• User Newbie

    Contabilità on line.

    Sono un commercialista iscritto all'albo da più di 10 anni, sei anni fa ho aperto il mio primo sito web di contabilità on line, l'idea è vincente.. Trovare persone che si fidino un po' meno... Comunque oggi, oltre i miei clienti classici posso vantare una decina di clienti on line non solo di Napoli, dove ho lo studio, ma anche di Torino, Venezia, Vicenza, Bergamo, Pescara e Salerno: la mia formula 500 euro per le ditte individuali tutto compreso .. Non teme concorrenza, inoltre io presento la dichiarazione di tenuta delle scritture contabili nel mio studio, così in caso di controlli, la guardia di finanza deve trasferire la pratica a Napoli. All'inizio io consiglio, anche per chi fa vendite on line, la semplice apertura della partita Iva: costo totale 500,00 euro l'anno tutto compreso.. In seguito.. se il fatturato aumenta, allora consiglio l'iscrizione alla CCIAA, che posso fare anche io on line per 200 euro, e che costa 88 euro l'anno di mantenimento, e la conseguente iscrizione all'INPS che comporta 2.763,80 euro l'anno di previdenza, ripeto non sono tasse ma la vs. pensione. L'operatività, per quanto riguarda le contabilità on line è semplice: il cliente mi invia i documenti via fax, io gli apro la partita IVA, il cliente ogni mese mi invia le fatture ed i documenti fiscali via fax, email o posta, io gli e li registro e gli invio comunicazioni e dichiarazioni fiscali...
    Da poco ho aperto una srl di servizi che, oltre le contabilità, fornisce altri svariati servizi... ma li potete consultare su ennisrl.com ... se avete dubbi o domande potete pure porgerle, io, oltre che nel fiscale sono esperto in gestione di società, privacy, sicurezza sul lavoro, bilanci e basilea2, la mia società si avvale di altri professionisti che vi possono aiutare anche in campo notarile, legale, assicurativo, finanziario e servizi web..
    Aspetto quesiti..
    Distinti saluti.


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    inizialmente come puoi gestire vendite on line con la sola partita Iva ?!?!?!?!?

    Mi risulta davvero un mistero. Sarebbe utile a tutti noi se ci spiegassi esattamente su che basi giuridiche riesci ad esimere un imprenditore da tutti gli obblighi amministrativi-fiscali-autorizzatori conseguenti all'esercizio del commercio elettronico sulla semplice base del volume del fatturato..... se non a pensare ad una "impresa irregolare" con annesse responsabilità e pesanti rischi.

    Grazie.

    Paolo


  • Super User

    Se posso chiedere, vorrei sapere come Enni (ma la domanda vale anche per gli altri colleghi) riesce a gestire l'identificazione rafforzata del cliente per i rapporti a distanza secondo la legge antiriciclaggio.
    Io ho un solo cliente "telematico" e sto incontrando molte resistenze dalla banca cui ho chiesto un'attestazione... e sì che dovrebbero essere obbligati per legge a collaborare. :bho:


  • User Newbie

    Impresa irregolare è, senza alcun dubbio.
    Ma i rischi sono molto bassi, soprattuto i primi 1- 2 anni, il tempo di vedere se è un'attività che rende e con un fatturato destinato a crescere, allora ci si iscrive alla cciaa, all'inps e si manda la comunicazione al comune .. oppure si chiude e si può continuare occasionalmente con ricevute fiscali.
    In caso non si voglia pagare Inps arretrata si può sempre chiudere e poi riaprire la partita iva... mettendosi in regola.
    Certo stò parlando di piccoli imprenditori che lavorano a casa propria dal proprio computer.. e che altrimenti non si azzarderebbero mai a tentare di avviare un'attività.
    Poi la contabilità è attendibile, le dichiarazioni presentate, le tasse si pagano.. non vi sono rischi e, se si può incappare in piccoli sanzioni, sempre meglio di fare la fine di un ragazzo che mi scrisse che per aver aperto e chiuso un'attività di vendita on line per tre mesi, gli era arrivata una cartella esattoriale dall'Inps perché doveva pagare i contributi minimi obbligatori e non aveva i soldi per pagarla.
    Bisogna andare incontro alle esigenze del cliente e del futuro piccolo imprenditore .. o l'Italia continuerà ad essere un paese di burocrati e di dipendenti publlici.

    Almeno io così la penso.


  • User Newbie

    Per la legge sull'antiriciclaggio i professionisti sono tenuti ad accertarsi sull'identità del cliente e, se venuti a conoscenza di operazioni "sospette", darne subito segnalazione.. (art. 41 e segg. d.lgs 109/07).
    Io mi faccio mandare subito copia dei documenti via fax, mi informo se hanno precedenti ostativi ad es. all'iscrizione alla CCIAA e, faccio firmare una lettera d'incarico dalla quale si evince che svolgerò mera attività di acquisizione documenti, registrazione ed invio comunicazioni e dichiarazioni fiscali, con tenuta dei documenti presso lo studio, essendo contabilità semplificate, non ho l'obbligo di registrare movimenti finanziari ne' di informarmene.
    Distinti saluti.


  • Super User

    Ciao Enni. 🙂

    E' indispensabile che inizi i messaggi ed i periodi con una maiuscola e li termini con un punto. :ciauz:


  • Consiglio Direttivo

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