• User

    Quale secondo voi il miglior linguaggio di programmazione del futuro

    Ciao, sono un webmaster freelance lavoro in jooma e wordpress.
    Mi piace la programmazione, recentemente sto studiano Python Shell e lo trovo fantastico e credo che sia un ottimo linguaggio per il futuro e molto alla moda.

    Voi che ne pensate?
    Quale secondo voi il linguaggio del futuro? Discutiamone.


  • User Attivo

    Io al momento sto studiando l'Auto It. Lo trovo molto semplice e adatto a tutti, nonchè veloce e spiccio.


  • User

    "Auto it" si chiama?
    Cosa puoi fare con questo software?
    e dove posso trovarlo?

    grazie e buonaserata.


  • User Attivo

    Si Auto It, è come un normale linguaggio di programmazione come lo è il C++ o simili.
    Questo linguaggio permette di eseguire operazioni manuali automaticamente, mettiamo caso che si voglia automatizzare : l'apertura di Internet Explorer, un clic con tasto destro sulla barra di ricerca di Google e poi la pressione dei tasti ABC, con Auto It lo si può fare tranquillamente e facilmente, dopodichè eseguendo il file salvato in .exe esso eseguirà esattamente le nostre indicazioni.
    Molto comodo per operazioni che andrebbero fatte manualmente e ripetitive.
    Inoltre ha molte istruzioni come l'if, else, do, until, for, while ecc...
    Assomiglia molto al PHP.

    Per scaricarlo vai a questo indirizzo : autoitscript.com/site/autoit-script-editor/downloads/ e scarica "SciTE4AutoIt3.exe"
    Installa l'.exe e durante l'installazione scegli di editare i file ".au3".
    Una volta installato apri l'editor : SciTE Script Editor

    Ci sono un paio di guide sul web [...]


  • User

    Ciao frikdido,
    comprendo perfettamente il tuo ragionamento. Fino a quelche tempo fa mi ponevo la stessa domanda per cercare di anticipare le "mode" del mercato ed essere competitivo.
    Oggi però vivo diversamente la mia libera professione. Il problema per me non è scegliere il linguaggio giusto, quanto invece pianificare la strategia giusta. Cercare di prevenire le mode senza avere prima un'idea sul cosa fare, è un'investimento molto rischioso. Imho ovviamente. 🙂


  • User

    @Bruno Doper said:

    Ciao frikdido,
    comprendo perfettamente il tuo ragionamento. Fino a quelche tempo fa mi ponevo la stessa domanda per cercare di anticipare le "mode" del mercato ed essere competitivo.
    Oggi però vivo diversamente la mia libera professione. Il problema per me non è scegliere il linguaggio giusto, quanto invece pianificare la strategia giusta. Cercare di prevenire le mode senza avere prima un'idea sul cosa fare, è un'investimento molto rischioso. Imho ovviamente. 🙂

    Ragionamento molto condivisibile ma non sempre del tutto applicabile. Spesso non sono solo le mode a dettare quale linguaggio usare ma le necessità; giusto per farti un esempio quando il nostro hosting provider decise di cambiare alcuni server, per altro offrendo consulenza gratuita e assistenza gratuita oltre ad altre forme di, come possiamo dire ?, risarcimento per i disagio, passano da Linux con Apache a Windows con IIS (quindi escludendo php) dovemmo riscrivere in asp alcuni applicativi e questo costrinse me ed un mio collega a studiarci nel giro di una settimana tale linguaggio.

    E' un caso limite che probabilmente uno sviluppatore si un miliardo ha una possibilità su miliardi di incontrare in tutta la sua carriera ma se succede, come successo, non ci sono più mode che tengano.

    Ciao


  • User

    Ragionamento molto condivisibile ma non sempre del tutto applicabile

    Secondo me stiamo dicendo la stessa cosa con parole diverse. Nel tuo caso il collega ha dovuto rispondere ad una necessità, ed è stato anche molto in gamba.
    Imho le domande che ci si dovrebbe porre sono: cose devo/voglio fare? cosa mi serve per raggiungere lo scopo? Giusto per fare qualche esempio.
    Se uno si mette ad inseguire le sigle dei linguaggi che vanno di moda, senza avere bene in mente una strategia precisa, rischia di dover cambiare materia da studiare ogni sei mesi senza concludere nulla. E te lo dice uno che quando era alle prima armi lo ha fatto (quanti manuali comprati e nemmeno finiti...). 😄


  • User

    @Bruno Doper said:

    Secondo me stiamo dicendo la stessa cosa con parole diverse. Nel tuo caso il collega ha dovuto rispondere ad una necessità, ed è stato anche molto in gamba.
    Imho le domande che ci si dovrebbe porre sono: cose devo/voglio fare? cosa mi serve per raggiungere lo scopo? Giusto per fare qualche esempio.
    Se uno si mette ad inseguire le sigle dei linguaggi che vanno di moda, senza avere bene in mente una strategia precisa, rischia di dover cambiare materia da studiare ogni sei mesi senza concludere nulla. E te lo dice uno che quando era alle prima armi lo ha fatto (quanti manuali comprati e nemmeno finiti...). 😄

    Sono del tutto d'accordo con te. Il mio intervento voleva però solamente sottolineare come ci siano dei casi limite in cui davanti ad una necessità oggettiva, prendere o lasciare insomma, non si possa andare tanto per il sottile ed anche le strategie, che pur usiamo anche noi altrimenti sarebbe impensabile mandare avanti tutta la baracca, vanno messe da parte avventurandosi in terreni che giustamente sottolinei possono anche non portare a nulla.

    Per il resto...Beh adesso ho 41 anni e quando iniziai a muovere i miei primi passi nel fantastico mondo della programmazione lo feci con il Basic del Commodore Vic20 e da allora di libri e manuali ne ho comprati sul serio tanti ... ma non sono mica sicuro di averli letti e finiti tutti :D:D:D

    edit: Un paio di anni fa nel riordinare la sotto specie di cuccia che vorrebbe essere il mio luogo di lavoro mi capitò in mano un libro su MySQL ancora tutto bello incelofanato che dovevo aver acquistato più o meno nel 2003/2004 ... e ora ghigna pure 🙂

    Ciao


  • User

    Un paio di anni fa nel riordinare la sotto specie di cuccia che vorrebbe essere il mio luogo di lavoro mi capitò in mano un libro su MySql ancora tutto bello incelofanato che dovevo aver acquistato più o meno nel 2003/2004 ... e ora ghigna pure 🙂
    Ma quale ghignare! E' capitato anche a me! Una volta beccai un libro su jsp nuovo nuovo nuovo. Mai sfogliato. Era finito dietro altri libri... 😄


  • User

    @Bruno Doper said:

    Ma quale ghignare! E' capitato anche a me! Una volta beccai un libro su jsp nuovo nuovo nuovo. Mai sfogliato. Era finito dietro altri libri... 😄

    ghghghg


  • User

    dopo aver visto e sentito molto parlare al jsDay 2012 a Verona di node.js ne sono rimasto folgorato ed impressionato.
    Io dico che JavaScript può contare sempre di più. Il salto fatto dal solo lato client al lato server lo rende davvero interessante. Consideriamo uno studio che debba mantenersi sempre aggiornato sul doppio know-how javascirp lato client e php lato server. Se JavaScript andasse su entrambe i lati ci sarebbe il grande vantaggio di doversi mantenere costantemente aggiornati solo sul know-how di 1 linguaggio e il vantaggio che chi programma il lato client ed il lato server parla bene la stessa lingua. Questo mi fa pensare a buoni vantaggi di costo e se ciò fosse...sicuramente prenderà molto molto piede.