• User Newbie

    Aprire partita iva per vendita ed assistenza computer

    Ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio, vi ho lurkato un po' e mi sono convinto a scrivere perchè ritengo che qui ci siamo tante persone preparate e spero che possiate aiutare anche me visto che ho grossi dubbi per l'apertura di un'attività.

    Io vorrei fare assistenza informatica e vendita. Non volendo aprire un vero e proprio negozio in un locale commerciale avevo pensato ad una cosa del genere:

    Metto come sede legale della mia ditta individuale la mia abitazione (tengo a precisare che la casa in cui abito è in affitto e il contratto è intestato a mia madre), a questo punto faccio assistenza ai computer presso il domicilio/negozio del mio cliente e se devo vendere faccio risultare la vendita come se fosse avvenuta in e-commerce oppure via telefono inserendo nel codice attività della mia partita oltre che al codice per assistenza computer anche quella di vendita tramite e-commerce.

    Faccio questo ragionamento perchè alcuni amici mi hanno detto che se non hai un negozio commerciale NON PUOI fare vendita ma solo riparazioni (è vero questo oppure no?) Nel caso non fosse vero non devo nemmeno utilizzare la forma di e-commerce per la vendita...

    Questa è la mia idea, vorrei sapere se è compatibile con le varie leggi italiane oppure se ci sono problemi di qualche natura.

    Resto in attesa di una vostra gentile risposta, intanto vi saluto 🙂


  • User Newbie

    Ragazzi nessuno sa darmi qualche delucidazione ?


  • Bannato User Attivo

    Buongiorno.
    Effettuare le riparazioni e l'assistenza e la vendita di hardware è possibile.
    Come operare per la vendita?
    Escludendo l'e-commerce perché necessita di "negozio" ti resta la strada del commercio all'ingrosso.
    Mantenendo la sede per come hai segnalato puoi procedere alla iscrizione alla CCIAA dopo aver aperto al partita IVA per il commercio all'ingrosso e l'attività di assistenza e riparazione all'agenzia delle entrate. Non trattandosi di commercio alimentare puoi attivare il tutto con una autocertificazione da allegare alla domanda di iscrizione. Il costo per l'iscrizione alla CCIAA è di 23,00 per diritti segreteria, 14,62 per la marca da bollo e di € 80,00 o 96,00 come diritto CCIAA (può variare da CCIAA a CCIAA).
    Tieni conto che l'iscrizione alla CCIAA comporta automaticamente l'iscrizione INPS. Un ultima cosa. Devi avere un tuo c/c poiché a far data dal 1 gennaio 2007 tutti i titolari di partita IVA dovranno pagare le imposte e le tasse con canale telematico.


  • User Newbie

    [quote=Contabile;335742]Buongiorno.
    Escludendo l'e-commerce perché necessita di "negozio" ti resta la strada del commercio all'ingrosso.

    Grazie mille per la risposta, mi sono rimasti soltanto due piccoli dubbi:

    1 Io sapevo che per l'e-commerce non serviva un vero e proprio negozio commerciale (io per negozio intendo un vero e proprio locale commerciale fronte strada) Forse mi sbaglio ?

    2 Se opto per la vendita all'ingrosso posso comunque vendere a clienti privati?

    Saluti


  • Bannato User Attivo

    Non necessariamente devi avere un negozio fronte strada per svolgere l'attività di e-commerce; puoi farlo anche da casa.

    In genere no. Recita l'art 4 comma 1 del decreto legislativo 144/98 (decreto che regolamenta lo svolgimento delle attività commerciali):

    per commercio all'ingrosso, deve intendersi l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende ad altri commercianti, all'ingrosso o al dettaglio, o ad utilizzatori professionali, o ad altri utilizzatori in grande.

    Non vengono citati i privati (intesi come non titolari di partita IVA) che rappresentano i consumatori finali (dei quali si occupano le norme per il commercio al dettaglio).


  • User Newbie

    Alla luce di quanto tu mi hai detto come dovrei muovermi secondo te ? (sempre considerando che non voglio avere un negozio fronte strada)

    Apro partita iva come artigiano per poter fare riparazione e al tempo stesso mi abilito anche per l'e-commerce per poter anche fare la vendita sia a privati che a ditte ?

    Oppure sempre come artigiano mi abilito per il commercio all'ingrosso perdendo la possibilità di poter vendere ai non titolari di partita iva (ho capito bene?)

    Oppure altra soluzione, mi attivo come artigiano e poi faccio domanda per poter vendere i prodotti direttamente al domicilio del cliente? (leggendo qua e la mi pare di aver capito che esiste anche questa soluzione "vendita porta a porta".

