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    Italiano assunto come dipendente all'estero

    Ho avuto un'offerta di lavoro da una ditta estera in abu dhabi (Paese convenzionato contro la doppia imposizione). Tale azienda quindi non verserebbe niente in Italia a mio nome.
    Mi e' chiaro che la mia residenza fiscale resta l'italia e poiche' passerei piu' dei 183 giorni all'estero credo che si dovrebbero dichiarare le tasse sulla base della retribuzione convenzionale (tabella ministeriale).

    Fermo restante che quanto scrito prima sia corretto ho dei dubbi su:

    1. Come si definisce la categoria/fascia di applicabilità? I contratti esteri non specificano il livello indicato nelle tabelle ministeriali. In Italia sono quadro ma il fisco potrebbe opinare il contrario e inserirmi in una fascia da dirigente

    2. Con un valore teorico di 15.000 euro mensili (di cui 4000 per alloggio e trasporti), presumibilmente si potrebbe rientrare come VI fascia quadro (7500 stipendio+3500 indennità estero che mi sembrano ragionevoli) con quindi un reddito tassabile di 7678,85 (tabella 2014). In tal caso si possono considerare le tasse/contributi (tutte ) circa al 45% di tale ammontare? Poichè non voglio perdere i contributi finora versati (oltre 20 anni), tale 45% copre anche tutti gli oneri verso l'inps o si deve aggiungere altro?

    3. Nel decreto ministeriale che regola i lavoratori all'estero si menziona il trattamento di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati, e' un'ulteriore trattenuta? Se si quanto vale?

    Ringraziandovi per il Vs aiuto

    saluti