• User

    Consulente tributario senza iscrizione ad ordini

    Salve a tutti sono nuovo di questo topic quindi scusatemi se commetto degli errori.
    La mia domanda è la seguente:
    Sono laureato in economia e sto svolgendo da circa 3 anni pratica su uno studio tributario senza essere iscritto ad alcun albo di praticanti quindi tutto a "nero", ora avrei intenzione di iniziare a lavorare anche per conto mio pur continuando a svolgere il tirocinio.
    Volevo sapere se posso svolgere l'attività di consulente tributario(il titolo non mi interessa più di tanto per ora) e fare il lavoro che svolge per es. un comercialista o un tributarista regolarmente iscritto all'albo?
    logicamente intendo fare tutto con regolare P.IVA e iscrizione all'INPS.
    GRAZIE IN ANTICIPO


  • Moderatore

    Un consulente non iscritto all'Albo dei dottori commercialisti (sezione A) e degli esperti contabili (sezione B) può fare solo determinate cose.
    L'Albo prevede che specifiche competenze siano assegnate solamente agli iscritti.
    Nello specifico rimando all'art. 1 del D.Lgs. 139/2005
    http://www.cndcec.it/PORTAL/Documenti/2125_dxhbhqrnlf.pdf

    A titolo esemplificativo potrai dare consulenza ad imprese e privati per adempimenti fiscali, per la tenuta della contabilità e, seguendo le interpretazioni seppur non univoche della Cassazione, potrai anche redigere bilanci di esercizio. Non vorrei sbagliarmi ma ad esempio non puoi inviare telematicamente le dichiarazioni fiscali e non puoi apporre visti e certificazioni tributarie come ad esempio quella necessaria per poter utilizzare in compensazione orizzontale i crediti IVA superiori a 15.000 euro (a partire dal 2010).

    Esiste uno specifico codice attività nell'Ateco2007 fatto a posta per i consulenti, tributaristi, ecc., non iscritto a nessun Albo.

    Logicamente non potrai utilizzare titoli professionali "protetti" come "commercialista", "dottore commercialista", "ragioniere commercialista" o "esperto contabile", in quanto riservati esclusivamente agli iscritti all'Albo.
    Si veda in proposito l'art. 39 del D.Lgs. di cui sopra.


  • Super User

    Prima di iscrivermi all'Albo avevo esercitato anche io come consulente tributario "generico" e dunque conosco un po' la situazione.
    E' sostanzialmente come dice Michelini, con una piccola correzione: puoi essere abilitato a Entratel e dunque inviare le dichiarazioni fiscali (eccetto il 730, riservato agli iscritti).

    Non puoi ottenere alcun incarico riservato agli iscritti: in particolare, niente collegi sindacali e niente incarichi da enti pubblici (revisioni, tribunali ecc.).

    No problem per quanto riguarda la tenuta della contabilità e problemi assimilati.
    Tuttavia, ti dò un consiglio (mutuato dalla mia esperienza personale): presentarsi come "dottore commercialista" fa tutto un altro effetto presso le orecchie di un potenziale cliente rispetto a "consulente tributario". Quindi, non snobbare l'iscrizione all'Albo e anzi impegnati per ottenerla al più presto. Vedrai che successivamente gli affari cominceranno a crescere!


  • Moderatore

    Esatto, l'importante comunque è non utilizzare il titolo di "dottore commercialista" se non lo si ha perché non è consentito.


  • User

    Anzitutto grazie per la spiegazione molto chiara ed esaustiva e per il consiglio sicuramente giusto di puntare a diventare un dott. Commercialista che poi sarebbe il mio sogno, ma purtroppo non si potrà mai realizzare in quanto la condizione in cui mi trovo non mi permetterà mai di potermi iscrivere a tale ordine, ciò che potrò, e già mi sto muovendo per farlo, è l'iscrizione a qualche associazione tipo la L.A.P.E.T. poi per il prestigio cercherò di costruirlo tutto intorno alla mia bravura, esperienza, professionalità... e dimostrare ai miei potenziali clienti che sono comunque un professionista serio e affidabile, poi voi lo sapete meglio di me se si è bravi i clienti man mano arrivano...speriamo bene!
    Comunque dal 2010 penso che mi attiverò in questo senso aprirerò la P.IVA con ***il codice ateco 2007 : 692013 che dite va bene? ***e poi mi iscrivo all'INPS gestione separata, poi mi abiliterò con Entratel e telemaco.
    N.B. per quanto riguarda TELEMACO qualcuno sa dirmi se posso fare anche le iscrizioni, variazioni, cancellazioni... e tutto ciò che riguarda la CCIAA, ve lo chiedo in quanto io allo studio dove faccio pratica lo utilizzo solo per le Visure.


