• User Newbie

    Autogestire Regime dei Minimi

    Buonasera a tutti,
    vi scrivo perché da due anni ho aperto la Partita Iva con Regime dei Minimi a gestione separata. Quindi 27% di INPS e 5% di IRPEF. Nei due anni passati ho fatto gestire tutto ad un commercialista, ma vista la situazione non proprio rosea, per il nuovo anno mi sono deciso a provare a fare da me. Il fatto è che sul web non è affatto facile trovare una guida per autogestire la propria partita IVA, e quindi sono qui per chiedervi se avete qualche link o dei testi di riferimento che possano guidarmi nello sbrigare tutti i calcoli necessari.

    Vi prego di perdonarmi, sono nuovo nel forum, ho provato a cercare questo argomento, ma non l'ho trovato, se è già stato trattato potreste indicarmi dove?
    Buonasera,
    Niccolò


  • User Attivo

    Che io sappia non esiste, ma sarebbe comunque difficile perché bisognerebbe aggiornarla di continuo.


  • User

    E comunque non è affatto vero che si può gestire un "minimo" autonomamente... Risparmiare 400/500 euro annui potrebbe comportare sanzioni ben più grosse...


  • Bannato Super User

    Concordo con tutti voi continuamente ci sono nuovi adempimenti da svolgere e un privato sicuramente non leggendo le circolari dell'ADE (che sono molte e richiedono ore di studio) non li conosce e li salterebbe garantentosi centinaia o migliaia di euro di sanzioni per omissioni di adempimenti fiscali, molte meglio farsi assistere da un bravo commercialista.

    Un Cordiale Saluto


  • User

    Beh dire che "...non è affatto vero che si può gestire un "minimo" autonomamente.." è un'opinione personale (magari interessata se si trattasse di un commercialista), ma priva di fondamento. Il regime dei minimi nacque, fra l'altro, anche per agevolare il contribuente nella autonoma dichiarazione dei redditi. L'opuscolo informativo dell'agenzia delle entrate titolava infatti: "Contribuenti minimi: Adempimenti minimi".
    In effetti la dichiarazione per attività professionale, nella maggioranza dei casi, è piuttosto semplice e non richiede conoscenza fiscali particolarmente approfondite.
    Detto questo, non vi è alcun dubbio che non si può certo improvvisare e se non si ha neppure idea di come compilare il "modello 730" effettivamente l'impegno potrebbe essere piuttosto complicato. Certo, occorre comunque documentarsi e spendere il tempo necessario (diverse giornate) per acquisire le competenze necessarie. Nel mio caso le fonti sono state la consulenza e gli opuscoli sull'argomento dell'Agenzia delle entrate, questo stesso forum per tante questioni, la consulenza online dell'A.d.E. per alcuni dubbi e naturalmente Internet (sed cum iudicio!).
    In quanto alle sanzioni per eventuali errori..... beh questo vale per qualsiasi attività! O ci si affida sempre "all'esperto" oppure si valuta (consapevoli dei propri limiti e della propria disponibilità-capacità di superarli) se si può fare autonomamente o meno.
    P.S. Certo Niccolò, a mio avviso, occorre *il tempo e la voglia *di "studiare" cercando con calma le informazioni (all'Agenzia e su internet c'è tutto....) se l'approccio è quello di avere un prontuario già confezionato ed immediatamente utilizzabile....... credo sia meglio continuare ad affidarsi al commercialista.


  • Bannato Super User

    @Marc77

    Buonasera

    Spesso molti pensano che avere partita iva significhi solo dover compilare il modello unico a Giugno invece ci sono tantissime altri adempimenti che le persone neppure sanno cosa sono.

    Ad esempio un contribuiente minimo in alcuni casi puo essere soggetto a presentare: Certificazione unica, modello 770, intrastat, integrazione iva, inps eccesso il minimale, iscrizione Moss e altri adempimenti dunque un privato come puo conoscere e svolgere tutti questi adempimenti ?

    Dunque è un luogo comune sbagliatissimo pensare che esiste solo il modello unico a Giugno, possono esistere anche numerosi altri adempimenti abbastanza complessi da svolgere.

    Un Cordiale Saluto