• Super User

    Terremoto in Centro Italia [...annunciato]

    Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6,7 Richter nel centro Italia. Il sisma è stato avvertito nettamente a Roma, in Umbria e Abruzzo.
    L?epicentro a pochi chilometri Nordest dell'Aquila, (coordinate: 42,423 Nord e 13,395 Est corrispondono al comune di Arischia: 70 km da Pescara, 95 da Roma, 115 da Perugia, 135 da Ancona<!-- metadata PUBDATE 32 "06:33:57 06-04-2009" --><!-- metadata LOGO 32 "" -->) ha colpito l'Italia centrale alle 3 e 30 di notte provocando gravi danni a L'Aquila.

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    L'area è considerata ad alto rischio sismico **Zona 1 - **E' la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti.

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    Ragazzi, come state? :gtsad:

    Com'è la situazione alla Casa dello Studente dell'Aquila? 😟

    Usiamo questo topic per le informazioni e gli aggiornamenti.


  • Super User

    Uno sciame sismico di oltre 200 scosse era in corso in tutta l'area da un paio di mesi. Gli studenti dell'Aquila lo hanno evidenziato già da febbraio:

    Giampaolo Giuliani, un tecnico ricercatore del laboratorio nazionale di fisica del Gran Sasso ha in vari modi sostenuto che lo sciame sismico in corso poteva essere il preannuncio di un evento più forte, ma è stato denunciato per "procurato allarme".
    Dopo la denuncia è stato praticamente costretto a ritrattare:

    Ancora gli studenti ne parlano da tempo in alcuni blog dove denunciano la presenza di 7 edifici pubblici (tra cui 4 scuole) dichiarati inagibili.

    Tutti gli edifici scolastici (come probabilmente la Casa dello Studente dell'Aquila) sono stati esonerati con Decreto Legge prorogato nel 2004 dalla ***messa in sicurezza ***(anche per la normativa antisismica) con deroga alla relativa legge.

    Al momento:
    -il 51,7% delle scuole non è in possesso del certificato di agibilità statica e di idoneità igienico sanitaria;
    -il 73,2% non è in possesso del certificato di prevenzione incendi;

    • il 37% non ha scale di sicurezza;
    • il 20,6% non ha le porte antipanico.

    Leggiamo l'ANSA del 4 aprile:
    <table class="content_table" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0"><tbody> <tr> <td class="section_data" bgcolor="#f9f9f9">> 2009-04-01 13:58
    <table class="content_table" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0"><tbody><tr> <td class="content_title_primopiano" bgcolor="#f9f9f9">L'AQUILA, PROSEGUE LO SCIAME SISMICO</td></tr> <tr> <td class="content_text_news12">image ROMA - Prosegue lo sciame sismico in provincia de L'Aquila, con gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che hanno registrato poco prima delle 12.30 una nuova scossa, di magnitudo 2.5. Le località prossime all'epicentro, secondo quanto reso noto dal Dipartimento della Protezione Civile, sono Collimento, Villagrande e L'Aquila.

    Un'altra scossa era stata avvertita dalla popolazione nella notte, alle ore 3.44 con una magnitudo di 1.8. Località prossime all'epicentro sempre l'Aquila, Collimento, Villagrande. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia della Protezione civile non risultano al momento danni a cose e/o persone.

    L'altro ieri una forte scossa, di magnitudo 4.0, e' stata avvertita dalla popolazione che, per la paura, si e' riversata in strada. La scossa piu' forte e' stata seguita da una replica di magnitudo 3.5 e da altre scosse. Anche ieri si sono ripetute scosse di assestamento con gli stessi epicentri.

    Oggi le scuole rimarranno chiuse per completare la ricognizione su eventuali danni ed inagibilita'. Quattro edifici scolastici dell'Aquila sono stati gia' dichiarati inagibili, per danni strutturali, in seguito alle verifiche - tuttora in corso - disposte per le scosse di terremoto. Si tratta delle scuole elementari "De Amicis" e di Roio, della materna di Onna e del Centro linguistico di Ateneo, che hanno subito tutte danni strutturali. In altre 51 edifici non sono stati registrati problemi strutturali, ma lesioni lievi che non impediranno si svolgere le lezioni. Devono ancora essere resi noti i danni alle scuole superiori dell'Aquila; la ricognizione è stata fatta dall'Amministrazione provinciale dell'Aquila.</td></tr></tbody></table>
    image

    All'Aquila ha ceduto parte della casa dello studente ed alcune persone risultano intrappolate.
    </td></tr> </tbody></table>


  • Moderatore

    Siamo scesi in strada per una buona mezz'ora, da me (Roma est).

