• Super User

    le tasse di successione sono giuste?

    è corretto tassare le eredità?
    la tassa di successione è di destra o di sinistra?

    sono proprio curioso...;-)
    :vai:


  • Super User

    @SpiderPanoz said:

    è corretto tassare le eredità?

    L'eredita' e' reddito gia' tassato in precedenza (quando apparteneva al de cuius. Tuttavia per eredita' di elevato valore (con elevato intendo elevato) potrebbe rientrare nell'interesse sociale una sorta di redistribuzione, in casi di crisi eccezionali. Quindi un reddito da tassare solo in casi di gravi crisi economiche e solo per eredita' di elevato valore.
    IMHO

    @SpiderPanoz said:

    la tassa di successione è di destra o di sinistra?
    E' da governo di sinistra, solo in Italia pero' visto che il governo Berlusconi l'ha abolita, infatti negli Stati Uniti la si applica tranquillamente, tuttavia bisognerebbe fare uno studio approfondito sulle conseguenze sul consumo e sul risparmio della tassa di successione, infatti, mentre da un lato attua una politica di redistribuzione di ricchezza, dall'altra potrebbe avere effetti negativi su chi accumula ricchezza (la futura eredita') magari spostandola verso altri luoghi... E' un discorso complicato.


  • Super User

    interessante....
    sviluppare ragazzi..sviluppare...
    :fumato:


  • Super User

    Reddito già tassato, punto.

    Tassarlo una seconda volta è come ammettere l'imposta patrimoniale, cosa che mai mi vedrà d'accordo.

    Certo in casi eccezionali resta l'arma dell'esprorio della richezza... è applicabile agli immobili, perchè non a gioielli, mobili e denaro?!? Ma per eccezionali intendo ECCEZZZZIUNALI VERAMENTE 😄 !

    Paolo


  • Super User

    e la parità dei punti di partenza?

    è più giusto tassare il denaro che ti sei guadagnato o quello che hai ereditato?

    :ciauz:


  • Super User

    Partiamo dal presupposto che ogni imposta e anche tassa e' ingiusta in quanto limitativa della liberta' del cittadino?

    In quanto atto di coercizione da parte di un soggetto forte (stato) verso un soggetto debole (persone) ogni imposizione e' ingiusta.

    Naturalmente lo stato va finanziato, nn ci sono dubbi, pero' ho l'impressione che il percorso mentale parta dalla tassa invece che dalla liberta'.

    Dovrebbe essere un'eccezione, per quanto diffusa e importante, non una regola.

    Quindi a maggior ragione tassare denaro sudato e gia' assoggettato a prelievo fiscale come quello ereditario, e' iniquo.

    Dimostra solo la fame cieca dello stato che va a cercare soldi dove risulta piu' facile.

    Quelli che ci rimettono di piu' sono gli sprovveduti, il che da alcuni puo' esser anche visto come una cosa positiva, visto che la scaltrezza e' alla fine una ricchezza per la nazione.

    In conclusione, meno tasse piu' opportunita'! 😄

    PS: e' meglio non tassare nessuno dei due, se si deve il meno possibile quello gadagnato, perche' io che me lo sono sudato devo essere libero di far godere quel denaro a chi voglio, generalmente un erede, tanto se questo e' un tonto, lo mette tutto subito in circolazione arricchendo la nazione (si spera), vai tranquillo, se no vuol dire che se lo merita.


  • Super User

    be.... una concezione anarchica e poco liberale!

    e se invece dicessi che nel massimo della competizione e concorrenza trovo giusto tassare pochissimo il denaro quadagnato e moltissimo quello ereditato?

    garantendo parità dei punti di partenza (liberismo) ma non ovviamente di arrivo (comunismo)!

    è una provocazione, ma cosa ne pensate? :quote:


  • Super User

    Radicale forse, ma solo idealmente, come detto so bene che da qualche parte i soldi lo stato li deve prendere, ma è sbagliato dare le tasse per scontate.

    Infatti così proliferano e sono di pessima qualità. Soprattutto le tasse che dovrebbero dare un servizio in cambio del loro pagamento.

