• Super User

    Confindustria decide l'espulsione per chi paga il pizzo alla mafia

    Sembra chi finalmente qualcosa stia mutando.

    Dopo decenni di connivenze più o meno tacite ed attuate in varie forme, anche la Confindustria siciliana accetta l'indicazione della direzione nazionale della Confindustria e si dichaira disponibile ad espellere i suoi membri che accettino di pagare il pizzo.

    Gli imprenditori che non si ribellano, chi accetta di pagare la mafia, sarà espulso dalla Confindustria.

    Per rendere più praticabile la svolta, è la Confindustria Regionale stessa che chiede l'intervento dell'esercito.

    Mi sembra avere gli aspetti di una svolta; secondo voi?


  • Super User

    Se a questa iniziativa si accompagnera' un impegno serio contro chi chiede il pizzo, e per proteggere e aiutare veramente chi denuncia coraggiosamente gli estortori, allora si, puo' essere un intervento che si muove nella giusta direzione. Spero che possa servire da stimolo.

    :ciauz:


  • Super User

    Bhe mi sembra buono a patto che dietro ci sia un aiuto e un sostegno verso chi viene ricattato e costretto a pagare il pizzo. Altrimenti che senso ha? Cornuti e mazziati?

    Mi piacerebbe sapere come si muovono per aiutare, giù ci sono alcune associazioni che già lavorano, certo è che se si aggiungesse e desse manforte la Confindustria sarebbe ottimo.

    Se resta una mera espulsione, non ne vedo l'utilità, li si abbandona ancor di più.


  • Super User

    E' una buona cosa, ma di certo metterà molte persone davanti ad un bivio.
    Mettiamoci nei panni di una persona a cui è stato chiesto il pizzo, si troverà a dover decidere tra il lavoro e la vita.
    Sembra che in certe zone dei avere più coraggio a vivere.
    Di sicuro è un bel passo avanti.
    🙂


  • Super User

    Diciamo che da un netto segnale anche dall'alto e questo è senz'altro ottimo!!!


  • User Attivo

    Si, bello, utile 🙂

    maaaaa...

    Però, perché prima di mandar via chi paga il pizzo non si comincia a mettere fuori da Confindustria l'imprenditore condannato per mafia? Ce ne sono. Basta guardare a Caltanissetta

    Quella frase è estrapolata da questo articolo 🙂

    Detta da Lirio Abbate, uno che è sotto assedio

    Cioè, rendiamoci conto eh.

    E' sotto assedio perchè i carabinieri hanno intercettato una telefonata tra alcuni mafiosi che stavano per farlo fuori, stavano per ucciderlo. Lui ha la scorta.

    Ma nessuno è arrestato. E queste telefonate...ce ne sono troppe oramai.

    Ci vuole una retata (come San Luca?). Un retata Globale con almeno 100.000 persone in galera in tutto il SUD-CENTRO-NORD, almeno.** E tutte con l'ergastolo**. E non deve uscire nessuno, mai più.** Allora ci sarà speranza**. Allora la gente avrà fiducia.

    Ed ogni minimo contatto mafioso deve essere severamente punito. Con anni ed anni di galera.

    Le leggi contro la mafia devono essere molto più dure e i colpevoli devono lavorare in cella per pagare il sostegno.

    Allora, risorgerà la società civile.

    Ma lui, Lirio Abbate, è un morto che cammina. Come tanti altri 😞


  • Super User

    Come diceva Falcone si muore quando si è soli, speriamo che Abbate non resti solo davvero. Altro che confindustria etc etc. 😞


  • User Newbie

    Leggi che si basano su questo principio per me non sono antimafia.

    A Palermo l'onorevole Borsellino ha
    chiamato a riunione un personaggio di Confindustria
    per discutere altre soluzioni su questo versante.