    Il palazzone dove vivo si è mosso parecchio, e l'edilizia popolare non ispira fiducia.

    😞

    Dalle 4 sono tornato in casa e sto seguendo le pessime notizie che arrivano dall'Abruzzo.

    Qui un grafo da sismologi:

    http://earthquake.usgs.gov/eqcenter/recenteqsww/Quakes/us2009fcaf.php#maps


  • Consiglio Direttivo

    Salve!

    Anche a Napoli la terra ha ballato, e non poco. L'appartamento in cui vivo - settimo piano di un palazzo su una collina - si è mosso ed ha oscillato, ma non si ravvisano danni strutturali, per fortuna.

    I miei e gli altri familiari dormivano, non si sono accorti di nulla: io invece mi sono "goduto" la giostra. :dull:

    Sulla denuncia per "procurato allarme" non mi stupisco. Fin dal '79 d.C. e dall'eruzione di Pompei chi prova ad avanzare dei legittimi dubbi, specie gli esperti, è accusato di essere un menagramo.

    Cosa abbiamo a fare un prestigioso Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, se poi le segnalazioni di questo - presentate da esperti qualificati - cadono nel vuoto o peggio vengono accolte con disprezzo?

    Mah!


  • User Attivo

    Nell'assocoarmi al cordoglio per le vittime del terremoto dell'Aquila e Province, poco ho da documentare ulteriormente a quanto esposto esaurientemente da Andrez e aggiungo un triste Mah! A quello di Lenov.

    Spero ora che il volontariato della Protezione Civile possa lavorare bene per i soccorsi e che lo Stato faccia poi una ricostruzione seria ricordandosi del passato.

    :gtsad:


  • User Attivo

    Drammatico


  • Super User

    Io sono davvero dispiaciuta, arrabbiata, impotente di fronte a una tragedia di tali dimensioni. Mi associo a tutto il cordoglio per le persone che hanno perso i propri cari, per chi ha perso la casa, lavoro di una vita.

    Saranno giorni difficili, saranno giorni duri e sarà indispensabile la buona volontà di tutti noi. Spero tanto che tra 20 anni queste persone non staranno ancora nei container.

    Anche io sto nella zona di Roma Est che è decisamente vicina all'epicentro. La scossa è stata forte e perfettamente riconoscibile, orrendo io nno sono uscita di casa ma la paura è sempre tanta. Ciò che mi è purtroppo subito venuto in mente è che o era con epicentro proprio intorno a Roma (anche se era un po' meno probabile) o se l'epicentro era Umbria/Marche o Abruzzo la situazione sarebbe stata catastrofica.
    Ricordo le scosse che provenivano dal terremoto di Umbria/Marche e la distruzione che ne era conseguita in quelle zone.

    Odio il terremoto, odio il silenzio assordante che precede le scosse, caratteristica che in tanti riportano così come lo stato di tensione che si percepisce prima della scossa.

    Comunque a Roma non vi sono stati danni importanti.

    Purtroppo ci saranno, ci sono già molte altre scosse di assestamento. A me fanno stare malissimo, perchè soffrendo di sensibilità elettromagnetica il terremoto è uno di quei fenomeni durante il quale sto più male. Percarità nulla di paragonabile a ciò che prova e vive chi abita in Abruzzo.


  • Consiglio Direttivo

    .................... senza parole!!! 😞


  • Super User

    Buonasera,
    ovviamente la notizia ha scosso tutti (scusate il gioco di parole). Sono molto addolorata per ciò che è successo, che sta succedendo e che dovrà ancora accadere.
    Per quanto riguarda il presunto "terremoto annunciato", questa mattina ho visto un'intervista in cui Bertolaso afferma che il terremoto è un fenomeno che non può essere annunciato... quindi probabilmente colui che l'aveva predetto non aveva abbastanza basi scintifiche per giustificare ciò che diceva.
    Premetto che le mie sono parole di una persona totalmente ignorante in materia, però non credo che Bertolaso abbia detto una cosa del genere per scaricarsi di dosso eventuali responsabilità.
    Inoltre, il ragionamento che farei è legato proprio all'imprevedibilità del fenomeno terremoto, e al fatto che probabilmente non esistono fonti che possano permettere di trovare un riscontro scientifico sulla predizione di un evento del genere. Quindi, non essendoci una sicurezza della tragedia, probabilmente sarebbe difficile per una persona del posto impacchettare armi e bagagli e andarsene di casa. Inoltre il pericolo c'era da mesi (senza contare il fatto che la zona è purtroppo molto sensibile a fenomeni di questo tipo), pertanto non credo in tutta sincerità che si possa parlare di una tragedia annunciata... Voi ne sapete qualcosa di più?


