• Community Manager

    Coppie gay, legalizzazione insuperabile

    I vescovi hanno diffuso la Nota pastorale sulla famiglia e sui Dico: "La legalizzazione delle coppie di fatto è inaccettabile sul piano di principio, pericolosa sul piano sociale ed educativo"; avrebbe effetti deleteri sulla famiglia perchè toglierebbe "al patto matrimoniale la sua unicità, che sola giustifica i diritti che sono propri dei coniugi e che appartengono soltanto a loro".

    Così recita l'articolo sulla Repubblica

    Poi, ecco la campagna elettorale: Nessun politico che si proclami cattolico può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società. Sarebbe incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto.

    :ciauz:


  • Super User

    Brutta storia.

    La Chiesa continua a dar spazio alla sua parte più rigida, chiusa e retriva.
    Esistono posizioni di Cardinali molto aperte ed avanzate che propongono percorsi umani e civili, ma evidentemente non sono tenuti in considerazione.

    D'altra parte le manifestazioni di piazza di omosessuali in maschera con in braccio i bambini dubito che rassicurino la maggioranza benpensante dei cittadini al punto da indurli ad appoggiare evoluzioni positive per l'ottenimento di pari diritti per i conviventi.

    Credo in una società dove le differenze siano tollerate e rispettate, con pari dignità e diritti.

    Sia le differenze razziali, religiose e sessuali.
    Quindi in uno Stato laico e non asservito ad una religione.
    Nel quale i politici non subiscano ricatti da cardinali, bonzi o muezzin di sorta più o meno esaltati, integralisti o fanatici essi possano essere.

    Uno Stato che assicuri pieni diritti ad ogni tipo di diverso, ma che sappia assicurare ad ogni bambino le figure tutrici di un padre ed una madre.


  • Super User

    Mi pare l'eterno dilemma.
    Si devono fare le leggi per poter cambiare la cultura della societa' o si deve aspettare una evoluzione e un'apertura da parte della societa' e della sua cultura prima di fare una legge di questo tipo?

    Come con l'aborto ed il divorzio, una parte dell'opinione pubblica e' ed era contro, alcuni di queste persone pur essendo contro voterebbero a favore in un referendum che ne chiedesse l'approvazione, perche' ritengono che la loro idea sia e debba restare personale, riguardare la propria vita e al massimo la vita delle persone "vicine". Lasciando libera scelta agli altri.

    Cio' che veramente spaventa tante persone non sarebbe il riconoscimento della coppia omosessuale, ma i passi successivi, che dopo il primo passo molti vedono come inevitabili. Soprattutto le adozioni da parte di coppie omosessuali.
    O si chiarisce subito che le coppie omosessuali non possono adottare bambini (Ma neppure educarli? Perche' potrebbero nascere situazioni di questo tipo: un vedovo con figli si sposa o convive con un altro uomo dopo aver capito di essere omosessuale) altrimenti da subito si dice che saranno possibili le adozioni.

    Tuttavia tutto cio' non ha niente a che fare coi dico, che sono semplici dichiarazioni di convivenza, garantiscono diritti e doveri singoli, non ad una coppia. La maggior parte di questi diritti esiste gia', solo che per essere esercitati occorre una prova dello stato di convivente. I DiCo forniscono tale prova.

    Resta il dubbio sulle possibili evoluzioni successive, ma non credo si possa penalizzare una legge per le possibili leggi che potrebbero seguirne l'approvazione. Si entrerebbe in un ambito di estrema vaghezza, con nulla di certo, si dovrebbe invece ragionare sui fatti.
    Cosa che, con tutto il rispetto, mi pare non stia facendo la Chiesa, ragionando invece in astratto su futuri, probabili, o possibili cambiamenti di cui non si parla per ora. :bho:

    :ciauz:


  • Super User

    Ciao,

    prima di dire che si tratti di un ricatto ci penserei su molto bene. Reputo infatti che la chiesa sia liberissima di dire la sua. Anzi ce ne sia proprio bisogno per ricordare ai politici (almeno alcuni) che non sono solo politici, ma anche fedeli e dunque possono legittimamente far valere anche quelle convinzioni per decisioni sociali.
    Considero legittime decisioni di voto anche basate sul credo religioso, in uno stato laico.

    Che le posizioni favorevoli di alcuni cardinali a questa o quella questione di attualità sia da considerare aperta ed avanzata è poi da dimostrare (soprattutto nell'ottica dell'istituzione cui appartengono).

    Personalmente sono contrario a quel genere di unioni (o similari).

    Paolo


  • Super User

    Secondo me bisognerebbe ragionare con la propria testa e non fare il gregge pascolato ne da religioni qualunque siano ne da schieramenti politici. Ma è ormai quasi utopico.

    E' comodo farsi dire cosa fare e cosa non fare, cosa è giusto e cosa è sbagliato.

    Alla fine c'è da dire che i politici così ligi all'esterno e nel proclamare i loro valori cattolici, ma poi a non comportarsi secondo quelli, ce li mettiamo "noi" al governo, duqqnue di che ci lamentiamo?

