• User Attivo

    Domanda su Google Adsense e sul relativo pagamento!

    Ciao a tutti,
    ho letto con molta attenzione le discussioni inerenti a Google Adsense e al relativo pagamento, ma nonostante ciò vorrei chiedere una cosa per un ulteriore conferma.

    Allora io ho un piccolo sito amatoria nel quale mi piacerebbe inserire gli annunci di Google Adsense per poter ricavare almeno le spese (almeno si spera)! Non ho nessuna partita IVA!
    Leggendo qui nel forum ho potuto notare che ci sono due "correnti di pensiero", ovvero:

    1. Anche se si guadagna 1 centesimo occorre sempre la partita IVA per poter dichiarare il guadagno!

    2)Se il guadagno non supera i 5000 euro all'anno, allora non occorre la partita IVA!

    Questo è un riassunto, molto grossolano, di ciò che ho potuto riscontrare leggendo nel Forum! Ora senza entrare nel merito di ciò (se occorre oppure no la partita IVA), vorrei porre le seguenti domande:

    Sto pensando di provare Google Adsense e quindi di iscrivermi al servizio e di inserire nelle pagine del mio sito gli annunci. Inizialmente vorrei fare solo una prova per vedere quanto si riesce, mediamente, in un mese a guadagnare e quindi valutare la possibilità di aprire una partita IVA cioè vedere, conti alla mano, se il guadagno di google adsense è tale da poter almeno ripagare le spese annuali del sito + le varie tasse dovute alla partita Iva.

    **Allora se io mi registro, posso non richiedere il pagamento dei Clic, ovvero posso accumulare i guadagni per un periodo di 6-7 mesi (per esempio)?

    In tal caso, se non ricevo nessun pagamento da google, non devo pagare nessuna tassa (al di là del fatto dei 5000 euro ecc ecc)? Giusto?

    E' possibile convertire un eventuale guadagno in pubblicità su google? Ovvero è possibile convertire, automaticamente, (senza ricevere nessun pagamento) il guadagno percepito con Adsense in AdWords di Google?**

    Ciao Ciao


  • User

    anche io sarei interessato altrimenti lo tolgo...


  • User Attivo

    il pagamento lo puoi richiedere quando vuoi, dopo aver superato i 100$..


  • User

    anche io vorrei sapere...
    A quanto ho capito la P.Iva è indispensabile o no?
    Ovvero lo stato italiano come controlla i miei guadagni sul web?
    Se io non volessi mai ricevere quei soldi posso farlo e quindi essere esentato dal pagare l'iva?
    Grazie a tutti!


  • beh per me il discorso è un pò diverso.

    Io ritengo che aprire una partita iva, o meglio creare almeno una ditta individuale per sperare di lucrare con il solo AdSense sia una piccola follia.
    Se non si riescono a guadagnare almeno 1000 euro mese, la vedo dura.

    Se a questa attività, si affiancano altre fonti di reddito allora il discorso acquista un senso. Quali possono essere queste "altre attività"? Con il codice atecofin 74.40.1 (studio di promozione pubblicitaria), è possibile vendere spazi pubblicitari (non solo AdSense), creare siti internet, grafica a 360°, vendita di gadget promozionali, copywriting etc...
    Se si riesce a creare un certo giro di lavori, dove AdSense rappresenti una certa quota, ma non la sola fonte di reddito, allora può convenire il discorso PIVA e CCIAA, altrimenti IMHO, non ha molto senso.

    Il problema, per rispondere a Stebbio, non è se lo stato troverà queste transazioni (è improbabile per piccole somme), ma se sia in regola o meno quello che si sta facendo.

    Quanto al fatto di dover prendere P.IVA senza pagamento, io personalmente direi di no. Se non si percepiscono introiti, credo che venga meno la necessità di "regolarizzare" la propria posizione.

    ciao
    AI


  • User Attivo

    @spiadadda said:

    Ciao a tutti,
    ho letto con molta attenzione le discussioni inerenti a Google Adsense e al relativo pagamento, ma nonostante ciò vorrei chiedere una cosa per un ulteriore conferma.