    A Palermo anche l'imprenditore Libero Grassi sosteneva di
    denunciare chi pagava, per me si sbagliava, non sò se
    questo era sostenuto anche dai magistrati Falcone e Borsellino,
    magari non rendendosi bene di ciò che comminerebbe una
    legge del genere, qualche momento di confusione può
    capitare, è bene accorgersi dall'errore.

    Non dobbiamo tenere ai soldi secondo me, facciamo un esempio:
    se io fossi un bambino di 10 anni (imprenditore) e un'altro di 4 anni
    (estortore) mi ruba un giocattolo (pizzo) che fà dovrei litigarci?
    Non sarebbe meglio lasciarci prendere il giocattolo (pizzo) e aspettare che
    poi siano i suoi genitori (le autorità) a restituirmelo.
    Certo può capitare che i genitori si tengano il giocattolo e io non liveda più, ma qui le autorità almeno ho sentito dire che quando a qualcuno viene trovata la refurtiva dei reati che hanno commesso, essa viene restituita al proprietario.

    Perciò se dobbiamo morire secondo me è meglio che muoriamo per un altro motivo, non per il rifiuto di pagare, forse per aver denunciato.

    Ma ora l'imprenditore deve fare i conti anche con questa legge che secondo quanto ho capito mette in confusione, perche non specifica bene.

    L'autorità deve reagire a questo ma ormai nello stato forse il fenomeno mafioso è sempre + tollerato come fattore equilibrante delle politiche internazionali.
    Avremmo bisogno d'altro non certo di queste leggi, a mio parere.
    Un saluto da Gioacchino.


  • User

    Quindi tu percaso preferisci che sia consentito di pagare il pizzo.

    [...]

    e, visto che ci giurerai che non solo non è così, [...] tenta ancora a convincerci che pagare la mafia significa combatterla e che questo è progresso, benessere e civiltà in Sicilia.

    che fin'ora non ci hai convinti


  • Super User

    Ciao Percaso, benvenuto nel Forum GT. Volevo fare alcune precisazioni. E dirti il mio punto di vista.

    @Percaso said:

    Leggi che si basano su questo principio per me non sono antimafia.
    Non e' una legge ma un regolamento interno della Confindustria. Probabilmente non combatte la mafia, ma e' un segno di svolta, riconosce l'esistenza del problema e chiede quindi l'intervento dello Stato (anche con l'esercito, cosi' e' stato detto in qualche intervista).
    Concordo, le soluzioni sono altre, vanno trovate e messe in atto, ma una presa di posizione della Confindustria era necessaria.

    @Percaso said:

    A Palermo anche l'imprenditore Libero Grassi sosteneva di denunciare chi pagava
    Intendevi gli estorsori? Non era e non e' una questione di denaro, vi sono persone che rischiano la vita, non per il loro denaro, ma per cercare di riportare la legalita' nella propria terra, perche' ritengono che ribellarsi alla mafia sia possibile, anche con piccole azioni individuali, e che la normalita' puo' esistere anche li. Denunciare chi porta l'illegalita' e' un atto di tutto rispetto.

    Per riprendele il tuo esempio dei bambini, direi che se il bambino che subisce l'ingiustizia denunciasse il fatto alle autorita', e queste intervenissero prontamente, anche tu concorderesti che sarebbe questo il modo giusto di reagire.

    Il fatto che le autorita' non sempre intervengono, o lo fanno in modo non sufficiente non significa che non bisogna rivolgersi a loro, ma che bisogna far si che si impegnino maggiormente.

    :ciauz:


  • Admin

    ... Non sarebbe meglio lasciarci prendere il giocattolo (pizzo) ...

    Buonasera Percaso.

    Dalla sua parabola potrebbe apparire una velata istigazione a delinquere.

    Certo lei intendeva altro.

    Nel caso lo definisca qui chiaramente.

    In mancanza, la legge vigente non consente ai forum di ospitare messaggi che istigano a delinquere e dovremo editare il suo enunciato.


