• User Newbie

    nome di dominio e partita iva

    buongiorno.

    la questione che vorrei sottoporre è un po' articolata, spero di spiegrami bene..

    allora:
    mio marito ha una partita iva come professionista, codice di attività 72220, non iscritto alla camera di commercio.

    vorremmo pubblicare un sito sul quale si "pubblicizza" principalmente un'attività di sviluppo web (cosa che vorremmo fare collaborando, in "aggiunta" alla sua normale attività di programmatore).
    nel sito, riferendomi a questa attività, la "chiamo" con il nome di dominio che ho scelto e non credo che si possa fare.

    così abbiamo chiesto lumi al nostro commercialista per aggiungere un "nome" alla partita iva di mio marito, ma la riposta è stata che per i professionisti la denominazione della PI è esclusivamente il NOME e COGNOME.
    io ho avuto un'mpressione diversa leggendo questo post.
    inoltre, non sono sicura che il codice di attività 72220 possa comprendere anche lo sviluppo web.

    mi chiedevo, in alternativa, se dovessi aprire io una PI per quella specifica attività, e non dovessi guadagnare niente, quali sarebbero i costi?
    ci sono tasse che si pagano comunque?

    grazie mille!


  • User

    Vediamo se posso esserti utile.
    Il tuo commercialista ha ragione nel dire che la "ditta individuale" si identifica nel nome e nel cognome del titolare. Tuttavia, se intendi esercitare attività connessa all’informatica che richiede l’utilizzo del web, aldilà delle autorizzazioni amministrative che dovrai richiedere, puoi comunicare tale intenzione all'Agenzia delle Entrate mediante apposita comunicazione.

    Inoltre, tuo marito può tranquillamente esercitare una seconda attività semplicemente aprendo un secondo codice attività da associare alla P.I. preesistente e tener due regimi contabili separati.

    Quanto alla necessità di aprire una nuova P.I. a tuo nome non ne vedo l’esigenza, visto quanto detto poc’anzi.

    Infine in merito alle “tasse” da pagare brevemente posso dirti che sono funzionali al reddito dichiarato.


  • User Newbie

    *ops.. *
    cioè, se io pubblico un sito web che promuove la mia attività di webmaster devo chiedere delle autorizzazioni amministrative precise?
    quali?

    e insisto ancora sulla questione del nome: d'accordo che la partita iva individuale si identifica con nome e cognome della persona a cui è intestata (che è obbligatorio che compaiano su fatture, documenti, ecc..), ma è possibile associargli un nome extra, tipo "cheneso di nome cognome"?
    (tenuto sempre conto che non è iscritto alla camera di commercio).

    🙂


  • User Attivo

    @valentuc said:

    Nel sito, riferendomi a questa attività, la "chiamo" con il nome di dominio che ho scelto e non credo che si possa fare.

    Ricapitolando: tuo marito si chiama Mario Bianchi e ovviamente in qualità di professionista la sua p.i. è intestata Bianchi Mario (cognome e nome), ma a te dispiace elencare nel tuo sito tutti i fantastici servizi che la premiata ditta Bianchi Mario può fornirvi (forse in effetti fa un pò "inizio secolo") e vorresti poter dire, che ne so, InternetPerTutti.Com vi fornirà i migliori servizi web, la migliore grafica e bla bla bla.. giusto?

    Bene, non credo che sia un problema. Basta indicare nelle "Condizioni Generali" che saranno cliccabili a piè di pagina, la classica frase

    "**Benvenuto sul sito web InternetPerTutti.Com. **Questo sito web è gestito dalla azienda Mario Bianchi (proprietaria del marchio InternetPerTutti.Com) con sede legale in Via Bella, 111 ? 20100 ? Milano (MI) iscritta al registro delle imprese di Milano PI 1234567890 (di seguito denominata ?InternetPerTutti"). L?accesso al sito presuppone la conoscenza e l?accettazione delle presenti Condizioni Generali d?Uso. InternetPerTutti può trovarsi nell'obbligo di modificare alcune delle presenti disposizioni." Etc, etc..

    *Consiglio: se tu registri anche il marchio *InternetPerTutti.Com (una blanda registrazione non costa pochissimo) potrai indicare il marchio persino in fattura. Le tue fatture potranno essere graficamente gradevoli con un logo molto evidente e (più in piccolo) l'intestazione fiscale (Biacnhi Mario etc etc).

    Ultima cosa, a livello fiscale, se fai aggiungere il codice di attività corretto sulla p.i. di tuo marito, non sarà affatto complicato distinguere i compensi derivanti dall'attività storica, da quelli della nuova attività (che avrà fatture con una numerazione e una veste grafica completamente diverse, se vorrai).

    Salutoni!!


  • User Attivo

    @valentuc said:

    Ma è possibile associargli un nome extra, tipo "cheneso di nome cognome"?:)

    No, "cheneso di cognome e nome" non si può, perchè dovrebbe variare proprio l'intestazione. Però penso che il mio post sopra ti darà l'ispirazione giusta.