  • Moderatore

    Qui si è appena 'rismosso' il palazzo.... 😞 .... molto più lieve di ieri, ma certo non è proprio simpatico... :():


  • User Attivo

    CONSIDERAZIONI

    Dopo aver ascoltato esperti sismologi mi sono fatto l'idea che sia veramente difficile, se non impossibile, prevedere quando si scatenerà la scossa letale, sia in mezzo a tante o all'improvviso.

    La cosa invece che mi lascia esterefatto e sgomento è che nelle zone d'Italia ove scientificamente si è accertato essere ad altissimo pericolo sismico, non si siano imposte tecniche di costruzione antisisma in grado di prevenire il crollo degli edifici, sopratutto di quelli pubblici come scuole e ospedali.

    Quando il Vesuvio o l'Etna erutteranno, piangeremo tutti i morti che ci saranno nelle tante abitazioni costruite proprio sotto i vulcani nelle zone interdette, e così via.

    Purtroppo quelli che dovevano fare le leggi o farle rispettare non hanno mai pensato seriamente al futuro dell'Italia e oggi e forse anche domani ne pagheremo purtroppo le conseguenze.


  • Moderatore

    La scossa delle 19:55 di oggi si è sentita anche qui.
    Non mi era mai capitato di sentirne tante come in questi giorni.

    L'idea di sciame sismico non è mai stata così netta e terribile, nel mio immaginario.


  • Consiglio Direttivo

    @Zeitgeist_gt said:

    La cosa invece che mi lascia esterefatto e sgomento è che nelle zone d'Italia ove scientificamente si è accertato essere ad altissimo pericolo sismico, non si siano imposte tecniche di costruzione antisisma in grado di prevenire il crollo degli edifici, sopratutto di quelli pubblici come scuole e ospedali.

    Purtroppo le leggi in materia esistono. Per quanto riguarda gli edifici pubblici è tutto il sistema degli appalti che non funziona. Da anni noi architetti e ingegneri ci battiamo perchè venga introdotta nel nostro paese una legge sulla "qualità architettonica". La Legge Merloni, ed il nuovo Codice degli Appalti, purtroppo, si basano ancora sul criterio del ribasso d'asta, e spesso e volentieri, con gli appalti integrati, l'impresa vincitrice viene incaricata anche della redazione del progetto esecutivo.
    Con il Decreto Bersani, inoltre, gli enti pubblici ora propongono ai progettisti affidamenti d'incarico con il medesimo criterio; alla formazione del punteggio concorre in parte il "curriculum", ma in parte - ed elemento dominante - lo sconto effettuato sulle parcelle. A tutto discapito della qualità della progettazione.

    A mio parere quindi è necessario rivedere le Leggi sugli affidamenti di appalti ed incarichi, togliendo il dannoso criterio del ribasso e puntando invece sulla qualità architettonica degli edifici progettati e realizzati. La normativa antisismica esiste, come d'altronde le tecniche costruttive. Quello che va cambiato è la mentalità.

    Per quanto riguarda gli edifici privati, la legislazione attuale in molti casi (e non stò parlando di edifici tutelati) non consente la demolizione e la ricostruzione, ma la sola manutenzione straordinaria. In pratica, con il sistema che in gergo è definito cuci-scuci, gli edifici fatiscenti vengono ristrutturati pezzo per pezzo, sostituendo e consolidando qua e la gli elementi portanti; ma sempre di edifici fatiscenti stiamo parlando. In caso di terremoti non c'è cuci-scuci che tenga.

    Questo terremoto dovrebbe far riflettere i nostri politici (tutti, di destra e di sinistra) anche su queste problematiche.


  • User Attivo

    Grazie Lorenzo-74,

    Hai centrato perfettamente da tecnico, quale tu sei, il problema e spero anche io che i politici sia di destra che di sinistra mettano mano al problema affinchè non si ripetano in futuro catastrofi del genere.


