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    Adwords ed il Turismo: quanto è difficile essere amici :)

    Ne parlavo con micmilk,

    nei settori turistici su Adwords è pieno di concorrenza, ma la cosa "fantastica" è che è pieno di click fraud (basta escludere o includere la visualizzazione degli annunci ad una zona/ip :D).

    Penso che sarebbe davvero fantastico riuscire a fare una campagna di sensibilizzazione su questo settore, magari con un ottima discussione qualcosa facciamo 😄

    :ciauz:


  • User Attivo

    Verissimissimo purtroppo...


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Ne parlavo con micmilk,

    nei settori turistici su Adwords è pieno di concorrenza, ma la cosa "fantastica" è che è pieno di click fraud (basta escludere o includere la visualizzazione degli annunci ad una zona/ip :D).

    Penso che sarebbe davvero fantastico riuscire a fare una campagna di sensibilizzazione su questo settore, magari con un ottima discussione qualcosa facciamo 😄

    :ciauz:

    Purtroppo hai ragione e questa cosa passa alle orecchie degli operatori in maniera distorta.

    Molti operatori turistici avvertono questo pericolo e diventano oltremodo diffidenti nel convincersi ad approntare campagne di keyword advertising. Questo genera un problema nella proposta delle adeguate strategie di visibilità.

    Il problema, ben presto, si sposta da cosa fare e perchè farlo alla discussione che conduce inevitabilmente alla domanda: ma come faccio ad essere sicuro che non mi fregheranno...

    Cerco di rispondere rassicurando sulle "fantsmagoriche" qualità dei fornitori del servizio di "sgamare" ogni qualsivoglia tentativo di imbroglio o click fraudolento...ma a volte faccio io stesso fatica a convincermi. C'è qualcuno che vuole convincermi del tutto 🙂


  • User

    Vi riporto un video da secchioni 🙂 dal SES 2007 di New York (=> in Inglese) in cui Ghosemajumder spiega come Google identifichi (preferisco "sostenga di identificare") il click fraud con proxies dinamiche

    Google's Shuman Ghosemajumder Discusses Click Fraud


  • User Attivo

    @Alfie said:

    Vi riporto un video da secchioni 🙂 dal SES 2007 di New York (=> in Inglese) in cui Ghosemajumder spiega come Google identifichi (preferisco "sostenga di identificare") il click fraud con proxies dinamiche

    Google's Shuman Ghosemajumder Discusses Click Fraud

    Ciao Alfie,

    ho già inoltrato la richiesta per la tua santità in vita 🙂 per la partecipazione ed il grosso contributo.

    Ti chiedo troppo, per quanti hanno poca dimistichezza con l'inglese parlato come me, di fare un piccolo sunto di quanto affermato.


  • User

    In pratica questo tale guru Ghosemajumder (male) parla di un argomento già discusso dal Blog ufficiale degli Adwords, di cui vi riporto una infedele traduzione ?on the fly?


    Un nuovo studio sui click fraud basati su botnet

    Nell'ultimo anno, avete probabilmente letto molto su come Google non solo controlli il problema del click fraud, ma anche protegga i propri clienti contro le molte tecniche con cui *criminali *provocano click fraud ? cliccando loro stessi sugli adwords, assumendo lavoratori a basso costo che clicchino tutto il giorno sugli ads, e approcci più tecnologici come nel caso dei botnets (software robots che agiscono autonomamente).

    Come parte dei nostri continui sforzi per una maggiore trasparenza, il team Click Quality and Security di Google ha rilasciato un documento in .pdf (che non vi traduco perché è 11 pagine 😄 ) dal nome "The Anatomy of Clickbot.A" .

    Neil Daswani, software engineer e autore del documento, approfondisce il tema:

    Clickbot.A è il nome di un botnet (software automatico) su cui il team ha investigato l'anno scorso e da cui nasce il documento ? un dettagliato case study su click fraud basati su robot automatici per il beneficio di tutti i ricercatori.

    Clickbot.A è un esempio di operatore botnet che tenta un attacco click fraud contro i motori di ricerca. Google è stato in grado di identificare clicks sugli ads dei clienti che esibiscono un pattern di comportamento di tipo Clickbot.A e ha marchiato i click come non validi.

    Dato il potenziale danno dato dalla partecipazione nel server di questi robot, speriamo che "The Anatomy of Clickbot.A" aiuti a facilitare ulteriore collaborazione fra i motori di ricerca, gli Internet Service Providers (ISPs), anti-virus e tutti quelli che partecipano per combattere simili minacce.


    Il problema esposto nel video di YouTube riguarda appunto questo caso in cui lo staff di Google non ha potuto tracciare gli IP causa proxies. Ghosemajumder spiega in sostanza che in questi casi i tecnici si basano sul pattern di comportamento dei click fraudolenti.

    Il .pdf me lo leggerò stasera a casina (o almeno mi inventerò una scusa buona per non averlo fatto), domani vi riporto le poche cose che avrò capito.

    Per ora Vi rimando alle seguenti scarse informazioni dal centro assistenza

    In che modo Google rileva i clic non validi?
    https://adwords.google.com/support/bin/answer.py?answer=6114&topic=10625

    :ciaosai:


  • User Attivo

    Grazie Alfie:)


  • User

    di niente 😉


  • User Attivo

    Ma Google non dichiara che stiamo parlando solo dello 0,02%? :vaiii:

    Secondo me non sono cifre attendibili ma stiamo cmq parlando di centinaia di milioni di dollari di revenue di un'azienda quotata a Wall Street..


