annichilare [an-ni-chi-là-re] v. tr.; v. rifl. e intr. (io annìchilo, tu annìchili,...)
Nell'uso transitivo, ridurre al nulla, annientare. In senso figurato, abbattere profondamente, privare di ogni volontà di reazione.
Nell'uso riflessivo e intransitivo, ridursi al niente, annullarsi. In senso figurato, umiliarsi profondamente, rinunciare alla propria personalità.
Dal latino tardo annihilare, verbo denom. da nihil, 'nulla' e ad-.
Derivati: annichilazione.