    Allora io ho un piccolo sito amatoria nel quale mi piacerebbe inserire gli annunci di Google Adsense per poter ricavare almeno le spese (almeno si spera)! Non ho nessuna partita IVA!
    Leggendo qui nel forum ho potuto notare che ci sono due "correnti di pensiero", ovvero:

    1. Anche se si guadagna 1 centesimo occorre sempre la partita IVA per poter dichiarare il guadagno!

    2)Se il guadagno non supera i 5000 euro all'anno, allora non occorre la partita IVA!

    Questo è un riassunto, molto grossolano, di ciò che ho potuto riscontrare leggendo nel Forum! Ora senza entrare nel merito di ciò (se occorre oppure no la partita IVA), vorrei porre le seguenti domande:

    Sto pensando di provare Google Adsense e quindi di iscrivermi al servizio e di inserire nelle pagine del mio sito gli annunci. Inizialmente vorrei fare solo una prova per vedere quanto si riesce, mediamente, in un mese a guadagnare e quindi valutare la possibilità di aprire una partita IVA cioè vedere, conti alla mano, se il guadagno di google adsense è tale da poter almeno ripagare le spese annuali del sito + le varie tasse dovute alla partita Iva.

    **Allora se io mi registro, posso non richiedere il pagamento dei Clic, ovvero posso accumulare i guadagni per un periodo di 6-7 mesi (per esempio)?

    In tal caso, se non ricevo nessun pagamento da google, non devo pagare nessuna tassa (al di là del fatto dei 5000 euro ecc ecc)? Giusto?

    E' possibile convertire un eventuale guadagno in pubblicità su google? Ovvero è possibile convertire, automaticamente, (senza ricevere nessun pagamento) il guadagno percepito con Adsense in AdWords di Google?**

    Ciao Ciao

    ALLORA...
    Vado a rispondere alle tue domande:

    1. Puoi accumulare tranquillamente il guadagno sull'account senza farti mandare i soldi.(in caso di controllo potresti passare come uno che svolge attivita' di agenzia o di promozione NON occasionale ma credo che non ricevendo introiti non possano farti nulla)

    2. Non puoi farti mandare i soldi senza aver prima aperto una partita I.V.A.

    3. Dovrai mandare una fattura a Google e lui dovrebbe accorparti anche il +20 % di IV.A.)

    4. Aprire una partita IV.A. con la nuova finanziaria (Nuovi aliquote Irpef,uove aliquote INPS etc..) ti costera' di piu' nell'arco dell'anno come spese di base.(metti in conto almeno 4000 euro all'anno a prescindere dai ricavi)

    Conviene quindi pensarci bene e fare magari in questo modo:

    1. Creare il sito, farlo crescere e solo in seguito inserire Adsense (quando magari avrai un Ricavo di almeno 30-40 dollari al giorno)

    2. Aprire subito partita IV.A. non contando Solo su adsense ma appunto lavorando Anche su altri fronti (promozione siti,vendita spazi pubblicitari,realizzazione siti etc..)

    3. Puoi inserire da subito la pubblicita' Adsense e magari dopo aver raggiunto una cifra almeno pari a 8-9000 dollari apri la partita IV.A,fai fattura e ti fai mandare i soldi fatturando il tutto.


  • User Attivo

    Scusa archeo, ma con questo codice sarebbe quello indicato per qualsiasi portale on line? il codice atecofin 74.40.1 dico...


  • @xtiger said:

    ALLORA...
    Vado a rispondere alle tue domande:

    1. Puoi accumulare tranquillamente il guadagno sull'account senza farti mandare i soldi.(in caso di controllo potresti passare come uno che svolge attivita' di agenzia o di promozione NON occasionale ma credo che non ricevendo introiti non possano farti nulla)

    2. Non puoi farti mandare i soldi senza aver prima aperto una partita I.V.A.

    3. Dovrai mandare una fattura a Google e lui dovrebbe accorparti anche il +20 % di IV.A.)

    FERMI TUTTI !!!!

    Ci stavamo dimenticando una cosa importantissima.