  • Super User

    Il codice ATECO è proprio 692013, sulle altre domande non so risponderti...

    Ricorda che, anche senza l'abilitazione, sarai comunque obbligato agli adempimenti antiriciclaggio... non c'entra niente, ma magari ti serve saperlo!


  • Bannato User Attivo

    Ciao specialea ti scrivo per fare un pò di chiarezza trovandomi inuna situazione simile alla tua: in attesa di superare l'esame di stato di dottore commercialista mi sono messo a lavorare in proprio. Come ti hanno già detto puoi fare quasi tutto in particolare:

    • utilizzare entratel (sottolineo NO fisconline ma ENTRATEL)
    • utilizzare telemaco dopo esserti autenticato in un qualsiasi sportello CCIAA (se fai la prima ricarica di ? 100 ti danno anche il lettore smart card in regalo da ritirare presso lo psrotello della cciaa che ti ha attivato)
    • puoi rappresentare i clienti algi sportelli istitutizonali (AE,CCIAA,INAIL,INPS,COMUNE,...) con una semplice delega

    Fin qui quello che è libero senza limiti.
    Ti dico "papale-papale" a cosa ti serve iscriverti a un associazione di tributaristi (io sono iscritto all'INT l'unica che non ti chiede di sostenere un pseudo-esame per l'iscrizione)

    • ottenere le credenziali INAIL per fare tutte le pratiche on-line (iscrizione, modifica, cancellazione, autoliquidzione annuale alpi on-line, richiedere il DURC,...)
    • avere una buona assicurazione professionale
    • avere agevolazioni varie per comperare libri, partecipare a seminari,...

    Mi sembra ci sia tutto quanto per aprire uno studio professionale.

    Come ti hanno già detto non puoi fare il revisore ma ti preciso che il revisore è una professione autonoma rispetto al commercialista, cioè puoi essere revisore (iscirtto all'albo dei revisori) e non commercilaista.
    Ogni anno c'è l'esame di stato per accedere alla professione di revisore ( viene svolto SOLO a Roma). Perchè tutti i commercialisti sono revisori? Perchè all'albo dei revisori viene iscritto anche chi supera un esame di stato sulle stesse materie del revisore, quindi se superi l'esame di commercialista superi d'ufficio anche quello di revisore e sei iscritto in entrambi gli albi ( mi sembra siano revisori anche gli iscritti alla cciaa-sezione tributi ante 1993).

    Tramite l'iscirione/convenzione ai CAF impresa puoi anche tenere le buste paga dei tuoi clienti

    Quello che nn puoi fare? Attualmente è (relativo alla gesitone di un ufficio):

    • rappresentare qualcuno in commissione tributaria
    • applicare il visto per il credito IVA
    • essere curatore falimentare
    • perizie (anche se la CTP di milano ha ammesso che sei sei iscritto in CCIIA nel registro degli esperti puo fare le perizie giurate)
    • cessione quote srl

    Naturalmente il mio consiglio è diventa dottore commercialista, non ti adagiare al fatto che puoi fare "quasi tutto", senti l'ordine dei commercialisti della tua città e senti cosa fare per farti riconoscere i tre anni passati in "nero" e poi studia per l'esame: una volta superato puoi anche iscriversi nella sezione dei "commercialisti non praticanti" e continuare a fare le stesse cose che fai ora.