  • Super User

    Ricordiamoci anche che in Italia se non fosse per il giudice Falcone, la giustizia non la manco considerava la mafia come un entità unica, ma processava i singoli reati e imputati.

    Credo che sia quello il passo fondamentale che ha permesso di iniziare e contrastare la mafia, si confindustria ha avuto una buona idea,
    pero ricordiamo anche che difficilmente i mafiosi vanno da Montezemolo a chiedere il pizzo, l'altro giorno qua da me hanno dato fuoco alla macchina di un gestore di una pompa di benzina che con tanti sacrifici e sforzi ha rinnovato la struttura, gli hanno anche tagliato le pompe della benzina.

    Ora che fare con questo poveraccio? io lo conosco è un bravo padre di famiglia che a tante persone faceva anche la benzina a "credito", magari i tanti ragazzi che a volte non avevano le 10 euro per fare benzina in macchina, ( si da noi succede anche questo)
    vi assicuro che se ci vivi dentro è molto diverso da chi la vede come Montezemolo, l'imprenditore quasi sempre conosce chi e stato se non lo denuncia dovra pagare il pizzo altrimenti lo denuncia e la sua vita finisce.
    Perchè è triste ma è la realtà, non puoi espellere uno che paga il pizzo( intendo chi paga non chi se la fa coi mafiosi e sono tanti) sapendo benissimo che la sua vità è rovinata, sapendo che lo Stato fara un processo farsa che parte con 10 anni in primo grado e finisce con l'assoluzione in cassazione, sapendo che gli estorsori saranno liberi di fare quello che vogliono e di continuare a fare i mafiosi.
    Non è facile vivere in quesa situazione, una decisione come questa di confindustria è sicuramente fatta con tutte le buone intenzioni del mondo ma in questo momento, con le attuali leggi e per come funziona la legge italiana, è un suicidio(in tutti i sensi) per qualsiasi imprenditore,poi lo stato non riesce a proteggere i giudici figuriamoci il 90% deli imprenditori che pagano il pizzo al sud.
    Ci vuole una svolta come quella che fece Falcone, ma la vedo dura,pensiamo alla mia Calabria, abbiamo il consiglio regionale con piu indagati di tutta l'europa!!!!
    e poi le conseguenze le deve pagare un benzinaio o un qualsiasi imprenditore, come se il colpevole di tutto fosse lui? No , mi spiace ma non sono d'accordo.
    I politici e quelli come Montezemolo fanno solo parole e dichiarazioni in tv,
    le persone come Nicola Gratteri, Eugenio Facciolla, Luigi de Magistris e tanti altri lottano ogni giorno contro la mafia e sono da sempre in trincea rischiando la vita ogni giorno, mettono dentro i mafiosi e la legge Italiana li rimette in libertà dopo un paio d'anni,figuriamoci una piccola denuncia d iun piccolo imprenditore.
    Di recente dalle mie parti hanno risolto il caso di un bambino ucciso per sbaglio 30 anni fa da dei mafiosi!!!
    beh questo vuol dire lottare contro la mafia,
    l'iniziativa di confindustria non basta, anzi da sola porta solo svantaggi agli imprenditori.
    Non è possibile che uno con la seconda elementare come provenzano e riina, possano aver portato la mafia nei palazzi o nei grandi appalti(insieme alla droga l'attività piu redditizia e quella preferita di provenzano, che ha permesso alla mafia di diventare cio che oggi), se cio e successo è grazie ai politici compiacenti che lo hanno permesso, in Sicilia come in Calabria, eppure molti di questi politici ancora sono nel parlamento o nei consigli regionali, allora prima espelliamo i politici che hanno avuto a che fare con la mafia, poi facciamo lo stesso per gli industriali e imprenditori e infine puniamo chi decide di pagare il pizzo, ma oggi coem oggi io la vedo come una proposta inaccettabile e la vedo come una svolta negativa perchè sfiducia tutti gli impreditori che vivono al sud e non sono importanti e ricchi come Montezemolo $ company.
    ma spero con tutto il cuore di sbagliarmi e di sentire qualcuno che mi dirà,
    "Hai visto che ti sei sbagliato?".