    C'è il problema dell'account.

    Ovvero per poter fatturare a Google è necessario creare un account aziendale, inserendo all'atto dell'iscrizione la partita iva.
    Se lo si fa come privato, mettendo il solo codice fiscale, allora tutto il discorso cade, perchè non sarà possibile in seguito richiedere il pagamento, prendere partita iva ed emettere fattura a Google.

    Google richiede che quando si fa a loro una fattura i dati fiscali che si inseriscono (il proprio indirizzo, PIVA, etc...) siano gli stessi inseriti nell'account e :

    1. non è possibile modificare il tipo di account in corso d'opera, ma è NECESSARIO chiudere l'account e aprirne uno nuovo
    2. se si chiude l'account non si può trasferire il credito dal vecchio al nuovo, e Google provvede a pagarti il dovuto per il vecchio utilizzando i dati che hai inserito (quindi no P.IVA)

    Insomma è un bel problema!!! :arrabbiato:

    ciao
    AI


  • @beltipo said:

    Scusa archeo, ma con questo codice sarebbe quello indicato per qualsiasi portale on line? il codice atecofin 74.40.1 dico...
    non è detto, c'è anche il 72.60.1 (altre attività connesse all'informatica) che dovrebbe permetterlo, e un altro codice legato al mondo dell'editoria (ma in questo caso dovresti registrare il portale come testata editoriale).

    Il 74.40.1 dovrebbe consentirlo e soprattutto è l'unico, assieme a quello di agenzia pubblicitaria (74.40.2 ... ma in questo caso si tratta più di intermediazione pubblicitaria, che vendita di spazi propri) che permette di vendere spazi pubblicitari.

    Con il 72.60.1 puoi vendere hardware all'ingrosso (no privati), ma non lo puoi fare con 74.40.1... se si è più orientati al mondo della grafica e della pubblicità è meglio secondo, se invece prevale la vocazione webmaster, programmazione, informatica il primo è più adatto, ma ahimè... niente pubblicità!

    ciao
    AI


  • User Attivo

    @archeoita said:

    FERMI TUTTI !!!!

    Ci stavamo dimenticando una cosa importantissima.

    C'è il problema dell'account.

    Ovvero per poter fatturare a Google è necessario creare un account aziendale, inserendo all'atto dell'iscrizione la partita iva.
    Se lo si fa come privato, mettendo il solo codice fiscale, allora tutto il discorso cade, perchè non sarà possibile in seguito richiedere il pagamento, prendere partita iva ed emettere fattura a Google.

    Google richiede che quando si fa a loro una fattura i dati fiscali che si inseriscono (il proprio indirizzo, PIVA, etc...) siano gli stessi inseriti nell'account e :

    1. non è possibile modificare il tipo di account in corso d'opera, ma è NECESSARIO chiudere l'account e aprirne uno nuovo
    2. se si chiude l'account non si può trasferire il credito dal vecchio al nuovo, e Google provvedere a pagarti il dovuto per il vecchio utilizzando i dati che hai inserito (quindi no P.IVA)

    Insomma è un bel problema!!! :arrabbiato:

    ciao
    AI

    Io non avevo dimenticato il problema dell'account.
    In piu',non e' vero che non si possono modificare le informazioni del beneficiario...Si possono modificare a patto che sia sempre la stessa persona "nome e cognome" proprietaria dell'account.

    Puoi modificare la residenza(domicilio)
    Puoi modificare il numero di conto corrente
    Puoi modificare la questione fiscale
    Puoi modificare l'indirizzo e-mail.

    Non puoi modificare il nome dell'intestatario(dovresti appunto cancellare il tuo account e aprirne uno nuovo)

    Anche se apri un'impresa indiduale nella denominazione compare sempre il nome e cognome del titolare(soggetto quindi medesimo) (solo per Imprese individuali)

    Forse il problema potrebbe porsi se si decidesse di aprire una societa' di capitali (S.r.l,S.n.c etc..)

    Almeno questo e' cio' che si evince leggendo i termini e condizioni.

