• Super User

    Ma poi mi chiedo io... ma sto cavolo di arci

    Ma poi mi chiedo io... ma sto cavolo di arci lo dobbiamo per forza vedere dappertutto ?

    Vediamo chi risponde a questo mio quesito che mi affligge:
    perchè in ogni istituzione, associazione o altro che ha come suffisso la parola arci, c'è sempre il 90 % delle persone che sono emarginati, estremisti, avari, drogati, gay, esaltati comunisti che mi piacerebbe vedere loro vivere in Russia invece di stare quì a rompere le cosìdette, pregiudicati ecc ecc

    Andrez vorrebbe che documento quello che dico, ma non posso fare una copia e incolla dei circoli con suffisso arci quì nel forum.


  • Super User

    L'Arci è un'associazione ricreativa e culturale senza fine di lucro, come ce ne sono tante.

    Come l'Enpas e l'Uisp, l'Acli ed i Cral, tendono ad assistere ed organizzare i lavoratori nel tempo libero come lo faceva l'OND, i Dopolavori di Mussolini.

    Non ho capito se ti affligge l'Arci in sè o l'elenco di categorie emarginate che secondo te ne fanno parte.

    Temo tuttavia che abolendo l'una, le altre restino, forse peggiorando ancora la loro condizione.

    Sinceramente, penso che sia un bene che esistano associazioni, di destra e di sinistra, che tendono ad assistere ed organizzare dette categorie socialmente deboli od emarginate.

    Diverso invece è quando queste associazioni, in nome dell'assitenza, della cultura, dello sport e del no profit occupano settori della società, li gestiscono con sistemi clientelari ed in modo inadeguato e pressapochista, offrendo ai cittadini servizi carenti e maldestri ma imponendo agli stessi costi maggiori di quelli del mercato grazie ad appalti guidati che Amministrazioni compiacenti gli assicurano.

    Ora, caro Flep, se hai dei dati si portano.

    Se non li hai si sta zitti.

    Che poi facciamo la figura dei cioccolatai che parlano per sentito dire :ciaosai:


  • Bannato User Attivo

    Gli arci sono delle associazioni flep dove si paga per una tessera per fare parte del "gruppo" proprio come i sindacati, associazioni politiche, culturali, sportive. Tutto rigorosamente "CON TESSERA" pagata annualmente o mensilmente.

    L'unica associazione a cui mi scriverei è quella per l'aiuto ai disabili e bambini del terzo mondo dove non chiedono nessuna tessera ma solo aiuto e sono quelli che veramente danno aiuto a emarginati e persone purtroppo che vivono in una realtà diversa dalla nostra... Sono questi che bisogna aiutare .... ma purtroppo facciamo le persone benevoli che difendono categorie minoritarie ma che alla fine sono uguali a tutti e dimentichiamo quelli che soffrono veramente...

    arcigay, *************

    Viviamo in un mondo ipocrita.... sento parlare le persone difendendo gay, lesbiche, ecc. ecc. ma mai un interessamento per disabili, bambini del terzo mondo, ecc. ecc. Solo la chiesa se ne occupa e qui puntualmente viene condannata... *********

    ovviamente è un'altra mia opinione questa... 🙂


  • Super User

    Webdirectory; devi deciderti prima o poi ad evitare termini che possano apparire offensivi per settori di utenti.

    Inoltre, qui condanniamo la Chiesa quando copre chi molesta bambini, non quando fa opere di carità o religiose.

    .... ma purtroppo facciamo le persone benevoli che difendono categorie minoritarie ma che alla fine sono uguali a tutti e dimentichiamo quelli che soffrono veramente...**Voi **probabilmente si.

    Ma **noi **no 🙂

    Noi cerchiamo di fare del nostro meglio qui :ciaosai:


  • Bannato User Attivo

    Andrez continuo a non capire chi sto offendendo.... esprimo solo opinioni... cmq ... fate voi 🙂


  • User Attivo

    @Flep said:

    Ma poi mi chiedo io... ma sto cavolo di arci lo dobbiamo per forza vedere dappertutto ?