  • Super User

    Ciao a tutti. Non so se avete visto il tg 1 di ieri...La giornalista comunica che con l'occasione del terremoto rai 1 ha fatto record di ascolti per i tg e le trasmissioni d'informazione...Bruno Vespa e il suo Porta a Porta in primis. E' davvero vergognoso che vengano strumentalizzati questi eventi di dolore di tante persone per lo share. Dovrebbero almeno avere la decenza di evitare di comunicarlo.

    :bla:


  • Super User

    @WWW said:

    La scossa delle 19:55 di oggi si è sentita anche qui.
    Non mi era mai capitato di sentirne tante come in questi giorni.

    L'idea di sciame sismico non è mai stata così netta e terribile, nel mio immaginario.
    Io ricordavo la stessa avventura con il terremoto dell'Umbria/Marche e purtroppo la cosa andrà avanti per settimane con le scosse percepibili anche lontano e mesi con quelle percepibili in loco. 😞
    Ieri un sismologo diceva che non è da escludere anche l'arrivo di scosse di entità superiore alla prima purtroppo.

    Io non credo che qualcuno sapesse che arrivava il terremoto e non ha detto niente, figuriamoci. Io però credo che dopo mesi di scosse, dopo gli ultimi giorni in cui le scosse erano molto più forti, si poteva allertare la popolazione invece di dire loro "stati tranquilli, non c'è pericolo, state a casa". State a casa mi sta anche bene, non si può certo mandarela gente in giro allo sbaraglio, ma allertare una popolazione che un potenziale pericolo c'è mette la gente sul chi vive e fa si che si prendano anche banali precauzioni. Mi viene in mente gente che ha deciso di sua sponte di dormire al piano terra della propria abitazione invece che al secondo piano e si è salvata perchè ha fatto prima a scappare, oppure chi si era preparato una borsetta ed è rsuicito almeno a tenere con se documenti e beni personali e tante altre accortezze che non costano molto ma a volte salvano la vita. Se tanta gente ha deciso di prendere determinate precauzioni forse ciò che si percepiva in loco era un po' peggio di quanto tutti noi possiamo immaginare.

    Non bisogna genera panico o falso allarme, ma allertare secondo me si.

    Sulla storia del tecnico che in qualche modo si può prevedere un terremoto, io due chiacchiere ce le farei. Quando si tratta di calamità naturali così come di malattie/cure secondo me la comunità scientifica dovrebbe essere un pochino meno rigida nei suoi affrettati giudizi e supponenza. Non fosse per altro che la storia insegna che la in moltissimi casi proprio chi ha scoperto qualcosa di importante per metà della sua vita è stato preso per pazzo e visionario. Poi magari non è il caso di questo signore, ma io qualche verifica la farei.

    Sul resto... stendo un velo pietoso, ogni volta che c'è una sciagura di questo tipo si dicono le stesse cose, ci si lamenta delle stesse cose ma niente cambia. E' assurdo e FRUSTRANTE!!! :crying:


  • Super User

    Mi permetto un paio di osservazioni. Sull'allarme dato da Giuliani il punto non è se un terremoto possa essere previsto o meno. Il punto è completamente diverso. Innanzitutto stiamo parlando di un evento che può ammazzare centinaia di persone, per cui io preferirei dare retta a chi da un allarme, con un minimo di cognizione scientifica (non certo il primo pazzo che strilla per strada), e cercare delle conferme, casomai allertare e avviare preventivamente la macchina della protezione civile, piuttosto che piangere morti dopo trincerandomi dietro un "i terremoti non si possono prevedere". Ai nostri bambini non vengono fatte un sacco di vaccinazioni ? Eppure mica si può prevedere se prenderanno quelle malattie!

    Inoltre, a mio parere, il punto è che oltre 300 scosse avvenute prima di quella fatale, erano un buon punto di partenza per fare qualcosa. Non dico evacuare una intera regione, ma casomai controllare i palazzi a rischio, avvertire la popolazione di cosa fare in case di forti scosse. Preparare qualcosa. Eppure non si è fatto molto, se non addirittura nulla.
    I controlli pare ci siano stati, ma la Prefettura è stata dichiarata a posto (crollata), la casa dello studente era a posto (crollata), l'ospedale (l'Impregilo fino al giorno del terremoto lo considerava un suo fiore all'occhiello!) era a posto (inagibile al 90%). Mi sa che nei controlli qualcosa non ha funzionato.
    Alle 23,30 c'è stata una forte scossa, e la Prefettura è stata evacuata, ma nessun ha avverito la popolazione. Anzi molti, convinti di stare in case sicure, antisismiche, non si sono mossi. Quelli che temevano per le loro case, perchè vecchie, sono scesi in strada e si sono salvati, e sono stati moltissimi. Anche qui non si poteva fare nulla ? Se la popolazione stessa si è resa conto di non essere sicura ed è andata in strada, come mai lo Stato non ha fatto nulla ?