    Per quello io penso che LA MIGLIORE SOLUZIONE SIA:

    Fare un sito(o piu' siti) farli crescere fino ad avere un tot di visite giornaliere (almeno un 2-3000) e poi aprire un account da impresa,aprire partita I.V.A e farsi mandare i soldi.
    Con 10-15.000 pageviews (giornaliere) si puo' pensare a tirare su qualcosa sopratutto non affidandosi SOLO ad ADSENSE.


  • @xtiger said:

    Non puoi modificare il nome dell'intestatario(dovresti appunto cancellare il tuo account e aprirne uno nuovo)

    Anche se apri un'impresa indiduale nella denominazione compare sempre il nome e cognome del titolare(soggetto quindi medesimo) (solo per Imprese individuali)

    No, non è così.

    In fase di registrazione esistono due tipologie di account ben precisi, quello per privati e quello per aziende.

    Tu per poter loro fatturare devi indicargli il numero di partita iva, e se questa nel tuo account non c'è, loro NON ACCETTANO fatture da te.

    Non è possibile modificare il tipo di account.

    Non vorrei che qualcuno si ritrovasse con migliaia di euro e con la brutta sorpresa di non poterli fatturare.

    Puoi sempre chiedere a Google, ma sono abbastanza sicuro di quello che ti sto dicendo.

    ciao
    AI


  • User

    Ciao ragazzi, il mio dubbio è simile a alcuni di cui avete dato tutte le spiegazioni, ma non uguale, pertanto vi chiedo ulteriori delucidazioni.
    Allora, ho un sito web, per la precisione un forum, conto 200 user e sono privato.
    Il mio forum è una comunity senza "guadagni", ma essendo convinto che avendo adsense potessi meglio indicizzarmi meglio sui motori di ricerca, mi ci sono iscritto, naturalmente come privato.
    Attualmente ho raccolto 9 dollari e non ci davo peso finchè non ho letto quanto scritto in questo forum.
    Siccome mia cognata vorrebbe aprire un sito di ecommerce che vende merce nella quale nel nostro forum offriamo gratuitamente supporto, vorrei regalargli il mio forum intestando a lei il server sul quale risiede e continuando a offrire il mio aiuto sempre gratuitamente.
    Allora, considerando l'apertura di una partita iva, vorrei chiedervi se procedo correttamente facendo quanto segue:

    • Regalo il mio forum a mia cognata che se lo intesta.
    • Chiudo il mio accound con google adsense.
    • Lei apre una partita iva inerente tutt'altro sito su tutt'altro server.
    • lei si fà una richiesta di attivazione con adsense e si prende i guadagni.Ricordo che mia cognata si intesterebbe il server e che io rimarrei comunque amministratore del forum insieme a lei, ma che io comunque lo faccio per passione nel tempo libero e che non ho partita iva e che non riceverò da lei mai alcun compenso per quanto fatto a prescindere dal fatto che lei guadagni con adsense. Quindi è consentito essere collaboratore in un sito dove l'intestatario ha un guadagno? e' obbligata a dividere questo guadagno con tutti i collaboratori (amministratori) e pertanto anche loro devo aver partita iva e ricevere questi soldi? Ricordo che a me non interessano questi soldi a prescindere da quanti possano essere, ma mi spaventa il fatto che possa in qualche modo essere considerata un evasione fiscale o roba del genere.

  • User Attivo

    Quindi è consentito essere collaboratore in un sito dove l'intestatario ha un guadagno?
    certo

    e' obbligata a dividere questo guadagno con tutti i collaboratori (amministratori) e pertanto anche loro devo aver partita iva e ricevere questi soldi?
    no, non è obbligata a dividere il guadagno..


  • User Attivo

    @archeoita said:

    No, non è così.

    In fase di registrazione esistono due tipologie di account ben precisi, quello per privati e quello per aziende.

    Tu per poter loro fatturare devi indicargli il numero di partita iva, e se questa nel tuo account non c'è, loro NON ACCETTANO fatture da te.

    Non è possibile modificare il tipo di account.

    Non vorrei che qualcuno si ritrovasse con migliaia di euro e con la brutta sorpresa di non poterli fatturare.

