• User

    Dubbio su prime fatture emesse compilate dal mio commercialista

    chiedo a tutti voi esperti di economia se va bene la fattura come mi ha compilato il commercialista, in pratica ho qualche dubbio, perchè leggendo sul forum, mi sa che il mio commercialista si sta sbagliando, e piu che altro sta iniziando a mancar ela mia fiducia in lui, visto che ogni volta che vado o chiamo cè sempre il suo assistente, che non me ne voglia ( ma non mi rassicura tanto) visto che è un ragazzo ch va ancora a scuola e che pe ril motivo per cui sto chiedendo qui, mi risponde sempre cosi " s eil commercialista a fatto cosi, vuol dire che è giusto cosi"

    dunque il problema è questo, io so che quelli sotto il regime dei minimi non sono soggetti a iva e nelle fatture devo mettere la dicitura "Operazione non soggetta ad IVA (art. 1, comma 100, Legge 24/12/2007, n. 244) -Regime dei contribuenti minimi" "

    invece la fattura che mi ha fatto il mio commercialista è questa

    netto------------85
    rivalsa inps-------3,40

    Al momento del pagamento effettuare ritenuta di acconto del 20% su 88,40 euro, pari a 17,68
    netto da corrispondere 88,40

    poi in fondo a destra
    imponibile--------------------------------88,40
    iva 20%--------------------------------17,68
    totale fattura--------------------------106,08
    (S.E.&O.)

    volevo appunto sapere se la fattura fatta cosi va bene o è sbagliata?? e cosa vuol dire la dicitura (S.E.&O.)

    grazie mille


  • Super User

    Fattura sbagliatissima.

    Come contribuente minimo, non devi imputare l'IVA (anzi, rischi seriamente di decadere dal regime solo per questo... devi annullarle subito con altrettante note di credito, purchè non abbia già esercitato il diritto alla detrazione... altrimenti è troppo tardi).

    Inoltre, la ritenuta dove sta?? Si dice di detrarre € 17,68 e poi il netto da corrispondere rimane uguale al lordo.

    I valori giusti sono:
    Imponibile € 88,40
    Ritenuta (€ 17,68)
    Netto € 70,72

    La dicitura fra parentesi sinceramente non la conosco.

    Infine, mi auguro che tu sia stato informato di mettere la marca da bollo sulla copia destinata al cliente.

    Detto tutto questo, scappa di corsa da un altro commercialista. Su tematiche complesse tutti possono sbagliare e non c'è da scandalizzarsi, ma costui non sa proprio l'ABC. Controlla se è iscritto all'Albo!


  • User

    penso che (S.E.&O.)

    sia : "salvo errori e omissioni"


  • User

    infatti, io mi immagginavo che erano sbagliate le fatture, perchè appunto mi sono documentato molto sul forum sul regime dei minimi, però in ufficio cè sempr el assistente e mi risponde cosi, a quel punto io ho pensato magari sono io che credo di aver capito una cosa sbagliata, effettivamente non è il mio mestiere....ma appunto avendo il dubbio del 99% che la fattura sia sbagliata ho voluto chiedere qua sul forum...
    bene oggi andrò dal commercilista e pianterò un casino, perchè non mi può trattare cosi, alla fine se non hai tempo, mi dici che non puoi, non che va bene che divento tuo cliente e mi fai le cose sbagliate....

    io ho pure il dubbio che a me sta facendo tutto l assistente e il commercilista non sia nemmeno informato di questo errore...perchè sennò non penso sarebbe stato cosi indifferente e si sarebbe fatto vivo....

    oramai credo che la fattura l abbiano gia portata in detrazione, quindi passero al regime ordinario, in quel caso prima di tutto non darò nemmeno un euro di compenso, secondo or anon so le perdite che mi comporta, visto che alla fine questo è un mio secondo lavoro, che da gennaio ad adesso mi ha fatto lavorare per un circa 600 euro di cui appunto incassati solo 170 circa ovvero le prime 2 fatture sbagliate...quindi pe rincassi cosi bassi non so cosa comporta andare nel regime ordinario....


  • Super User

    Quando hai emesso la prima fattura? Mi serve sapere il mese. Forse non è troppo tardi...
    Comunque, è una questione che approfondirai col NUOVO commercialista. Cercatelo immediatamente, ogni giorno può essere prezioso.
    Se cumuli i redditi da professione ad uno da dipendente, perdere il regime dei minimi comporta il cumulo di tali redditi e (probabilmente, ma non sicuramente) più tasse, oltre a molte più complicazioni... e di questo ringrazierai il solerte professionista in cui sei incappato.

