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    Lavoro a progetto o Partita IVA(regime sostitutivo 388/00 oppure regime semplificato)

    Salve a tutti sono un nuovo iscritto e vorrei farvi innanzitutto i complimenti.

    Dovendo cominciare la pratica da avvocato presso uno studio i miei futuri datori di lavoro mi hanno proposto una retribuzione mensile lorda di ?1500 con la possibilità di scegliere fra il contratto a progetto (dalla durata di 2 anni o 1 con rinnovo successivo per 1 altro anno) o l'emissione della fattura.

    I miei dubbi sono i seguenti:

    • in caso di contratto a progetto ho compreso che il datore di lavoro funge da sostituto d'imposta e trattiene il 15% della retribuzione lorda. E' tutto quello che devo pagare o rischio di dover pagare di più in sede di dichiarazione dei redditi? o meno potendo dedurre parte delle solite spese mediche, affitto e simili?

    • in caso di apertura di partita IVA mi conviene stipulare un contratto (di che tipo?) di due anni ed aderire a quale regime dei seguenti:

    caso 1) al regime sostitutivo per le nuove attività*;
    *
    caso 2) al regime semplificato per piccoli imprenditori e professionisti*.

    Nel caso 1 l'imposta sostitutiva del 10% sui redditi comprende anche l'IVA e l'IRAP?
    Nel caso 2 ho letto che non ho adempimenti IRAP ed IVA (posso emettere la fattura senza l'addebito dell'IVA) ma il datore può recuperare l'IVA?

    Nel darmi una risposta vi prego di tener conto di quanto segue:

    • Volendo sostenere alcune spese tipo iscrizione albo praticanti, acquisto di libri/manuali, iscrizione seminari, spese di viaggio, alimenti, prestazioni alberghiere....più o meno attinenti l'attività queste spese rientrano totalmente nei costi da considerare per calcolare il reddito sul quale applicare l'imposta sostitutiva? (dove posso trovare una lista delle spese deducibili per questi regimi?)
    • Ricercare la massima semplificazione in termini di libri/registri da detenere

    A me sembra che il regime semplificato è più semplice di quello sostitutivo, giusto?

    In entrambi i casi (contratto a progetto o partita IVA) come ci si comporta per l'INPS. Con il datore non è parlato ma essendo il corrispettivo pattuito lordo, quanto mi troverei a percepire come retribuzione netta mensile in caso di contratto a progetto?
    Ed in caso di partita IVA come ci si regola per l'INPS?

    Dal punto di vista del datore di lavoro (volendo cercare un compromesso) con quale regime gli conviene inquadrarmi?

    Grazie mille