  • Super User

    Ciao Kaisersose 🙂
    ...e grazie per questo tuo franco e crudo sfogo.

    Ho aperto questo topic convinto di aver colto un segnale nuovo; non sono i politici e nemmeno quelli come Montezemolo stavolta, e nemmeno qualche Ministro o Governo, nè qualche Giudice d'assalto.

    Stavolta sono la maggioranza degli imprenditori siculi ad aver fatto questa scelta.

    Per anni la Confindustria sicula ha rifiutato questa indicazione che veniva da Confindustria Nazionale.

    Ora qualcosa è cambiato.

    Non so cosa, e non facciamoci illusioni, che addirittura potrebbe pure rientrare stà cosa, ma qualcosa è cambiato.

    Non resta che stare a vedere cos'è che ha spinto la maggioranza degli Imprenditori siciliani, di quella Confindustria siciliana che raccoglie senz'altro anche i rappresentanti dei grandi potentati mafiosi, a prendere questa decisione. 🙂


  • Super User

    Si concordo anche io sul fatto che qualcosa stia realmente cambiando e speriamo che lo stato e le sue leggi tutelino chi reagisce a questo sopruso orrendo che è quello di imporre il pizzo.
    Ma bisogna cambiare insieme,cittadini stato e imprenditori, per evitare di avere qualche altro eroe come falcone o borsellino.

    Non sapevo che l'iniziativa fosse partita dagli imprenditori,
    però mene compiaccio e come vedi sono contento di poter ammettere un mio primo sbaglio di valutazione, spero di continuare a sbagliarmi, perchè come avrete ben capito la delusione, almeno parlo di me stesso, è tanta da farmi vedere il tutto in maniera negativa,
    spero un giorno di vedere la mia cara Calabria risorgere e diventare ciò che merita , una terra felice fatta di persone oneste e lavoratrici, come in fondo la stragrande maggioranza degli italiani.
    🙂
    Uniti si vince!


  • User Newbie

    Salve nel mio post, non parlavo soltanto dell'iniziativa di confindustria, infatti parlo di "leggi del genere".
    Non sò quanto conviene stare in confindustria ma più che altro mi riferivo al fatto che vogliono creare un sistema di prevenzione che chiamano antiraket e a mio parere non lo è.

    Libero Grassi era pro a leggi che penalizzassero chi pagava il pizzo certamente. Io no, e spiego un altro modo di contrasto.

    Ecco io qui nel forum ho espresso il mio pensiero che probabilmente non è semplice da capire ma credetemi è indirizzato al bene.
    Il bene per me è il rispetto del prossimo e delle autorità.

    @gio said:

    Quindi tu percaso preferisci che sia consentito di pagare il pizzo.

    [...]

    e, visto che ci giurerai che non solo non è così, [...] tenta ancora a convincerci che pagare la mafia significa combatterla e che questo è progresso, benessere e civiltà in Sicilia.

    che fin'ora non ci hai convinti

    Per favore, vi invito a leggere bene il mio messaggio nel quale non invito la gente a fare reati o a non combattere questo fenomeno.
    Non dico che sia consentito di pagare il pizzo ma nemmeno che chi per qualche motivo sia obbligato a farlo o per paura o per altri motivi, sia punito, poi un'altra cosa è pagare servizi alla mafia.
    Infatti può succedere che qualche imprenditore paghi il pizzo per paura di vedere la moglie o in propri figli in pericolo.
    Io sono di Palermo e qui l'estortore in passato ha ucciso.

