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    Si conferma il successo di Nicola Rossi

    Si scrive Arte Genova ma si legge Nicola Rossi, presidente di NEF (Nord Est Fair) la società che organizza "Arte Genova" e che firma anche Arte Padova. Il successo di questa straordinaria performance di arte moderna e contemporanea quest’anno è arrivato allo zenith ed ha catalizzato le perle di ben 90 gallerie italiane con oltre 15 mila visitatori. Ed è stato un evento nell’evento, visto che l’arte è stata vissuta a 360 gradi e contaminata con la musica, la moda e soprattutto la letteratura. Infatti protagonista di una lectio magistralis sull’arte di amare è stato il Prof. Francesco Alberoni ospite della “Milano Art Gallery Spazio Culturale” di Milano con la regia di *Promoter Arte *di Salvo Nugnes.Abbiamo avvicinato per voi il Dott. Nicola Rossi.D: Lei che organizza le fiere d’arte più prestigiose d’Italia si aspettava questo grande consenso di pubblico in questo periodo difficile?R: La manifestazione è un format consolidato, mentre a Genova annoveriamo in media 15 mila visitatori, a Padova ne contiamo 22 mila. 😧 È riuscito quest’anno a portare in fiera il Prof. Alberoni, uno scrittore versatile, già presidente Rai nonché creatore dello IULM.R: È vero Alberoni è stato lo start up dello IULM e questo evento rientra in un planning triennale per dare una formula versatile ed aperta a questo laboratorio d’arte, che ha visto la presenza anche del Conservatorio di Genova e di una sfilata di moda. E questa era arte e qui gli artisti han potuto lavorare e sperimentare in presa diretta. Il futuro di Genova non è solo l’arte ma anche la letteratura, il pensiero filosofico. Andiamo oltre le arti visive per arrivare a laboratori aperto ai giovani e ai 50enni con lo spirito dei 20enni, dando credito alle novità. 😧 Lei a differenza di molti galleristi punta anche sui giovani, dunque.R: Certo è un errore storico non proporli e gallerie importanti mi stanno seguendo. Come si può pensare che nascano nuovi Fontana se non diamo loro spazio? 😧 Che ruolo ha l’arte nella società visto che lei la propone sotto diverse sfaccettature?R: L’arte ha un ruolo importante come stimolo culturale ed estetico, arte è una terapia e un input al pensiero. E non solo: l’arte è ancora un investimento. Se compro Fontana ho una stabilizzazione del capitale, ma è difficile che ci sia una crescita importante, mentre se acquisto un giovane qualificato, i 1.000,00 € di oggi sono i 10 mila di domani, penso a Cattelan, Boetti, Kia. Chi ha creduto nella novità e ci ha investito , ha avuto soddisfazione. 😧 Ma c’è la crisi.R: C’è il problema di gestire la depressione di alcuni campi, penso alla nautica, all’antiquariato, al comparto auto che ha visto un calo del 26% e anche l’arte comincia a perdere parecchio. Chi compra auto, arte, antiquariato, barche, non è un evasore. Ci sono strumenti tecnico-informatici per perseguire l’evasione, ma non bisogna criminalizzare comparti di economia nazionale, per non ridurre l’economia. Marilena Buganza