• Super User

    "La stanza del buco"

    Cosa ne dite di locali pubblici per i tossici dove viga la libertà di morire???

    Io è meglio che non mi pronunci.

    Paolo


  • Super User

    Ciao Paolo,

    io sono favorevolissimo ovviamente!
    Lo stato ha il DOVERE di distribuire gratuitamente sostanze nocive per la salute e che danno dipendenza. Ovviamente la cosa deve essere estesa perchè limitarla all'eroina non mi sembra giusto.
    Io includerei anche canne, cocaina, anfetamine crack ma soprattutto alcool e sigarette.
    Appena ne aprono qui vicino vado a farmi un paio di birre e un pacchetto di camel.

    aggiunto: ovviamente scherzo ma la mia opinione credo sia intuibile!


  • Super User

    A questo punto fa meno danni legalizzarle.
    Credo che a furia di guardare ai diritti di pochi si perdano di vista i diritti/doveri della societa', che e' quello di educare e difendersi da chi le cagiona danni.
    Creare locali dove le persone assistite si "bucano" e' difficile da attuare e ancor piu' difficile da gestire, la situazione fuggirebbe facilmente di mano. E' gia' difficoltoso gestire la distribuzione del metadone...

    :bho:


  • Super User

    @ ludus: era un tono sarcastico il mio "A questo punto fa meno danni legalizzarle.".

    :ciauz:


  • Super User

    Se posso essere duro..... io ne aprirei una sola e poi ci murerei dentro chi ha di queste idee.... nulla di più semplice.... mi sembra impossibile che gente così sia ministro della repubblica.

    [OT on]
    PS a proposito avete letto che la scelta della repubblica sembri si basi su una serie gigantesca di brogli elettorali chiusi con un articolo della costituzione che dispone irrevocabilità della forma dello stato ????
    [OT off]

    Paolo


  • User Attivo

    Sarà perché proprio pochi giorni fa è passato un anno da quando ho perso un amico e il ricordo è ancora vivo, ma ci ho pensato molto in questi giorni.
    Fino a prima di scontrarmi con questa realtà la pensavo ovviamente allo stesso modo. E' molto difficile capire la situazione dall'esterno, senza aver provato quell'assurdo senso di impotenza che ti da una persona tossicodipendente (parlo di eroina); senza aver visto il dolore immenso di una madre incapace di evitare che quel giono arrivi.

    Il fatto è che l'eroina è ben diversa dalla droga come la immaginiamo noi: sbagli la prima volta che la provi, sbagli ancora di più la seconda, forse la terza, ma poi basta, il controllo non è più tuo, smetti di essere la persona che eri prima.

    Sono d'accordo che questa soluzione sia in un certo senso un'ammissione di non riuscire a gestire la situazione, ma non è certo per noi che sono fatte quelle stanze. E' per evitare che chi lo farebbe comunque lo possa fare senza rischiare la vita. Al tempo stesso mette chi vorrebbe provare, perchè pensa che l'eroina sia una droga come le altre, davanti alla cruda realtà che pochi purtroppo conoscono: dopo averla provata occorrono due ..... grandi come una casa per tornare in possesso della propria vita; l'eroina non è soltanto uno sballo, soltanto una trasgressione o soltanto un vizio.
    E, opinione personale, potrebbe anche aiutare chi nè dentro a trovare il coraggio per intraprendere la via dell'uscita.

    Più che altro mi sembra che i lati negativi siano soltanto supposizioni, mentre il grande vantaggio certo sarebbe salvare sicuramente qualche vita in più. Ho visto anche i dati riguardanti la [url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/13/veronesi.shtml]Svizzera, più che positivi, e credo che invece di escludere questa cosa a priori, in base ovviamente al nostro punto di vista che preferisce non vedere, magari sia da prendere in considerazione. Sì, ci sono sicuramente soluzioni migliori, ma dalle nostre parti si dice "Piuttosto che niente... meglio puttosto" e la situazione attuale mi sembra il niente, il piuttosto è la possibilità di recuperare in futuro delle persone che altrimenti sarebbero perse per sempre. Io preferisco di gran lunga un ergastolo per gli spacciatori, ma intanto mi accontento di dure pene, senza dimenticare che esistono anche le vittime però, spesso consapevoli, ma tante volte no.

