• Super User

    La parità non interessa più; ora le ragazze sognano di diventare veline

    > How have Italian women been held back by rules and customs?

    Il Financial Times (Header di prima pagina) di ieri espone una suggestiva teoria sul femminismo in Italia. (traduzione e commento in italiano)

    Secondo il giornale, le adolescenti ora non sognano l'emancipazione e non cercano parità di diritti e cose simili da femminista retrograda e giù di moda, ma l'ambizione delle nostre girls è diventare velina.

    L'Italia, secondo l'autore del servizio Adrian Michaels, è "La terra che ha dimenticato il femminismo".

    L'articolo considera una serie di dati da cui risulta che le donne italiane sono fra le più sottorappresentate d'Europa nelle stanze dei bottoni:

    • il numero delle parlamentari, 11 per cento, è lo stesso di trent'anni fa;
    • nelle maggiori aziende italiane le donne rappresentano solo il 2 per cento dei consigli d'amministrazione (rispetto al 23 per cento nei paesi scandinavi e al 15 negli Stati Uniti);
    • un sondaggio internazionale rivela che in Italy la presenza di donne in politica, nella pubblica amministrazione e ai vertici del business è più bassa soltanto di Cipro, Egitto e Corea del Sud.

    L'autore è stupefatto dal modo in cui televisione e pubblicità dipingono le donne; ma è ancora più sorpreso dal fatto che apparentemente nessuno protesta o ci trova qualcosa di male.
    Per tutti evidentemente quella è l'immagine giusta e la giusta collocazione per le donne italiane.
    Quelle carine s'intende.

    Per le altre semplicemente non è consesso esistere.

    Condividete?

    Che stuzzica la Canalis a noi maschietti, genitali o cervello?

    Esiste (olte il modello Canalis) un'immagine di una donna italiana che possa essere indicata a modello dalle adolescenti indipendentemente da scollatura e cosce?


  • Super User

    Il problema è interessante e anche concotorto secondo me.
    In parte non posso che concordare con il Financial Times.

    Però bisognerebbe analizare vari aspetti.

    Non credo che tutte le nostre girls (intendendo quelle giovani) vogliano fare le veline, altrimenti scuole e università vedrebbero meno le iscrizioni femminili cosa che invece non è vera. Per esempio tra le mie amiche o giovani conoscenti non conosco nessuna con tali aspirazioni da velina, ma questo vuol dire poco, è pur sempre una "mia" realtà.

    Poi c'è da pensare che forse oltre alle ragazze che vogliono fare le veline che sicuramente sono molte, c'è anche tutto un'aspeto di maschilismo italiano da cui non siamo per niente ancora usciti. Sul lavoro, nella famiglia, nella società in genere.

    Altro fattore che con la "scusa" che il femminismo rivendicava il diritto di fare del proprio corpo ciò che si vuole e con la rivoluzione sessuale che non vedeva più le donne confinate a una sessualità poco appagante e sempre condizionata da quella dell'uomo, si è deragliato vistosamente e si è arrivati alla mera mercificazione del corpo femminile anche da parte delle stesse donne.

    C'è da dire che quel che a me disturba non è il fatto che una ragazza voglia fare la TV/Teatro/Cinema/Modella etc, ma che voglia fare "il soprammobile" perchè quello è fare la velina. Fermo restando il rispetto per chi sceglie quel tipo di mestiere. Mi fa decisamente rabbia vedere giovani donne nelle trasmissioni televisive spogliate o non (oddio difficile trovarle vestite oramai) fare davvero da oggetto, niente altro. Ma una bella statua greca no??? :mmm:


  • Community Manager

    Una ragazza ha risposto a quell'articolo 🙂

    CARO DIRETTORE, ad Adrian Michaels che sul Financial Times critica il trionfo di veline](http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/persone/paese-veline/paese-veline/paese-veline.html) e donne nude in Italia vorrei dire che il problema non è femminile. Non è tanto il femminismo ad aver fatto passi da gigante però all'indietro, semmai è il maschilismo italo-pakistano (per parafrasare una recente affermazione di Giuliano Amato) che ormai troneggia da tutte le parti.