    caio


  • User

    Ciao Conte77, innanzitutto ti ringrazio tanto per la spiegazione chiara e precisa, è proprio ciò che mi interessava sapere, sai per il 2010 vorrei iniziare l'attività in tal senso cioè con molta calma, ho già la partita iva da commerciante ed iscritto regolarmente all'INPS e CCIAA quindi basta fare una variazione (IVA) aggiungendo il nuovo codice attività, giusto? la cosa che mi preoccupa è l'organizzazione vera e propria con lo studio cioè mi occdorerebbe almeno un programma per le dichiarazioni per le contabilità, poi avere le abilitazioni per Entratel, Telemaco, magari diventare anche CAF(visto che sullo studio dove faccio pratica ne sono il responsabile) e contestualmente iscrivermi ad un associazione...
    Mi potresti dare un consiglio su come impostare, almeno all'inizio, la cosa e se è possibile qualche riferimento all'associazione dove tu sei iscritto, vorrei informarmi, magari solo qual'è il sito poi vedo io.
    Per quanto riguarda l'ordine dei dottori commercialisti mi sto informando poi ti farò sapere.
    Ti ringrazio ancora


  • Bannato User Attivo

    Ciao specialea,
    da quanto scrivi (cciaa, inps commerciante) immagino che tu svolga attività di CED, quindi per l'attività di consulente tributario devi fare un'aggiunta di attività ai fini dell'AE e una iscrizione alla gestione separata INPS (l'associazione a cui sono iscritto non accetta soggetti che svolgono l'attività come CEd qunid dovresti fare una vaziazione all'AE e cessare al posizione INPS comerciante ). Per la contabilità io utilizzo un programma che costa poco, l'unico inconveniente è che non ha servizio di assistenza, mentre per i dichiarativi puoi usari i programmi gratuiti dell'AE o comperare quelli del Sole24ore. Per le abilitazioni ti devi rivolgere agli enti preposti (entratel vai all'AE, per telemaco alla ciaa, per l'inail all'inail).
    Il mio ex-dominus voleva aprire un caf (ottenere l'abilitazione a operare dal ministero non essere un centro raccolta di un caf già esistente) con colleghi commercialisti e consulenti del lavoro, però non si è fatto più niente dato che il problema principale era l'elevato costo dell'assicuraizone obbligatoria (a noi avevano fatto un preventivo di circa ? 40.000 annui) e sull'elevato costo dei programmi software ( anche qui cifre da capogiro a cinque zeri).
    Per aprire uno studio ti basta un pc, il software lo trovi su internet (ricerca contabilità-pmi) e sul sito dell'AE. Naturalmente le spese maggiori sono relative all'aggiornameto professionale (abbonamenti a varie riviste di settore e partecipazione a corsi di aggiornamento professionale e/o master universitari), l'associazione ha un prorpio sito internet (cerca tributaristi int) e parla direttamente con loro.

    Un consiglio senti magari l'ordine dei commercilalisti anche di altre provincie.


  • User

    Conte77 ho dato un occhiata veloce al sito "tributaristi int" e mi sembra una cosa abbastanza seria ben organizzato, con tante convenzioni, appena avrò un pò di tempo mi soffermerò di più, tu come ti trovi?
    Una domanda ma cosa intendi per attività di ced?
    riguardo alla gestione separata dell' INPS non c'è bisogno che mi iscrivo in quanto pago già i contributi fissi come commerciante anche se tale questione la voglio approfondire, sai non mi è mai capitato un caso simile, poi riguardo questo argomento chiederò in questo stesso forum ci cono professionisti molto preparati.


  • Bannato User Attivo

    Ciao specialea, è stata una mia ipotesi date le notizie che hai scritto. come ced intendo centro elaborazione dati, attività di impresa quindi soggetta a iscrizione inps commercianti e ad iscrizione cciaa, mentre per l'attività soggetta a codice atecofin 69.20.13 si tratta di attività professionale quindi non soggetta a iscrizione alla cciaa e ai fini inps soggetta all'iscrizione gestione separata (in quanto professionista non isrcitto ad albi e privo di cassa) e non alla gestione commercianti. naturalmente non mi sembra vi siano limiti alla gestione di entrambe le attività (puoi chiedere meglio all'associazione) in questo caso avrai per il ced iscrizione cciaa e gestione commercianti, per attività professionale iscrizione gestione separata con pagamento contributi del 17%.
    L'associazione la trovo valida e sinceramente a mio avviso è, tra quelle presenti, la più onesta cioè non vuole considerare alla pari il tributarista e il commercialista (se leggi sul sito è presente più volte che il commercialista ha una suo iter formativo laure-pratica-esame di stato e come tale ha diritto ad avere determinate prerogative riconosciute dalla legge) vuole solo sancire che chi come te o come me non è ancora commercialista o non può diventare commercialista (vedi una domanda dell'esperto risponde di oggi) può comunque lavorare nel pieno rispetto delle normative attualmente vigenti.

