• Super User

    Perdite radioattive in centrale giapponese per terremoto

    Sembra vi sia una situazione preoccupante con perdite radioattive in una centrale nucleare giapponese colpita da un terremoto con epicentro abbastanza distante da essa e nemmeno troppo potente (6.8 Richter).

    Ovviamente la centrale, oltre essere considerata la più grande del mondo, era pure definita la più sicura del mondo.

    La domanda a questo punto è quanto possano essere sicure le tante centrali francesi a 2 passi da noi.


  • Super User

    Secondo me per definizione una centrale nucleare non può essere sicura. Poi si può fare di tutto per evitare il peggio. Poi magari sbaglio, non sono un'esperta in materia di nucleare.


  • User

    [LEFT]"Se qualcosa può andar male, stai certo che ci andrà!" :???:

    Questo lapidario assioma riassume intuitivamente una verità statistica nota a chiunque abbia a che fare con la prevenzione e la sicurezza: per quanto sia improbabile che si verifichi un certo evento, dato un numero sufficiente di occasioni questo finirà per verificarsi.

    Legge di Murphy
    [/LEFT]


  • Super User

    Mi piacerebbe sapere di piu' del livello di sicurezza di tale centrale.

    Cmq e' vero, le centrali francesi sono un paradosso del nostro ambientalismo e sensibilita' verso la sicurezza dei cittadini.

    Anche perche' l'energia che generano si paga, e neanche poco.

    I nostri cugini come minimo hanno anche calcolato il vento e se occorresse tirerebbero fuori anche i ventilatori giganti per spedirci la nube...:D


  • Super User

    Rammaricato per gli amici giapponesi, ricordo che i rischi per noi possono tranquillamente provenire anche da più lontano... Cernobyl insegna purtroppo.

    Anche in ragione di questi rischi che già corriamo asuspico un nuovo ricorso all'energia nucleare anche per l'Italia.

    Logicamente cercando di posizionare le nuove centrali non in aree come l'irpinia.

    Il rischio penso sarebbe da paragonare al rischio che oggi l'inquinamento generato dalle centrali tradizionali ci fa correre... ed i morti conseguenti.

    Paolo


  • Super User

    @i2m4y said:

    Rammaricato per gli amici giapponesi, ricordo che i rischi per noi possono tranquillamente provenire anche da più lontano... Cernobyl insegna purtroppo.

    Anche in ragione di questi rischi che già corriamo asuspico un nuovo ricorso all'energia nucleare anche per l'Italia.

    Logicamente cercando di posizionare le nuove centrali non in aree come l'irpinia.

    Il rischio penso sarebbe da paragonare al rischio che oggi l'inquinamento generato dalle centrali tradizionali ci fa correre... ed i morti conseguenti.

    Paolo

    Come al solito, concordo perfettamente...:)

    Ma dov'e' che in Italia c'e' una certa stabilita' geofisica? E possibilmente poca popolazione? E le scorie?
    Come suggeriresti di raccogliere il consenso della popolazione locale?

    Lo chiedo cosi', per prevenire le possibili e inevitabili argomentazioni contrarie...


  • Super User

    In uno Stato che si rispetti per prima viene l'utilità pubblica e poi quella dei locali.... insomma come avviene in tutte le altre nazioni.

    Non sta a me stabilire i luogi deputati, a rischio limitato, avevamo fior fior di tecnici a tempi del nostro nucleare, rimettiamoli al lavoro.

    Paolo