    Tu pensa alle discoteche o ai locali come pub e bar. Hai mai letto un loro scontrino? Il loro nome giuridico è sempre una roba totalmente diversa da quello riportato sull'insegna. Nessuno obbliga fiscalmente a tenere legate le due cose.

    Ovvio che se vuoi registrare il dominio Ferrari.It e poi la tua azienda è Mario Bianchi, a livello fiscale nessuno ti dice nulla, ma per quanto riguarda l'uso del marchio saranno grane!!

    Certo è che se il tuo sito fa e-commerce diretto o indiretto, in quel caso una comunicazione al tuo comune sarà da inviare PRIMA di iniziare le vendite.

    Cerca su google MOD COM 6 BIS


  • User

    Le autorizzazioni cui ho fatto riferimento sono quelle amministrative richieste dal comune di appartenenza in caso di commercio elettronico (con conseguente iscrizione in CCIAA), non avendo ben capito quale seconda attività tuo marito si accinge a svolgere.

    Quanto al nome, per capirci meglio, se tuo marito si chiamasse Mario Rossi e vendesse frutta, sulle fatture potrebbe tranquillamente scrivere:
    “Frutteria tutti frutti”
    di mario rossi
    Codice fiscale
    Partita Iva
    Indirizzo…


  • User Attivo

    @colmar said:

    Quanto al nome, per capirci meglio, se tuo marito si chiamasse Mario Rossi e vendesse frutta, sulle fatture potrebbe tranquillamente scrivere:
    ?Frutteria tutti frutti?
    di mario rossi
    Codice fiscale
    Partita Iva
    Indirizzo?

    Su questo punto ho qualche dubbio. Intanto è COGNOME NOME (e non l'opposto, per quanto brutto da dirsi). Venendo poi al tuo esempio: spesso l'intestazione della partita iva è VERAMENTE "frutteria tutti frutti di rossi mario" quindi non facciamoci trarre in inganno da questo caso.

    La cosa migliore da farsi è MARCHIO/LOGO e sotto Bianchi Mario, Indirizzo, P.I... senza usare Marchio "di" Bianchi Mario perchè non è il nome dell'azienda. Il nome dell'azienda è Bianchi Mario, quindi non deve essere storpiato.

    Tutto ovviamente IMHO


  • User

    mi sembra abbastanza superfluo il tuo appunto sul "prima il cognome poi il nome"… data l’ovvietà della questione. Inoltre ciò che ho voluto sottolineare con il mio intervento è che una ditta individuale si identifica nel cognome e nel nome del titolare. Non a caso lo stesso modello di “dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini iva” nella sezione “dati identificativi” specifica che deve indicare la denominazione della ditta, se esistente, ovvero il cognome e nome del contribuente, ciò significa che non posso intestare la mia partita iva semplicemente ad un nome di fantasia… forse stiamo dicendo la stessa cosa, ma parlamme e nun ce capimme


  • User Newbie

    oooooooooooooohprima di tutto un grazie enorme...
    mi si sta cominciando a diradare la nebbia dalla testa.. ^^"

    ma per fugare proprio tutti i dubbi:

    @Doh!!! said:

    Ricapitolando: tuo marito si chiama Mario Bianchi e ovviamente in qualità di professionista la sua p.i. è intestata Bianchi Mario (cognome e nome), ma a te dispiace elencare nel tuo sito tutti i fantastici servizi che la premiata ditta Bianchi Mario può fornirvi (forse in effetti fa un pò "inizio secolo") e vorresti poter dire, che ne so, InternetPerTutti.Com vi fornirà i migliori servizi web, la migliore grafica e bla bla bla.. giusto?

    esattamente!
    quindi se io uso il nome di dominio in questo modo, anche senza registrare il marchio (che se ho ben cercato costa sui 500? minimo), non ho problemi fiscali.
    e anche se lo uso in fattura, associato ad un logo, basta che io non usi la preposizione "di".

    ovvero posso usare:

    **internetpertutti **(dal dominio internetpertutti.com, nome di fantasia che gli appioppo e che no ho obbligo di segnalare a nessuno)
    mario bianchi (sempre e comunque obbligatorio)
    codice fiscale
    partita iva
    indirizzo?

    @colmar said:

    Le autorizzazioni cui ho fatto riferimento sono quelle amministrative richieste dal comune di appartenenza in caso di commercio elettronico (con conseguente iscrizione in CCIAA), non avendo ben capito quale seconda attività tuo marito si accinge a svolgere.

    ah ok!
    non si tratta di commercio elettronico, nè diretto nè indiretto, ma solo di pubblicizzare la sua "nuova" attività di webmaster (che si aggiunge alla normale programmazione).
    con conseguente invito "se vuoi un sito contattaci" e i prezzi di alcuni servizi..

    @colmar said:

    ma parlamme e nun ce capimme

    hihihihihihi!!


  • User Attivo

    @valentuc said:

    quindi se io uso il nome di dominio in questo modo, anche senza registrare il marchio (che se ho ben cercato costa sui 500? minimo), non ho problemi fiscali.
    e anche se lo uso in fattura, associato ad un logo, basta che io non usi la preposizione "di".

    ennò.. non puoi mettere insieme ciò che più ti piace delle risposte di questo e di quello.