    La Chiesa si può dire la sua, anche se per quanto mi riguarda esagera, poi ovviamente a me non tange, non la riconosco nella mia vita come detentrice di principi di morale. Ma mi da fastidio (e direi che è un eufemismo) quando VOLUTAMENTE mischia le carte parlando di omosessualità, pedofili, incesto che sono cose ognuna talmente diversa che non ha neanche un senso logico farlo. Tanto più paraganare una personale scelta sessuale con uno dei reati più abominevoli che possano esistere. Poi però tutti a scandalizzarsi se un ragazzino 16enne si suicida perchè deriso per la sua presunta omosessualità.

    "Siamo" una massa di benpensanti, che non guardano mai oltre il proprio cortile, guarda casa aborto e divorzio sono stati votati al referendum. La procreazione assistita ha avuto l'astensione. E io non credo per un convinzione degli italiani, ma solo perchè riguarda una gruppo esiguo di persone, dunque alla massa al momento non gliene importa nulla.

    Io personalmente sono daccordo sui DiCo, e sopratutto per le coppie omosessuali che per quanto mi riguarda potrebbero anche sposarsi. Sull'adozione nutro ancora delle leggere perplessità, ma per quanto mi riguarda ritengo sempre che l'amore di due persone che si amano, sia sempre e cmq meglio di un camerone di un orfanotrofio.


  • Community Manager

  • User Attivo

    Io però terrei disgiunto il sacro santo diritto della chiesa di poter esprimere i suoi giudizi in base alla dottrina cattolica romana, dal determinare il voto dei politici cattolici.

    Il secondo aspetto è gravissimo e costituisce un grave precedente.

    Premetto che sono cattolico e contrario ai dico, ma ritengo pure che il mio essere cattolico non deve diventare un' imposizione per il resto dei cittadini che hanno sicuramente idee diverse.

    L' imporre con la forza le idee etico/religiose a tutto il paese ci avvicina più ai talebani che al concetto di libera chiesa in libero stato.

    Alla luce di questa richiesta ci sarebbe da pensarci sopra 2 volte prima di eleggere dei politici cattolici.

    :ciauz:

    C'è comunque un aspetto sulle coppie di fatto (indipendentemente se etero o omo) di cui non si parla, ovvero il diritto alla reversibilità della pensione, che ci farebbe saltare l' intero sistema previdenziale.


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/cronaca/scandalo-parrocchia/scandalo-parrocchia/scandalo-parrocchia.html
    Bah!
    Eh ma sai i DiCo e le coppie omosessuali minano la famiglia e la morale... :mmm:


  • Super User

    @Bamse said:

    Alla luce di questa richiesta ci sarebbe da pensarci sopra 2 volte prima di eleggere dei politici cattolici.
    Io spero vivamente la gente ci pensi due volte!!!


  • User Attivo

    @Vampiretta said:

    Eh ma sai i DiCo e le coppie omosessuali minano la famiglia e la morale... :mmm:

    Non puoi fare di tutta l' erba un fascio, la chiesa come qualsiasi organizzazione è composta da uomini con tutte le debolezze e nefandezze.

    Ogni anno arrestano numerosi tutori dell'ordine, medici, perfino notai, ma non mi sognerei mai di condannare l' ordine dei medici, quello dei notati o chiedere lo scioglimento della Fedelissima.

    In ogni caso la chiesa ha funzionato, perché invece di insabbiare il tutto ha agito nei confronti del sacerdote in attesa di appurare la verità.

    :ciauz:

    P.S. Bellissimo il tuo sito, l'ho salvato tra i miei preferiti :vai:


  • Super User

    @Bamse said:

    Non puoi fare di tutta l' erba un fascio, la chiesa come qualsiasi organizzazione è composta da uomini con tutte le debolezze e nefandezze.

    Ogni anno arrestano numerosi tutori dell'ordine, medici, perfino notai, ma non mi sognerei mai di condannare l' ordine dei medici, quello dei notati o chiedere lo scioglimento della Fedelissima.

    In ogni caso la chiesa ha funzionato, perché invece di insabbiare il tutto ha agito nei confronti del sacerdote in attesa di appurare la verità.

    :ciauz:

    P.S. Bellissimo il tuo sito, l'ho salvato tra i miei preferiti :vai:
    Credimi non voglio fare di tutta un erba un fascio ne penso i preti siano tutti dei pedofili.

    Era ovviamente ironico il mio commento.

    In questo caso la chiesa ha agito nei confronti del sacerdote e ok. Ma se ricordi anche qualche hanno fa ci fu uno scandolo di preti pedofili e la chiesa non è che si sia strappata le vesti. Però poi, frainteso o no, ci ritroviamo vescovi che tanto per dare fiato alla bocca accomunano pedofili e omosessualità. Scusa ma lo trovo davvero inaccetabile.

    Io ripeto dicessero quello che vogliono, non ritengo la chiesa detentrice di morale unica e univoca. Ma sai vivendo in uno stato dove le parole della chiesa hanno un certo peso forse si potrebbe anche riflettere prima di dire certe cose.