    Per come la vedo io, la signorina Canalis ha raggiunto benissimo il suo obiettivo e cioè successo e soldi e alzi la mano chi tra le donne non rinuncerebbe al proprio stipendiuccio e ad un po' di amor proprio femminile se gli mettessero sul piatto un milione di euro per mostrarsi sorridente... ma anche un uomo direi, no? Della serie: chi è più scemo signor Michaels, la Canalis o chi gli va dietro?

    Per quel che mi riguarda sono problemi che vivo ogni giorno, ma davvero ogni giorno. Ho 39 anni, sono single, due lauree, (una in architettura e una in conservazione dei beni architettonici), due master, uno in economia e uno in studi storici, una specializzazione in consolidamento, un dottorato di ricerca e ... un gran bel fondoschiena.

    Ebbene sì, signori miei, il mio primo impatto con la classe "maschio italico" è sempre il suo sguardo insistente su quella "qualità" (a meno che non mi metto un bel burka) della quale io non ho nessun merito; nonostante il mio quoziente intellettivo, la mia cultura, la mia ironia, eccetera... ho un bel affannarmi a parlar di politica, a ricostruire le tappe del disfacimento etico della nostra attuale società, a discutere dei massimi sistemi, di pensioni, di Mozart, di cuneo fiscale, di travi in precompresso... La replica , nel migliore dei casi, è sempre "pure intelligente..." e sorrisino, nel peggiore uno sbadiglio.

    E io penso: ma davvero sono così poveri di spirito? Poveri di argomenti con l'altro sesso? Assolutamente incapaci di confrontarsi su altri terreni che non siano quelli delle schermaglie sessuali? o anche amorose? In ogni caso la mia idea è, tranne qualche valida eccezione, "penso di te che sei solo uno scemo" e dio solo sa quanto vorrei essere smentita, visti i problemi che vivo. So anche che chi legge questa mail, se è un uomo, ha già alzato il ciglio. Potrei metterci la mano sul fuoco, così come lui poserebbe felice la mano su un mio gluteo. Scusatemi se sono sfrontata.

    Allora io mi chiedo, cosa dovremmo fare noi mamme italiane con questi ragazzini maschi? perché il problema sono fondamentalmente loro; annegarli da piccoli? buttarli giù dalla rupe tarpea della selezione intellettuale? fargli sistemare la cameretta già a 8 anni così da capire che la parola "maschio" andrebbe sostituita con quella di "persona"?

    Delle donne italiane caro signore, mi preoccuperei di meno. Le statistiche le danno sempre più brave nei risultati a scuola, sempre più agguerrite, più flessibili, più forti, forse sempre meno fornite di scrupoli... ma lei mi insegna: in una giungla di uomini davvero poco evoluti almeno tentano di ottenere qualcosa sfruttando le armi che rimangono loro. Quasi tutte le signorine svestite sono ben più consapevoli di quello che fanno , sicuramente il doppio anche del preparato professore che fa zapping in tv e si sofferma ad ammirarle. "Che male c'è?", direbbe la ragazza, ma anche il professore.

    Ovviamente ho esagerato, ovviamente sono d'accordo con lei nel giudicare davvero orrendo, mortificante dell'intelligenza umana, un tale costume, un tale andazzo... ma toglierei da parte sua l'accento solo sulle donne e lo sposterei su ragioni e cause ben più complesse e variegate.

    Lo sposterei sulla totale deriva di tutti i media italiani. Lasciamo perdere la tv, sulla quale si aprirebbe il baratro da lei già prospettato, ma, se lei si connette con la home page di un qualunque quotidiano sul web, a partire anche da Repubblica, troverà sempre una bella ragazza, possibilmente svestita, ben in vista. Immagino anche chi le sceglie tali foto: si tratterà di un solerte giornalista... di sesso maschile, al quale la redazione avrà detto "una bella fighetta ci sta benissimo, attira l'attenzione"; ancora troppo sfrontata? Del resto in Italia i giornali non fanno giornalismo, fanno mercato, e la domanda di tette e fondoschiena in vista è altissima.

