• User Newbie

    dubbio P.Iva o dipendente

    Buongiorno a tutti
    vorrei chiedervi un informazione/consiglio se possibile
    ho 29 anni
    da 3 anni sono un dipendente di unna piccola ditta ( a conduzione familiare ) che si occupa di elettronica
    ( costruisco dispositivi a led per l'asciugatura dei inchiostri).
    lavoro da solo in completa autonomia (scelta componenti programmazione assemblaggio collaudo)
    come dicevo sono 3 anni che sono qui ( con contratto da apprendistato che scade quest anno )
    in questi 3 anni ho intrapreso l'università ed a marzo devo laurearmi (ingegneria elettronica)
    visto che mi scade il contratto ed nel frattempo ho presso la laurea ho accennato sul fatto di avere un riconoscimento un aumento
    attualmente prendo 1200 netti al mese ( lunedi -venerdi 7.30-16.30) " il lavoro dista 20 km da dove abito"
    la risposta che ho ricevuto e stata di aprirmi una P.Iva regime forfettario (
    io non e che me ne intendo tanto pero mi hanno offerta 1700 netti ( le tasse le pagano loro ) a me in tasca mi entreranno 1700
    (l'azienda e piccola pero a un margine di crescita molto alto )
    secondo voi conviene,(e una fregatura avrò dei benefici) non so proprio cosa fare

    grazie a tutti


  • Moderatore

    Buonasera,

    la scelta differente tra partita Iva e lavoro dipendente dipende da tanti e differenti fattori. In primo luogo il tipo di contratto di lavoro dipendente: se è un contratto "precario" e non tendente alla "stabilità" allora un pensiero tra partita iva e contratto si può pensare di fare. Inoltre, bisogna considerare che nel contratto di lavoro dipendente bisogna pensare a mensilità aggiuntive, ferie, permessi e TFR.
    Diversamente, con la partita iva queste possibilità non ci sono, così come non vi è "stabilità" in quanto il "datore di lavoro" può mandarla via quando e come vuole, senza preavviso ed anche senza motivo.
    D'altro canto, la partita iva è utile per "lavorare in proprio" e permette di avere un guadagno quasi "illimitato", ma il più delle volte è necessario un investimento iniziale da un punto di vista economico.

    Insomma, i pro ed i contro sono diversi, ma dipende dalle prospettive sue personali.

    Cordiali saluti,

    Dott. Mattia Giannini


  • Moderatore

    Ciao
    quindi lavoreresti per lo stesso "datore di lavoro" migrando da dipendente a P.Iva, stesso settore e lavoro quindi. Direi che, per esempio, non puoi usare il regime Forfettario. Le altre P.Iva non so ma te le sconsiglio vista la loro complessità.

    Ti consiglio di rivolgerti direttamente a un commercialista.


  • Moderatore

    Se il datore di lavoro è lo stesso non si può aprire partita iva in regime forfettario; analogo discorso se hai percepito nell’anno passato almeno 30.000 euro lordi come dipendente.

    Se invece il settore è lo stesso ma il datore di lavoro è diverso, puoi aprire partita iva con regime forfettario (l’aliquota non sarà del 5% per i primi cinque anni ma direttamente del 15%).

    Se hai bisogno di una consulenza o di un preventivo per l’apertura e gestione della tua eventuale partita iva, o hai altri dubbi o curiosità, non esitare a contattarmi.