  • User Attivo

    Io mi chiedo come facciano a dire che si tratta di bot... devono essere fatti proprio male 🙂
    SE fossi nei panni di un truffatore progetterei un bot che clicchi spoofando il proprio ip ad ogni connessione, cambiando browser a random ad ogni connessione (dando un ordine di rilevanza ai browser più utilizzati) e che si "muova" in maniera random e in un tempo random compreso tra un intervallo definito all'interno del sito inserzionista e del sito che pubblica... a questo punto come fa a rendersi conto se il click è valido o no? come fa a dire che l'attività è stata fatta da un bot e non da un reale utente ? boh...


  • User Attivo

    Pierquinto, la tua analisi è buona ma c'è sempre il solito problema, per non cliccare sempre con lo stesso ip hai bisogno di proxy, in questo documento google dichiara:

    - Clicks and impressions from known sources of invalid activity are automatically discarded

    Ovvero:
    clicks e impressions da fonti conosciute di attività invalide sono automaticamente scartate.

    Tradotto letteralmente è un pò sgrammaticato ma rende cosa questi signori hanno escogitato, monitorano i proxy usati per i click fraud e li scartano.

    Teoricamente se si realizzasse un software come da te descritto (io aggiungerei che serva anche la gestione dei cookie fatta in un certo modo), che usi proxy non conosciuti (questo è il prob. principale) forse potrebbe funzionare.
    A questo punto se tutto ciò che sostengono nel documento linkato sopra gli unici click fraud possibili potrebbero essere ridotti di molto ed effettuati manualmente, del tipo mi connetto clicco mi disconnetto aspetto un pò, mi riconnetto di nuovo (nel frattempo il mio ip è diverso) pulisco tutti i cookie e riclicco. Roba da malati aheahaeh :eheh:

    IMPORTANTE: ho voluto analizzare la problematica tipo studio "teorico" e non fornire un possibile metodo per contiunare questa pratica vigliacca che purtroppo noto essere abbastanza diffusa.


  • User

    Ho rapidamente letto il documento sul Clickbot.A...si tratta di un trojan che clicca automaticamente sugli ads, dopo essersi registrato sul browser Internet Explorer dell'utente come BHO (Browser Helper Object). E' stato trasmesso tramite e-mail, filesharing etc, perché gli antivirus non lo rilevavano et similia...informazioni tecniche ma non scende mai nel dettaglio di come è stato tracciato, ricostruisce dettagliatamente il pattern di comportamento del bot, potrebbe essere interessante ma non in questa sezione del forum...

    Vi voleva chiedere, più che altro, in che luce vedete gli AdWords? a me sembrano una inconsistenza piuttosto imbarazzante vista tutta la professata filosofia del team di Google...

    ...seconda cosa importante, pensate siano efficaci? io credo di non averne mai cliccato uno, non li vedo proprio, devo aver imparato istintivamente a separarli dai risultati organici, che sono poi il motivo per cui l'utente cerca su Google...


  • User Attivo

    @Alfie said:

    Vi voleva chiedere, più che altro, in che luce vedete gli AdWords? a me sembrano una inconsistenza piuttosto imbarazzante vista tutta la professata filosofia del team di Google...
    ...seconda cosa importante, pensate siano efficaci? io credo di non averne mai cliccato uno, non li vedo proprio, devo aver imparato istintivamente a separarli dai risultati organici, che sono poi il motivo per cui l'utente cerca su Google...

    Secondo me dipende dalla contestualizzazione degli annunci. Le inserzioni presenti nell'ambito delle ricerche effettuate su google hanno sicuramente un tasso di efficacia molto più basso(sono d'accordo con te che l'utente esperto guarda con molta attenzioni ai risultati organici e snobba quelli a pagamento a meno che il risultato naturale non produca scarsi effetti) di quelle inserite in ambiti contestualizzati e tematizzati presenti in articoli e contenuti di buona qualità ed interesse.

    La mia esperienza di publisher di adsense (quindi dall'altra parte della barricata) mi induce a pensare che se ben contestualizzati gli annunci adwords vengono cliccati e diventano anche un utile servizio e supporto alla navigazione dell'utente.


  • User Attivo

    @tonyx said:

    Teoricamente se si realizzasse un software come da te descritto (io aggiungerei che serva anche la gestione dei cookie fatta in un certo modo), che usi proxy non conosciuti (questo è il prob. principale) forse potrebbe funzionare.

    Ovvio... dimmi tu come si può tracciare un sistema che simula un numero di utenti casuali che cliccano da ip non noti come proxy o altro... magari ip dialup... cambiando browser, cancellando i cookie, sistema operativo, tempo di permanenza sulle pagine...
    Se riesci a bloccare un sistema del genere blocchi totalmente il servizio 🙂
    Mi associo al tuo disclaimer... anche io sto facendo solo uno studio teorico...

    @Alfie said:

    ...seconda cosa importante, pensate siano efficaci? io credo di non averne mai cliccato uno, non li vedo proprio, devo aver imparato istintivamente a separarli dai risultati organici, che sono poi il motivo per cui l'utente cerca su Google...

    Io spesso clicco su gli annunci sponsorizzati quando devo acquistare qualcosa su internet... sapendo che si pagano penso che qualcuno che faccia marketing dietro ci sia e quindi probabilmente è un azienda più grande e stabile di quelle che posso trovare normalmente... e poi gli annunci sponsorizzati se scritti bene mi attirano di più dei risultati normali...
    Prova a cercare il modello di uno scooter e pensa di volerlo acquistare... sicuramente non ti uscirà ebay nei risultati normali ma dovrebbe essere la prima nei link sponsorizzati... e secondo me... se cerchi davvero quello scooter usato... un occhiatina a quel link di ebay lo darai 😉