    Ti consiglio sempre di confrontarti con altri colleghi operanti nel settore sia che si tratti di una nuova questione sia che si tratti di una questione già vista tempo indietro (come sai la normativa varia spesso).


  • User Newbie

    ciao ragazzi sono anch'io molto interessato all'argomento e vorrei chiedere a conte77 se "...se la CTP di milano ha ammesso che sei sei iscritto in CCIIA nel registro degli esperti puo fare le perizie giurate..." quella che riporti se nn sbagli è il riferimento alla circoalre AdE del 03/02/2006 questo secondo te significa che in base all'interpretazione data puoi giurare anche le perizie per costituzione di soc. capitali? e se si con o senza la richiesta di nomina da parte del tribunale? grazie della risposta!


  • Bannato User Attivo

    Ciao baganello, sinceramente non mi sono mai interessato di questa possibilità anche perchè in caso di necessità mi sono rivolto ad amici revisori che per un aperitivo/pranzo mi hanno firmato la perizia (già predisposta da me).
    Aggiungo solo una cosa: il fatto che ci sia la possibilità non vuol dire che conviene sfruttarla, devi valutare tu la tua situaizone, quinid se fai 100 perizie all'anno ti conviene se te ne servono 1 o 2 lascia perdere. E' lo stesso discorso della cessione delle quote: ci sono commercilisti che le fanno e commercialisti che ancora preferiscono mandare il cliente dal notaio.
    Mi spiace di non averti aiutato, magari senti le associazioni di tributaristi o l'associazione degli esperti dei tribunali.


  • User Newbie

    Salve a tutti!
    Riprendo questo topic perchè anche io come alcuni di voi ho intenzione di aprire partita iva per fare consulenze fiscali e tributarie.
    Dopo aver fatto diverse ricerche vorrei aprire partita iva con codice 692013 ed iscrivermi nel regime dei contribuenti minimi.
    In questo caso, dopo l'iscrizione all'inps nella gestione separata, i versamenti all'inps stessa, non ho ben capito se vanno indicati nelle fatture che andrò ad emettere e come procedere al versamento degli stessi.
    Saluti a tutti.
    Ciao!


  • User Newbie

    ciao a tutti ,
    sono nuovo del forum e volevo partecipare a questa discussione,
    ho uno studio fiscale e volevo iniziare a fare le buste paga per i miei clienti ,
    premetto che non le ho mai fatte ,
    so che forse vi chiedo troppo ,
    però volevo conoscere l'iter da seguire dopo essermi iscritto ad una associazione di categoria per ottenere le abilitazioni ai vari enti
    e conoscer poi una volta elaborate le buste paga quali sono i documenti che debbo inviare ai vari enti e come fare queste operazioni.
    Chiedo scusa , ma nessun collega mi vuole aiutare , sembra che queste informazioni debbano essere custodite in un recesso sacro per pochi eletti.
    Io sono un consulente tributario e mi sto laureando in Economia , arrivo dove posso , comunque qualche lacuna ce l'ho.
    Sono informazioni che penso siano importanti per molti colleghi , quindi se ci aiutiamo è utile per tutti.
    Un abbraccio.
    Franco


  • User Newbie

    Comunque le buste paga le preparerò con un programma , quindi non è che vi chiedo come si fanno le buste paga ma come fare per abilitarmi all'INPS e all'INAIL , e che c osa fare con le buste paga compilate (cioè a chi e dove spedirle) e se debbo compilare altri moduli (tipo DM10 su quali programmi si compilano e a chi si inviano).
    saluti.
    Franco