    Non ho ben capito il tuo punto sui punti di partenza e la competizione e concorrenza.

    Sarei felice di capire, puoi spiegare meglio o cmq venirmi incontro?

    Grazie!

    🙂


  • Super User

    ma certo, più che volentieri.

    mentre la dottrina socialcomunista tende ad uniformare i punti di arrivo (es, bello o brutto, bravo o cattivo, intelligente o scemo, tutti vestiti uguali, tutti lo stesso reddito)
    la dottrina liberale vuole garantire a tutti pari punti di partenza.
    ad esempio le scuole pubbliche nascono perchè anche il figlio del povero, se intelligente, possa fare carriera e diventare ricco.

    la dottrina liberale auspica che tutti possano avere pari condizioni. poi dove arrivi dipende dalle tue capacità, ma nessuno deve essere penalizzato solo perchè nasce in condizioni meno fortunate.

    in questa ottica da parte di alcuni liberisti, viene visto più corretto tassare soldi ereditati (non merito tuo) e tassare molto poco invece quelli frutto del tuo lavoro e delle tue capacità.


  • Super User

    Ricordo che stiamo parlando di eredita' milionarie, non quei pochi centinaia o migliaia di euro e una casetta diroccata che ci puo' lasciare un nostro nonno.

    C'e' un articolo interessante sul sito de lavoce.info ([url=http://www.lavoce.info/news/view.php?id=10&cms_pk=2034]link)


  • Super User

    Grazie SpiderPanoz, interessante.

    Anche il punto di vista della parità iniziale è interessante, ma vogliamo tenere presenti alcuni aspetti pratici? In fondo si vive di quelli.

    Rivolgendomi anche a Lkv (non mi ero accorto che parlavamo solo di quelle), è più facile tassare piccole eredità o eredità milionarie?

    Se tassassero al 90% le eredità, soprattutto milionarie, secondo voi avremmo o no una mega fuga di capitali all'estero solo parzialmente compensate da quei pochi poveri bischeri che non sono stati accorti a sufficienza?

    Prob funzionerebbe solo in caso di morti intestate milionarie, con eredità a sorpresa, che in quel caso sarebbe dura da evitare.

    Inoltre io personalmente, se sapessi di lasciare ai miei figli solo poche briciole di quello che ho, lo spenderei o farei investimenti di cui potrà beneficiare esentasse.

    Infine, SpiderPanoz, la domanda sorge spontanea...perchè sei così interessato all'argomento, se non sono indiscreto?


  • Super User

    @777 said:

    (non mi ero accorto che parlavamo solo di quelle)

    Fino al 2001 c'era la tassa di successione per lasciti superiori a... 50 milioni di lire se non erro. Comunque nessuno penserebbe neppure di proporre la tassa per tutte le eredita' indistintamente, per questo mi sembra inutile parlare delle piccole eredita'.

    @777 said:

    Se tassassero al 90% le eredità, soprattutto milionarie, secondo voi avremmo o no una mega fuga di capitali all'estero solo parzialmente compensate da quei pochi poveri bischeri che non sono stati accorti a sufficienza?
    Il 90% mi sembra ridicolo, comunque i capitali all'estero vengono gia' depositati per le tasse di oggi, non in previsione delle tasse "post mortem".
    Ci sono inoltre patrimoni non "portabili" all'estero, case, palazzi, terreni.
    Sono tuttavia discorsi molto astratti, stiamo parlando per ipotesi senza alcun dato reale da analizzare.