    Ho voluto portare la mia esperienza; non sì può certo scegliere con chi giocare e a chi affezionarsi da bambini, e non si immaginerebbe mai che in un piccolo paese può capitare di perderne più di uno per strada. Almeno si entra in contatto con una realtà e con esperienze che altrimenti per il resto della propria vita si avrebbe quasi sicuramente ignorato.


  • User Attivo

    meglio che si affumicano loro e non affumicano me
    In un certo senso valida, meglio che siano lì piuttosto che in un parco dove la mattina dopo...
    Lo stato ha il DOVERE di distribuire gratuitamente sostanze nocive per la salute e che danno dipendenza
    Ovviamente non si tratta di una legalizzazione tout cort, gli unici ad usufruire di quelle sostanze sarebbero alla fine solo i già dipendenti, quelli che se non ce l'hanno non possono aspettare il giorno dopo come per le sigarette, ma fanno DI TUTTO pur di recuperarne, e quello è il loro unico pensiero.
    Credo che a furia di guardare ai diritti di pochi si perdano di vista i diritti/doveri della societa', che e' quello di educare e difendersi da chi le cagiona danni.
    Dalla ricerca svizzera sembra che i vantaggi si estandano anche alla società (ovviamente una volta che si supera lo schifo nel pensare che esistono quelle stanze) con una forte riduzone dei neoconsumatori.
    Cosa ne dite di locali pubblici per i tossici dove viga la libertà di morire???
    Lo capisco benissimo questo pensiero, è quello che ho sempre pensato, e che conoscendomi sono sicuro penserei tuttora se non avessi visto la realtà da vicino.


  • Super User

    Ciao,
    io penso che se c'è un problema/situazione alcune volte si deve affrontare socialmente e non penalmente, trovando soluzioni e superando la maggior parte delle problematiche.
    Alcune situazioni esistono quindi è inutile prenderci in giro con leggi e leggine, pene e detenzioni varie o peggio girare lo sguardo.

    Esistono le Tossicodipendenze
    Esistono le Disfunzioni Alimentari
    Esiste la Prostituzione
    ecc...

    Secondo me mettere in sicurezza un azione in atto, e trovare, caso per caso (escluso gli irrecuperabili) delle soluzioni per superare il problema è un dovere sociale.
    Molte di queste situazioni sono il fulcro degli introiti della criminalità organizzata.... che fare ?
    lo stato deve diventare spacciatore o pappone ?
    Certamente no!!!
    ma regolamentare con buonsenso partendo dalla realtà mi sembra un buon passo avanti........
    Il pensare che è un bene dare 2 o 3 anni a chi possiede sostanze stupefacenti non risolve il problema, e scusatemi, anzi è solo una soluzione bigotta.....


  • Super User

    A me è sempre piaciuto 1994 Fuga da New York... 😉

    In attesa che qualcuno inventi "soluzioni sociali" che siano capaci di scoraggiare, eliminare, reindirizzare atteggiamenti palesemente antisociali...


  • Super User

    @777 said:

