• User

    l'INPS a FORFAIT????

    Sarei interessato ad aprire una p.iva con il regime dei minimi, dato che mi scade un "lungo" co.co.pro. e che vorrei gestire il lavoro da libero professionista per cercare poi anche nuovi clienti.
    Così ho contattato un commercialista, essendo io un totale imbranato in materia... il quale mi ha illustrto con cortesia e disponibilità, i costi di apertura, gestione, etc.. e i meccanismi di questo regime (principio di cassa, la ritenuta etc.).

    Fra i costi fissi mi ha segnalato l'inps per un ammontare annuo di 3.000 euro, a di là cioè del fatturato realizzato...

    Ora: mi pare strano che si debba versare un forfait all'inps...
    Dopo tutto, da quel poco che so, chiunque versa i contributi in base ai guadagni realizzati...
    Se facessi una sola fattura di 4.000 euro in un anno per dire, fra tasse e inps non mi resterebbe nulla se fose come dice lui...anzi no 200 ? mi restano se non ho sbagliato i calcoli...possibile?

    Inoltre mi pare di capire da alcuni post visti qui, che esistono addirittura aliquote diverse, a seconda dell'inquadramento fiscale scelto per la p.iva.

    Io facco il grafico e proporrei quindi la realizzazione di file per la stampa (e non anche la stampa), e marginalmente consulenza web e assistenza tecnica su pc: in che inquadramento sarei?

    Qualcuno potrebbe aiutarmi a fare chiarezza? A breve dovrò infatti concretizzare l'apertura ....


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Hugo,
    alquanto contraddittoria l'esposizione del tuo commercialista.
    Infatti, a prescindere la regime dei minimi, se sarai inquadrato come libero professionista sarai soggetto a ritenuta e per quanto riguarda l'inps pagherai il 26,72% del tuo reddito senza minimali; viceversa, se sarai inquadrato come impresa non sarai soggetto a ritenuta ma dal punto di vista previdenziale dovrai iscriverti alla gestione artigiani inps con il pagamento di un minimale (anche se fatturi zero) di un pò meno di 3000 euro.

    In base all'attività che intendi svolgere mi sembra più idoneo l'inquadramento come impresa; infatti il libero professionista fa solo consulenza e poco altro, non potresti di certo riparare i pc.


  • User

    Grazie lorenzo, il mio futuro (?) commercializta non mi ha palrato di distiznioni per i minimi fra impresa e libero professionista...ho chiesto quindi un chiarimento...

    Tornando al discorso servizi: considera che l'assistenza pc sarebbe mooooolto ridotta: facendo il grafico di mestiere ufficiale, al massimo potrei supporto solo per sporadici privati che abbiano necessità di aver un pc in ordine il che per l'utente medio non è sempre una cosa semplice.tanto per arrotondare...quindi nessuna compravendita di hardware, al massimo il privato verrà consigliato sull'acquisto diretto di un pezzo se necessario.

    resterebbe in ogni caso un servizio in più sicuramente secondario.
    Inoltre non ho cessione di beni materiali anche come grafico, in quanto non mi occuperò di stampa o rivendita di stampe fatte da terzi.

    Quindi opterei come pensavo già al libero professionista....

    Ne approfitto per approfondire... reddito senza minimali cosa seginifica?

    inoltre la tassazione inps è calcolata al netto delle ritenute?


  • Super User

    Senza minimali vuoldire che non vi è un "minimo" di versamenti inps da dover necessariamente effettuare a prescindere dal reddito come per la gestione commercianti.
    Chi è libero professionista versa in percentuale del proprio reddito effettivamente conseguito.
    Le ritenute non entrano nel calcolo dei contributi inps.


  • User

    Quindi se ho capito bene:

    Se da Libero professionista fatturassi:

    30.000 ?, tolgo RA quindi: 30.000x0.8= 26.000

    (sui 26.000 potrei andare a togliere eventuali costi secondo il principio di cassa no? ma nell'esempio non metterò costi per evere il calcolo sul "massimo guadagno")

    Sui 26.000 calcolo 26,72% di INPS quindi: 26.000x0.7328= 19.052,8
    Per un totale di 6947 ? versati all'inps.....:o
    Se da Impresa fatturassi:
    30.000 ?, tolgo RA quindi: 30.000x0.8= 26.000

    (IDEM:sui 26.000 potrei andare a togliere eventuali costi secondo il principio di cassa no? ma nell'esempio non metterò costi per evere il calcolo sul "massimo guadagno")

    da qui vado a pagare i 3.000 di inps a forfait, ma sicuramente mi chiederanno altri soldi giusto?

    dal primo esempio ci sono 4.000 ? di differenza di versamenti per un fatturato di massima dell'esempio...
    Immagino che il forfait è quindi una base "obbligata" a cui poi subentra un'aliquota, la stessa dei 26.72? E quando subentra?

    Se per qualche ragione da impresa guadagnassi 5.100 ? in un anno (100 in più per il limite delle RA possibili come prevede leggere per non entrare nella gestione separata, tanto per non prendere un caso ancora peggiore...ed avere ancora una scusa per ever aperto la p.iva...:lol:) un forfait del genere è un colpo d'accetta...Tolta l'RA e l'INPS + INAIL costi di gestione, devo ancora andare a vendere il sangue per pagare chi mi tiene i conti...😢


  • User Attivo

    Ma possibile che un lavoratore autonomo paghi 3000 euro l'anno di minimale e non ha nessuna garanzia dall'inps in caso di malattia, paternità, figli a carico, ecc. ecc.? Cioè completamente nulla.... soldi regalati all'inps e per i lavoratori autonomi buttati.