    Curiosa la dicitura "salvo errori e omissioni"... che significa? Se la fattura è sbagliata, non è che il contribuente può cavarsela così!


  • User

    infatti la mia rabbia è quella da una cosa semplice e chiara come il regime dei minimi piu lavoro dipendente a finire al regime ordinario con tutta la complicatezza che si aggiunge e dover pagare piu tasse mi scoccia e non poco...comunque la mia prima fattura è del 15 maggio 2011 per una prestazione di lavoro effettuata a gennaio 2011....sono sempre in tempo per revocare la fattura e rifarne una nuova esatta??


  • Super User

    Direi di sì.
    Le liquidazioni dell'IVA si fanno su base trimestrale, e siamo ancora in pieno secondo trimestre.
    Puoi emettere altrettante note di credito per annullare le vecchie fatture e quindi emettere nuove fatture in qualità di "minimo" con tutti i crismi.
    Mi è capitato un caso simile, con un mio cliente che è partito in regime ordinario e poi si è pentito ed è voluto passare ai "minimi". Si era ancora in tempo, per sua fortuna.

    Però è bene che il tuo caso venga visto nel dettaglio dal tuo nuovo commercialista. Fra l'altro, bisogna anche verificare gli eventuali riflessi sulle ritenute d'acconto, per non parlare dell'IVA ricevuta dal cliente, che gli andrà restituita.


  • User

    oggi sono stato dal commercialista e finalmente ho parlato con lui...e domani mattina ho un appuntamente dove approfondire...

    comunque quello che mi ha accennato è che è meglio essere nel regime normale, perchè sotto i 5000 euro di fatturato è piu vantaggioso e si va a credito, mentre col regime die minimi in ogni caso pago il 20%.....

    ma è vera questa cosa??? ora domani ho l appuntamento e mi approfondira bene...
    sennò farò come mi hai consigliato!!!!!


  • Super User

    Se il fatturato è molto basso, il regime dei "minimi" è al 99% più oneroso in termini di pressione fiscale, questo te lo confermo.
    Resta il fatto che le fatture te le ha compilate con i piedi.


  • User Newbie

    Scusate se scrivo qui, ma è la discussione che più si avvicina al mio dubbio. E' la prima volta che pago la fattura al mio commercialista che è così compilata
    Totale imponibile 100.00
    Contributo Cassa Dottori Commercialisti 4% 4.00
    Totale 104.00
    Ritenuta d'acconto 20% 20.00
    IVA 21% 21.84
    Da corrispondere 105.84

    Netto da corrispondere 105.84

    la prima domanda è: è corretta questa fattura?
    la seconda è: quando io faccio il bonifico al mio commercialista verso 105.84 poi devo pagare anche con F24 la ritenuta d'acconto di 20 euro.
    E' corretto così o lui mi ha spiegato male e dovrei versargli solo i 104.00 e poi la ritenuta?
    scusate per la banalità della domanda. vi ringrazio già da ora se vorrete rispondere


  • User Attivo

    La fattura è corretta. Pagherai il netto (105,84 euro) e poi entro un mese dal pagamento della fattura verserai la ritenuta d'acconto che lui stesso ti farà (20 euro).


  • User

    Mi allaccio a questa discussione...
    Sono nel regime dei minimi con gestione separata e finora ho sempre fatturato per privati e fatto io il mio prezzo lordo omnicomprensivo (diciamo 20E all'ora) e non applicato la rivalsa INPS.

    Ora devo fatturare per un'impresa che mi ha offerto un prezzo netto...
    Come sarà la mia fattura?
    Il committente mi ha offerto 14E netti all'ora.... Cosa scrivo in fattura per avere davvero 14E netti in tasca?
    Avrebbe dovuto parlarmi di lordo, non di netto...

    Spero mi aiutate a chiarire, grazie


  • User Attivo

    @leopolda said:

    Mi allaccio a questa discussione...
    Sono nel regime dei minimi con gestione separata e finora ho sempre fatturato per privati e fatto io il mio prezzo lordo omnicomprensivo (diciamo 20E all'ora) e non applicato la rivalsa INPS.

    Ora devo fatturare per un'impresa che mi ha offerto un prezzo netto...
    Come sarà la mia fattura?
    Il committente mi ha offerto 14E netti all'ora.... Cosa scrivo in fattura per avere davvero 14E netti in tasca?
    Avrebbe dovuto parlarmi di lordo, non di netto...

