• User

    come spiegare al cliente la ritenuta d'acconto?

    Gentili Utenti,
    voglio condividere con voi una problematica forse stupida, ma che nella realtà mi ha causato diversi attriti.

    In sostanza, quando vado a fatturare ad un'azienda e gli dico che il 20% me lo pagheranno loro sulle tasse, si scatenano quasi sempre discussioni a non finire. Ecco le reazioni che ho riscontrato:

    "Ma che vuol dire?"
    "Ah! Dovrò pagare il mio commercialista per questo, fammi uno sconto!"
    "Ma io sono un'associazione non ce l'ho il commercialista"
    "Ahh...troppo lunga la faccenda, facciamo a nero"

    Senza considerare che la metà dei miei clienti, poi, questa ritenuta d'acconto non me l'ha versata e ho dovuto faticare non poco per stare dietro alla questione.

    Insomma,,,ma è tanto difficile? Come posso gestire meglio questa situazione?


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Marco,
    le risposte dei tuoi clienti mi sembrano incredibili.
    Posso capire una microscopica Associazione che, seppur minima, una contabilità dovrà tenerla comunque. Ma addirittura un'azienda che cade dal pero se gli nomini la ritenuta... mi pare un atteggiamento pretestuoso.
    Che poi... più della metà dei clienti che non ti versa la ritenuta, anche questo è surreale.

    Per come fare, non puoi fare diversamente da come hai fatto finora.
    Anzi, per lo meno li hai avvertiti verbalmente. Io faccio le fatture e basta, sta a loro vedersela con il loro commercialista.
    A parte che le certificazioni mi arrivano sempre con mega ritardo (tipo giugno-luglio), però mi sono sempre arrivate.

    Cosa importante è che non devi prestarti ai loro ricatti.


  • User

    ciao Lorenzo,
    grazie per le tue parole che mi hanno rinquorato. Sicuramente avrà giocato, a favore di questa situazione, la mia -ancora- scarsa competenza in materia fiscale. Probabilmente non ho spiegato bene le cose. In ogni caso fai bene tu. L'istituzione della ritenuta d'acconto dovrebbe essere pratica comune per un'azienda (mica sarò l'unico professionista col quale hanno a che fare...). Percui d'ora in poi con gentilezza e fermezza presenterò fattura seguendo la prassi.

    Grazie ancora 🙂


  • Super User

    E meno male che non gli metti anche la rivalsa inps 😄

    M.


  • User

    Ehhh ci metto anche quella!
    Ora mi fai venire un dubbio: cosa comporta inserire anche quella in fattura? qual'e' la prassi giusta?


  • Super User

    Vorrei capire se Marco fattura ad azienda o a privati cittadini. In effetti, la reazione che ho letto è propria di un privato, non di un'azienda. E i privati non trattengono ritenuta.


  • User

    Ciao Marco, la tua situazione mi è familiare!
    Sapessi quante volte ho dovuto spiegare come funziona...

    La risposta più tragica è stata:
    "io non so nulla... il mio commercialista non è serio"
    Una risposta alla mia domanda del perché non mi è stata versata la ritenuta!
    p.s. dal prossimo anno dovrò cambiare regime per aver raggiunto limite età... vedremo che fare 😉


  • Consiglio Direttivo

    @enricoesse said:

    p.s. dal prossimo anno dovrò cambiare regime per aver raggiunto limite età... vedremo che fare 😉

    Idem con patate! Tanto la ritenuta ci tocca comunque. :rollo:


  • User

    Secondo me la cosa migliore è parlare sempre di "ritenuta d'acconto", senza spiegare troppo in cosa consiste, perché il committente va in crisi se gli si dicono cose del tipo "e il 20% me lo dovrà pagare lei come anticipo delle tasse con il modulo F24 e inviarmi notifica del versamento entro febbraio dell'anno successivo". Io dico solo "deve pagare tot come anticipo, tot a saldo e tot come ritenuta d'acconto", poi nella fattura/ricevuta c'è scritto tutto chiaramente, se mi chiedono spiegazioni li mando dal loro commercialista, non sto a fare consulenza fiscale, già ci capisco poco io, e poi rischio di dire delle cavolate.


  • User

    Vorrei capire se Marco fattura ad azienda o a privati cittadini. In effetti, la reazione che ho letto è propria di un privato, non di un'azienda.

    Stavo parlando di aziende. Gioca sicuramente il fatto che lavorando come libero professionista solo da due anni sto interagendo con realtà aziendali piccole.

    la cosa migliore è parlare sempre di "ritenuta d'acconto", senza spiegare troppo in cosa consiste, perché il committente va in crisi se gli si dicono cose del tipo "e il 20% me lo dovrà pagare lei come anticipo delle tasse con il modulo F24 e inviarmi notifica del versamento entro febbraio dell'anno successivo". Io dico solo "deve pagare tot come anticipo, tot a saldo e tot come ritenuta d'acconto", poi nella fattura/ricevuta c'è scritto tutto chiaramente, se mi chiedono spiegazioni li mando dal loro commercialista, non sto a fare consulenza fiscale, già ci capisco poco io, e poi rischio di dire delle cavolate.

    Quoto in pieno!


  • User Attivo

    In ogni caso è utile sapere che in base alla risoluzione n.68 del 2009 dell'agenzia delle entrate per potersi scomputare le ritenute d'acconto, in mancanza della certificazione rilasciata dal cliente -sostituto d'imposta, è sufficiente averle indicate in fattura e avere il pagamento tracciato e quindi documentabile.
    Se poi il cliente non le ha versate saranno problemi suoi.


  • User

    Ciao Trust, grazie per la nozione importante che hai condiviso!

    Vorrei tornare sull'argomento con una domanda parallela: posso fatturare all'individuo (senza ritenuta quindi) anzichè alla sua partita iva?

    chiedo questa cosa perchè un cliente, dopo il pagamento, mi dice di aver la p-iva sospesa.


  • User Attivo

    Premesso che bisogna farsi comunicare dal cliente il tipo di documento fiscale da emettere ( fattura o ricevuta-scontrino ) e comportarsi di conseguenza senza dover verificare l'effettiva operatività della partita iva.
    Detto ciò, se il cliente ha la partita iva sospesa, non ha senso farsi fatturare come partita iva non potendosi detrarre nulla e per di più dover versare la ritenuta.


  • User

    Ciao Trust, grazie nuovamente per la risposta. hai completamente ragione, se chiedo e mi dicono di non emettere fattura non ho motivo di indagare, diventa "affar loro"