    Puoi sempre chiedere a Google, ma sono abbastanza sicuro di quello che ti sto dicendo.

    ciao
    AI

    Ti riferisci a questo?
    https://www.google.it/adsense/support/bin/answer.py?answer=10163&topic=8422

    Ho trovato questa disucssione su Google, e non ricordo d'aver messo la mia partita Iva 2 anni e mezzo fà...


  • User Attivo

    Scusate se posto qui, ma non mi sembra il caso di aprire una nuova discussione. Partendo dal presupposto che secondo non mi ricordo chi, non esistono domande stupide, ma solo risposte stupide, vi porgo la mia questione :D:
    Pannello di Adsense.
    Sono nella pagina con il form da compilare per il trasferimento elettronico di fondi. Devo inserire i dati del mio conto corrente bancario.
    Il primo campo da compilare è chiamato "Nickname account". In questo campo devo inserire l'indirizzo email con il quale uso adsense o altro??
    Grazie! 🙂


  • Bannato User Attivo

    ciao per adsense il tuo nik equivale all'indirizzo di posta che hai associato....sceglilo con cura perchè non potrai cambiarlo facilmente.
    comunque ho controllato ed il mio stà in bianco...nel senso c'è il nome intestatario ma nik non ho associato nessun nik...sui dettagli pagamento intendo


  • User

    Allora io ho un piccolo sito amatoria nel quale mi piacerebbe inserire gli annunci di Google Adsense per poter ricavare almeno le spese (almeno si spera)! Non ho nessuna partita IVA!
    Leggendo qui nel forum ho potuto notare che ci sono due "correnti di pensiero", ovvero:

    1. Anche se si guadagna 1 centesimo occorre sempre la partita IVA per poter dichiarare il guadagno!

    2)Se il guadagno non supera i 5000 euro all'anno, allora non occorre la partita IVA!


    Ho lo stesso problema... Google mi ha dato l'ok per l'abilitazione account... lo posso fare oppure serve partita iva anche per importi piccoli? Non ho un sito che ha milioni di visite giornaliere... è amatoriale....

    Vorrei risposta semplice e chiara... sono ignorante in materia... 🙂


  • User Attivo

    Il problema reale, non è lo stato italianoi che a tal proposito è chiarissimo. Basta domandare ad un commercialista. Io lo feci a riguardo di piccoli guadagni fino a 5000 euro e lui mi rispose: fatti fare una ritenuta di acconto. Adesso Google non fa ritenute di acconto... il mio commercialista è balzato: come, un soggetto che opera in Italia che fa guadagnare a dei privati senza piva non fa ritenute di acconto?

    Il punto è questo ... poi la pagina del regolamento e tutte quelle che parlano di materia fiscale, sono più che tradotte in italiano, ma se poi arrivi al dunque, si dice: per quanto riguarda i rapporti col fisco non forniamo informazioni perché variano da stato a stato! Come? Corbezzoli mi hai tradotto tutto in italiano, e poi non sai darmi informazioni specifiche?

    Tutti i programmi di affiliazione che conosco, pagano solo dietro presentazione della fattura, oppure eseguono loro la ritenuta di acconto secondo i termini di legge.

    Io dico, questi racimolano euro e pagano in dollari, e già sono degli speculatori. Racimolano milioni di euro di cui una bella fetta se la portano negli USA. Come minimo bisognerebbe essere più chiari e lo stato italiano, ma dico anche la comunità europea, dovrebbe mettere dei paletti fiscali per tutelare:

    1. le aziende europee del settore
    2. pretendere più trasparenza per non incentivare la evasione fiscale
    3. pretendere più chiarezza per questo tipo di attività di intermediazione

    Sul punto 3, aggiungo: non me ne faccio nulla dei criteri di monitoraggio (che sono uno specchietto per le allodole e far sedare i poubblisher che rivendicano chiarezza), io voglio che le pagine su cui si fanno i clic siano disponibili con tutti i dati aggregati collegati alle attività di clic (ip, data e ora). Lo stesso discorso lo vedo giusto anche per gli advertiser.