicato il numero totale di giorni nel quale la prestazione si è svolta.
    Ciò vale anche nel caso di libera professione?
    Devo, cioè, indicare il numero (fittizio) di giorni che presumibilmente mi sono serviti per completare il lavoro?

    Saluti


  • User Attivo

    Mi intrometto nella discussione, da quanto ho capito oltre ai 30.000€ il regime dei mini offre la possibilità di fare ritenute fiscali per un totale di 5000€ ?

    Grazie


  • Consiglio Direttivo

    Alfonso, si, ma a patto che le prestazioni occasionali non c'entrino assolutamente nulla con l'attività esercitata con partita iva.
    Se è un'escamotage per rimanere entro i 30000 euro è una pratica che può essere sanzionata di brutto.


  • User

    @lorenzo-74 said:

    Alfonso, si, ma a patto che le prestazioni occasionali non c'entrino assolutamente nulla con l'attività esercitata con partita iva.
    Se è un'escamotage per rimanere entro i 30000 euro è una pratica che può essere sanzionata di brutto.

    Questa precisazione è sicuramente importante.

    Peraltro ho appreso da alcuni miei colleghi che, purché non si tratti dell'attività prevalente, è invero possibile effettuare prestazioni occasionali nell'ambito di quelle attività indicate con "altre attività esercitate" nel modello per l'apertura della P.I.
    Ti chiedo se puoi darmi un tuo parere su questo punto.

    Sempre restando in tema:
    ti risulta che, pure nel caso che venga emessa da libero prof., la ricevuta debba recare il numero totale di giorni nei quali la prestazione si è presumibilmente svolta?

    Grazie per l'attenzione.


  • Super User

    Non mi risulta prevista per legge l'indicazione del numero di giorni inerenti la prestazione. E', però, certamente consigliato compilare le ricevute indicando quanto più possibile dettagliatamente l'oggetto (e quindi anche la durata) della prestazione svolta.