• User

    agente o dipendente??

    Buonasera a tutti, ho un quesito da porvi in merito alla mia posizione lavorativa.
    Attualmente sono un agente di commercio plurimandatario, ma per varie vicissitudini mi ritrovo attualmente con un solo mandato.
    L'azienda con cui collabora mi ha proposto un rapporto dipendente (settore commercio) al posto dell'attuale collaborazione come libero professionista.
    Nel corso dell'ultimo anno fiscale ho fatturato a loro circa 48000 euro, la loro proposta è di mantenere inalterato il costo per l'azienda.
    Detto in parole povere se all'azienda oggi costo 48000 euro anche un domani come dipendente sarà così.
    Premesso naturalmente che dovrò approfondire la proposta che per ora è stata ventilata in modo superficiale volevo chiedere a voi se esiste un calcolo spannometrico o da avere come riferimento per capire la differenza netta che ci sarebbe nelle mie tasche.
    Grazie in anticipo.
    Ho 31 anni e sono agente da 7 anni.


  • User Attivo

    Salve, non esiste un calcolo "spannometrico" a priori per le imposte, perchè troppe sono le variabili che concorrono. Ti direi di valutare oltre agli aspetti "finanziari" (ovvero lo stipendio) anche quelli personali, perchè il lavoro come dipendente è sicuramente differente da quello come autonomo, anche in termini di orari di lavoro, stress e appunto "autonomia". Saluti


  • User

    Grazie, sicuramente sono aspetti non trascurabili ma nella quotidianità non cambierebbe nulla.
    Il mio ruolo, le mie attività e quant'altro rimarrebbero invariati.
    Una vettura aziendale sarebbe a mia disposizione quindi il ragionamento si ridurrebbe a quantificare il "netto".
    Per questo oltre che ad un aspetto psicologico non trascurabile mi riduco in maniera semplicistica a voler simulare economicamente la cosa.


  • User

    @unforgiven said:

    Grazie, sicuramente sono aspetti non trascurabili ma nella quotidianità non cambierebbe nulla.
    Il mio ruolo, le mie attività e quant'altro rimarrebbero invariati.
    Una vettura aziendale sarebbe a mia disposizione quindi il ragionamento si ridurrebbe a quantificare il "netto".
    Per questo oltre che ad un aspetto psicologico non trascurabile mi riduco in maniera semplicistica a voler simulare economicamente la cosa.

    Salve sono da anni venditore e mi reputo una buona risorsa per le reti vendita. Sono libero professionista e collaboro con 5 imprese.
    I miei compiti sono passati negli ultimi anni da semplice vendita a consulenze per le imprese dove aiuto i manager a capire il da farsi per far crescere e funzionare meglio le reti vendita.

    Sto pensando di propormi ad altre imprese come professionista del settore e propormi con una figura simile a: ilconsulentecommerciale.it/aziende/il-consulente-commerciale . Attualmente sono inquadrato come agente di commercio, quale potrebbe essere il miglior inquadramento fiscale per offrire consulenze?
    Offrire dei servizi di questo tipo potrebbe essere fatto rimanendo un agente commerciale? O non rientrano?

    Grazie a tutti