• User Newbie

    Architetto - cosa fare senza timbro

    Salve a tutti,
    volevo condividere il mio problema per provare a vederci più chiaro...
    A luglio dello scorso anno mi sono laureata in architettura e da settembre 2009 lavoro presso lo studio in cui avevo effettuato il tirocinio.
    Lavoro come prestazione occasionale anche se sono in studio dal lunedì al venerdì per 8/9 ore al giorno...
    Io mi trovo molto bene e sto facendo un'esperienza molto completa dal punto di vista professionale.
    Ora però vorrei sistemare la mia posizione lavorativa senza andare ad intaccare il rapporto con il mio capo, il quale mi ha già proposto un lavoro nel momento in cui passavo l'esame di stato e aprivo partita IVA.
    Leggendo nel forum ho pensato: potrei aprire partita IVA come consulente generico da utilizzare in questo periodo senza timbro? E' conveniente, visto che esistono anche dei regimi agevolati?
    Spero mi possiate aiutare...sono molto ignorante in materia, mi sembra tutto così difficile!
    Grazie mille! A presto...


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Ilaria29 e Benvenuta nel Forum GT,
    oltre a "consulente generico" esiste anche "attività tecniche svolte da disegnatori" (il caddista per intenderci).

    In entrambi i casi dovrai iscriverti alla gestione separata inps e versare un contributo del 26.72%, oltre ad aprire partita iva.

    Il regime agevolato per le nuove iniziative non potrai utilizzarlo perchè comunque stai svolgendo la stessa attività lavorativa, anche se come occasionale. Puoi avvalerti del regime dei minimi.


  • User Newbie

    Ciao!
    Intanto ti ringrazio per la risposta così tempestiva!
    Visto che sei così chiaro mi potresti spiegare a grandi linee cos'è questo "regime dei minimi"? Come già detto non sono molto ferrata sull'argomento...
    Secondo te quanto verrei a spendere per aprire partita IVA? e soprattutto mi conviene??
    Vorrei regolarizzare la mia posizione...altrimenti lavoro sempre con l'ansia!!
    Grazie ancora


  • User Attivo

    Nel regime dei minimi paghi un imposta fissa del 20% sull'utile.
    Niente iva, irpef e inoltre non sei soggetta a studi di settore.
    Il volume d'affari deve essere inferiore ad ? 30.000. Se superi tale limite perdi i requisiti per rimanere nel regime dei minimi.


  • User Newbie

    Grazie, grazie, grazie!!! Sei stato utilissimo!


  • User Newbie

    Ciao a tutti!
    Dopo aver ottenuto nel forum delle preziosissime informazioni in merito alle mie problematiche mi sono rivolta all'agenzia delle entrate per approfondire meglio l'argomento (regimi minimi - partita IVA disegnatore CAD).
    Fatto questa ne ho parlato con il mio attuale datore di lavoro se per lui c'erano problemi se aprivo partita IVA e lui mi ha dato piena disponibilità.
    Quello che volevo chiedervi è un parere sulla tariffa oraria che dovrei applicare.
    Ora mi paga 5 euro l'ora, ma nel caso io apra partita IVA devo tenere conto:

    • 40 km al giorno per andare in ufficio;
    • pagamento delle tasse (20% sull'utile);
    • assicurazione sul lavoro (800/900 euro all'anno).
      Qualche consiglio?
      Grazie mille!
      Ciao!!

  • User Attivo

    Prova a fare una simulazione su base annua.
    Ricavi annui - tutti i costi (carburanti, assicurazione,bolli questi tutti al 50% etc..) - gestione separata Inps (26,72% sull'utile) - imposta fissa (20% sull'utile, considerando che i contributi per la gestione separata li puoi dedurre dal reddito), così avrai un idea del reddito al netto di tutto.