    Qua, caro signor Michaels, si tratta di vendere. Mica roba da poco. E gli uomini sono davvero come i bimbi mi sa, sembra un luogo comune e mi vergogno quasi a scriverlo. Del resto in Francia ha destato scalpore il servizio realizzato su una rivista di moda su una brava donna politica. Siamo alle solite: è più facile il compartimento stagno della bella/elegante/scema e brutta/malvestita/autorevole ergo intelligente. Bambini, indubbiamente. La complessità, signori miei è sempre più bandita, è sempre più difficile da accettare, da comunicare, da vendere.

                                                     Se io vado in cantiere con i tacchi a spillo attiro l'attenzione... non perché vado contro il decreto sulla 494, ma perché ho pur sempre una bella caviglia... e mi sogno di poter essere presa sul serio nel dare indicazioni sull'impianto elettrico. Se dico queste cose ad un uomo, o affronto un discorso del genere il meno che mi replica, è già successo del resto, è "cavolo quanto sei acida". Ma io non sono acida, sono peggio: furiosa. E a quel punto sapete come diventerei? petulante e nevrotica.. o meglio... magari oggi ho il ciclo. E festa finita.
    

    :ciauz:


  • User Attivo

    Stupenda discussione ,:)
    L'unica cosa che mi viene in mente è : ragazze del forum vi ricordate le fiabe da bambine? Non sgnavate anche voi il principe azzurro ? La scarpetta? I nani ? Si ?! Beh mettiamola così : ora non c'è Biancaneve c'è la Canal|s
    ( o tutte le varie veline , letterine , passaparoline ... ) .
    Ieri parlavo con mia cuginetta e le amichette ( 15 anni circa ) , sapevano tutti i pettegolezzi della tv , avevano nozioni di cerette , creme ecc ecc , tanto che io per battuta gli ho detto: " Ragazze voi fareste sembrare R|ta Lev| Montalc|n| una vetenne , e sapete che mi ha risposto una:"Faceva la valletta a MikeBong|orno?! " :bho:

    :ciauz:


  • User Attivo

    D'accordissimo con la ragazza che ha risposto all'articolo sullo schifo di televisione e media italiani. Però ragazzi ricordatevi che l'uomo è anche istinto e che questa si mette i tacchi a spillo per andare in cantiere, (con la supercoscia e il suo ipergluteo!!) dove nel 95% dei casi ci sono uomini di bassa cultura, abituati a vedere in ambiente lavorativo solo Massimo, Luca, Gennaro, Attilio. Penso che il passaggio di una bella ragazza (così lei si descrive) non possa altro che essere sottolineato. Cosa pretende frasi tipo: "essere umano di sesso femminile parliamo di astrofisica nucleare e subnucleare?". Ridicola per me quella lettera. Lei per prima mette in risalto le "qualità" tanto condonnate e in certe punti mostrando una notevole esplicità, a mio parere eccessiva e non tra le doti che preferisco tra un donna, "nonostante il mio quoziente intellettivo, la mia cultura, la mia ironia"
    Ciao.


  • Bannato User Attivo

    Solo un piccolo problema.... di veline se ne prendono 2 ogni 3-4 anni; e quelle due devono essere fisicamente perfette oltre a non essere sceme; quindi resta e resterà sempr eun sogno per le ragazze italiane; Meglio dedicarsi ad altro.


  • Super User

    All'universita' ci vanno perche' non tutte potranno fare le veline, ma se veramente capitasse loro l'occasione giusta, nn ci penserebbero due volte.

    E nn c'e' nulla di male, che ognuna faccia quel che vuole.

    Se se rose, fioriranno, se nn sono, insegnera' alle figlie qcosa di diverso, e ci sara' una nuova generazione che avra' altri ideali...


  • Super User

    @777 said:

    All'universita' ci vanno perche' non tutte potranno fare le veline, ma se veramente capitasse loro l'occasione giusta, nn ci penserebbero due volte.
    Non credo sia affatto vero, non capisco perchè se una donna è bella deve aspirare a spogliarsi e sculettare in tv? Dunque all'uni è pieno di cozze che non riescono ad arrivare in Tv o a Miss Italia? 😄 Non mi pare!

