• User Newbie

    Consiglio su passaggio da regime dei minimi a regime ordinario

    Buona serata a tutti,
    scrivo questo tread per ricevere un consiglio sulla mia situazione.
    Sono un ragazzo di 27 anni consulente web e circa 3 anni fa ho aperto una partita iva seguendo il regime dei minimi. Su questa partita iva mi hanno consigliato di scaricare benzina, assicurazione e beni di consumo. Fino a qui tutto bene. La mia domanda nasce ora. Da 2 anni sono padre e quindi ho un figlio a carico. In più da Maggio di quest'anno sono sposato e mia moglie, disoccupata, è anchessa a carico mio. So che nel regime dei minimi non posso scaricare ne figli ne moglie a carico. È vero questo? Ed in caso, mi consigliereste di passare a regime ordinario per avvalermi di tali detrazioni? Premetto che ovviamente essendo nel regime dei minimi non supero i 30000 annui.

    Ringrazio per il vostro tempo
    Spero di ricevere consigli utili


  • User Attivo

    Bisognerebbe fare il conto esatto che dipende da diversi elementi, a partire dal tuo reddito previsto. Comunque molto probabilmente ti conviene rimanere nei minimi.

    F.


  • User Newbie

    Grazie mille per la risposta. Ora già che ci sono pongo un altra domanda. Ho sempre un pò di subbi perchè la gestione delle mie fatture è sempre stata gestita dalla azienda per cui lavoro e che mi ha fatto aprire questa partita iva. Il dubbio principale è: quanto deve essere la mia fattura mensile partendo da un imponibile di 1250?. E sopratutto come regime dei minimi mi spatta di visionare il modello unico per vedere quante tasse ho detratto?

    Premetto che sono ignorante in merito e si denota.


  • User Attivo

    Se con la tua partita IVA lavori in realtà per una sola azienda, che ti ha fatto aprire la partita IVA e addirittura ti gestisce le fatture e la dichiarazione dei redditi (visionare? la TUA dichiarazione? è tua!), si tratta di una falsa partita IVA. Cosa molto pericolosa, perché i minimi non ti spetterebbero, e rischi che il fisco ti venga a chiedere a distanza di anni un botto di soldi per imposte non versate. E li chiedono a te, mica a loro.
    Scusa se faccio terrorismo, probabilmente sono timori infondati e non ti beccheranno mai, ma non è una gestione corretta.

    F.


  • Bannato Super User

    @Fabrizio87

    Buongiorno
    La sua dichiarazione dei redditi e tantissime informazioni fiscali le puo vedere dal cassetto fiscale di fisconline, un servizio gratuito dell'agenzia delle entrate che permette a tutti di monitorarsi tutti gli aspetti fiscali, le consiglio di iscriversi e consultarti tutta la sua posizione, è gia da molti anni che ogni italiano dispone del cassetto fiscale con tutte le dichiarazioni che puo seguire in ogni momento.

    Un Cordiale Saluto


  • User Attivo

    Pienamente d'accordo con Contipronti!!!
    La dichiarazione dei redditi è tua!
    Ci mancherebbe!!


  • User Newbie

    Ma io effettivamente ogni anno pago le tasse sulle mie fatture tramite F24 consegnatemi a giugno/luglio. Ed un acconto a dicembre. Si parla di migliaia di euro non poca roba. È normale per il mio regime dei minimi? Perchè ora mi sorge il dubbio che io non sia nel regime dei minimi. In caso come potrei sapere a che regime appartengo?


  • User Attivo

    Le fatture sono con IVA ... ?


  • User Newbie

    No. Hanno altre voci ma non iva.


  • User Attivo

    Allora sei nei minimi.


  • User Newbie

    Ed è normale quindi spendere 2000 euro di tasse a giugno ed 1300 di acconto a dicembre? Questi soldi come li accumulo con solo il 5% in più in ogni fattura?

    Ho comunque controllato la validità della mia partita iva sul sito dell' agenzia delle entrate e mi da ATTIVA dal 12/04/2011.


