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filosofia [fi-lo-so-fì-a] s.f.

Attività intellettuale che punta ad elaborare una concezione complessiva e razionalmente fondata della realtà, del mondo e dell'uomo.

Nel significato di storia della filosofia, inquadramento delle dottrine, dei movimenti o dei problemi filosofici secondo una prospettiva storica.

Usato anche come sinonimo di sistema di pensiero: la filosofia di Aristotele.

In senso figurato, saggezza, imperturbabilità, serenità d'animo: prendere con filosofia una brutta giornata.


Dal latino philosophia(m), a sua volta dal greco philosophía, 'amore per la sapienza', composto di philós, 'amico', 'caro', 'amato', 'amante' e sophía, 'sapienza'.


Sinonimi: speculazione; (in senso generico) indagine, riflessione; (dei singoli pensatori o delle scuole) dottrina, pensiero, concezione; (in senso figurato) impassibilità, serenità, distacco, pazienza; (detto di un'attività o azienda) orientamento, strategia.




Ripartizioni classiche della Filosofia

La Filosofia (con riferimento al primo significato proposto) viene tradizionalmente suddivisa in varie branche più o meno interconnesse, ciascuna delle quali si occupa di un particolare ambito. Tra i rami più importanti ricordiamo:


Metafisica o Filosofia prima: si interroga su due questioni fondamentali, ovvero Che cos'è l'essere? (domanda che si può porre equivalentemente nella forma Che cos'è la realtà?) e Perché c'è qualcosa invece che nulla?. Con la prima domanda dà origine alla Ontologia, con la seconda si raccorda alla Fisica o, secondo le interpretazioni, alla Teologia.


Etica o Filosofia morale: studia e descrive i criteri e i principi che orientano - o dovrebbero orientare - i comportamenti e la condotta degli uomini. Cerca risposte alle domande Che cosa devo fare? o Che cos'è bene?, interrogandosi su concetti come valore, utilità, felicità, virtù. Strettamente legata al Diritto e, secondo le interpretazioni, alla Teologia.


Gnoseologia o Filosofia della conoscenza: è governata da domande come Che cos'è la verità?, La verità è unica?, Quale rapporto esiste tra verità e realtà? e infine Cosa posso conoscere?. Il suo studio è dunque duplice: da un lato essa cerca di stabilire natura e significato del termine verità, dall'altro prova a determinare le relazioni tra la predetta verità - quando c'è, se c'è - e la possibilità dell'uomo di accedere ad essa, conoscerla e provarne il carattere assoluto o relativo.


Epistemologia e Filosofia della Scienza: hanno per campo di indagine tutta l'attività scientifica, dalle predizioni teoriche agli esperimenti di verifica; in particolare, l'Epistemologia cura gli aspetti più "interni" alla Scienza e studia i metodi adottati dagli esperti per far progredire l'attività (coerenza dell'agire scientifico, non-contraddizione delle teorie, verificabilità dei dati sperimentali). La Filosofia della Scienza si apre invece a riflessioni con carattere più generale, ad esempio sul ruolo della Scienza nella società, nella cultura e nell'evoluzione della specie umana, oppure sui temi dell'etica applicata alla ricerca.


Estetica o Filosofia dell'arte: cerca risposte a domande come Che cosa è bello?, Esiste una bellezza assoluta? e Che cosa è arte?, esaminando i rapporti tra sensazioni soggettive, impressioni culturali, modelli oggettivi di bellezza e questioni associate. Studia parimenti nozioni come gusto, funzione educativa dell'Arte e ruolo degli artisti nella società.


Filosofia del linguaggio e Logica: studiano entrambe le forme di comunicazione umane, specialmente quelle verbali (orali e scritte), fondate sull'uso di pochi segni per esprimere tutta la complessità del pensiero. La Logica, inoltre, ha per oggetto specificamente l'esame della struttura del discorso e la sua coerenza formale - in tal senso è strettamente legata alla Matematica, come testimonia il ramo della Logica formale, a carattere puramente teorico e scientifico. Tra le domande fondamentali della Filosofia del linguaggio ricordiamo: Che rapporto c'è tra le parole e gli oggetti, reali o astratti, che le parole designano?, da cui in epoca moderna sono scaturite le tre correnti della semantica (teoria del significato), della sintattica (teoria dei rapporti e delle regole tra segni linguistici) e pragmatica (teoria delle relazioni tra linguaggio e comunità umane).


Filosofia della Storia e Filosofia della Religione: si tratta in questo caso dell'applicazione di metodi di indagine filosofica rispettivamente alla sequenza temporale degli eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo delle società umane ed alle concezioni religiose di volta in volta affermatesi presso ciascun popolo o società. Nel caso della Filosofia della Storia, vengono discussi temi come necessità e possibilità degli eventi, stadi di evoluzione della specie umana e progresso.


Filosofia del Diritto e Filosofia della politica: tali branche si occupano rispettivamente la prima delle norme con cui, all'interno di una comunità, viene garantita la convivenza dei singoli individui, la seconda dei problemi connessi ai concetti di Stato, governo e rapporti tra il potere e gli individui. Anche in questo caso gli interrogativi vertono sia sui fondamenti (Su che cosa si basa la legittimità delle norme?, Esiste una società giusta?), sia sui rapporti tra norma e morale, quest'ultima legata all'Etica.


Articolo a cura di Leonov 12:16, Nov 29, 2008 (CET)


  • Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 26 ott 2009 alle 12:43.
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