• User Newbie

    lavoro a tempo indeterminato e p.iva

    Ciao a tutti sono nuovo di queste parti e vorrei di cuore un grande vostro aiuto.Io lavoro nel settore spettacoo a tempo indeterminato e vorrei visto che ho le doti per poterlo fare vendere online, prodotti acquistati da fuori ma logicamente facendo fattura con tutto in regola con lo stato italiano.Vorrei vendere come se uno comprasse in negozio a prezzi pero' molto molto piu' regolari e tranquilli .Lasciando perdere tutto questo,vorrei chiedervi cosa sarebbe meglio per me per non pagare tantissime tasse se poi mettiamo che l'attivita' non vada in porto ,se apro partita iva che tasse pago e quali no e in che modo e guadagnando come e quanto?Sono a tempo indeterminato settore spettacolo cinema per aprire una p.iva cosa mi conviene e cosa no?Che contributi devo pagare e quali no .Se supero un importo cosa vado in contro ?Vi ringrazio di tutto a da queste risposte apriro' o meno una partita iva grazie mille a tutti:smile5:


  • User Attivo

    Ciao Axelblu, rispondendo in maniera rapida e semplice, se vendi prodotti online devi considerare inizialmente la spesa per l'iscrizione in Camera di Commercio (circa 120 euro in diritti e spese oltre eventuali competenze per il professionista), poi potresti verificare la possibilità di rientrare nel nuovo regime dei minimi (però. ad esempio, non potresti vendere i tuoi prodotti fuori dalla CEE) che prevede un'imposta sostitutiva agevolata al 5% su ciò che "guadagni". Poi c'è il discorso contributi INPS, e qui dovresti indicare se, ad esempio, il tuo contratto di dipendente prevede un orario di lavoro a tempo pieno o parziale, per verificare la possibilità di non versare contributi INPS (in misura fissa circa 3.000/3.200 euro l'anno), e il tipo di contributi che effettivamente versi come dipendente (INPS o ENPALS visto il settore?), anche se in ogni caso credo che non cambi poi molto. Saluti


  • Moderatore

    Ciao,
    mi aggiungo alla domanda di axelblu e vorrei che mi confermassi che i contributi inps fissi con l'apertura di una p.iva non sono dovuti avendo un contratto full time a tempo indeterminato (attraverso il quale vengono già versati i contributi INPS) e se ci sono altre spese da sostenere rientrando nel nuovo regime dei minimi per un'attività di consulenza web.
    Grazie.


  • User Attivo

    Ciao Blays, si tratta di un'attività di consulenza di tipo "professionale" (fatturi con ritenuta d'acconto?) oppure inquadrata come società di servizi? Perchè altrimenti il discorso cambia


  • Moderatore

    Credo il primo caso, ma la p. iva non ce l'ho ancora, quindi l'attività è tutta da "costruire".
    Grazie.


  • Super User

    Se si esercita con p.iva una attività di consulenza e contemporaneamente si è dipendenti full-time occorrerà comunque iscriversi alla gestione separata inps potendo però usufruire di aliquota ridotta per il versamento di contributi derivanti dal reddito da partita iva. Tale gestione separata inps non prevede versamenti minimali ma si versa in proporzione del reddito.

    Se, invece, si esercita attività commerciale e contemporaneamente si è dipendenti full-time, si è completamente esonerati dai versamenti inps alla gestione commercianti (attualmente il minimale è di euro 3000 annui).


  • User Newbie

    Scusate se mi intrometto.. ho visitato un po' il forum ma non ho trovato quello che mi serviva, o meglio ho letto cose un po' contraddittorie tra loro. Allora io sono un artigiano ex minimi, esercito la professione da circa 10 anni nel campo dell'artigianato artistico. A causa del calo di lavoro ho deciso di cercare lavoro da dipendente senza però chiudere la p.iva. Ora sono stato chiamato da una fabbrica per fare l'operaio e facendo i turni ho la possibilità di fare anche qualche fattura col mio lavoro da artigiano. Alcuni dicono che posso sospendere la p.iva e cessare di pagare l'inps, altri dicono che fare i turni e contemporaneamente l'artigiano sia incompatibile quindi devo scegliere l'uno o l'altro.. altri ancora dicono che posso fare entrambi ma non conviene perchè le tasse mi si mangeranno tutti i guandagni. Entro lunedì devo dare una risp alla ditta che mi vuole assumere ma se questo significherà chiudere la p.iva entrerò in profonda crisi perchè non mi convince abbandonare il lavoro che amo per andare a fare l'operaio per soli 3 mesi e poi chi lo sà...
    Vi prego datemi una risp che il mio commercialista è fuori città e io non ci dormo la notte.
    Scusate la letterona, ciao e grazie. Matteo