• User Newbie

    Aprire partita IVA da libero professionista "per arrotondare"

    Buonasera,

    sono nuovo e mi presento: sono Alessio, un ragazzo di 22 anni di Porto Santo Stefano e ho bisogno di alcune informazioni.

    La mia richiesta di informazioni riguarda l'eventuale apertura di una partita IVA come libero professionista nel regime per contribuenti minimi.

    Mi spiego meglio:
    attualmente lavoro come impiegato presso un Agenzia Marittima, da due anni, a tempo pieno. Lo stipendio però non è molto e la vita è troppo cara!! Quindi vorrei cercare di ampliare un minimo gli incassi per quanto possibile. Penso a questa cosa già da più di un anno, ma non sono mai stato abbastanza convinto e motivato da informarmi fino in fondo. Adesso invece sono arrivato a voler capire se davvero questa idea potrebbe realizzarsi.

    In pratica, pur lavorando in un'agenzia marittima, ho un diploma di perito elettronico e delle telecomunicazioni, e da ormai qualche anno ho una forte passione per l'informatica e per i computer in generale.
    Con quello che ho potuto assorbire dalla scuola e da un anno di ingegneria elettronica a Firenze e con la passione da autodidatta che mi ritrovo, sono arrivato ad avere un buon livello tecnico nel settore informatico, sopratutto per certe mansioni specifiche.
    E' così che da tempo ormai sono il "tecnico di famiglia", ormai vanto diversi computer assemblati per amici, o rigenerati, o liberati da virus o altro. La cosa che più mi stimola è l'assemblaggio di pc e la programmazione degli stessi. Dall'hardware acquistato su internet ---> al pc completo e funzionante. Che soddisfazione....!
    Visto che finora l'ho sempre fatto per amici e parenti, ovviamente quindi non guadagnandoci un solo euro, ho pensato che sarebbe bello aprire una partita IVA e crearmi un piccolo giro di lavoro. Sarebbe un lavoro da fare a tempo perso, nelle mie ore libere. Ovviamente non sarebbe nulla di grosso, ma un modo per arrotondare lo stipendio dell'Agenzia Marittima.
    Non ne so molto di partita IVA, contributi, normative, requisiti eccetera eccetera...
    Ho cercato di informarmi un minimo cercando su internet e mi è parso di capire che forse la cosa potrebbe andare in porto aprendo partita IVA da libero professionista nel regime dei contribuenti minimi (o forse nel regime "sostitutivo per nuove iniziative"??).
    Vorrei conoscere meglio le spese, gli obblighi e i diritti, la procedura completa per la realizzazione di questa cosa e quant'altro mi serva per capire SE POSSO e SE MI CONVIENE farlo. Inutile dire che se i costi di apertura e mantenimento sono proibitivi, per quelle 2 o 3 fatture al mese non ne varrebbe la pena.
    Ma prima ancora, premessa fondamentale, ho bisogno di qualche tipo di qualifica per esercitare una cosa simle?? Oltre al diploma di "perito capotecnico industriale specializzato in elettronica e telecomunicazioni", ad un buon bagaglio personale di conoscienza ed esperienza, ed a tanta tanta buona volontà e "voglia di fare" NON HO ALTRO!
    Un'altra cosa: in un regime dei contribuenti minimi e fatturando poco, potrei riuscire a far a meno di un commercialista? Posso farcela? La vedo un spesa troppo grande ed INUTILE proporzionata a quello che guadagnerei...

    Credo di aver esposto abbastanza bene il quadro generale della situazione... ATTENDO INFO E CONSIGLI!!! :smile5:

    GRAZIE

    Alessio


  • User Attivo

    Non occorre nessuna qualifica. Se eserciti come libero professionista dovrai iscriverti alla gestione separata inps, anche se attività come l'assemblaggio pc richiedono l'apertura come ditta individuale con iscrizione alla camera di commercio.


  • User Newbie

    Beh se l'assemblaggio computer richiede l'apertura come ditta individuale... cosa comporta questo? Scusate la totale ignoranza in materia...
    Aprendo come ditta individuale, quali sono le ottemperanze alle quali adempire..? Pagamento dell'IVA in quale modo e con quale scadenza? Posso comunque usufruire del regime dei contribuenti minimi? Quali sono le tasse da pagare? In sintesi quanto mi costa mantenerla (ed aprirla anche) e MI CONVIENE se faccio solo qualche fattura "saltuariamente" o non ne vale la pena? Ricordo che è un secondo lavoro, svolto nel tempo libero, non sarà affatto la mia attività principale.

    Grazie delle delucidazioni!!


