Nato a Roma il 28 novembre 1907 da famiglia benestante e profondamente borghese, di padre ebreo, è stato uno dei massimi scrittori italiani contemporanei.
E' considerato tra i più importanti romanzieri italiani del ventesimo secolo e nelle sue opere ha esplorato i temi dell'alienazione sociale, della moderna sessualità e dell'esistenzialismo. Muore a Roma il 26 settembre 1990.
E' con il romanzo Gli indifferenti che Moravia arriva nel 1929 al successo, e dopo questo ha pubblicato oltre 30 romanzi nella sua carriera.
L'ipocrisia e l'aridità morale della vita contemporanea sono i temi centrali dell'opera di Moravia, oltre alla sostanziale incapacità degli uomini di arrivare alla felicità con metodi tradizionali.
Apprezzato per il suo stile di scrittura austero e semplice, Moravia usa una sintassi elaborata ed elegante inserita in un vocabolario abbastanza comune.
Con l'adolescenza segnata da una grave malattia, nel 1925, a 17 anni lascia finalmente il sanatorio dove per anni ha letto di tutto e, recatosi a Bressanone per la convalescenza, inizia là a scrivere "Gli indifferenti".
Il romanzo ottenne immediatamente ottimi consensi dalla critica e venne considerato un interessante esperimento di narrativa italiana per quel tempo.
Lo sfacelo e la decadenza della borghesia italiana durante il periodo del regime fascista, viene rappresentato dal diciassettenne Moravia senza una reale intenzione di critica, ma evidentemente la descrizione di tale sfacelo era congeniale al suo spirito letterario.
In realtà ci si trova di fronte al primo romanzo esistenzialista, partecipe del nascente clima esistenzialista d'Europa, che descrive una vicenda concreta e radicata in un contesto storico attuale e reale.
Il romanzo racconta la storia di una famiglia borghese i cui componenti, legati da vicende di viltà e corruzione, mostrano in pieno l'essere fondamentalmente dei vinti; dalla assenza totale di orgoglio, dalla loro apatia e dalla mancanza di una dignità morale.
Moravia subisce la censura del regime fascista e nel 1941 il romanzo "La mascherata" viene sequestrato alla seconda edizione.
Da quel momento Moravia sarà costretto a scrivere per riviste e giornali sotto pseudonimo.
"La mascherata" è una satira violenta che attacca duramente il regime fascista ma in modo indiretto, in quanto lo fa apparentemente riferendosi ad una inventata dittatura sud americana.
--Andrez 11:30, Dic 13, 2008 (CET)