    Ognuna faccia qual che vuole mi sta benissimo, ma non capisco come mai si guarda una donna politico si pensa e si valuta se è bella o è brutta. Prendete Rosy Bindi tutti a dire che è bruttarella. Ma perchè qualcuno si è mai posto il problema di pensare o meno se Fini, Fassino, Prodi, Storace etc etc... sono belli o brutti? Per la donna c'è sempre la valutazione della sua bellezza, come l'oggettino di turno.

    Circa l'articolo non riesco a non concordare. La "colpa" però è in tutti, ne in solo le donne o meglio alcue donne che si accodano all'andazzo. Ne nei soli uomini. E' una cultura da modificare, certo il maschilisto sta tornando drammaticamente di moda, perchè le donne sono sempre più brave nei loro lavori, studi etc (o meglio non sono neanche sicura siano più brave del passato, sono solo più presenti nei vari campi della società), perchè non si fanno più comodare e mettere i piedi in testa nella relazione uomo/donna sia d'amore che di altro genere... e questo fa PAURA.

    Però vorrei sottolineare che non ha detto che va in cantiere con i tacchi a spillo, era un esempio. Lo sottolineo perchè curiosamente proprio stasera ho sentito tale signora intervenire su Otto e Mezzo di La7 e ovviamente lei ribadiva che in cantiere ci va con un abbigliamento mascolino, poi dopo aver fatto capire che è una che vale, può anche permettersi una mise più disinvolta ma non credo certo i tacchi a spillo sulle impalcature vi pare. Ma il problema non era tanto l'operaio che può fare la battuta sfrontata sulle doti fisiche, ma il fatto di non essere proprio considerata una capace di saper fare il proprio lavoro perchè donna e perchè attraente.

    Insomma come dicevo nel mio mex precedente, di una donna si valuta sempre la bellezza o la non bellezza per valutare la persona, il suo lavoro, etc. Per un uomo NO! E questo quanto a pari opportunità e dignità non ha niente a che fare! 😞

    Nella stessa trasmissione è intervenuta anche la sociologa Chiara Saraceno, che ha ribadito di non confondere l'idea SBAGLIATA che viene data delle aspirazioni delle donne Italiane così come ce le propongono la tv, i giornali etc con le REALI aspirazioni delle donne Italiane.


  • Super User

    Circa l'articolo non riesco a non concordare. La "colpa" però è in tutti, ne in solo le donne o meglio alcue donne che si accodano all'andazzo. Ne nei soli uomini. E' una cultura da modificare, certo il maschilisto sta tornando drammaticamente di moda, perchè le donne sono sempre più brave nei loro lavori, studi etc (o meglio non sono neanche sicura siano più brave del passato, sono solo più presenti nei vari campi della società), perchè non si fanno più comodare e mettere i piedi in testa nella relazione uomo/donna sia d'amore che di altro genere... e questo fa PAURA.

    Però vorrei sottolineare che non ha detto che va in cantiere con i tacchi a spillo, era un esempio. Lo sottolineo perchè curiosamente proprio stasera ho sentito tale signora intervenire su Otto e Mezzo di La7 e ovviamente lei ribadiva che in cantiere ci va con un abbigliamento mascolino, poi dopo aver fatto capire che è una che vale, può anche permettersi una mise più disinvolta ma non credo certo i tacchi a spillo sulle impalcature vi pare. Ma il problema non era tanto l'operaio che può fare la battuta sfrontata sulle doti fisiche, ma il fatto di non essere proprio considerata una capace di saper fare il proprio lavoro perchè donna e perchè attraente.

    Insomma come dicevo nel mio mex precedente, di una donna si valuta sempre la bellezza o la non bellezza per valutare la persona, il suo lavoro, etc. Per un uomo NO! E questo quanto a pari opportunità e dignità non ha niente a che fare! 😞

    Nella stessa trasmissione è intervenuta anche la sociologa Chiara Saraceno, che ha ribadito di non confondere l'idea SBAGLIATA che viene data delle aspirazioni delle donne Italiane così come ce le propongono la tv, i giornali etc con le REALI aspirazioni delle donne Italiane.