    Secondo me questa azione mafiosa del pizzo può essere contrastata meglio, nel senso che se viene un estortore e ti chiede di pagare se non vuoi subire danni alla persona, dico che sarebbe un ottima risposta quella di dargli cosa vuole, anzi anche qualcosina in più, però l'imprenditore dovrebbe avere l'obbligo morale di informare le autorità.
    Mentre esiste una legge che imputa reato di favoreggiamento chi paga il pizzo, senza accertare i fatti che portano al pagamento.
    Ecco può succedere che chi è oppresso può trovare la strada della richiesta d'aiuto alle autorità ancora più difficile perche deve fare i conti anche da leggi del genere.

    Spero di essere stato chiaro, ma ancor meglio lo sono stato nell'Esempio che ho fatto dei bambini, rileggilo.

    Spero che chi legge non pensi che istighi a delinquere.
    Odio la mafia, l'oppressione, il male in genere.


  • User Newbie

    Salve nel mio post, non parlavo soltanto dell'iniziativa di confindustria, infatti parlo di "leggi del genere".
    Non sò quanto conviene stare in confindustria ma più che altro mi riferivo al fatto che vogliono creare un sistema di prevenzione che chiamano antiraket e a mio parere non lo è.

    Libero Grassi era pro a leggi che penalizzassero chi pagava il pizzo certamente. Io no, e spiego un altro modo di contrasto.

    Ecco io qui nel forum ho espresso il mio pensiero che probabilmente non è semplice da capire ma credetemi è indirizzato al bene.
    Il bene per me è il rispetto del prossimo e delle autorità.


  • User Newbie

    @GameOver said:

    Buonasera Percaso.

    Dalla sua parabola potrebbe apparire una velata istigazione a delinquere.

    Certo lei intendeva altro.

    Nel caso lo definisca qui chiaramente.

    In mancanza, la legge vigente non consente ai forum di ospitare messaggi che istigano a delinquere e dovremo editare il suo enunciato.

    Salve quello che ho detto le pare un istigazione a delinquere.
    Ma certo che non lo è lo rilegga è un modo meno volgare di affrontare il fenomeno, altro che istigazione a delinquere.

    Lei mi invita a definirlo che non lo è ma scusi se io istigo alla delinquenza è certo che non lo direi chiaramente.
    Ora rimane a lei categorizzare il mio messaggio come invito buono o cattivo.
    Io combatto per il bene certo può anche non credermi.
    Rispetto l'amato Gesù Cristo e ambisco a piacergli.
    Un saluto.


  • Admin

    Ecco può succedere che chi è oppresso può trovare la strada della richiesta d'aiuto alle autorità ancora più difficile perche deve fare i conti anche da leggi del genere.

    Spero di essere stato chiaro

    La ringrazio per la precisazione.


  • Super User

    Ciao Percaso, adesso capisco meglio cosa hai scritto. Per cui essendoti chiarito gia' con un post non e' stato necessario pubblicare anche il tuo terzo post, dove ribadivi il tuo pensiero gia' esternato. 🙂

    Tutto chiarito, grazie della precisazione.

    In effetti e' triste che l'Italia abbia bisogno di eroi, meglio sarebbe se non ce ne fosse il bisogno.
    Ma proprio grazie agli eroi c'e' chi ha potuto trovare un po' di coraggio, almeno per denunciare gli aguzzini, che resta un atto eroico dato il modo in cui funziona il sistema giustizia in Italia. Speriamo che come ha scritto kaisersose un giorno finalmente si possa: "cambiare insieme, cittadini stato e imprenditori, per evitare di avere bisogno di qualche altro eroe come Falcone o Borsellino".

    :ciauz:


  • User Newbie

    Cmq, penso che se facciamo il nostro dovere rispettando le autorità per come è destinato il mondo ci saranno altri uccisi.
    Però è meglio morire facendo il proprio dovere che non, poi arriverà il giudizio di Dio e ognuno avrà la sua retribuizione.
    Saluti.