  • User Attivo

    Salve fraors69, non sono esperto in consulenza del lavoro ma se non erro per avere le varie abilitazioni agli enti preposti (es.per invio Uniemens) è necessario essere un consulente del lavoro/dottore commercialista abilitato, poichè l'INPS e l'INAIL non danno più le autorizzazioni ai CED/consulenti non abilitati. Riguardo le buste paga direi che la domanda è un pò troppo generica, e ti consiglierei di fare qualche corso (puoi cercare magari online) o comunque un pò d'esperienza prima di elaborare buste paga (con tutti gli adempimenti annessi e connessi che sono sicuramente la parte più complessa, assunzioni, inquadramento corretto ecc.). Saluti


  • User Newbie

    @Studio_Emmi said:

    Salve fraors69, non sono esperto in consulenza del lavoro ma se non erro per avere le varie abilitazioni agli enti preposti (es.per invio Uniemens) è necessario essere un consulente del lavoro/dottore commercialista abilitato, poichè l'INPS e l'INAIL non danno più le autorizzazioni ai CED/consulenti non abilitati. Riguardo le buste paga direi che la domanda è un pò troppo generica, e ti consiglierei di fare qualche corso (puoi cercare magari online) o comunque un pò d'esperienza prima di elaborare buste paga (con tutti gli adempimenti annessi e connessi che sono sicuramente la parte più complessa, assunzioni, inquadramento corretto ecc.). Saluti

    Ciao , ti garantisco che è possibile per i consulenti tributari iscritti alle associazioni di categoria , avere l'accesso all'INPS e ad ENTRATEL;
    per l'INAIL sto seguendo una procedura che mi ha indicato uno di questi fenomeni che elaborano le buste paga .
    Quindi appena va a buon fine ve la posto .
    Il fatto che il consulente tributario possa elaborare le buste paga è un dato certo e indiscutibile ,che abbia le abilitazioni lo è altrettanto.
    Per elaborare le buste paga ho già acquistato un programma molto semplice che non mi da problemi .
    Sto cercando di recepire informazioni su , che cosa fare una volta che eè stata preparata la busta paga .
    Cioè che che tipo di comunicazione debbo fare all'INPS e all'INAIL .
    Mi sono informato e nei corsi non è spiegato quanto mi interessa.


  • User Newbie

    Anche io come tanti, in attesa di superare l'esame di stato, vorrei regolarizzare la mia posizione aprendo la P.IVA come consulente tributario.
    Ho un unico dubbio: ho la volontà, un giorno, di iscrivermi all'albo dei Dottori Commercialisti e quindi alla relativa cassa di previdenza. SE mi viene data la possibilità di iscrivermi alla cassa dei commercialisti in attesa di superare l'esame di stato posso evitare di pagare i contributi della gestione separata?


  • User Newbie

    @fraors69 said:

    Ciao , ti garantisco che è possibile per i consulenti tributari iscritti alle associazioni di categoria , avere l'accesso all'INPS e ad ENTRATEL;
    per l'INAIL sto seguendo una procedura che mi ha indicato uno di questi fenomeni che elaborano le buste paga .
    Quindi appena va a buon fine ve la posto .
    Il fatto che il consulente tributario possa elaborare le buste paga è un dato certo e indiscutibile ,che abbia le abilitazioni lo è altrettanto.
    Per elaborare le buste paga ho già acquistato un programma molto semplice che non mi da problemi .
    Sto cercando di recepire informazioni su , che cosa fare una volta che eè stata preparata la busta paga .
    Cioè che che tipo di comunicazione debbo fare all'INPS e all'INAIL .
    Mi sono informato e nei corsi non è spiegato quanto mi interessa.

    Ciao Fraors,
    se potessi aggiornarci sull'iter che hai seguito ci saresti di grande aiuto.
    Sto per aprire uno studio di consulenza tributaria in attesa di abilitarmi da commercialista.
    Dici che è possibile tenere buste paga ed occuparsi di tutti gli adempimenti collegati (Uniemens) anche senza nessuna iscrizione ad albi(commercialisti o consulenti del lavoro)?
    Grazie