    A me è sempre piaciuto 1994 Fuga da New York... 😉

    era il 97 😉


  • User

    Argomento di difficilissima discussione questo...
    Mi sono riletto questo post prima di spedirlo, ho usato dei toni molto accalorati perchè è un argomento caldo, non una voglia di portare "Il Verbo" a qualcuno, non è una fiamma nei vostri confronti. Se in qualche modo vi ho irritato me ne scuso.
    Io provo a pensare alle droghe legali:
    Il tabacco, per esempio, venduto dai monopoli di stato (e io sono un fumatore incattivito) contiene più di 400 sostanze cancerogene ed ogni anno nel mondo provoca un numero di morti pari a una guerra mondiale (non ho le cifre), ma dal tabacco in Italia vengono versati all' erario miliardi di euro, più di quello che ci guadagna (sempre parlando di singolo stato) la multinazionale che queste sigarette produce. Voi conoscete qualcuno morto di tabagismo?
    L' alcool, per esempio, anche in questo campo andiamo molto sul dannoso, sia per i danni diretti provocati alla salute, sia agli incidenti stradali ed ai reati commessi "in stato di ebbrezza".Ma anche qui lo stato guadagna e guadagna tanto, oltre a questo (qui ragazzi mi fà veramente incazzare) ci fà propinare delle "opinioni autorevoli" che il vino fà bene. Ma tanto vino? Fà bene?. Voi conoscete qualche alcolizzato?
    Il gioco d' azzardo (e questa penso sia fra le tossicodipendenze peggiori), anche questo, ed anche in varianti pessime per le tasche del "tossico" come è il gioco del lotto è un affare di stato (a livello monetario un vero affare), anche questo è reclamizzato su tutte le reti. Ma quante persone ha rovinato il gioco, anche quello di stato? Credo tante. Voi ne conoscete qualcuno?
    Dopo questo lunghissimo Off Topic provo a dire una cosa: se lo stato passa l'eroina all' irrecuperabile invece che fargliela comprare dallo spacciatore toglie dei soldi alla delinquenza che questa droga la vende e questa secondo me è una cosa positiva. Il metadone non è che un farmaco che inibisce la crisi di astinenza ma non la voglia di drogarsi (e su questo potete assicurarvene personalmente chiedendo a qualsiasi dottore o a qualsiasi eroinomane o ex eroinomane) , per quella non c'è nessuna cura farmacologica


  • Super User

    @arquimede said:

    se lo stato passa l'eroina all' irrecuperabile invece che fargliela comprare dallo spacciatore toglie dei soldi alla delinquenza che questa droga la vende e questa secondo me è una cosa positiva.
    Quanta eroina deve "passargli"? Quanta gliene basta o meno? Perche' se gliene passa meno il problema degli spacciatori continuera' ad esserci.
    I problemi dei "vizi" vari della societa', dall'alcool al tabacco, dal caffe' alla TV, anche internet, quando arrivano ad eccessi sono dovuti chi piu' chi meno a problemi personali. Che poi non si riesca a farne a meno per motivi mentali o fisici fa una grande differenza. Se cominciamo a contrastare tutto cio' che provoca dipendenza psicologica dovremo vivere in una grotta da soli con le mani legate. Per cui resta da concentrarsi su cio' che lede il fisico e la mente provocando dipendenza fisica. Resta da capire come affrontare il problema. Posto che il proibire non funziona, probabilmente neppure il legalizzare funzionera', si passera' da un consumo illegale ad un consumo legale, ma se e' il consumo che vogliamo eliminare... Occorrera' trovare una terza via!

    :ciauz:


  • User

    [ Resta da capire come affrontare il problema. Posto che il proibire non funziona, probabilmente neppure il legalizzare funzionera', si passera' da un consumo illegale ad un consumo legale, ma se e' il consumo che vogliamo eliminare... Occorrera' trovare una terza via! ]di Lkv
    Quale potrebbe essere questa terza via?
    Io personalmente la vedo difficilissima, o il bastone o la carota, una terza via non riesco a pensarla ma siamo tantissimi iscritti, e se qualcuno ha un' idea buona da trasmettere a chi di dovere anche da questo forum io lo seguo.
    (a meno che non ci diciamo che per smettere di usare l' eroina bisognerebbe smettere di produrla ma sarebbe ridere di una cosa per niente buffa e dire una cosa che non direbbe neanche Flavia Vento)
    :bho:


  • Super User

    @gero said:

    era il 97 😉

    Non ribaltarti sulla poltrona, ma per una volta ti dò ragione! 😄

    Ho anticipato un po'...

    Tornando all'argomento, proibire non funziona, legalizzare non funziona, ma una delle due malfunzionerà meno dell'altra. Fino alla terza via, ne va scelta una.

