Contratto di Locazione e d'Affitto
Secondo il Diritto Civile il Contratto di Locazione è l'accordo col quale una parte (locatore) si impegna a concedere in utilizzo ad un altro soggetto (locatario/a o conduttore) un bene per un dato tempo, di solito immobile, in cambio di un corrispettivo determinato e pattuito (art. 1571 cod.civ.).
E' possibile distinguere almeno tre differenti aspetti di locazione:
- Locazione di beni mobili (ed in particolare di beni mobili registrati);
- Locazione di beni immobili non urbani;
- Locazione di beni immobili urbani.
Inoltre è necessario distinguere tra:
- Locazione ad uso commerciale;
- Locazione ad uso abitativo.
Nel caso la locazione abbia in oggetto beni produttivi si parla di contratto di affitto (artt. 1615 e ss cod. civ.).
Secondo il Codice Civile è inoltre definito quanto segue
- Il contratto di locazione può essere senza determinazione di tempo o a tempo determinato (nel primo caso una delle parti può recedere dal contratto quando vuole, comunicandone disdetta con ampio preavviso) (art. 1597 cod.civ.).
- L'alienazione del bene locato non determina lo scioglimento del contratto, purché la locazione abbia data certa e anteriore al trasferimento (art. 1599 cod.civ.).
- Il locatore è obbligato a conservare e mantenere la cosa locata "in stato da servire all'uso del convenuto" (art. 1575 cod.civ.).
- Il conduttore ha l'obbligo di servirsi della cosa locata secondo l'uso pattuito e con la diligenza del buon padre di famiglia (art. 1587 cod.civ.).
- Il conduttore ha la possibilità di sublocare il bene salvo patto contrario, ma non gli è concesso di cedere il contratto (art. 1594 cod.civ.).
Voci Correlate
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--Andrez 15:48, Dic 5, 2007 (CET)