    Vediamo chi risponde a questo mio quesito che mi affligge:
    perchè in ogni istituzione, associazione o altro che ha come suffisso la parola arci, c'è sempre il 90 % delle persone che sono emarginati, estremisti, avari, drogati, gay, esaltati comunisti che mi piacerebbe vedere loro vivere in Russia invece di stare quì a rompere le cosìdette, pregiudicati ecc ecc

    Andrez vorrebbe che documento quello che dico, ma non posso fare una copia e incolla dei circoli con suffisso arci quì nel forum.

    Ciao Flep,
    perchè dici queste cose, perchè tanto odio?
    Perchè discrimini le persone che sono diverse?
    Hai paura delle persone diverse?
    La diversità suscita la paura, ma è possibile vincerla 🙂

    Non capisco, dimmi perchè hai questo accanimento 🙂

    Ciao


  • Super User

    Non mi riferivo alle persone che sono diverse, sono stato un diverso per anni, solitario, ho viaggiato il mondo con lo zaino per 12 anni, vivendo 4 anni in sud america, 2 in africa, uno in polinesia e tutto il resto girovagando per il mondo.Ho i miei problemi come li abbiamo tutti ed ognuno di noi è diverso a suo modo.

    Io mi riferisco a questo:
    ho vissuto a Milano, Varese, Cesena, Ravenna e Rimini in Italia e ho notato in tutti i casi che i circoli arci erano sempre pieni di gente che voleva fare il diverso ma che in realtà, secondo il mio umile parere, fanno gruppo tra di loro perchè si sentono troppo deboli come singoli oppure perchè credono di essere ribelli a frequentare un circolo arci.
    Sempre pieni di persone spesso invidiose, mai una bella chiaccherata senza scopi di lucro, senza le droghe o l' alcool in mezzo. Di solito operari o nulla facenti, mi sembrano dei covi di emarginati, ma non perchè sono operai chiriamo subito....perchè buttano la loro vita dentro un circolo arci.

    Il punto è: credi che arci dia una mano a queste persone ? A me non sembra in quanto sono sempre lì col bicchiere in mano a piangersi addosso, a fumarsi canne fino a stordirsi e parlare male delle cosìdette persone ' normali ' ( secondo loro ).

    Adesso vivo in Romagna, il cuore nazionale dell' arci dove più bandiera rossa di quì non ce nè... vedo spuntare associazioni arci che non pagano le tasse ma dichiarano un tot alla provincia ( questo è quello che dicono 2 miei conoscenti che gestiscono un circolo arci ), non emettono uno scontrino, vanno in comune e fanno quello che vogliono, SFRUTTANO ex tossicodipendenti con la scusa di cooperativa arci e gli fanno fare le pulizie a contratto per un salario orario che manco in Africa ci vivono. Il povero ex-tossicodipendente quando esce dalla comunità non ha molte strade lavorative di fronte a lui a meno che la famiglia possa aiutarlo in quanto hanno un' attività propria o un ' azienda.
    Quelli che secondo me dopo un po la capiscono, se ne vanno presto e piuttosto raccolgoo delle fragole da un contadino onesto che non li sfrutta in quanto ex-tossicodipendenti, gli da una paga molto ragionevole e gli regala pure le fragole a fine giornata.

    Tu questa la chiami diversità ?
    Vieni con me nei ghetti di Antananarive a cercare di colloquiare con i neri del ghetto che ti chiamano Whaza ( bianco di merda ) mentre ti sputano sui piedi e vedi comparire rabbia nei loro sguardi. Mentre lo stomaco inizia a farti male dalla paura che hai,continui a cercare un colloquio e fargli capire che non sei il solito bianco ma che cerchi di instaurare un colloquio e di conoscerli. Loro continuano a sputarti uno dopo l' altro fino a che chi l' ha dura la vince e finisce che ci ritroviamo a cercare di comunicare civilmente. Finisce che ti portano delle interiora di gallina neanche lavate , le sbattono su una pietra con sotto del fuoco e te le offrono con del riso che fai fatica a vederlo per quante mosche ci girano sopra. Finisce che ti fanno conoscere la loro famiglia, i loro amici, ti chiedono di giocare a pallone (fatto con le piume delle galline e rivestito con una pelle che non son mai riuscito a capire cosa fosse ) coi loro figli per poter vedere se è vero che in italia giocano bene a calcio. Finisce che torni a casa dopo 7 mesi che hai vissuto con loro nella loro capanna e che hai fatto le stesse cose che fanno loro e quando atterri a Malpensa sei in lacrime come un bambino, non mangi più per una settimana, non sai più chi sei ne cosa vuoi fare della tua vita.