  • Super User
    1. il mio interesse deriva da pura curiosità. nulla di più. tutti si dicono liberali e questo è un buon tema di discussione.
    2. in effetti le imposte di successione sono facilmente eludibili. quindi l'abolizione dell'imposta non è un gran danno per l'erario.
    3. resta comunque un problema di principio notevole
    4. altra tesi sempre di parte della dottrina liberale è che uno lavora anche per lasciare ai figli. riducendo la possibilità di lasciare il patrimonio in eredità si disincentiva la produzione di reddito...

    argomento affascinante...
    😎


  • Super User
    1. Hai ragione, ma in troppi sono liberali di convenienza, quando fa comodo, quando invece sarebbero loro a rimetterci cambiano prontamente idea.
    2. Per questo e' stata attuata (l'abolizione) senza conseguenze e cosi' prontamente, altre imposte sono rimaste nonostante fossero avverse ai vari governi perche' procurano forti introiti all'erario.
    3. Senz'altro, ma lo si potrebbe estendere per parlarne piu' in generale, sarebbe molto interessante credo.
    4. O si incentiva il consumo, entro certi limiti puo' disincentivare l'accumulazione sterile di capitale, pero' e' in via teorica, nella realta' non si potrebbe fare distinzione sui differenti scopi dell'accumulazione, per cui si rischierebbe di creare una soluzione che crea piu' problemi di quanti ne risolva.

    Ribadisco che e' uno strumento da utilizzare solo in casi di eccezionali crisi economiche o sociali. E comunque il fatto che molti riuscirebbero in un modo o nell'altro a eludere o evadere attenua gli effetti positivi e negativi.


  • Super User

    Il 90% mi sembra ridicolo, comunque i capitali all'estero vengono gia' depositati per le tasse di oggi, non in previsione delle tasse "post mortem".

    Ma va! Guarda un po' che è proprio un'ipotesi estrema quella che volevo fare! 😄

    E poi parlavo di capitali in fuga in generale, comunque ciò che è all'estero non è facile da tassare in Italia! E i soldi si portano via facilmente, ed è giusto poterlo fare, se in Italia non vengono create le condizioni che incentivano a lasciarceli...

    1. Ci sono liberali di convenienza, come "fascisti", comunisti, radicali etc.
    2. L'abolizione di una tassa qualunque essa sia, determina vantaggi economici, per quanto a volte minimi, e ispira fiducia e ottimismo, il famoso "feel good factor" che è un potente trascinatore delle economie.
      Mettiamo i conti in ordine, spostiamo le tasse dove operano anche psicologicamente e non servono solo a far cassa, e aboliamone ancora! Ma soprattutto semplifichiamo il sistema e concentriamoci sul lavoro!
    3. OK
    4. Ripristiniamo nelle menti degli Italiani la voglia di lavorare per sé e per la nazione. Ora come ora l'Italia conta solo quando c'è la nazionale e nelle parole dei politici per ruffianeria. E che l'Italia si scelga gli amici e non se li faccia imporre dagli altri come se fossero parenti...

  • Super User

    quindi?
    :mmm:


  • Super User

    Non capisco perchè si dovrebbe tassare un'eredità milionaria od un'eredità di pochi euro.

    Spesso mi trovo su terze posizioni, ma personalmente non reputo giusto nemmeno equiparare i punti di partenza.... e parla persona che non ha certo punti di partenza elevati.

    Perchè una persona che si è fatta da sola, lavorando sodo, risparmiando milioni di euro nell'ottica di agevolare la sua discendenza.... dovrebbe morire pensando che tale lascito dovrebbe essere intaccato dalle tasse.... egli avrà pagato già il 50% di imposte (visti i milioni in gioco) sul suo reddito, ipotizziamo di tassare l'eredità al 35% .... arriveremmo a tassare lo stesso reddito al 67,5% 😮 .... esiste altra teoria economica che spiega graficamente che un soggetto consapevole di tale curva delle aliquote non produrrebbe più richezza (smetterebbe di lavorare).

    Paolo


  • Super User

    riformulo la domanda.
    è meglio tassare ciò che hai guadagnato per merito o ciò che acquisisci per eredità?

    non parlo di tassare tutto sempre.

    se fosse possibile scegliere?

    :ciauz:


  • Super User

    Ciò che hai guadagnato per merito in quanto reddito nuovo della tua famiglia.

    Spider così dovresti capire esattamente quanto intendo: tasso solo quanto realizzato verso terze economie come nel consolidato fiscale nazionale (ad esempio 🙂 ).


  • Super User

    ok, ma quello che dico io è:

    posso tassare il guadagno al 50%
    e l'eredità al 10%

    o viceversa.