    Spero mi aiutate a chiarire, grazie

    evidentemente considerano 14 euro al netto delle ritenute. Siccome tu sei nel regime dei minimi e da quest'anno sono state eliminate le ritenute, dovrai inserire direttamente il totale delle ore (e relativo corrispettivo).
    Però se per netto in tasca intendi dire "al netto delle tasse che dovrai pagare" allora la cosa è un pò più complicata in quanto andrebbero valutati anche i costi che affronterai durante l'anno e quindi le tasse sono...come dire...."aleatorie".


  • User

    In che senso aleatorie????

    Io ho pensato che

    1. probabilmente loro sono abitutati ad operare la ritenuta e che quindi il loro lordo è
      17.5E (infatti 17.5 - 17.5*20% = 14E).
      Aggiungendo a 17.5E la rivalsa INPS della Gestione Separata pari all 4% di 17.5E e corrispondente a 0.7E
      il mio prezzo lordo ammonterebbe a 18.2E

    2. il lordo che io realemente devo chiedere per intascare 14E netti è 20.8E
      perchè l'imposta sostitutiva è 5% e la Gestione Separata è 27.72%!!!!
      e 20.8 - 20.8*(5+27.7)% = 14E

    Posso fare un ragionamento del genere al committente? Conoscendo la persona non capirà un tubo... Spero che
    riusciremo a trovare un accordo.


  • User Attivo

    Le tasse non si calcolano in questo modo. Innanzitutto nel regime dei minimi vige il principio di cassa. Quindi sia per l'imposta sostitutiva IRPEF (5%) sia per la gestione separata (27,72%) la base di calcolo sarà il reddito dato dai ricavi annui meno i costi annui. Dicevo che le tasse sono aleatorie perchè se è vero che puoi sapere in anticipo i ricavi perchè magari già pattuiti col cliente, è difficile preventivare i costi che avrai durante l'anno (avrai qualche costo da sostenere per la tua attività, no?).
    Poi il metodo per il calcolo delle "tasse", comprensive di contributi si calcolano in modo differente. Non si fa una semplice somma. Per la gestione separata dovrai anche tener conto dell'acconto che dovrai versare per l'anno successivo. Insomma...entriamo un pò troppo nel tecnico.
    Per questo ti dicevo che l'unico netto a cui si riferirà il tuo cliente è quello al netto delle ritenute. Certo che sei poi vuoi farti un pò i conti in tasca e vuoi avere circa 14 euro "al netto di tutto", allora dovrai pattuire un compenso maggiore.
    Insomma, questo è un discorso che va affrontato col tuo commercialista che bene conoscerà la tua situazione.


  • User

    La mia attività (insegnante) non ha praticamente alcun costo da dedurre.
    Il meccanismo malefico degli acconti l'ho abbastanza capito... ma faccio comunque riferimento a un CAF per i pagamenti e le dichiarazioni.
    Sto cercando di evitare il costo del commercialista perchè sono davvero in ristrettezze economiche e l'unica volta che l'ho contattato mi ha "piumata" per dirmi nulla di più di quello che sapevo già....
    Credo che l'unica sia spiegarare al committente che dobbiamo pattuire un lordo visto che non mi deve fare la ritenuta e gli dirò che quando lavoro per i privati chiedo un lordo di 20E, che non si allontana troppo dal netto che mi sta propronendo e spero che si possa trovare un accordo...

    che delirio....


  • User Attivo

    beh, qualcosa acquisterà. Se non altro i costi di cancelleria (penne, quaderni, etc.) sono giustificabili per un insegnante! Non riesco a credere che non ha mai dovuto acquistare qualcosa durante un intero annuo. Non saprei...anche un nuovo libro (so che si aggiornano in continuazione). Beh, questi sono tutti costi che abbattono il suo reddito con la conseguenza che anche le tasse saranno più basse.


  • User

    ho aperto partita iva a fine 2011 e non ho scaricato nulla.
    ovvio che libri cancelleria li compro.... ma non sono grandi spese.


  • User

    Credo che la cosa sbagliata in principio sia che il committente mi ha fatto un prezzo netto...


  • User

    Perchè nella ricevuta essendo nei minimi e non avendo costi l'unica voce che posso indicare oltre l'imponibile è la rivalsa inps... e non l'iva....
    Ho un po' l'impressione che il nuovo regime dei minimi avvantaggi il datore di lavoro e non il lavoratore....

    Fosse una prestazione occasionale sarebbero 14 netti + 20% ritenuta + 2/3 e 1/3 della gestione separata.
    Fosse partita iva normale aggiungerei il 20% di iva + rivalsa inps
    Fossi dipendente il netto sarebbe davvero netto....