  • User Attivo

    Anche se apri come ditta individuale puoi aderire ai regimi agevolati. In questo caso dovrai iscriverti all'Inps è pagare il minimale di ? 2850. Puoi essere esonerato dal versamento dei contributi Inps se sei dipendente full-time a tempo indeterminato.


  • User Newbie

    Quindi se ho capito bene (SE...:?) essendo dipendente full time quale sono in questo momento, se apro ditta individuale non devo pagare i 2850 annui all'Inps. Immagino ci sia da pagare altro però...:dull:
    Avevo pensato che la cosa poteva essere fattibile come libero professionista dal momento che leggendo in qua e la su internet mi è parso di capire che i pagamenti da fare sono TUTTI proporzionati ai ricavi. Ma se anche come ditta individuale posso evitare la "tassa fissa" forse mi è comunque vantaggioso provarci :figo2:

    Non so, in definitiva se aprissi ditta individuale quali sarebbero le spese di mantenimento? C'è anche qualche spesa in apertura? Senza contare poi il costo del commercialista... (disgraziati!!!! :arrabbiato: :bigsmile:)

    Grazie mille per l'aiuto


  • User Attivo

    Se sei dipendente full-time di conviene aprire come ditta individuale.
    Costi:

    • no inps;
    • € 88 diritto annuo camera di commercio;
    • imposte sui redditi.
      Dovrai iscriverti alla camera di commercio circa 130€ (comprende il diritto annuale).
      Se ti iscrivi come libero professionista, anche essendo dipendente, versi i contributi inps con aliquota ridotta (17%).

  • User Newbie

    Interessante... inizio davvero ad intravedere una speranza! Già, a questo punto credo che ci penserò seriamente.
    Ricapitolando posso aprire partita iva come ditta individuale in regime dei contribuenti minimi ed essendo contemporaneamente dipendente a tempo pieno e a tempo indeterminato pagando ?130 (comprensivi di diritto annuale per il primo anno). Poi annualmente verso ?88 di diritto annuo alla camera di commercio e l'imposta sul reddito. Non c'è altro?
    Immagino che ci siano dei limiti per mantenere questa situazione. Limiti sul reddito per esempio :mmm: ed un'altra domanda: che succede se in un momento qualsiasi sciolgo per qualsiasi motivo il mio contratto di lavoro a tempo indeterminato e full time? Mi cambiano automaticamente una serie di cose! 😮


  • User

    Ciao a tutti,

    Volevo aggiungere la mia alla discussione perchè mi sembra davvero una situazione incasinata!

    Ho lo stesso problema di Alessio e vorrei aprira P.Iva dei minimi per i lavori extra che faccio, io sono già dipendente a tempo pieno e verso i contributi INPS con la mia attività prevalente (cioè il dipendente).

    Sono stato all'INPS per sapere come mi devo comportare con loro, e cioè se nel mio caso devo comunque versare contributi INPS (per la seconda volta!)

    Mi hanno detto che mi tocca il versamento con aliquota agevolata del 17% tramite gestione separata, ma a me sembra che, se mi iscrivo come ditta individuale, io sia completamente esonerato dal versamento dei contributi.

    In INPS non sanno niente di questo caso di ESENZIONE dal versamento dei contributi, ma mi chiedo se sanno qualcosa oppure lavorano a caso come tanti...

    Ho anche scritto a "INPS risponde", ovvero il servizio che INPS mette a disposizione a tutti i contribuenti per i chiarimenti, ma non mi hanno nemmeno risposto (pare siano oberati dalle richieste, ma sono passate 2 settimane quindi dispero...)

    Il punto per me è questo: Riuscirò mai ad ottenere un foglio, NERO su BIANCO, che dica che la posizione di P.IVA minimi, per un già dipendente, iscritto come ditta individuale (io faccio siti web, per cui esiste apposito codice ateco 74.10.21 Attività dei disegnatori grafici di pagine web (ATECO 2007)) non è tenuta a versare il contributo alla gestione separata ?

    Grazie a tutti dei pareri e per aver letto questo intervento e questa piccola storia.

    Un saluto a tutto il forum, secondo me il migliore d'Italia in materia fisco (e non solo!).

    S.


  • User Attivo

    Se ti iscrivi alla gestione separata dovrai versare i contributi con aliquota ridotta (17%).
    Se ti iscrivi come ditta individuale (ma non potrà essere una ditta artigiana) sei esonerata dal versamento Inps.


  • User Newbie

    Perdonate la totale ignoranza, ma cosa comporta che la ditta individuale non potrà essere una ditta artigiana?? E perchè?

    Grazie della pazienza....


  • User

    Esatto, quella di lamapss era la mia domanda successiva 😄 !

    Immagino dipenda dai codici di attività ATECO, dico bene?

    ...e dal fatto che sono già dipendente e sarebbe incompatibile con l'artigianato?