    La diversita fa paura ?? A me non fa paura la diversità, a me dispiace vedere i giovani che si bruciano all' interno di questi circoli, si bruciano l'anima, lo spirito, la voglia di vivere.

    Credi davvero che i diversi siano quelli che vanno all' arci ? Io credo che siano deboli e sono nel posto sbagliato per cercare aiuto... e allora quale meglior aiuto di evadere la realtà con droghe o alcool ?

    Non sono accanito con le persone che tu hai chiamato diversi e che invece secondo me sono dei deboli, io sono accanito con chi sfrutta queste situazioni per farci del grano.


  • Super User

    Ciao Hotshot 🙂

    Condivisibile o meno, mi sembra molto ***bella ***[;) ] la spiegazioe di Flep sul perchè ce l'ha con gli "Arci".

    Mi ha stimolato ricordi e fantasia e di quella volta che rimasi profondamente colpito da una domanda di un mio caro amico.

    Eravamo al bivacco di un rally africano, nel bel mezzo del grande Herg Orientale, sorseggiando tè alla menta tra un mare di dune e filosofando amabilmente di etica politica; lui da posizioni di destra ed io di sinistra.

    A mè che avevo vissuto i movimenti studenteschi e la sinistra giovanile del Bolognese, con sani ideali di democrazia e tolleranza espressi in cento organismi ed associazioni, comitati e collettivi improvvisamente chiese; -ma tu sai che significa avere idee di destra a Bologna e cercare di esprimerle?.

    Restai di pietra, che in effetti avevo considerato la mia democratica tolleranza assolutamente a 360° sino a quel momento, ma lui in 3 parole distrusse quella mia salda convinzione ed improvvisamente vidi la situazione con i suoi occhi e ne compresi la drammaticità.

    E la miopia del mio essere convinto dei miei sani ed indiscutibili principi.

    Da allora, grazie a lui, ho allargato un pò quella visuale che credevo così ampia ma che di fatto non vedeva oltre il mio naso.


    Nelle Regioni rosse, (si fa per dire, che oramai di rosso non c'è più tanto :D) la maggioranza degli impianti sportivi sono gestiti da Associazioni legate ai partiti di sinistra, (...sempre si fà per dire eh) come l'Arci o l'Uisp insomma.

    Questo potrebbe essere anche lecito, se le Amministrazioni concedessero pari opportunità a privati ed altre associazioni nei concorsi di assegnazione dei servizi sportivi e culturali ai cittadini, ma questo non avviene e sistematicamente vincono i soliti Arci-Uisp, anche se offrono quasi sempre servizi scadenti ed a costi superiori al mercato.

    Questa cari amici non è nè democrazia nè trasparenza e chi sistematicamente, da sempre viene scartato, tagliato fuori e sa che non ha nessuna possibilità per il futuro, poi finisce che si ... altera visibilmente 🙂


  • User Attivo

    @Flep said:

    Non mi riferivo alle persone che sono diverse, sono stato un diverso per anni, solitario, ho viaggiato il mondo con lo zaino per 12 anni, vivendo 4 anni in sud america, 2 in africa, uno in polinesia e tutto il resto girovagando per il mondo.Ho i miei problemi come li abbiamo tutti ed ognuno di noi è diverso a suo modo.

    Io mi riferisco a questo:
    ho vissuto a Milano, Varese, Cesena, Ravenna e Rimini in Italia e ho notato in tutti i casi che i circoli arci erano sempre pieni di gente che voleva fare il diverso ma che in realtà, secondo il mio umile parere, fanno gruppo tra di loro perchè si sentono troppo deboli come singoli oppure perchè credono di essere ribelli a frequentare un circolo arci.
    Sempre pieni di persone spesso invidiose, mai una bella chiaccherata senza scopi di lucro, senza le droghe o l' alcool in mezzo. Di solito operari o nulla facenti, mi sembrano dei covi di emarginati, ma non perchè sono operai chiriamo subito....perchè buttano la loro vita dentro un circolo arci.