  • Bannato User Attivo

    @777 said:

    All'universita' ci vanno perche' non tutte potranno fare le veline, ma se veramente capitasse loro l'occasione giusta, nn ci penserebbero due volte.

    E nn c'e' nulla di male, che ognuna faccia quel che vuole.

    Se se rose, fioriranno, se nn sono, insegnera' alle figlie qcosa di diverso, e ci sara' una nuova generazione che avra' altri ideali...

    Potrebbe fare la politica... vedi la prestigiacomo... bella eh? 😉


  • Super User

    Non mi sono spiegato, all'universita' ci sono andate anche diverse veline e starlette varie, e ben poche l'hanno ripresa e terminata dopo aver intrapreso la carriera tv.

    Ma nn credo siano tante quelle che hanno rinunciato all'universita' per dedicarsi al 100% a introdursi in quel mondo senza ancor aver mosso i primi passi.

    E' piu' chiaro cosi'? non mi vanto di esser sempre chiarissimo, scusate ma con me ci vuol un po' di sforzo...:)

    Inoltre, mi spiace dirlo, ma da quando l'uomo non era ancora uomo, era apprezzato piu' per le sue capacita' di procurare cibo alla famiglia e proteggerla, che a quel tempo erano doti atletiche e poi anche mentali.

    La donna invece era apprezzata per le doti di salute e fisicita' pura, quindi capace di perpetuare una progenie sempre migliore.

    Questo di base, perche' poi il concetto piu' evoluto di bellezza e' piu' complesso, ma il tutto nasce da quel presupposto profondamente radicato nei nostri geni.

    Pero' sia chiaro che io sono per una perfetta parita', oh, ma perfetta eh! 😉


  • Super User

    @777 said:

    Non mi sono spiegato, all'universita' ci sono andate anche diverse veline e starlette varie, e ben poche l'hanno ripresa e terminata dopo aver intrapreso la carriera tv.[/quotre]
    Ok ora ci sono, scusa ma davvero non avevo capito! 😉

    [quote=777;308761]Inoltre, mi spiace dirlo, ma da quando l'uomo non era ancora uomo, era apprezzato piu' per le sue capacita' di procurare cibo alla famiglia e proteggerla, che a quel tempo erano doti atletiche e poi anche mentali.

    La donna invece era apprezzata per le doti di salute e fisicita' pura, quindi capace di perpetuare una progenie sempre migliore.
    In questo non concordo molto. La donna non era apprezzata solo per le doti di salute e fisicità e per altro erano le stesse cose che valutava nel suo maschio: per tutelare la specie la donna stessa sceglieva un uomo robusto, sano e forte.

    Il ruolo che avevano e per cui erano apprezzati erano come dici tu per l'uomo la caccia e la protezione della famiglia, ma per la donna l'accudire la prole, anch'essa stessa sfamare la famiglia con la ricerca di cibo. Per altro andrebbe tenuto conto che se l'uomo cacciava era lontano dal nucleo familiare dunque molto spesso era la donna stessa a proteggere l'ambiente dove vivevano e la prole da animali e predatori.

    Dunque secondo me non si può dire che fin dalla notte dei tempi la donna avesse in primis un apprezzamento spiccato per la sua fisicità. Al massimo l'avevano sia l'uomo che la donna come succede tra gli animali per altro.


  • Bannato User Attivo

    Vabè diciamo che la bellezza sta più nella donna... se si chiede a qualsiasi artista, il nudo della donna è la perfezione. L'uomo rappresenta più la forza. Parlo sempre di esteriorità.
    Per il resto c'è la parità in tutto.


  • User Attivo

    @webdirectory said:

    Vabè diciamo che la bellezza sta più nella donna...
    Ma non è vero... io sono bellissimo


  • Super User

    Ok, ma era una fisicita' diversa, nell'uno con l'occhio alla caccia, nell'altra alla prole, includendo sia metterla al mondo (fianchi larghi), sia alimentarla (seni idonei) e questi per farti un paio di esempi di tanti, che un antropologo saprebbe far meglio.

    Passando oltre, capisco la tua lotta, e la ricerca di una base concreta e antropologica, ma in realta' e' molto piu' culturale che altro.

