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    riforma fornero: p.iva o co.co.pro?

    Buongiorno, sono un'insegnante e per svolgere lezioni private ho aperto partita iva nel regime dei minimi dal 2011.
    Quest'anno lavorerò, oltre che privatamente, in una scuola paritaria (con contratto a tempo determinato) e in una scuola di recupero anni.

    La scuola di recupero anni mi ha proposto di pagarmi come libera professionista, cioè con emissione da parte mia di fattura, dato che ho p.iva.
    Mi sorge però un dubbio: una collaborazione di questo genere non violerebbe le nuove norme emanate in seguito alla riforma Fornero?
    Andrebbe da ottobre a giugno (8 mesi), nel mio caso potrebbe comportare l'80% del fatturato (il resto sarà stipendio da dipendente, e non so ancora quanto tempo mi rimarrà per altre lezioni private)...

    In caso le nuove norme mi impedissero di fatturare, quale genere di contratto dovrebbero farmi? A progetto (quale progetto?)? Potrei lavorare con contratto a progetto per la stessa attività concernente la mia partita iva?
    Se iniziassi comunque la collaborazione fatturando, cosa rischierei? O rischierebbe il datore di lavoro?

    GRAZIE a chi mi aiuterà a far chiarezza

    Cito i punti salienti della riforma:
    "Con l?entrata in vigore della riforma Fornero (legge n. 92/12), cambiano le regole per le collaborazioni tra aziende e soggetti titolari di partita Iva.
    In virtù di tale riforma, in particolare, la prestazione lavorativa resa da un soggetto titolare di partita Iva si presume come collaborazione coordinata e continuativa quando si verificano almeno due delle seguenti condizioni: durata complessiva della collaborazione superiore a 8 mesi nell?anno solare; corrispettivo, anche se fatturato a più soggetti riconducibili al medesimo centro di imputazione di interessi, pari a più dell?80% dei corrispettivi del collaboratore nell?arco di due anni; postazione fissa di lavoro presso una delle sedi del committente."


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