Ogni cosa che presenta la natura del sorgere mantiene anche la natura del cessare.
Secondo diverse filosofie nulla rimane uguale per due consecutivi momenti.
Eraclito sosteneva come non sia possibile bagnarsi due volte nella stessa acqua dello stesso fiume.
Confucio affermò osservando la corrente di un fiume che "Scorre incessantemente, giorno e notte".
Buddha esorta a non limitarsi a considerare l'impermanenza, ma ad usarla come strumento per penetrare profondamente la realtà interiore. La bellezza di un fiore o del nostro amato non è durevole, (così come la sofferenza); essi vanno colti in quel preciso momento.
Quando si è consci della impermanenza della bellezza, e dell'amore per l'amato, diviene possibile fare del proprio meglio per assaporare nella massima pienezza quel preciso attimo e saper godere ed essere felici proprio di quel momento.