    Tanto che secondo me la parita' dev'esserci, e su tutto il ragionevole, ma non segue la storia umana, al massimo la precede.

    Ma ripeto, mi va bene, esclusi gli eccessi, ovvio.


  • Super User

    @777 said:

    Passando oltre, capisco la tua lotta, e la ricerca di una base concreta e antropologica, ma in realta' e' molto piu' culturale che altro.
    In verità ho risposto parlando di pseudo antropologia perchè l'hai tirata fuori tu e volevo precisare! ;):D


  • Super User

    Boh, cmq va bene cosi' allora. 🙂


  • User Attivo

    interessante discussione!

    concordo principalmente con le idee dell'articolo della financial times.
    mi ricordo benissimo quando vidi per la prima volta la tv italiana. era una trasmissione sul calcio, e c'erano tutte quelle signorine in microabiti con le gambe graziosamente accavvalate senza mai parlare e una amica (anche lei tedesca), stupefatta, chiese al nostro compagno di casa.."ma quelle che fanno lì?".
    risposta secca di lui:"decorazione".
    penso che non si possa riassumere meglio la situazione 😉

    forse ho capito il motivo per cui le italiane non si ribellino. forse è un semplice processo di assuefazione. le ragazze di oggi sono cresciute con questo fenomeno. hanno visto sin dall'infanzia ragazze usate per la loro bellezza, per ornamento, hanno imparato che la qualità più importanti per approdare in tv è la bellezza. con nessun' altra cultura di confronto è diventato la loro normalità.un condizionamento culturale che è stato inculcato sin dall'infanzia. la 'normalità' quotidiana spesso non si mette in questione, se non si ha un confronto con realtà diverse.
    io all'inizio sono stata perplessa. poi arrabiata. poi in crisi con la cultura italiana. dopo tanti anni, accendendo oggi la tv, le veline quasi non le noto più.
    per un semplice fatto di bombardamento continuo.

    questo per il sessismo in tv e pubblicità e la mancata ribellione da parte delle donne italiane.

    l'aspirazione a diventare veline invece forse è dovuto anche ad un altro fenomeno culturale, più largo:
    sono sia i maschi che le femmine che hanno idee diverse su cosa vuol dire fare carriera. prima era magari una laurea, ora i maschi voglione diventare o calciatori o tronisti o partecipanti al grande fratello... e le femmine veline.
    in questo senso forse siamo tornati tutti quanti nell'età mentale della pietra... maschi scemi, balbettanti ma belli muscolosi e femmine coi fianchi larghi e seni idonei?

    p.s. cavolo però io ho i fianchi larghi, cacchio non sapevo che fosse un pregio 😄


  • Super User

    @Vernade said:

    p.s. cavolo però io ho i fianchi larghi, cacchio non sapevo che fosse un pregio 😄

    Si', seni prosperosi, fianchi larghi, capelli lunghi (sintomo di salute), disponibilita' (procreazione rapida e senza troppi problemi) 😄


  • Super User

    @Vernade said:

    forse ho capito il motivo per cui le italiane non si ribellino. forse è un semplice processo di assuefazione.

    sono sia i maschi che le femmine che hanno idee diverse su cosa vuol dire fare carriera. prima era magari una laurea, ora i maschi voglione diventare o calciatori o tronisti o partecipanti al grande fratello... e le femmine veline.
    in questo senso forse siamo tornati tutti quanti nell'età mentale della pietra... maschi scemi, balbettanti ma belli muscolosi e femmine coi fianchi larghi e seni idonei?

    Concordo sull'assuefazione, specie nelle nuove generazioni ed è per quello che bisognerebbe provare a invertire la rotta.

    E concordo anche su quello che dici sui maschietti.

    Ma il problema è che secondo me la tv italiana non rispecchia nella pratica quella che è la società italiana. Intendo dire che in quanto pensiero si la tv rispecchia molto l'Italia ma poi le vere aspirazioni dei giovani non sono solo quelle che vediamo in tv. Perfortuna, ma allora bisognerebbe dare voce ai giovani che la pensano diversamente e vogliono un successo diverso. Capperi!