    Io preferisco la tolleranza zero ma applicata non all'Italiana, e Giuliani docet...


  • Super User

    @arquimede said:

    Quale potrebbe essere questa terza via?
    E che ne so? :bho:
    Ti faccio un esempio, non so se e quanto funzioni, ma tant'e', te lo voglio raccontare lo stesso. La Russia usa un satellite (a costo zero perche' gia' in orbita per altri scopi) per vedere quando le piantaggioni d'oppio maturano, e quando la maturazione e vicina intensifica i controlli alle frontiere, questo non risolve il problema, ma permette di adoperare il poco denaro a disposizione in modo mirato evitando sprechi inutili. Cosi' tutte le forze a disposizione anziche' impiegarle in modo indiscriminato le si usano con maggior indice di riuscita.
    Una terza via esiste, esiste sempre, il mondo non e' bidimensionale per cui o bianco o nero, resta da capire quale sia. :bho:
    :ciauz:


  • User

    Premetto questo: io sono contrario alla legalizzazione dell' eroina.
    L' eroina è forse la droga più perfida che ci sia.
    Di "terze vie" potrebbero esserci diverse varianti, ma nessuna che risolve il male alla radice, ovvero far passare la voglia ad ogni singolo individuo di usare questa sostanza.
    Un' idea è questa: la prima volta che vieni preso (anche in possesso di mezza dose) vieni arrestato e condannato a un annetto di riflessione nelle patrie galere,
    La seconda volta vieni addormentato (coma farmacologico anche coatto, cioè contro la tua volontà) per tre settimane e passi un anno in una comune
    La terza volta vuol dire che hai veramente lavorato duro nella tua vita, vinci un tesserino da irrecuperabile e le pere te le fai fare da un dottore all' ospedale.
    Questa non è che una cosa, neanche originale fra l' altro, che può essere usata in aggiunta ad educazione, sensibilizzazione e caccia all' eroina più di ogni altra droga da parte delle forze dell' ordine
    (ci rileggiamo ragazzi, io vado a mangiare...)


  • Super User

    Perchè punire e non prevenire ?
    Perchè non andare alla ricerca della radice del problema ?
    Perchè si fa uso di queste sostanze che portano dipendenza ?
    è una disagio sociale ?
    una deviazione culturale ?
    una moda ?


  • Super User

    La punizione e' anche una mirabile forma di prevenzione, soprattutto se certa. Ovviamente non esclude una prevenzione (ma dev'essere efficace, non di facciata), ma si sa che non e' facile implementarne una che non lasci spazio a eccezioni. Li' deve colpire duramente la punizione, certa e adeguata.

    Per prima cosa eviterei la legalizzazione delle droghe leggere che statisiticamente sono il primo passo verso quelle pesanti.

    Ma solo per prima cosa, poi c'e molto altro.


  • Super User

    Parlare di potere preventivo di una punizione in un campo in cui chi trasgredisce rischia la vita mi sembra azzardato. :bho:


  • Super User

    @Lkv said:

    Parlare di potere preventivo di una punizione in un campo in cui chi trasgredisce rischia la vita mi sembra azzardato. :bho:

    Non credo proprio.

    La punizione, poi dovrebbe essere ben percepibile come tale soprattutto dal trasgressore, e' ovvio, e' piu' scoraggiante della prospettiva del pericolo di vita che ovviamente non e' percepito, non del tutto almeno.

    Cioe' associare direttamente la droga alla morte non e' evidentemente frequente e quindi non e' spesso scoraggiante, ma associarla a qualche forma punitiva efficace lo sarebbe per forza.

    Ricordo che io irrogherei pene sostanziali e certe anche per l'uso di droghine leggerine, quelle di cui non ha paura nessuno, quelle che dicono che non fa niente, che e' peggio l'alcool, che e' peggio il fumo, che pero' guarda caso i tossici hanno utilizzato come porta d'ingresso per quelle pesanti.

    E cosi' si fa prevenzione punendo. Poi prevenzione si fa anche in mille altri modi, nessuno da escludere.