  • Super User

    Io credo che come tutte le cose bisognerebbe dargli il giusto peso.
    Da una parte la chiesa va bene, troppo conservatrice ma bilancia la (a mio parere) troppo spinta legge dei matrimoni gay.
    Personalmente non ho nulla contro i gay ma sono assolutamente contro all'unione fra 2 uomini e matrimonio.


  • Super User

    @Flep said:

    Io credo che come tutte le cose bisognerebbe dargli il giusto peso.
    Da una parte la chiesa va bene, troppo conservatrice ma bilancia la (a mio parere) troppo spinta legge dei matrimoni gay.
    Personalmente non ho nulla contro i gay ma sono assolutamente contro all'unione fra 2 uomini e matrimonio.
    Che intendi per unione? Visto che poi hai scritto "e matrimonio".


  • Super User

    Intendo dire che non sono moralmente daccordo che 2 uomini creino una coppia e tantomeno che si sposino.
    Rispetto comunque le coppie gay, nel senso che non le giudico ma nongli darei di certo gli stessi diritti di una coppia cosìdetta 'normale'.

    respect


  • Super User

    @Vampiretta said:

    Io spero vivamente la gente ci pensi due volte!!!

    Pensato dieci volte e dieci volte felice di aver votato politici nel cui background abbia peso anche il loro essere cattolici.

    Paolo


  • User Attivo

    @Flep said:

    Rispetto comunque le coppie gay, nel senso che non le giudico ma nongli darei di certo gli stessi diritti di una coppia cosìdetta 'normale'.

    respect

    Resta però il fatto che pagano le tasse come tutti e quindi secondo me dovrebbero avere gli stessi nostri diritti.. possiamo parlarne sul fatto che debbano essere considerati una famiglia nel senso etimologico della parola, al limite, però non vedo perchè due persone omosessuali che stanno ad esempio insieme da 30 anni perchè si amano non possano avere i diritti che hanno due persone di sesso differente..

    Se un giorno mia moglie, in condizioni gravi, dovesse necessitare di una operazione che potrebbe concludersi con la morte, i medici prima di operare vogliono giustamente la firma del parente più vicino.. ora, perchè io che sto da 30 anni con mia moglie posso avere l'opportunità di firmare mentre un omosessuale, che sta ugualmente da 30 anni con il suo compagno, non deve avere questa possibilità?

    ciauzz!:)


  • Super User

    @Supernova said:

    Resta però il fatto che pagano le tasse come tutti e quindi secondo me dovrebbero avere gli stessi nostri diritti.. possiamo parlarne sul fatto che debbano essere considerati una famiglia nel senso etimologico della parola, al limite, però non vedo perchè due persone omosessuali che stanno ad esempio insieme da 30 anni perchè si amano non possano avere i diritti che hanno due persone di sesso differente..

    Se un giorno mia moglie, in condizioni gravi, dovesse necessitare di una operazione che potrebbe concludersi con la morte, i medici prima di operare vogliono giustamente la firma del parente più vicino.. ora, perchè io che sto da 30 anni con mia moglie posso avere l'opportunità di firmare mentre un omosessuale, che sta ugualmente da 30 anni con il suo compagno, non deve avere questa possibilità?

    ciauzz!:)

    Quì hai perfettamente ragione.


  • Super User

    Quoto ovviamente Supernova!!! In tutto!!


  • User Newbie

    @Supernova said:

    Resta però il fatto che pagano le tasse come tutti e quindi secondo me dovrebbero avere gli stessi nostri diritti.. possiamo parlarne sul fatto che debbano essere considerati una famiglia nel senso etimologico della parola, al limite, però non vedo perchè due persone omosessuali che stanno ad esempio insieme da 30 anni perchè si amano non possano avere i diritti che hanno due persone di sesso differente..

    Se un giorno mia moglie, in condizioni gravi, dovesse necessitare di una operazione che potrebbe concludersi con la morte, i medici prima di operare vogliono giustamente la firma del parente più vicino.. ora, perchè io che sto da 30 anni con mia moglie posso avere l'opportunità di firmare mentre un omosessuale, che sta ugualmente da 30 anni con il suo compagno, non deve avere questa possibilità?

    ciauzz!:)

    Complimenti, sei riuscito ad esprimere quello che volevo scrivere anche io, ma non sapevo come fare.


  • Super User

    @Supernova said:

    Resta però il fatto che pagano le tasse come tutti e quindi secondo me dovrebbero avere gli stessi nostri diritti.. possiamo parlarne sul fatto che debbano essere considerati una famiglia nel senso etimologico della parola, al limite, però non vedo perchè due persone omosessuali che stanno ad esempio insieme da 30 anni perchè si amano non possano avere i diritti che hanno due persone di sesso differente..

    Se un giorno mia moglie, in condizioni gravi, dovesse necessitare di una operazione che potrebbe concludersi con la morte, i medici prima di operare vogliono giustamente la firma del parente più vicino.. ora, perchè io che sto da 30 anni con mia moglie posso avere l'opportunità di firmare mentre un omosessuale, che sta ugualmente da 30 anni con il suo compagno, non deve avere questa possibilità?

    ciauzz!:)

    Ti quoto in tutto l' unica cosa che non accetto sarebbe dare loro la possibilità di adottare dei bambini:)