    Il punto è: credi che arci dia una mano a queste persone ? A me non sembra in quanto sono sempre lì col bicchiere in mano a piangersi addosso, a fumarsi canne fino a stordirsi e parlare male delle cosìdette persone ' normali ' ( secondo loro ).

    Adesso vivo in Romagna, il cuore nazionale dell' arci dove più bandiera rossa di quì non ce nè... vedo spuntare associazioni arci che non pagano le tasse ma dichiarano un tot alla provincia ( questo è quello che dicono 2 miei conoscenti che gestiscono un circolo arci ), non emettono uno scontrino, vanno in comune e fanno quello che vogliono, SFRUTTANO ex tossicodipendenti con la scusa di cooperativa arci e gli fanno fare le pulizie a contratto per un salario orario che manco in Africa ci vivono. Il povero ex-tossicodipendente quando esce dalla comunità non ha molte strade lavorative di fronte a lui a meno che la famiglia possa aiutarlo in quanto hanno un' attività propria o un ' azienda.
    Quelli che secondo me dopo un po la capiscono, se ne vanno presto e piuttosto raccolgoo delle fragole da un contadino onesto che non li sfrutta in quanto ex-tossicodipendenti, gli da una paga molto ragionevole e gli regala pure le fragole a fine giornata.

    Tu questa la chiami diversità ?
    Vieni con me nei ghetti di Antananarive a cercare di colloquiare con i neri del ghetto che ti chiamano Whaza ( bianco di merda ) mentre ti sputano sui piedi e vedi comparire rabbia nei loro sguardi. Mentre lo stomaco inizia a farti male dalla paura che hai,continui a cercare un colloquio e fargli capire che non sei il solito bianco ma che cerchi di instaurare un colloquio e di conoscerli. Loro continuano a sputarti uno dopo l' altro fino a che chi l' ha dura la vince e finisce che ci ritroviamo a cercare di comunicare civilmente. Finisce che ti portano delle interiora di gallina neanche lavate , le sbattono su una pietra con sotto del fuoco e te le offrono con del riso che fai fatica a vederlo per quante mosche ci girano sopra. Finisce che ti fanno conoscere la loro famiglia, i loro amici, ti chiedono di giocare a pallone (fatto con le piume delle galline e rivestito con una pelle che non son mai riuscito a capire cosa fosse ) coi loro figli per poter vedere se è vero che in italia giocano bene a calcio. Finisce che torni a casa dopo 7 mesi che hai vissuto con loro nella loro capanna e che hai fatto le stesse cose che fanno loro e quando atterri a Malpensa sei in lacrime come un bambino, non mangi più per una settimana, non sai più chi sei ne cosa vuoi fare della tua vita.

    La diversita fa paura ?? A me non fa paura la diversità, a me dispiace vedere i giovani che si bruciano all' interno di questi circoli, si bruciano l'anima, lo spirito, la voglia di vivere.

    Credi davvero che i diversi siano quelli che vanno all' arci ? Io credo che siano deboli e sono nel posto sbagliato per cercare aiuto... e allora quale meglior aiuto di evadere la realtà con droghe o alcool ?

    Non sono accanito con le persone che tu hai chiamato diversi e che invece secondo me sono dei deboli, io sono accanito con chi sfrutta queste situazioni per farci del grano.

    Il tuo discorso, mi sembra piu' sull'arci 🙂

    Ma quindi, perchè hai parlato di:
    "emarginati, estremisti, avari, drogati, gay, esaltati comunisti"?

    Il tuo post iniziale, mi sembrava molto, molto piu' ristretto,
    rispetto alle opinioni che hai espresso adesso.

    Beh, l'accanimento che hai te, è lecito, che dici di essere contro chi sfrutta delle brutte situazioni per farci dei soldi.

    Ma questo non mi sembra correlato a "emarginati, estremisti, avari, drogati, gay, esaltati comunisti"......
    nel senso che sono le vittime?

    o che sono loro a creare questo?

    Ciao


  • Super User

    Non mi spiego perchè quelle categorie sono, di solito , quelle che incontro quando mi fermo un sabato sera in un circolo arci.

