• User Newbie

    Ha ancora senso creare un portale turistico?ti

    Buongiorno a tutti, apro questa discussione per avere il vostro parere su una questione a cui sto pensando da qualche mese. Mi rendo conto che in questo forum ci sono altre discussioni che trattano l'argomento, ma bisogna tenere conto del fatto che in questo settore (intendo il web in generale) le cose cambiano molto velocemente, e quello che andava bene quattro anni fa, potrebbe benissimo non andare bene oggi. Per questo vi pongo la domanda che poi è il titolo di questo post: ha ancora senso creare un portale turistico per una località? Intendo uno di quei portali che hanno guadagnato, e volte anche parecchio, negli anni scorsi ma che ora mi sembra subiscano la fortissima concorrenza dei vari booking o dei siti di recensioni come tripadvisor.
    Per andare nello specifico, secondo voi ha senso investire in un portale del tipo nomecittahotel.it dove inserire le varie strutture affiliate ( e naturalmente tutta una serie di altre cose che servono a posizionare il sito e attrarre visitatori tipo guide, consigli, news su eventi ecc.)?
    Grazie


  • Moderatore

    Ciao Mapen e benvenuto.

    L'argomento sollevato a mio avviso è molto interessante e spesso anche io mi sono posto questo pensiero.

    La risposta che sono riuscito a darmi è che oggi le OTA hanno assolutamente il monopolio.
    Portali come booking, expedia, tripadvisor, bed-and-breakfast, .. sono riusciti a conquistare, con il tempo, la fiducia del cliente
    e nello stesso tempo garantire il prezzo più bassi.

    Il mio punto di vista?
    Riuscire a dare all'utente quello che non riescono a dare questi portali.
    Nello specifico credo che operatori che si occupano di una zona molto specifica (regione/provincia/città) potrebbero giocarsela
    dando informazioni veramente molto dettagliate su monumenti, mare, parchi, etcetc della zona in questione.

    Essere il più specifici e dettagliati possibili potrebbe essere uno dei pochi punti di forza su cui giocarsela.

    Mi piacerebbe sentire anche altri pareri.


  • User Newbie

    Ciao,
    io lavoro su un portale locale da 3 anni anche se non a tempo pieno. Non va male ma al momento è un po' fermo. La lotta con le multinazionali è dura ma credo che si possa combattere con servizi nuovi e costi minori.
    Visto che le parity rate non sono più legali(è ancora così vero?) tramite un portale locale con sistema di booking i vari proprietari possono applicare un prezzo inferiore rispetto a quello pubblicato sulle ota.
    Inoltre con il mio portale offro un servizio che consente al cliente di inviare una richiesta a tutti gli affiliati. Offro poi la gestione dei clienti e la opssibilità di fare compilare le schedine alloggiati web direttamente ai clienti.
    sto cercando di proporlo in altre realtà se qualcuno fosse interessato al test.
    il sito è partito a livigno e si chiama livignok se volete darci un'occhiata.
    Tanti piccoli golia forse possono cambiare l'economia e sconfiggere davide!
    Consigli e critiche sono ben accette.


  • Moderatore

    Ciao Mapen,
    La mia risposta è semplice, si ne vale ancora la pena.
    Aprire un portale turistico oggi richiede:

    1. Idea chiara

    2. Capacità o visione d'insieme dei dettagli tecnici

    3. Contatti sul territorio

    4. Per idea chiara intendo che bisogna capire che tipo di portale si vuole aprire, vuoi uno zibaldone oppure un portale di nicchia dedicato ad un particolare tipo di turismo "penso al turismo sostenibile". Secondo me oggi la cosa migliore da fare è trovare una nicchia, potresti aprire un portale sugli hotel-b&b ecosostenibili della Liguria, ed invitare tutte le strutture che sono attente a questo aspetto.
      In questo modo potrai lavorare con maggior precisione ed aver chiaro il punto dove arrivare, infatti quando si apre un portale è facile perdersi e poi dare la colpa "al mercato".

    5. Un portale è un insieme di servizi, quindi se non si hanno competenze tecniche o meglio le si ignorano si rischia di fare un buco nell'acqua, anzi si rischia di fare un buco in tasca perchè si perde una marea di soldi e tempo.
      Ci proprietari di portali anche importanti (ma non multinazionali) che perdono migliaia di euro ogni anno perchè non hanno alcuna visione d'insieme e si fanno guidare ad occhi chiusi dalle web agency a cui si affidano. E' bene capire prima come funzionano e di cosa hanno bisogno i portali.
      Ad esempio molti pensano subito alla piattaforma di prenotazione online, secondo me è uno dei più grandi errori specialmente se si parte con poche strutture. Ci sono alternative più semplici, meno costose ma comunque scalabili nel tempo.

    6. Io ho aperto dei portali web senza alcun contatto sul territorio e questo mi ha fermato molto, a volte invidio chi ha decine di contatti e riescono ad aprire un portale in pochi mesi.
      Se ad esempio abiti a genova e conosci molti albergatori avrai gioco facile, se non ne conosci nessuno dovrai far breccia e non sarà facile.
      A volte questo è uno degli ostacoli più grandi da superare.