    Bisogna ringraziare i tantissimi volontari anonimi che si sono mossi subito e, pare, sul luogo non hanno trovato nulla, né cose né coordinamento. Lo Stato pare non sia stato così allerta nelle prima ore. Poi si è mosso, ma forse se si fosse mosso prima avremmo salvato tante altre vite.

    Un'ultima considerazione. Il terremoto dell'89 a San Francisco, zona decisamente più abitata dell'Abruzzo, ha fatto solo 63 morti. Qui un terremoto più lieve, circa 300. Si dirà, ma le case sono vecchie, non sono antisismiche. Peccato che molte delle case certificate antisismiche sono crollate. Quelle vecchie, molte, invece hanno resistito.
    Non sarà invece che 60 anni di abusivismo edilizio hanno creato dei mostri che non reggono alla minima scossa ?
    E in questa situazione, io mi chiedo, invece di migliorare le cose, si proroga di anno in anno l'entrata in vigore della nuova normativa antisismica (il nuovo governo la ha prorogata al giugno del 2010), si fa un piano caso dove si prevedono semplificazioni in materia antisismica, si prevedono le autocertificazioni del costruttori.
    Io mi chiedo, ma un costruttore ladro, che costruisce un palazzo senza rispettare le normative (ad esempio usando sabbia di mare come in Abruzzo, al posto di sabbia normale, per realizzare il cemento, con un risparmio del 60% circa, ma con rischi di crollo aumentati), vi pare che scriva sulla certificazione: "non ho rispettato le norme antisismiche, arrestatemi!" ??????

    Adesso il piano casa è statao cambiato, e si sono inserite, nottetempo, le norme in materia antisismica. Possibile che la civiltà, i diritti, il rispetto per la gente e per le loro vite, in Italia debba passare sempre sulla testa dei morti ?


  • User

    Ciao a tutti,
    sono d'accordo con Bsaett.
    Ad esempio adesso al telegiornale continuano a dire "indagini dei pm sugli edifici pubblici lesionati", ma secondo me è cattiva informazione (sia dei PM che dei giornalisti). Infatti mio marito dice che un edificio antisismico è progettato per dare tempo a chi sta all'interno di evacquare senza crollare, non è progettato per rimanere in perfetto stato dopo un terremoto.
    Possibile che in italia (dove abbiamo almeno tre centri dove si studiano i terremoti, di cui uno della comunità europea) a nessuno venga in mente di informarsi sullo stato delle cose da veri esperti così da indirizzare gli sforzi investigativi e costruttivi futuri nella direzione migliore?


  • Super User

    Alle 5.06 di mattina del 4 aprile, abbiamo aperto questo triste topic titolando terremoto ... annunciato.

    Certo, è vero che non è ancora possibile predire quando e dove esattamente avverrà un forte terremoto.

    Ma ci sono vari modi per tentare di annunciare un terremoto imminente, di cercare di avvertire la popolazione, di prepararla, o almeno di far sgombrare i locali pericolanti o, se volete, di fare invece il possibile per tenere nascosti o ignorati i vari annunci, appelli e denunce.

    Dall'AQUILA una richiesta d'aiuto era partita cinque giorni prima della tragedia, inviata dal Sindaco con un telegramma a:

    • Presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento della Protezione civile)
    • Governatore della Regione Gianni Chiodi,
    • Assessore regionale alla Protezione civile Daniela Stati
    • Prefettura dell'Aquila.

    Ma è rimasta una richiesta inascoltata.

    La forte scossa del 30 marzo e mesi di inquietante sciame sismico hanno spinto il sindaco Massimo Cialente a spedire un telegramma a Palazzo Chigi.

    Ma quel messaggio, recuperato solo ora tra le macerie degli uffici comunali, è rimasto ignorato. :bho:


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