    Come mai non ci sono dottori ? Oppure disoccupati sobri da droghe o alcool ?


  • Bannato User Attivo

    beh se non ci fossero tanti iscritti forse molti circoli arci non potrebbero restare aperti... diciamo che la colpa è sia delle associazioni e sia del forte consenso degli iscritti...

    Per il resto il racconto di Flep mi ha molto colpito e mi fa riflettere ancor di più di quanto lo facevo su questo argomento.


  • User Attivo

    @Flep said:

    Non mi spiego perchè quelle categorie sono, di solito , quelle che incontro quando mi fermo un sabato sera in un circolo arci.

    Come mai non ci sono dottori ? Oppure disoccupati sobri da droghe o alcool ?

    Vero anche,
    che se vado in una discoteca mi becco anche:

    • cocainomani, impasticcati
    • gente frustata
    • gente che vuole solo apparire
    • gente che non è in grado di fare un discorso

    Ovvimente, sia all'Arci, sia in una discoteca, c'è anche gente che vale molto, come d'appertutto.

    Il fatto Flep, che il male ed il bene, non stanno mai da soli. 🙂


  • Super User

    @Hotshot said:

    Vero anche,
    che se vado in una discoteca mi becco anche:

    • cocainomani, impasticcati
    • gente frustata
    • gente che vuole solo apparire
    • gente che non è in grado di fare un discorso

    verissimo, personalmente non mi va di bruciarmi l'anima neanche in posti del genere.

    Ovvimente, sia all'Arci, sia in una discoteca, c'è anche gente che vale molto, come d'appertutto.

    anche quì condivido, ma ancora una risposta non me l' hai data, perchè secondo te nei circoli arci ci sono quelle categorie di persone in maggior parte ?


  • User Attivo

    @Flep said:

    anche quì condivido, ma ancora una risposta non me l' hai data, perchè secondo te nei circoli arci ci sono quelle categorie di persone in maggior parte ?

    Perchè io, non suddivido le persone in categorie 😉

    Secondo il tuo ragionamento ogni posto allora potrebbe essere suddiviso in
    categorie, puoi dirmi che le persone che vanno in un certo posto, possono avere una linea di pensiero simile, ma farsi delle domande, in base ad una categorizzazione, fatta su delle persone, penso che non porti a niente.


  • Super User

    @Hotshot said:

    Perchè io, non suddivido le persone in categorie 😉

    Cosa fai te la racconti ? 🙂


  • Bannato User Attivo

    Quasi tutti tranne i gestori che tengono la contabilità del circolo .... tessere, domande di finanziamenti, ecc. ecc. bei piccioli insomma.... Questi fanno parte di un'altra categoria "non definita" ... forse 🙂


  • Bannato User Attivo

    @Hotshot said:

    Perchè io, non suddivido le persone in categorie 😉

    Secondo il tuo ragionamento ogni posto allora potrebbe essere suddiviso in
    categorie, puoi dirmi che le persone che vanno in un certo posto, possono avere una linea di pensiero simile, ma farsi delle domande, in base ad una categorizzazione, fatta su delle persone, penso che non porti a niente.

    Scusa allora viviamo in una società dove non esistono categorie sociali? Cioè siamo tutti uguali?

    io la penso in maniera opposta...
    Voglio essere libero di avere e possedere + di uno e - dell'altro, voglio crearmi una vita economica-sociale, voglio perdere e vincere, voglio essere libero di scegliere,
    di esprimere la mia opinione, di migliorarmi, di aiutare, di lavorare per ricevere sempre più soddisfazioni, di gratificazioni dopo sacrifici, ecc. ecc.

    Secondo me essere tutti uguali racchiusi in una categoria significa non vivere... Lo dimostrano i paesi che seguono questa linea politica... tutti poveri dalla storia fino ai giorni nostri.


  • User Attivo

    @webdirectory said:

    Scusa allora viviamo in una società dove non esistono categorie sociali? Cioè siamo tutti uguali?
    Quelle che ha detto Flep, non mi sembrano categorie sociali, piuttosto aggettivi.

    Senza contare il fatto che, quelle che possono sembrare delle categorie, sono solo punti di vista.