    Allò: dimentica la registrazione del marchio E dimentica quel DI che un c'azzecca nulla. Metti qualsiasi logo ti piace mettere sulle fatture che emetti. (al massimo verifica con il commercialista se l'uso di un logo richiede il pagamento di qualche tributo per pubblicità o simili)

    COMUNQUE E IN ENTRAMBI I CASI

    SI puoi registrare un dominio che c'entri anche nulla con il nome dell'azienda.

    Ti faccio un esempio per tutti?


    Come vedi il nome dell'azienda è "MOBILI ARTE POVERA di Pinco Pallino ". Quindi il signor Pinco Pallino se prima vendeva mobili in arte povera e per questo aveva chiamato la sua azienda così, oggi invece ha deciso di ampliarsi al settore dei mobili di design su internet cheffà? cambia nome all'azienda? NO! Semplicemente indicherà a piè di pagina o nelle condizioni generali o nella pagina "chi siamo" la sua vera identità.

    Tutto chiaro?


  • User Newbie

    veramente.. no.

    SI puoi registrare un dominio che c'entri anche nulla con il nome dell'azienda.
    questo lo so.

    quello che chiedo io è il contrario.

    posso usare il nome di dominio che apro, per rappresentare la partita iva (che è obbligatoria in home page) anche se non è legalmente associato alla sudetta partita iva?
    per capirci bene.

    se no, posso fare una variazione della ragione sociale (credo si dica così) della PI, nel caso di un professionista, aggiungendo il nome di fantasia "davanti" al nome e cognome?


  • User Attivo

    Domanda: perchè tutto sto casino poi?

    Cioè.. qual'è il fine?

    La partita iva in home page è necessaria solo agli e-commerce. Tu non farai ecommerce, quindi risolti tutti i problemi.

    Cerca con Google la parola NETSHOCK e clicca sul primo risultato (quello .IT)

    Questa è una agency con i contro cosi: bene, vai a vedere dove trovi la loro pi. Nel menù contact. E in questo caso poteva anche far capo a Rossi Mario che era identico, nessuna perdita di immagine, almeno non nell'immediato. Tutto dipende da come vi siete venduti sul sito. Se nel sito racconti che siete DECINE E DECINE di professionisti poi finisce che sei Rossi Mario ditta individuale.. allora non va bene..

    Chiaro? Non hai bisogno di variare nulla, perchè non è necessario indicarla in home page.


  • User Attivo

    Non è propriamente così. Tutte le aziende che hanno un sito ufficiale sono obbligate ad esporre la partita Iva nella HomePage, sia per chi ha un sito ''vetrina'' sia per chi svolge e-commerce. E? prevista una sanzione amministrativa per chi non si adegua, dai 258 ai 2.065 euro. La previsione è data dal DPR 404 del 5 ottobre 2001, confermato nel 2006 dalla risoluzione n. 16 del 16/05 dell'AdE.


  • User Newbie

    quindi son quasi punto e a capo...

    grazie per i consigli comunque.


  • User Newbie

    oooops 😊
    mi scuso per il doppio post.

    ricapitolo tutto qua, riformulando la questione.
    magari riesco a spiegarmi meglio:

    ho una partita iva con codice di attività 72220 (altre realizzazioni di software e consulenza software) come professionista non iscritto alla camera di commercio, e vorrei ampliare la mia attività con lo sviluppo di siti ed apllicazioni web.

    avrei alcune domande in merito:

    1. il codice della mia attività (72220) è adatto anche allo sviluppo web o è necessario attivare un altro codice e aprire una contabilità separata?

    2. sto per pubblicare un sito per promuovere la mia nuova attività. Il nome di dominio da me registrato è "prospettive.net".
      vorrei sapere se quando faccio riferimento alla mia ditta individuale all'interno del sito posso utilizzare il nome "prospettive.net", nonostante il fatto che la ragione sociale della mia ditta sia cosituita esclusivamente dal mio cognome e nome e non abbia quindi alcuna attinenza con il nome del dominio.
      ad esempio, è possibile utilizzare nel sito frasi come "prospettive vi propone una gamma di servizi per il web ecc. ecc."?

    questo aspetto è importante anche perchè è obbligatoria la dichiarazione della partita iva nella home page, e vorrei sapere quale denominazione posso utilizzare: "prospettive.net" + partita iva oppure cognome e nome + partita iva.

    1. più in generale (ad es. in fatture, lettere, emails..) posso usare il nome "prospettive.net" per rappresentarmi, o è necessario registrare in qualche modo questo nome?
      e se si, presso quale ente?

    grazie :smile5:


  • User

    Riporto su questa discussione datata per capire se nel 2016 le cose sono cambiate.

    Anche io vorrei utilizzare un nome di fantasia sia come nome domino che come logo su fatture e bigliettini da visita.

    Fermo restando l'obbligatorietà di indicare sempre COGNOME e NOME e P.IVA è possibile indicare nel sito e nel fatture un logo anche se non è stato registrato come marchio?

    Grazie mille

    PS sono lavoratore autonomo