    Scusami per tutte queste domande, ma non essendo ferrato in materia non voglio compiere passi falsi e subire poi qualche conseguenza negativa.

    Grazie ancora per l'aiuto.


  • Bannato User Attivo

    La scelta strategica purtroppo non posso essere io a suggerirtela in quanto non conoscendo la tua zona di mercato non saprei cosa dirti.

    Da un punto di vista di suggerimento opterei per:

    1. attività principale attività di riparazione ed assistenza tecnica con iscrizione alla gestione artigiani

    2. attività di e commerce

    Si guadagna di più con l'assistenza che non con il commercio nel settore di specie (almeno qui da noi).

    Buona serata


  • User Newbie
    1. attività di e commerce

    Grazie mille per le tue risposte, sei stato gentilissimo.

    Un ultimissima cosa e poi prometto di non abusare più della tua gentilezza:

    Se creo un sito di e-commerce devo per forza spedire la merce e farmi pagare tramite sito oppure il pagamento e il ritiro possono avvenire in qualsiasi modo ?

    Buona serata a te ! 🙂


  • Bannato User Attivo

    Per esperienza relativa ad acquisti su "negozi" di e commerce ho pagato sia on line con addebito con carta di credito sia in contrassegno.
    Per cui.... l'importante è la serietà nella vendita e nella relativa consegna. :ciauz:


  • User Newbie

    Ciao, riapro questa discussione perché interessato all'argomento.
    Volevo sapere, se possibile, da gabbissimo come si è evoluta la sus situazione e da tutti se ci sono state evoluzioni in termini di leggi.
    a gennaio vorrei avventurarmi anche io nell'avventura di mettermi in proprio, come assistenza tecnica ma anche come vendita di prodotti informatici, ma l'ostacolo maggiore che vedo è anche per me il pagare l'affitto di un locale.
    grazie in anticipo a tutti


  • User Attivo

    @garabomobo said:

    Ciao, riapro questa discussione perché interessato all'argomento.
    Volevo sapere, se possibile, da gabbissimo come si è evoluta la sus situazione e da tutti se ci sono state evoluzioni in termini di leggi.
    a gennaio vorrei avventurarmi anche io nell'avventura di mettermi in proprio, come assistenza tecnica ma anche come vendita di prodotti informatici, ma l'ostacolo maggiore che vedo è anche per me il pagare l'affitto di un locale.
    grazie in anticipo a tutti

    Per l'assistenza tecnica si può inserire come sede legale la propria abitazione mentre per la vendita di prodotti informatici andrà aperto un negozio elettronico (ecommerce). Anche in quest'ultimo caso la sede può essere l'abitazione. Va da se che andranno inseriti due codici ateco. Uno in riferimento all'assistenza tecnica e uno per l'ecommerce.


  • User Attivo

    ma nel caso di apertura di ecommerce, non ci deve essere contatto diretto con il compratore altrimenti decadrebbe il negozi "ecommerce". La compravendita dovrà avvenire online, mentre nel caso prospettato si presenta come commercio al minuto.Se la vendita di prodotti informatici è necessaria per lo svolgimento dell'attività di assistenza (es. : assistenza per rottura di un hard disk - si dovrà sostituirlo e riconfigurare i vari software. In questo caso nessun problema nel comprare e rivendere un hard disk....), credo che non esistono problemi nel comprare e rivendere merce attinente alla propria attività artigianale.


  • User Newbie

    grazie ad entrambi per le risposte.
    a questo punto però i dubbi non sono ancora sciolti.
    info_tributi dice che la sede legale può essere anche casa, ma può essere anche sede operativa? posso cioè riparare PC ed altro nel mio salotto?

    flanders invece dice che posso tranquillamente rivendere prodotti attinenti alla mia attività artigianale: ma in questa categoria quindi non posso far rientrare un toner, una chiavetta USB, un router, ecc?

    tutti questi consigli che sto raccogliendo dal forum sono per farmi un'idea di massima di come attrezzarmi per poter mettere in piedi la mia futura attività, ma a gennaio, a chi dovrò rivolgere concretamente queste domande per ricevere risposte ufficiali che mi mettano al riparo da qualsiasi errore? INPS, Agenzia Entrate, Camera di Commercio,....?