    Se per alcuni, nei circoli Arci, vi sono dei "comunisti ...."
    per altri possono essere "persone piene di ideali".

    Ah, le categoria sociali, si definiscono in base a criteri.


  • Super User

    Se leggi bene, io ho scritto esaltati comunisti ...


  • Super User

    Mah... sarà che vivo a Torino, dove c'è una ricca scelta di "Circoli Arci", ma molte delle considerazioni espresse puzzano un po' (tanto) di luogo comune.

    Ovviamente non conosco TUTTI i circoli Arci di torino, ma in quelli che mi sono trovato a visitare e/o frequentare, non mi sono mai accorto di tutto questo estremismo, tutta questa "diversità", tutta questa emarginazione... anzi!

    Mai stati da Giancarlo, Murazzi del Po, ad esempio? Peccato, perdete una grande occasione per vedere quante tipologie di persone riescono a convivere allegramente sotto lo stesso tetto.

    Salvo rari casi (di cui comunque non ho testimonianza diretta), i locali Arci sono locali "alternativi", dove puoi incontrare intellettuali, studenti universitari, impiegati, disoccupati, imprenditori ecc ecc, dove puoi bere un cocktail e pagarlo allo stesso prezzo degli anni pre-Euro, dove puoi ascoltare buona musica, ridi e scherzi con le persone vicino a te anche se non le conosci, e puoi permetterti di ballare vicino a una tipa, sorriderle senza che questa non abbassi subito lo sguardo (no no no ... non è timida, sta solo osservando le cuciture delle tue Paciotti per capire se sono originali o meno!).

    Ci sono ovviamente le dovute eccezioni, non sono così cieco da non dubitare minimamente che dietro i "circoli privati" non si nascondano talvolta attività illegali o potenzialmente sovversive.

    Ma mi spaventa, sinceramente, qualsiasi discorso che parta con X = MALE e basta!


    Dire che i circoli evadono il Fisco è arbitrario e legalmente inesatto.

    I circoli privati, come appunto quelli che aderiscono all'ARCI, semplicemente usufruiscono di agevolazioni fiscali rivolte proprio a Onlus, circoli culturali et similia.

    http://www.citinv.it/associazioni/FAQ/giuonlus.htm (cfr. punto 22. Cos'è considerato Attività Commerciale)

    Notare che queste agevolazioni non hanno un "colore" particolare. Un circolo culturale di destra ne potrebbe ugualmente beneficiare.

    In poche parole, se in un circolo Arci non vi fanno lo scontrino per un mojito, è semplicemente perchè non sono tenuti a farlo. Insomma, sarebbe come dire che le ambulanze sono guidate da pirati della strada perchè passano spesso con il rosso, vanno contromano e parcheggiano nei posti più impensabili.

    Che poi dietro a moltissimi circoli Arci vi siano dietro vere e proprie attività commerciali è un altro discorso, è una lacuna che è il legislatore a dover colmare. E visto che prima o poi dovrà farlo, il legislatore potrebbe anche pensare di ridurre il carico fiscale per i locali "normali", visto che già nel 1997 la disparità di trattamento fiscale tra locale pubblico e circolo privato era moralmente insostenibile.

    http://www.fipe.it/fipe/Centro-stu/Dossier/onlus97.htm_cvt.htm

    E non sto ad elencare tutti i trucchetti con cui le Discoteche (anche quelle elegantissime, frequentate da imprenditori, dirigenti, manager e shampiste vestite in finto-Gucci) riescono a evadere (gran) parte dei guadagni; so solo che al momento, se un individuo vuole aprire un locale, e non ha investitori dietro che necessitano al più presto di una lavanderia (e chi vuole capire), molto facilmente prenderà in considerazione l'affiliazione all'Arci (o similari, tipo AICS).

    Ma questo fenomeno, ripeto, è frutto dell'estrema difficoltà in italia di fare impresa. Hai un'idea brillante e vai in banca? Bene, dopo 12 secondi ti chiedono a garanzia l'immobile dei tuoi genitori e se ti va storta pretendono la fideiussione della pensione di tua nonna. Questo ovviamente se porti un business plan di almeno 85 pagine.

    .Stuart