  • User Attivo

    Onestamente trovo un pò assurda questo fatto che non sai queste cose sul tuo conto. Ovviamente non ce l'ho con te.
    Sono tutti documenti che ti spettano (dalla ricevuta di attribuzione della partita IVA alla dichiarazione dei redditi). E' la tua attività e tu ne sei (e sarai) responsabile!

    Per quanto riguarda le tasse, questo dipende dal volume del reddito imponibile. Molto probabilmente, oltre all'imposta sostitutiva del reddito, ci saranno anche i contributi dovuti alla gestione separata.
    Comunque la cosa sicura è che il commercialista della tua azienda non se ne fregherá di chiamarti e chiederti i documenti necessari per ridurti un pò il tuo reddito imponibile aggiungendo cosi un pò quei costi che probabilmente sosterrai per svolgere la tua attività.


  • User Newbie

    Scusa l'ignoranza ma non ho capito molto bene l'ultima parte. Me la spiegheresti meglio?


  • User Attivo

    Oltre all'imposta sostitutiva IRPEF (pari al 5% del reddito) si versano anche i contributi alla gestione separata (27,72%).
    La base di calcolo per le tasse è il reddito imponibile che si calcola secondo il principio di cassa (ricavi meno costi annui). Siccome immagino che tu non hai mai fornito al commercialista i costi, il reddito imponibile (e quindi la base di calcolo per le tasse) è dato dai soli ricavi annui. Quindi più tasse.
    Ovviamente la mia è un ipotesi ma se proprio l'azienda vuole "utilizzarti" come titolare di partita IVA anziché pagarti i contributi e assumerti come dipendente...almeno usufruisci dei vantaggi come lavoratore autonomo e scarica un pò di spese!


  • User Newbie

    Forse ora mi è tutto più chiaro.
    Sbaglio se dico che ogni mia fattura dovrebbe avere un supplemento di 4% al mese ed alla fine dell'anno un 27% sul reddito per l'inps? Quindi a livello di formula, come si deve calcolare il valore di ogni singola fattura per non andare in perdita ed eventualmente guadagnarci sulle detrazioni? (guadagnarci si fa per dire...)


  • User Newbie

    All'uso quindi potrei gestire io le mie fatture mensili ed a fine hanno consegnare tutto (fatture attive e tutto il detraibile) ad un altro commercialista per il calcolo delle tasse. Risparmiando cosi i costi di gestione annuale di un commercialista. Giusto?
    Esiste per caso un modello da seguire per il calcolo delle fatture impostando l'imponibile mensile che vorrei ottenere?


  • User Attivo

    Penso che puoi portare le fatture anche al commercialista attuale. Dovresti semplicemente dirgli di registrare anche i costi. Altrimenti sei libero di sceglierne un altro. Entra nell'ottica che sei un lavoratore autonomo e tu sei il titolare di te stesso!
    Sul discorso dell'imponibile da impostare, qui entreremo in un argomento un pò delicato perchè immagino che avete già pattuito un compenso con l'azienda.


  • User Newbie

    Esatto. Ma visto che sto svolgendo un nuovo servizio per loro vorrei giustamente aumentare il mio compenso. Senza però passare dal loro commercialista in modo da avere i miei conti sotto il mio controllo. Qiundo detto questo rinnovo la mia richiesta visto che anche online altrove non avuto grandi esiti. Come faccio a calcolare il giusto importo di una fattura per poi avere i soldi per le tasse? Partendo per esempio da un compenso di 1400??


  • User Attivo

    Se sei nei minimi, e riesci a rimanerci, tra imposte e contributi e commercialista spenderai circa un terzo dei tuoi incassi. Ma la legge sta cambiando, non si sa come sarà la versione finale, per prudenza starei più sul 40% degli incassi che va via.
    F.


  • User Newbie

    Perfetto allora. Grazie mille per la velocità e la precisione delle risposte.