  • User Attivo

    Se vendi prodotti rientri nel commercio. Per fare "ecommerce" devi avere un sito web e vendere online senza consegna a mano al cliente (cioè il cliente non può venire da te o al contrario tu non puoi portare la merce a casa loro) a meno che l'acquisto con il relativo pagamento non sia avvenuto online.
    Se tu operi come artigiano, riparando periferiche, hardware, assistenza software ed altro attinente, puoi vendere a loro i prodotti attinenti al tuo intervento :

    • es. : un pc ha problemi con la scheda video. Con il tuo intervento di assistenza dovrai sostituite la scheda in quanto guasta. La compri e sostituisci il componente.Nella ricevuta fiscale o fattura indichi il costo del componente e il costo della manodera, altrimenti fai un'unica voce includendo il tutto.
      Mentre allo stesso cliente di cui sopra non "puoi" vendere anche un toner............In questo caso dovresti aggiungere "un intervento di assistenza alla stampante" comprensivo della spesa toner.
      Spero di essermi spiegato meglio.

    p.s. : ma vivi in Messico? Se sì chi te lo fa fare a rientrare in Italia?


  • User Newbie

    ho bisogno di qualche esempio pìù estremo.
    mettiamo il caso che un mio cliente ha bisogno di una chiavetta USB da 8GB o di 5 DVD vergini, nella ricevuta fiscale come posso giustificarli? "installazione e dimostrazione utilizzo chiavetta USB" e per i DVD "Consulenza per la backup di dati su supporto ottico". Si va forse il fantacommercio?

    e se decidessi di aprire un buco di negozio con assistenza? andrei incontro a tasse e spese varie maggiori?
    cioè, a differenza di avere la sede in casa propria, pago in pìù affitto, elettricità e telefono o c'è molto altro?

    no, non vivo in Messico. in realtà non mi piace neanche come paese. se decido di trasferirmi vado in Africa.
    non sono un latitante, ma almeno fino a quando non apro l'attività non voglio indicare la mia città... scaramanzia!?

    comunque grazie sempre per le risposte


  • User Newbie

    up


  • User Newbie

    @garabomobo said:

    ho bisogno di qualche esempio pìù estremo.
    mettiamo il caso che un mio cliente ha bisogno di una chiavetta USB da 8GB o di 5 DVD vergini, nella ricevuta fiscale come posso giustificarli? "installazione e dimostrazione utilizzo chiavetta USB" e per i DVD "Consulenza per la backup di dati su supporto ottico". Si va forse il fantacommercio?

    e se decidessi di aprire un buco di negozio con assistenza? andrei incontro a tasse e spese varie maggiori?
    cioè, a differenza di avere la sede in casa propria, pago in pìù affitto, elettricità e telefono o c'è molto altro?

    comunque grazie sempre per le risposte

    oltre a questi dubbi, stavo pensando ad altre ipotesi.
    Quella che al momento si sta facendo strada (sempre che sia possibile) è quella suggerita da info_tributi:
    -assistenza tecnica con sede legale a casa (ripeto la domanda: casa, con stanza dedicata, può essere anche sede operativa?
    -e-commerce con deposito a casa;
    i dubbi a proposito di quest'ultima opzione sono: i clienti non possono venire a ritirare i prodotti a casa mia, giusto? e per chi ordina dalla mia stessa città, posso consegnare a mano io oppure devo obbligatoriamente servirmi di un corriere?

    Vi prego rispondete perché il tempo è tiranno!

    Grazie


  • User Attivo

    Ti chiedo scusa, solo ora ho visto che avevi fatto un'altra domanda. Guarda, abbiamo 2 clienti che svolgono la tua stessa attività ed è stato inserito come luogo d'esercizio la loro abitazione.
    Per quanto riguarda l'ecommerce, onestamente non mi è mai capitato un caso di "consegna a mano dal titolare" perchè in genere tutti fanno uso di un corriere. Tuttavia, una volta che è stato effettuato il bonifico (e quindi si verifica la tracciabilità della vendita), non credo vi siano problemi se la merce viene consegnata direttamente da te invece che da un corriere.


  • User Newbie

    grazie info_
    non devi assolutamente scusarti, anzi, sono io che chiedo scusa per l'insistenza. il fatto è che devo impostare il mio futuro prossimo e devo farlo nel migliore dei modi contando su poche disponibilità economiche.

    dunque, i tuoi clineti smontano e rimontano in casa, questo mi incoraggia. se posso chiedere, che forma giuridico-fiscale hanno scelto?

    in questi giorni vorrei andare all'ufficio commercio del mio comune e siccome ho paura di incontrare una persona poco preparata (come purtroppo spesso succede), magari più indicazioni gli do, maggiori e più precise informazioni riuscirà a darmi


  • User Attivo

    Si, che io sappia riparano i computer o presso i clienti o se la cosa non può essere risolta subito, portano il pc a casa e poi lo restituiscono riparato al cliente.
    Entrambi hanno aderito al regime semplificato. Però prima di consigliare un regime fiscale cerco di conoscere la situazione del cliente. Quindi sarebbe opportuno valutare la tua situazione per capire quale regime potrebbe essere più adatto a te.

    Comunque se hai bisogno di altro, chiedi pure.