    Grazie ragazzi, siete splendidi 🙂

    S.


  • User

    Se ho capito bene:

    Se la ditta è artigiana bisogna iscriversi all'albo artigiani e loro devono accettare la domanda, ma temo che l'attività artigiana non sia in realtà compatibile con quella di dipendente e quindi non si può fare!

    Se anche si potesse, diventare artigiani implica dal punto di vista contributivo un fisso di 2800 ? / anno fino ai 14.200 euro e il 20% sopra questa soglia.

    Rimane la strada della ditta individuale che si occupa di consulenza, in quel caso si è esonerati dal secondo versamento di contributi INPS.

    Però come si può creare siti web per i clienti come consulente...? le attività di personalizzazione CMS valgono come creazione o consulenza?

    Spero di aver capito bene, se qualcuno volesse correggermi gliene sarei grato.

    Saluti e grazie a tutti!

    S.


  • Super User

    Temo che non puoi iscriverti come artigiano, per il fatto che l'attività di grafico web e consulente informatico non è un'attività da artigiano. Perlomeno, io non riesco proprio a identificarlo così, sebbene non possa darti certezze e possano intercorrere anche valutazioni soggettive. Insomma, da come la vedo io è un po' come se stessi chiedendo di essere inquadrato come agricoltore.

    Anzi, a dirla tutta io non identifico un grafico web nemmeno nella più generale categoria di imprenditore, bensì come lavoratore autonomo.


  • User

    Ma in realtà io proprio eviterei l'iscrizione come artigiano!

    Non mi va di iscrivermi all'albo e nemmeno il pagamento del fisso contributi, anche perchè quelli già li pago come dipendente!!

    Vorrei semplicemente diventare un'impresa individuale (non artigiana!) e che in camera di commercio non mi facessero storie ad accettare la richiesta, come fare?

    Grazie ancora!

    S.


  • User

    Ah, e mi sembra corretto citare anche questo thread a titolo di esempio 😞

    giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/70508-ditta-individuale-o-artigiano.html

    Ciao!

    S.


  • User Attivo

    @simmessa said:

    ...e dal fatto che sono già dipendente e sarebbe incompatibile con l'artigianato?

    Non può iscriversi come imprenditore artigiano chi si trova in una delle seguenti condizioni: - ha in corso un rapporto di lavoro subordinato o svolge prevalentemente altra attività (commerciale, agricola, ecc.) - è titolare o socio prestatore d'opera in altre imprese iscritte all'Albo Imprese Artigiane; - è socio accomandatario di altra S.a.s. o socio di altra S.r.l. unipersonale.


  • User Attivo

    @simmessa said:

    Ma in realtà io proprio eviterei l'iscrizione come artigiano!

    Questo è possibile.

    @simmessa said:

    Vorrei semplicemente diventare un'impresa individuale (non artigiana!) e che in camera di commercio non mi facessero storie ad accettare la richiesta, come fare?

    Contatta un commercialista e ti troverà la soluzione. Perché la soluzione c'è.


  • User Attivo

    @simmessa said:

    Sono stato all'INPS per sapere come mi devo comportare con loro, e cioè se nel mio caso devo comunque versare contributi INPS (per la seconda volta!)

    Se ne ricorrono i presupposti non devi.

    @simmessa said:

    Mi hanno detto che mi tocca il versamento con aliquota agevolata del 17% tramite gestione separata

    Questo se eserciti una attività da iscrivere alla gestione separata.

    @simmessa said:

    ma a me sembra che, se mi iscrivo come ditta individuale, io sia completamente esonerato dal versamento dei contributi.

    Se ne ricorrono i presupposti non devi altri contributi per la ditta individuale.


  • User Attivo

    @simmessa said:

    Un saluto a tutto il forum, secondo me il migliore d'Italia in materia fisco (e non solo!).

    In ambito fiscale diciamo tra i migliori..... altrimenti qualcuno si monta la testa. 😄 😄


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti,
    ho letto un po' il vostro forum e credo siate le persone giuste al quale porre alcune domande.

    Sono un lavoratore dipendente che almeno per il momento non intende lasciare la sua attuale posizione lavorativa, ma lo stipendio è quello che è ed vorrei appunto arrotondare un po' a tempo perso.

    Mi piacerebbe poter rivendere su web, computer assemblati e non, materiale informatico e tecnologico in genere. Per capirci proprio bene aprirei il mio sito oppure venderei su ebay.

    Qualche anima pia, può spiegarmi i passi da compiere per poter essere in regola con fisco e quant'altro? Eventualmente che forma societaria scegliere (è necessaria anche se sono da solo?)? Sono totalmente ignorante in materia e qualsiasi consiglio sarà per me oro colato. Vi ringrazio tantissimo